sabato 31 marzo 2007

Non saranno i Beatles o i Rolling Stones però...

Ok, questo inizio di 2007 mi ha riservato più di qualche sorpresa dal punto di vista musicale.
Roba nuova e interessante ce ne è sempre, basta saperla trovare... ;-)

Partiamo dal GRUPPO. Si chiamano Arcade Fire. Negli States e in Uk stanno spopolando già tantissimo, qua siamo un po' tardini, ma credo si sentirà presto parlare anche di loro. E' uscito da relativamente poco il loro secondo album, si intitola "Neon Bible". Musica non semplice, ma molto sorprendente, sono in una decina a suonare, ci sono un po' tutti gli strumenti, genere non definibile a mio avviso. Intrallazzi di dark, indie, hard rock... si rientra comunque nell' alternative rock. Decisamente l' album più riuscito di questi tempi.
E come spesso si fa, ho ripescato il primo album del 2004. Non li conoscevo, ma chi ne capisce di musica li aveva già notati con quel "Funeral".
Intensi, consigliati a chi è di orecchio attento e non superficiale. Astenersi poppettari e dancettari incalliti. Per un ascolto veloce la canzone "No cars go".
Io su questi punto davvero deciso.

Leggero salto indietro.
Avevo già detto come fosse sorprendente il nuovo album del norvegian singer Sondre Lerche e lo confermo. "Phantom punch" è pop davvero leggerissimo, e di fattura elevatissima.
E torno anche a ribadire che i Bloc Party sono un altro dei gruppi emergenti. Carino davvero l' ultimo, ma il vero delitto sarebbe non ripescare il primo ed eccezionale "Silent Alarm".
E dal 2006 faccio tre nomi che non avevo ben ascoltato in precedenza. Sparklehorse e Bonnie "Prince" Billy per accompagnare le vostre tranquille serate domiciliari (o il vostro lavoro, come fa il sottoscritto). Cold war kids come sottofondo alle serate semi-devasto in casa di qualche amico...

Tornando alle ultime uscite.
Anche la musica elettronica è decisamente sugli scudi!
Il nuovo dei LCD Soundsystem spacca (musica che al Sugho farebbe ballare pure le pareti).
E poi come non essere incuriositi da un gruppo che si chiama !!!...
Questo è il loro nome (tre punti esclamativi o Chk Chk Chk) e anche da parte loro un' elettronica di livello. Non diretta come gli LCD, ma valida lo stesso a parere del sottoscritto.

Passo e chiudo.

PS: Nessuna bomba cinematografica. I ragazzi sono letteralmente impazziti per "300". Io dico: "Bello, ma tamarro"...

De brevitatae vitae

Alle Superiori ho studiato Seneca che, tra gli altri libri, aveva scritto pure il famoso "De Brevitate Vitae". Sebbene l' abbia scritto Avanti Cristo probabilmente quell' uomo era un genio perchè parla di problemi che tuttora ci affligono...
Ipse dixit, mi affligono.

Perchè non trovo mai il tempo per fare tutto quello che vorrei?
Anzi, non riesco neanche a fare un terzo di quello che vorrei... :-(

Devo chiaramente ridimensionare alcuni interessi-appuntamenti. Così sono troppi.
Conoscendomi, sono anni che vado avanti con sta storia e non la cambio.
Stavolta mi ci impegnerò più del solito.
Forse.

Maledetto Trojan horse!

Non è un virus, non è un worm... è un cavallo di Troia appunto!
Sto combattendo una lotta fratricida per debellarlo dal mio computer... ma vorrei sapere, è possibile farlo?

Va beh, tutti i programmini esistenti sono miei... Consiglio: state attenti!
In teoria se avete Norton non dovreste avere problemi, ma poichè esiste qualche pirla che ha altri antivirus (Antivir poi è una bomba!), non aprite finti aggiornamenti da Windows o robe simili...
E non sono il primo che conosco che se lo becca. ;-(

Recuperando...

No, non sono sparito...
Nè mi sono ammalato...

E' in arrivo una sfilza di post/pensieri...

Baci!

lunedì 19 marzo 2007

In viaggio col Biasio

Incomincia una nuova settimana dopo le fatiche della domenica.
Giorni di lavoro = 1. Giorni di corso = 4.
Eh sì... da martedì a venerdi andrò ad Abbiategrasso per continuare il mio percorso sul metodo Cyriax, modulo B, colonna lombare ed arto inferiore.
Stasera arriveranno due miei ex compagni di corso: Marinko e il Biasio. Tutte le mattine, da casa mia, faremo il viaggio assieme per lo sperduto paesino...
...e subito la mia memoria è corsa ai tirocini universitari, quando il viaggio col fiestino del Biasio era un rituale.

Tutto incominciò nell' estate del 2003, io ero appena tornato a stare a Padova dopo un periodo nelle campagne. La partenza da Padova per il tirocinio a Cittadella trovò subito il mio ideale alleato nel buon vecchio Andre e la sua Ford Fiesta. Fu subito amore... grazie a quell' esperienza decidemmo di fare assieme i tirocini dell' anno dopo, per poter condividere spese di viaggio ed esperienze professionali.
Avevamo gli stessi interessi e per tutto il tirocinio 2004 avevamo lo stesso identico programma. Tutti i tirocini più inculati erano nostri.
Il ritrovo era sotto casa del proprietario dell' autovettura (perchè lui mal digeriva venirmi a prendere) con... un giorno lui che non si sveglia, il giorno dopo io che non sento la sveglia e non arrivo, vari ritardi, vari imprevisti, tra i quali, il più frequente, quello di non ritrovare la Fiesta parcheggiata perchè il proprietario non si ricordava dove l' aveva lasciata la sera prima...
Poi, una volta all' interno della macchina, c'erano le sue cassette... quelle famose con la scritta "autocontrollo" sopra, oppure i Tool, i Pixies, i Bon Jovi, gli orrendi misceloni che talvolta lui faceva. C'erano i nostri discorsi, sull' approccio al paziente, sul trattamento, sui metodi, sull' amore (terribile quando iniziava ad intortare) e poi le solite cose di cui possono parlare due ragazzi.
E così trascorse il periodo di Villa Salus, con le interminabili code alla barriera di Mestre, le fantasie sulla Patty e il paziente più bizzarro della mia storia: Daniele...
...quello del Fatebene in laguna, anche se in treno pur sempre assieme per farsi due risate con le cazzate di Massi o dei ragazzi di Venezia...
...quello del Configliachi con Silvano, Eliana, le tirocinanti del liceo e la famosa grigliata (unico giorno in tutto il tirocinio in cui abbiam fatto qualcosa)...
...e infine quella grandissima rottura di scatole che per me è stato il primo tirocinio alla Nostra Famiglia di Vicenza.
L' anno dopo decidemmo di prendere strade diverse... tirocini separati, l' unico assieme (per obblighi) fu quello bis alla Nostra Famiglia. Tutta altra musica rispetto all' anno prima, terapiste più disponibili, esperienza migliore e poi le ragazze veronesi (davvero fuori...) con cui intrattenerci sempre nelle pause...

Acqua passata, spifferi di vento di un passato immacolato, o quasi.
E ora la prospettiva del viaggio col Biasio si é di nuovo fatta viva. Verrà ospite da me e insieme andremo per quattro giorni in autovettura nelle campagne milanesi, in ricordo dei vecchi tempi.
Cambia la regione, cambia la macchina (chissà se ha ancora il Fiestino), cambia la musica (quella della mia macchina forse è peggio della sua), cambia che non è più un tirocinio, cambia che saremo cambiati noi magari... Mah...
Certo sarà una prospettiva interessante, di nuovo in viaggio col Biasio. Anche se non saremo più solo io e lui, ma ci sarà anche il buon vecchio Marinko. Non me ne voglia il signor Rade, ma non sarà più la stessa cosa...
Ma è anche vero che potrebbe diventare "un nuovo ricordo". I vecchi ricordi son belli anche perchè non tornano più e perchè sono irripetibili. A quelli non ci resta che aggiungerne altri...
Perciò, sempre in viaggio.

Saludos.

venerdì 16 marzo 2007

Come sfida questo ed altro...

Grazie ai buchi che la "mia accettazione" mi lascia, oggi sono arrivato ad Ivrea molto più presto del solito... Giusto in tempo per apprendere le ultime novità famigliari! E per avere la conferma definitiva che i miei senza Punto non riescono a stare...
Qualcuno, forse nessuno per ora, capirà cosa intendo!

A parte ciò, sono circa due mesi che ho deciso di iniziare a praticare l' orienteering.
Per i meno informati: è una corsa che di solito si svolge in parchi o boschi, ogni concorrente ha una cartina in mano e con essa deve arrivare a raggiungere tutte le postazioni segnate sopra. Vince chi riesce a raggiungere tutte le postazioni e l' arrivo nel minor tempo possibile.
Bene.
Sapevo, fin dal primo momento, che la prima gara sarebbe stata proprio sul monte dietro casa mia il 18 marzo. E così sarà...
Domenica mattina sulla vecchia e cara Paray Auta si disputerà la prima gara dell' anno agonistico (sprint) della Coppa Piemonte. La cosa tragica è che io ormai mi sono iscritto, sia alla gara che alla società qua di Ivrea.
Mi ero ripromesso di allenarmi, ma alla fine non sono andato a correre più di 4 o 5 volte, associate al nuoto settimanale. Ragion per cui lo stato di forma è... pessimo!
Ora il dubbio un po' mi rimane... ma come posso pretendere di ambire ad un risultato interessante? Infatti non ambisco proprio a niente... ho dato la mia parola, mi sono iscritto, mi sono preso un impegno, e adesso devo andare a fare la gara! Non c'è scampo!
Anche se, avrei ancora tutto il tempo per evitarmi l' ingloriosa figura di merda...
Mi conosco troppo bene e so che non mi tirerò indietro e che, probabilmente, non sarà l' ultima gara a cui prenderò parte, anzi.

Io sono molto curioso, spero che si capisca che un ragazzo lo possa fare solo per passione, e non solo per competitività... perciò anche se andrà male perchè vistosamente fuori forma non ci sarà niente di male no?!
Ma io, che passione ho per questo sport?! Nessuna, però ho un precedente curioso.

Primavera 2002
Prof di ginnastica: "La prossima settimana ci sono i provinciali di orienteering..."
Io: "Veniamo io e Schilirò prof, siamo bravi e resistenti"... in realtà immane cazzata! Giusto per saltare qualche ora di lezione.
Va beh... fatto sta che siamo andati, che in gara sono partito 9 minuti prima di Schily e che per quei minuti l'ho aspettato compromettendo la mia prestazione (si parte scaglionati in sto sport). Lui senza di me si sarebbe perso, per tutta la gara l'ho portato a spasso nel bosco di Nichelino, e sorpresa delle sorprese è stato il piazzamento finale... Daniele terzo, io sesto (proprio in virtù dei minuti persi per aspettare quel badola). Morale della favola: coppa a squadre maschile dei campionati provinciali di orienteering... al Liceo Gramsci di Ivrea!
Tra l' altro, non so perchè, ma ce la ho io in salotto quella coppa...

Domenica mattina, ore 9 alle medie di Pavone.
Pronto a scoprire o demolire un amore, o presunto tale.

Vado a prepararmi per uscire, ciao a tutti!

lunedì 12 marzo 2007

Generation Y

La laurea del Bomber ormai è passata, la cena è filata liscia senza intoppi... o quasi. Tutti molto brilli, chi pure troppo (vedi Claudione rotolone)... Unico neo: io e Ambro che lasciamo il festeggiato senza passaggio al Sugho... E' tornato a casa a piedi, ma un' oretta e mezza di sana camminata non poteva che fargli bene. Grandissimo Marco!
Menzione d' onore ad Ambro per la trovata migliore della serata... quella di dare al Bomber dei finti regali... una camicia hawaiana e una maglia davvero inguardabili! E il festeggiato ci ha creduto davvero che fossero i regali "originali"! Momento da consegnare agli annali...

L' altro giorno leggevo un articolo che parlava di noi... "ragazzi dai 18 a 25 anni, che vivono di sms e webcam, assidui frequentatori delle più famose communities online, che non si perdono un video su YouTube, che hanno un blog come diario virtuale e che utilizzano curiosi nick-name al posto del loro vero nome"...
Siamo davvero noi questi? Effettivamente sì...
Già il fatto che sto a scrivere su un blog conferma quanto sopra riportato.
Veniamo rinominati Generazione Y, apposta in contrapposizione alla famosa Generazione X degli anni '90. Il trend sicuramente è cambiato... e credo che davvero due mezzi ci differenzino da tutti quelli prima di noi: cellulare e Internet.
Riflettevo ieri sera, anche dopo aver visto "Notte prima degli esami"(ambientato negli eighties), come effettivamente ci siano differenze sostanziali nei giovani da una decade all' altra...
Mi viene da pensare ai sessantottini, ai ragazzi del '77, ai paninari degli anni '80 che andavano avanti al suono di Madonna e Duran Duran, ai discotecari degli anni '90...
Dopo tutto questo siamo arrivati noi. Colti i frammenti dell' ultima dance, ci siamo lanciati coi mezzi di comunicazione più moderni e siamo stati i primi a farlo (proprio noi nati nella prima metà degli anni '80). Il trand di Internet e tutto ciò ad esso correlato... intorno al '98-'99 Internet era già diventato il primo mezzo di comunicazione e quasi da 10 anni (con le opportune modifiche e modernizzazioni) non molto sostanzialmente è cambiato...
Mi ricordo che a 16 anni e chattavo e, anche se non sono più aggiornato, lo stesso continuano a fare quelli che hanno quell' età adesso, nonchè molti miei coetanei.
Credevo che certe cose non esistessero più, ma basta vedersi The Club su AllMusic per capire che tutto è ancora figlio di quello che facevamo noi qualche anno fa.
Allora non esistevano i blog, non esistevano i cellullari con tanto di fotocamera, altre cose tipo webcam o youtoube forse erano gli albori... ma i mezzi erano gli stessi. E tuttora noi continuiamo sulla stessa lunghezza d'onda, seguiti dai ragazzi nati nella seconda metà degli '80 e nei primi '90.
Non credo infatti ci siano grosse differenze tra noi e loro, forse sono solo un po' più precoci perchè hanno ereditato le nostre abitudini.
Per quanto questa generazione andrà avanti?
Io credo ancora per molto, i mezzi di comunicazione "moderni" vanno avanti e noi continuiamo a seguirli... Questa presunta "Generazione Y" verrà davvero ricordata per tutto questo e forse, sarà davvero quella tra tutte durata e destinata a durare più a lungo...
Per ora sostanziali modifche nella vita sociale non si vedono (le discoteche rimangono, cambiano un po' i generi musicali ma non di molto...) ... sono proprio curioso di capire cosa cambierà, se qualcosa cambierà...

Riflessione forse sterile, forse frutto dei tempi che cambiano ma non poi molto...
E per questo forse potremmo diventare i ragazzi che rimangono ragazzi fino ai 30... Nessuno di noi si sposa o si fidanza seriamente, e nessuno dei miei amici me lo vedo così intortato da "mettere la testa a posto".
Nella definizione di Generazione Y forse questo hanno sbagliato: non ragazzi dai 18 ai 25, ma dai 14 ai 30.

Ci metto la mano sul fuoco che questa generazione continuerà e si amplierà...
Arrivederci.

venerdì 9 marzo 2007

Giornus mirabilis

Eh sì, il buon vecchio Marco ce l' ha fatta... Oggi, venerdì 9 marzo anch' egli si è laureato!
Voto non entusiasmante, ma effettivamente nel suo corso di laurea pochissimi superano il 100!
Sono contento per lui, ci conosciamo da una vita, forse ci ha messo un po' più del previsto ma l' importante è che sia arrivato...
Ormai della mia vecchia classe del liceo quasi tutti sono arrivati alla laurea triennale... Alice, Fede, Vale, Giano, Roby, Salvio, Alby, Livio, Bruno, Cresto e ora il Branza... manca quasi solo il buon Andre all' appello, ma ben si sa che lui ha avuto una partenza ad handicap, altrimenti sarebbe già dei nostri da un po'!
Quale è però la differenza tra tutti loro e me?

Loro stanno continuando a studiare, io lavoro da quasi un anno e mezzo...
Io, che ero uno dei più secchioni della classe, sono stato il primo a lasciare la scuola. E forse il primo ad iniziare a lavorare.
Non frequento gli ambienti universitari da un po' e sinceramente mi mancano. Era bello arrivare in mezzo alla gente, vederne tanta, anche se poi nel mio corso eravamo 40 scarsi... Ci si ritrovava con gli stessi, se c'era qualche lezione interessante si seguiva, se no si parlava dei fatti propri...
E poi c' era l' adrenalina che cresceva pre-esame, il tempo di preparazione dell' esame in cui bisognava capire come studiare il meno possibile ottenendo il massimo risultato, l' attesa per i risultati...
Allora forse un po' si soffriva (ne parlo come se mi fossi laureato 20 anni fa...), ma ora quei momenti mi mancano; non riesco a credere che nella mia vita non sosterrò più un esame, che non mi confronterò più con me stesso e con gli altri, che non litigherò più con la mia mente per non essermi preparato bene come avrei voluto.
Infatti non accadrà.
Forse l' università, in quanto a lezioni in una super aula magna, non la vedrò mai più... e in realtà mai l' ho vissuta. Però sono sicuro che un giorno in qualche università, come iscritto, ritornerò! Che sia una specialistica, che sia un master, che sia una cosa nuova... un giorno sarò di nuovo davanti ad un prof per dare un esame. Preparatemi pure un altro papiro, perchè io ci scommetterei su questo.

Tra poco vado a letto perchè domattina mi aspetta una bella sveglia alle 5.30! Con i prodi Marco, Mario, Ana e Tiz appuntamento previsto per le 6.30 davanti a Susa.
Destinazione: Milano, convegno internazionale sul rachide. Sono un po' emozionato, non ho mai partecipato ad un convegno in cui ci saranno medici e paramedici da un po' tutta l' Italia, e con tante personalità importanti nell' ambito della riabilitazione ad esporre. Ci saranno varie sessioni, presentate da biologi, anatomo patologi, ortopedici, fisiatri e fisioterapisti. L'ultima, quella sul trattamento della cervicalgia aspecifica, è quella che mi interessa di più, anche perchè la più inerente al mio lavoro... Ci saranno 5 o 6 tra i fisioterapisti più noti in Italia che esporranno l' approccio al problema cervicale con metodi diversi. So cosa questi personaggi sono riusciti ad importare in Italia e so che importanza hanno avuto, si tratta (assieme a non molti altri) delle figure cardine nel nostro paese nell' ambito della Terapia Manuale.
E tra loro ci sarà Natale. Per me sarà un enorme piacere se riuscirò ad andarlo a salutare. E' stato un mio prof, fisioterapista come me, un uomo di una dolcezza e sensibilità incredibile. Ma anche un uomo di altri tempi, stile scienziato pazzo di "Ritorno al futuro". Uno di quei prof che adorano i ragazzi e che soprattutto adorano stare con loro. Inoltre se non avessi incontrato lui probabilmente mai mi sarei interessato alla terapia manuale e mai avrei avuto il primo modello di fisioterapista che lavora in maniera geniale a cui far riferimento... Maurizio, Gianpiero e gli altri che ho conosciuto dopo forse sono anche più preparati di lui, ma Miglio è stato il primo e mai lo scorderò. Anche perchè nessuno come lui, secondo me, ha appreso l' importanza della trasposizione nella pratica del modello bio-psico-sociale nel rapportarsi col "malato".
Un insegnamento che in Italia (sono convinto) potrebbe davvero dare a chiunque.

Va beh, bando alle ciance, tornerò a scrivere domenica.
Perchè domani sera... vogliamo vedere il Bomber rotolare...

Buenas noches.

domenica 4 marzo 2007

La difficile arte del riordino

Il sole sta scendendo dietro la Paray Auta.
La luce piano piano svanisce e si chiude il sipario sul solito weekend eporediese.
Ieri sera cena di comply di Cory.
Serata media, tranquilla...
Stamattina solita maledetta sveglia biologica del weekend, contrastata con sonno di ritorno.
Corsetta proprio sui sentieri del "mio monte", pranzo e dormitina della domenica pomeriggio.

Ormai il giradischi cimelio di mio padre è diventato arredo importante nella mia camera.
Probabilmente non vivrei senza musica (e da questo blog si può notare), perciò ho deciso di iniziare a collezionare... Acquisti fatti in men che non si dica, anche se per ora ne ho solo quattro, sono già molto fiero dei miei vinili... :-)

Si prospetta una settimana come molte altre, ci sono i soliti ottimi propositi di allenamento (oggi mi è arrivata email per le gare) e di studio (il Cyriax è tremendamente vicino, devo ricordarmi di iscrivermi sta settimana!)... ma poi chissà cosa riuscirò a fare.
Spesso non è facile conciliare i propri interessi con quello che la vita di tutti i giorni porta a fare.
Non nascondo che non mi è mai dispiaciuto studiare, che da quando ho finito l'uni mi sento un po' vuoto in questo senso, ma sto prendendo i libri in mano sempre meno di rado...
Infatti ormai ho rinunciato a comprarne/fotocopiarne, tanti sono quelli che ho solo sfogliato e mai letto seriamente. Nonostante ciò, grazie all' esperienza derivante da lavoro e corsi, sento che professionalmente sto crescendo. It' a long way to the top... e io sono molto indietro se continuo così. Ma gli intenti restano gli stessi...
Mi riprometto che piano piano riuscirò a ricreare di nuovo il mio spazio, per conciliare tutto.
Lavoro, studio, sport, passioni e divertimento.
Come mi dice sempre qualcuno di famigliare: "Te vuoi fare sempre troppe cose..."
E' la verità, ma non riesco a fare a meno di interessarmi a questo e quello. Sono fatto così. Sono sempre stato fatto così. E spero di continuare ad esserlo, il fatto di non "sedermi" è una delle cose che ho sempre apprezzato di più in me stesso. Una delle poche in realtà.

I tasselli sono ancora tutti fuori posto, sparsi e confusi... ogni tanto prendo un po' da uno, un po' da un altro... Si sa, non sono mai stato ordinato.
Non esiste ancora un puzzle, ma sono fiducioso e con calma lo costruirò.
Promesso.
A me stesso soprattutto.

Saludos amigos.

sabato 3 marzo 2007

Hai detto Sandro?

Settimana di transione.
Ma transizione verso cosa?
Verso le cene, verso la full-immersion di corsi, verso la primavera... La stagione dei fiori e degli amori.
Ieri in quel di Torino si è sollevato un vento leggero e caldo; ha voluto dare il saluto definitivo all' inverno e ha aperto le porte, qualora ce ne fosse bisogno, alla nuova tiepida stagione.
Compiendo un saltino indietro si ripercorre la settimana serale di Torino.

Lunedì, nuoto e poi... non ricordo più...
Martedì, niente nuoto... io, Nico, Gui e Wenzi a vedere Soldato Jane (terribile) e il Bivio (ancora più terribile)... ma qualcuno non ne poteva fare a meno. E io che avevo portato quel capolavoro di Zatoichi.
Mercoledì, Wei's Land inaspettatamente vince... senza Guido e Zino probabilmente sta diventando una squadra. Ritorno dei ragazzi a casa... io, Nico, Gui, Wenzi, Claudione e Met a vedersi la prima passata di video e audio da Mai Dire Gol e altri.
Giovedì = seratouna. Branzi, Guido, Claudione, Met, Zino a mangiare da noi. Serata fatta apposta per vedersi video da Mai dire gol, mai dire GF e tante altre cose similari... Obiettivo: Ridere grassamente. Riuscito, o quasi. Personaggio della serata: Steven Bradbury. Senza dubbio... o quasi.
Venerdì sera di rientro a Ivrea... Fab Four con special guest Nardo, solito giro.

Stasera c'è la cena di comply di Cory, in un ristorante a me sconosciuto di Quincinetto. Si prevede una serata "impegnativa"... o forse leggera... Mah, staremo a vedere. Intanto prendo io la macchina e metto le mani avanti per sabato prossimo che ci sarà quella di laurea di Branzi...
Eh sì... nessuno ci credeva, ma anche lui ci è arrivato.

Buon sabato, a presto.

PS: Molto bello il nuovo di Sondre Lerche, abbastanza buono l' ultimo Bloc Party (anche se è meglio quello del 2005)... male (e non poco) The Shins, Clap your hands say yeah, Kaiser Chiefs, Carla Bruni, Charlotte Gainsbourg... medio i Field Music.
Vivo consiglio: ripescare Sophia e Magic Numbers e un dubbio... l' indie ha già finito il suo momento d' oro?
Saludos ancora...