venerdì 29 febbraio 2008

Italia - Marocco

"Mi chiamo Said, ho 34 anni.
Dieci anni fa sono venuto in Italia dal Marocco.
Ho iniziato a lavorare come muratore e tutt' ora faccio questo lavoro.
Ho intenzione di tornare a vivere nel mio paese.

Dieci anni fa con quel che guadagnavo riuscivo a risparmiare e, oltre a vivere facilmente in Italia, potevo permettermi di spedire soldi ai miei a casa.
Ora con quello che guadagno riesco solo a pagarmi la vita in Italia e non riesco più a risparmiare niente.
Alla fine in Marocco la mia vita sarebbe come qua. Riuscirei tranquillamente a vivere e a pagarmi tutto senza però mettere troppi soldi da parte.
Per questo come me tanti altri vogliono tornare a casa."


Come al solito non mi sono inventato niente.
Menomale che per qualcuno stiamo andando bene...
Menomale.

giovedì 28 febbraio 2008

Ma che sapore ha una giornata uggiosa

E' arrivato il Digitale Terrestre. Non è arrivato in assoluto, è arrivato in casa nostra... A Torino.
Diciamo che ha aggiunto una decina di canali e la possibilità di acquistare partite che altrimenti sarebbero in scuro.
Martedì sera abbiamo inaugurato col derby.

Partita bruttina, Juve apparentemente in periodo di stasi fisica, Alex un po' più sottotono rispetto alle precedenti uscite.
Per fortuna Novellino ha pensato bene di non schierare Rosina dall' inizio e di regalare una buona ora di partita ad un evanescente Recoba che provava a segnare punizioni da 35 metri con Buffon in porta.
Era comunque il derby ed è sempre una partita un po' particolare... Mai bellissima, anche all' andata era stata così, con la differenza che Trezeguet al 93simo ci aveva fatto un bel regalino...
A mio avviso la Juve sta andando bene, oltre le mie aspettative. Io metterei la firma sulla fine del campionato oggi. Non abbiamo ancora passato un periodo di crisi e credo stia arrivando... La difesa ha degli evidenti limiti tecnici seppur Chiellini, Legrottaglie e Molinaro (sì... anche lui!) stiano facendo il loro bel lavoro. A centrocampo è da inizio anno che giochiamo senza un regista di ruolo, Zanetti non lo è ma sta facendo un campionato superlativo, Sissoko e Nocerino sono ottimi incontristi ma pare abbiano davvero lasciato i piedi a casa, Tiago ed Almiron rientrano a piedo diritto nella storia dei bidoni. Rimane la vecchia guardia a tener su la squadra: Buffon, Nedved, Camo, Alex, Trezeguet. Buffon è sempre il miglior portiere al mondo, Nedved vista l' età anagrafica ha perso un po' della brillantezza di qualche anno fa, Camoranesi (quando c'è) è sempre un grandissimo giocatore, Alex e Trezegol sembrano gli stessi di qualche anno fa... E' soprattutto grazie alle invenzioni di uno e al senso della realizzazione dell' altro se siamo terzi in classifica. Serve tener duro, serve arrivare in Champions, per avere più soldini da investire, per convincere certi giocatori di livello a venire a Torino.
Servono un paio di difensori di livello (uno ce l' abbiamo già ed è Chiellini), un centrocampista coi piedi buoni e magari un esterno giovane che rimpiazzi Nedved (Hamsik?) ed un attaccante di livello che possa aiutarci nella rotazione in attacco. Si parla in questi giorni di prendere Flamini a parametro zero, sarebbe un bel colpo per iniziare, il giocatore è un gran bel jolly di centrocampo, relativamente giovane, uno coi piedi ed i polmoni. Speriamo si riveli solo un po' meglio di Salihamidzic che ha dimostrato di non essere male ma di riuscire a fare soprattutto il compitino e niente di più...
Staremo a vedere, siamo sempre la Juve e anche se politicamente non contiamo più molto, presto torneremo a vincere... E le nostre prossime vittorie varranno doppio, perchè saranno contro l' Inter che un paio di anni fa ha provato a farci fuori.
La Juventus sta tornando, l' Inter sicuramente tornerà a sentire la pressione nei prossimi anni.

Oltre alle partite, il Digitale Terrestre mi ha regalato il ritorno di Sportitalia che, oltre ad essere un canale con ottima informazione sportiva, per me significa soprattutto una cosa: NBA!
Eh sì, quando finirà la stagione regolare farò i miei pronostici sui playoff di un campionato che mai come quest' anno si prospetta teso e combattutto. Quasi tutte le grandi si sono rinforzate, quasi tutte con giocatori di una certa età (O'Neal e Kidd su tutti). Los Angeles e Bryant vogliono vincere, Dallas e Phoenix vogliono vincere, San Antonio vorrà continuare a vincere, New Orleans ed Orlando vorranno stupire, Boston vorrà vincere con Pierce-Allen-Garnett, Detroit sa che può vincere. Un sacco di squadre a contendersi un titolo insomma, cosa che nel calcio difficilmente accade. Il basket credo sia uno degli sport più spettacolari, dopo tutti questi anni, posso tornare a seguirlo e questa piccola cosa mi rende felice.
Devo ringraziare Roby, il Digitale e Sportitalia.
Intanto ho già programmato la sveglia per le notti di fine primavera...

Buona serata e buon divertimento a tutti.

lunedì 25 febbraio 2008

Uff...

Pomeriggio di corsa.
Non corsa running ma corsa negli spostamenti.
Zia, Unieuro, Carrefour, Zia di nuovo, Bennet.
Trovato cellulare nuovo ma non quello che volevo.
Quello che volevo era in offerta ieri ma oggi non lo era più.
Ho ripiegato sul rottame dei rottami in attesa che qualcosa di più bello torni in offerta.
Il solito taccagno.
Non potevo continuare a stare senza cellulare e questo lo userò come cell sostitutivo in futuro.
Forse.
Piccolo casino per avere la SIM sostitutiva di quella smarrita.
Solo un beota può perdere il cellulare.
E io ci sono riuscito.
Comunque qualcuno da Zia stava palesemente dormendo.
Va beh, capita a tutti di sbagliare nel proprio lavoro.
E intanto Ale si è fatto quel giretto in più.

Il treno delle 19.30 per Torino non esiste.
Esiste quello delle 19.09 che ci mette 1 ora e mezza.
Sti cazzi.
Ora sono ancora di corsa e vado a prendere il bus.
Non prendevo il bus a Bellavista dal 1910.

Se quando arriverò sarò ancora in spinta andrò a vedere il film che la notte scorsa ha vinto 4 oscar.
Miglior film, miglior regia, migliore sceneggiatura non originale, migliore attore non protagonista (Javier Bardem).
Fratelli Coen.
Non è un paese per vecchi.

Buona serata.

sabato 23 febbraio 2008

Postcard from nowhere

Mah...
Internet non funziona se non con la 56k e questo per me significa due cose:
- ritorno alla preistoria;
- riduzione drastica del numero dei post essendo il fine settimana il momento più produttivo per me di solito.
Ho in mente un paio di post che non appena riuscirò scriverò... questo è un post di transizione.

Oggi sabato diverso dal solito.
Montagna con Ambro e Branzi.... Val d' Ayas, Champoluc!
La Megane, Rino Gaetano, il Sole, la Neve (non moltissima in realtà), la Gazzetta, la Stampa, Sportweek... La nuova passione di Branzi per il rugby tra le altre cose.
Giornata positiva, da ripetere magari. O da tramutare nella scarpinata domenicale quando la neve sarà sciolta.
Ogni anno lo propongo ma mai nessuno mi segue... Ci riproverò anche quest' anno ma di nuovo non sarò seguito probabilmente!

Stasera cena semi-ufficiale di compleanno di Alby... auguri vecchio!
La pizza del camping è sempre la migliore tra quelle di cartapesta...
Poi sarà Ferrando e poi probabilmente Sugho. Molto molto bene.
Finalmente un sabato sera diverso... No!
Va beh... Questa è Ivrea, torna a dirlo, prendere o lasciare.
Concordo con chi sostiene che le alternative siano praticamente nulle.
In attesa di Belushao, Festa Brasiliana e altre feste caserecce che la primavera scorsa hanno diversificato la routine serale.

Per chi avesse voglia e tempo consiglio vivamente di procurarsi "Amen", il nuovo album dei Baustelle. So che qualche mio amico li ascoltava già, io sono arrivato a loro leggendo cose egrege sul loro quarto album. Sono italiani, pop, doppia voce... Musica molto colorata, sia nelle parole che nella musica. "Charlie fa surf" è il singolo che sta ruotando continuamente su All Music ed MTV e che dà un' idea abbastanza chiara del loro genere. Band davvero ottima, connubio intelligente tra musicalità accessibile a chiunque ed intelligenza compositiva. Non sono i Finley per intenderci.
Altra categoria completamente...
Vi lascio alle parole del cantante Francesco Bianconi, estratte da un' intervista in cui dimostra di essere un personaggino niente male.
"Questo è il dilemma che continua ad angosciarmi. So che in fondo non posso o non voglio fuggire dallo status quo, come la protagonista de Il liberismo ha i giorni contati (canzone del loro album, ndR). So che sono un frutto del capitalismo, ma sono rincuorato - sul piano filosofico, esistenziale - dalla scelta di portare avanti il mio mestiere in modo mai davvero rassicurante: mi piace il ruolo della serpe in seno, mi piace spargere piccoli germi che, magari, possono aprire spazi di analisi e riflessione. Non sarà granchè, ma è il miglior metodo di sopravvivenza che ho trovato. Benchè ci vengano continuamente inculcate mille paure, in quest' epoca dominano le certezze illusorie ma tranquillizzanti... e dunque ci adagiamo, ci impigriamo e subiamo quello che ci viene proposto, a ogni livello. Per capirci, io ritengo che l' idea di bellezza di un quindicenne di oggi sia molto più vicina a una donna nusa su un cartellone pubblicitario che ad un' opera di Michelangelo. Nelle canzonette mi piace destabilizzare buttandoci dentro cose che possano dare "fastidio"."
Ma parla un giovane cantante pop italiano o Sartre? Va beh... Uno che usa queste parole nobilita la musica pop, soprattutto per uno come me che l' ha sempre vista come il "nemico"! Come i Five, i Backstreet boys o qualsiasi cosa di stupido musicalmente esistente sulla terra... La concezione che avevo io di pop è in realtà la musica che ci viene proposta e che dobbiamo imparare ad assorbire con aria critica. Questo cantante, in poche parole, molte delle cose che penso; nel suo caso dal punto di vista dell' artista, dal mio dal punto di vista dell' ascoltatore.
Sto imparando ad amare il pop... i Baustelle, gli Stars, i Magic Numbers, Jens Lekman e Patric Wolf per citarne alcuni.
Non credevo e invece è così.
D' altronde qualcuno avrà pur dovuto portare avanti le lezioni di Beatles, Byrds, Beach Boys, Love... Per fortuna questo qualcuno esiste ancora.

Buona serata.
E menomale che era un post di transizione...

giovedì 21 febbraio 2008

A volte non ce la faccio

Certe volte non ce la faccio.
Passerò per razzista? Passerò per cattivo?
Passerò per quel che passerò ma in certe condizioni è difficile lavorare.
E' difficile essere professionali fino in fondo...
E io ci tengo alla professionalità. Più di altri.
A tal punto da diventare pignolo... Odioso per non saper rivolgere nel giusto modo le critiche o gli appunti... Chi lavora con me lo sa.
Ma bastano due o tre caratteristiche in un paziente e la professionalità va a farsi benedire.
Non mi va di descrivere le caratteristiche di chi mi fa desistere... Però la finestra aperta nel box di lavoro diventa una delle componenti fondamentali in questi casi...

Ci sono altri casi in cui invece la professionalità viene messa a dura prova per altre ragioni.
Viene testata la mia bravura, non dalle caratteristiche del paziente ma per la presenza di un suo blocco mentale che ne limita fortemente il recupero.
E in quei casi difficilmente il paziente accetta di avere un blocco importante di quel tipo... Mi devo limitare a dirglielo in maniera circoscritta, senza porre troppo l' accento ma lasciando inteso che è quello il grosso limite tra il mio lavoro ed il suo recupero. Sono situazioni che richiedono il meglio, è il mio compito fare tutto il possibile, è il compito di un bravo riabilitatore.
Chi si ha di fronte difficilmente capisce di avere quel tipo di problema, si fida di te perchè vedi che lavori bene ma raramente capisce che tu stai cercando di far di tutto per raggirare il suo blocco, per metterlo nelle condizioni ideali per superarlo... Accerchiarlo, limitarlo, eliminarlo, non sono casi mai semplici.
Sono i più difficili. Sono quei casi in cui conta essere soprattutto riabilitatore, essere psicologo... Più delle conoscenze, più del ragionamento clinico, più della tecnica manuale.
Io tendo ancora ad affrontare questi pazienti forzando al massimo la metodologia clinica dell' esercizio, i risultati li ho visti ma non come avrei voluto...
Vedere il risultato che vorrei sarebbe una delle migliori soddisfazioni del mio lavoro, ma non ci sono mai arrivato. Scrollo le spalle pensando che quei casi non sarebbero superabili per la maggior parte dei miei colleghi, ma non è una scusante.
In quei casi mi manca qualcosa.
Mi manca il corso in psicologia clinica come psicoterapeuta delle riabilitazione muscolo-scheletrica... è non è un corso da 20 ore da aggiungere al corso di laurea.
E' un corso che si impara con la ragione, l' esperienza, la pazienza.
E' il corso di formazione che definisce i contorni dei migliori terapisti forse.

mercoledì 13 febbraio 2008

La chiesa ha rotto il...

Qualcuno avrà sentito parlare delle polemiche che il film "Caos calmo" ha scatenato.
Il motivo?
Una scena di sesso un po' spinta tra Nanni Moretti e Isabella Ferrari...
A parlare è il responsabile della Cei per la pastorale giovanile, don Nicolò Anselmi. In una lettera ai ragazzi che parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù di Sidney avanza la proposta di una sorta di obiezione di coscienza per professionisti seri come i due famosi attori italiani impegnati nella pellicola diretta da Antonello Grimaldi: rifiutino in futuro, suggerisce loro don Anselmi, di prestarsi a «girare scene erotiche volgari e distruttive».
Distruttive? ... :-/
Scene erotiche, volgari e distruttive... Ma cos' hanno fatto?
Si sono sventrati mentre lo facevano?! Premetto che ho solo visto la scena nel filmato che girava su Youtoube e che non mi è sembrata niente di diverso da molti altri film contemporanei... La vita reale come è?!
Non esistono scene erotiche un po' spinte?

Nella lettera dice: «Da un bravo regista e coraggioso idealista come Moretti e da un volto sensibile e delicato come la Ferrari, mi sarei aspettato una scena romantica, soffusa, tenera, magari un momento d'amore aperto alla vita, ad un figlio».
Ed eccolo qua, l' immancabile riferimento all' atto sessuale utile solo per la procreazione... Nel 2007 dobbiamo ancora far credere ai giovani che l' atto sessuale sia un qualcosa da cui fuggire perchè peccaminoso?
Dobbiamo far credere che sia un atto per cui un giovane si deve vergognare e pentire?
E' inutile tirare in ballo che la scena sia spinta, forse alla chiesa dà fastidio che un regista-attore della visibilità di Moretti abbia compiuto tale scena perchè sicuramente avrà tanta visibilità... E magari, non so per quale assurdo motivo, credevano che uno come Moretti potesse non compiere tali scene perchè dalla loro parte?! Questa è una mia ipotesi, ma perchè accanirsi contro questo film e non con altri che sicuramente avranno scene simili?!

«Sono convinto che gli attori, gli uomini di spettacolo abbiano un grande impatto culturale e quindi una grande responsabilità educativa verso i giovani. Spesso sono i più deboli, i più poveri culturalmente ad essere segnati da questi cattivi insegnamenti e vengono travolti da fantasie erotiche che diventano dipendenza e sfociano nella violenza».
"Fantasie erotiche che diventano dipendenza e sfociano nella violenza"...
Ma siamo sicuri che non sia qualcun' altro ad avere fantasie come questa che però sfociano nella demenza?
Ok, è vero che ci siano episodi di cronaca in cui gruppi di giovani violentano una ragazza... Sarà perchè hanno visto film come quello di Grimaldi?
Ma ci sono anche episodi, tenuti rigorosamente nascosti da TG e giornali, in cui alcuni preti vengono arrestati per pedo-pornofilia. Questi preti hanno visto gli stessi film dei ragazzi?

Imperterrito, don Nicolò Anselmi conclude dicendo che «sarebbe bello che qualcuno di questi professionisti facesse obiezione di coscienza e si rifiutasse di girare scene erotiche volgari e distruttive. Caro Nanni e cara Isabella contiamo sulla vostra passione educativa».
Certo, le scene di sesso non sono comprese nella cultura e nella pratica di un grande attore... Tipicamente il grande attore è un cristiano cattolico, non ha mai girato una scena di sesso e se gliel'hanno proposta si è prontamente rifiutato. Non rientra proprio nella sua cultura...
Ma dai, per cortesia...
Se la chiesa va a polemizzare su scene di film del genere credo sia proprio arrivata all' ammazza-caffè. Ma non si accorge di tutti i programmi televisivi condotti solo dal fattore F?
Pure la Ruota della Fortuna son riusciti a far diventare un puttanaio... Per non parlare di Grandi Fratelli, Buone Domeniche, Isole dei Famosi, ecc...
Quei programmi lì vanno bene per i giovani?
Vanno meglio del film con Moretti?

Boh... Mi piacerebbe davvero parlare con un uomo di chiesa di queste cose, anche se mi suona tutto terribilmente ridicolo...

domenica 10 febbraio 2008

Io scriverò

"Io scriverò se vuoi perché cerco un mondo diverso
con stelle al neon e un poco d'universo
mi sento un eroe a tempo perso
io scriverò se vuoi perché non ho incontrato mai
veri mattatori e veri ombrellai
ma gente capace di chiederti solo come stai.
(...)
Io scriverò perché ho vissuto anche di espedienti
perché a volte ho mostrato anche i denti
perché non potevo vivere altrimenti
io scriverò sul mondo e sulle sue brutture
sulla mia immagine pubblica e sulle camere oscure
sul mio passato e sulle mie paure."

venerdì 8 febbraio 2008

Il ricercatore

"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza".
Vado a memoria, io la frase del Dante la ricordo così, più o meno dovrebbe essere questa. Secondo lo storico poeta italiano non siamo stati fatti per lavorare come dei forsennati o per bere, mangiare e dormire... No.
Secondo l' Alighieri siamo stati fatti per conseguire virtù e conoscenza.
Lasciamo stare per un attimo la virtù che forse mi è sconosciuta... e che non credo di poter approfondire.
La conoscenza, beh la conoscenza non mi è sconosciuta. Anzi sì, la conoscenza mi è sconosciuta.
Troppo vasta, troppo varia, troppo troppa... Per quanto uno possa leggere, studiare, ricercare rimarrà sempre fondamentalmente un ignorante. Troppi argomenti di cui saperne, troppe cose a cui potenzialmente dedicarsi. Colui che ha tanta conoscenza più che una persona che sa di tanti argomenti credo sia uno che ricerca tanto. Non un conoscitore, ma un ricercatore...
E poichè "so di non sapere niente", preferisco definirmi un ricercatore.
In realtà, il ricercatore non ha una finalità precisa e se ce l' ha non è semplice definirla. Il ricercatore esplora, sviscera, si infogna... Come un forsennato a volte... Tutto per farsi un' idea propria, per arrivare ad un grado di conoscenza accettabile del panorama di un argomento. Cerca qualcosa che possa andargli a genio, cerca un film, cerca un libro, cerca un album, cerca anche una situazione... Il ricercatore in questo caso è soprattutto colui che ricerca nell' ambito della conoscenza.
Ma precisamente perchè si cerchi credo mi rimarrà un mistero.
Per saperne più degli altri? No, non credo... Forse solo per saperne, perchè è bello saperne e pensare che di quell' argomento si sa qualcosa. E' bello sapere che di quell' argomento si potrà dire la propria opinione, ci si sente quasi in dovere di dirla... Perchè si è ricercato, ci si è sbattuti per arrivare a delle conclusioni.
Per quanto motivazioni plausibili non credo siano sufficienti. Ecco perciò che spontaneamente viene facile ricollegarsi alla frase del Dante... Siamo stati fatti per conseguire conoscenza? Non siamo stati fatti per mangiare e dormire? Forse è proprio intrinseca nella natura dell' uomo la ricerca della conoscenza...
Forse. Forse solo nella natura di qualche uomo. Ma nella natura di tutti gli uomini?
Beh, lasciamo stare a questo punto...
Ci tenevo a dare un senso al fatto di leggere, ascoltare, guardare. Ci tenevo ad argomentare il fatto che ad uno, a forza di leggere-ascoltare-guardare, venga spontaneo scrivere, consigliare, recensire.
Il bello è che non c'è un attestato da conseguire per scrivere di qualsiasi argomento su un blog, lo si può fare tranquillamente, basta impegnarsi...

E io mi impegno.

Andate a vedere "Into the wild". Non c'è un motivo in particolare, è un film da vedere e credo potrebbe piacere davvero a chiunque (non so perchè ma mi viene alla mente un Balla coi lupi). E' una storia vera, la ricerca della convivenza con la natura incontaminata è l' unico obiettivo che determina il viaggio verso l' Alaska di un giovane neo-laureato americano. Dirige Sean Penn, interpreta benissimo Emile Hirsch, fotografia da oscar, musica da pelle d' oca. Correlato al film consiglio di pescare proprio l' OST. Eddie Vedder (voce dei Pearl Jam) sforna un capolavorino che subito non avevo apprezzato tantissimo, ma che riascoltandolo dopo il film mi ha mostrato come sia molto meglio degli ultimi lavori della band madre. La sua voce è sicuramente una delle più toccanti sulla faccia della terra e, per una volta, si riesce addirittura a capire cosa canti...
Altro film di assoluto livello: "L' ultimo re di Scozia". Ultimamente sto imparando come ascoltare i consigli degli altri sia un' ottima cosa, soprattutto se gli altri conoscono un po' i tuoi gusti e sanno quanto tu sia esigente: mai ti consiglierebbero una porcheria. Grazie a chi mi ha suggerito questo film davvero bello, Forest Whitaker interpreta Amin, presidente sanguinario dell' Uganda degli anni '70. La storia non è incentrata sulle malefatte del dittatore, ma sul suo rapporto con un giovane medico scozzese che non è proprio a conoscenza di quello che quel personaggio apparentemente simpatico combini. E' uno di quei film eccezionalmente riusciti, a tal punto da mettere in seria difficoltà lo spettatore sulla bontà-cattiveria di un Whitaker davvero eccezionale.

Dal fronte musicale segnalo il nuovo album dei Shout Out Louds, pop immediato e di qualità. Sono alla seconda prova (già il primo era ottimo), in primavera verranno a suonare anche a Torino: annotati sul calendario dei concerti.
Intanto i Radiohead hanno fatto sold out nelle due date italiane (in fondo sono solo la rock band per eccellenza nel panorama mondiale) e qualcuno aveva capito per tempo che bisognava affrettarsi a prendere i biglietti... oltre a quello per i Radiohead, insieme al nuovo compagno di concerti Peter, ho comprato il biglietto per gli Editors. Curiosità di sentirli dal vivo, curiosità di sentire una band giovane con solo due album alle spalle e con ancora tanto da dimostrare.
Consiglio musicale macroscopico è l' ascolto dei Belle & Sebastian. Si può iniziare da "If you're feeling sinister" (1996) che è un capolavoro di pop d' autore... Sono in attività da più di dieci anni ormai, vengono dalla Scozia e le loro sono vere e proprie "ninnenanne pop". Non fanno dormire, ma cullano l' ascoltatore in maniera molto dolce, si possono canticchiare, sono molto orecchiabili, non infastidiscono e non stancano... Si fanno adorare nei momenti di tranquillità, si fanno adorare dal sottoscritto perchè sono una di quelle band che se ne sono sempre altamente fregate dello star system e che puntano solo a far parlare la loro musica. Non che tutti i loro album siano fantastici, anzi, ma pescando a caso tra un altro dei primi quattro (oltre a quello già citato) si può andare a botta sicura per capire l' eventuale gradimento della loro musica.

Buona notte tra le pagine di Nick Hornby e la musica dei Belle And Sebastian.

giovedì 7 febbraio 2008

Chi è la persona buona?

"Sono una persona buona. Per molti versi. Ma sto cominciando a pensare che essere una persona buona per molti versi, in fondo, non conta poi tanto, se anche solo per un verso sei una persona cattiva. Perchè quasi tutti sono buoni. O sbaglio? Quasi tutti vogliono aiutare gli altri, e se il lavoro che fanno non gli permette di aiutare gli altri allora fanno quello che possono: danno una mano al centralino dei samaritani una volta al mese, o partecipano a marce di beneficenza, o fanno al meglio il proprio lavoro. Non posso dire di essere buona perchè sono un medico, perchè sono un medico soltanto nei giorni lavorativi. Fuori dall' orario di lavoro vado a letto con una persona che non è mio marito - non sono così cattiva da farlo durante l' orario di lavoro - e, al momento, essere un medico non mi fa guadagnare punti, per quante pustole rettali possa esaminare."

martedì 5 febbraio 2008

Arvedze in gamba

Se qualcuno conosce un antidoto potente per il raffreddore potente me lo indichi subito... Io sono in netta difficoltà.
Male.

Il mio nuovo amore musicale si chiama "A kind of blue" di Miles Davis.
Bene.

Si voleva fare il risotto col castelmagno e gli asparagi... Non c' erano gli asparagi... Si farà risotto coi peperoni, mio ultimo esperimento.
Grossa esperienza.

Stasera arriva Roby con i suoi due amici spagnoli, non vedo l' ora così potrò parlare un po' il mio grandioso francese.
Che culo.

Mi comunicano dal carnevale che ha vinto l' Asso di Picche... Un giusto premio ai 62 anni di carriera dato che quello dei 60 glielo avevano vergognosamente rubato.
Quest' anno il carnevale per me è stato solo giovedì e sabato, niente tiro.
Male? Bene? Grossa esperienza? Che culo?

Non so, rimane il fatto che a me il naso sanguina...

domenica 3 febbraio 2008

Dietro le reti

Dietro le reti si sta con la gente "normale".
Dietro le reti senti cose per cui vorresti tapparti le orecchie.
Dietro le reti al massimo arriva uno spruzzo di aria gelida.
Dietro le reti io non sto bene.
E non pagherei per andare dietro le reti.
No.
No no...

"Io uscivo per bere"

Non mi sono iscritto.
Come al solito.
Voglia di tirare sgorgata ieri sera già clamorosamente calata stamattina al risveglio.
Stanchezza.
Un giovedì sera ed un sabato sera più tranquilli di altre volte ma comunque molto carnevaleschi.
Incontri e abbracci casuali, alcuni piacevoli.
Un corpo da disintossicare.
Una domenica da vivere ancora un po' prima del crollo serale.
Una settimana torinese che riprenderà il suo corso ed il suo sopravvento.
Tanta voglia di dormire.
Voglia di tenerezza.
Più di dormire forse.

Buon carnevale, mi assento...

venerdì 1 febbraio 2008

Buonanotte giovedì grasso

Buonanotte Giovedì grasso.
Avrei voluto portarti a termine ma non ho potuto.
Comunque son contento così.
Anche quest' anno mi hai insegnato parecchio.
Davvero.
Buon divertimento a chi balla ancora tra Piazza Ottinetti e i Giardinetti.
Buon divertimento ragazzi.
Io vado a letto.
Notte.