sabato 23 febbraio 2008

Postcard from nowhere

Mah...
Internet non funziona se non con la 56k e questo per me significa due cose:
- ritorno alla preistoria;
- riduzione drastica del numero dei post essendo il fine settimana il momento più produttivo per me di solito.
Ho in mente un paio di post che non appena riuscirò scriverò... questo è un post di transizione.

Oggi sabato diverso dal solito.
Montagna con Ambro e Branzi.... Val d' Ayas, Champoluc!
La Megane, Rino Gaetano, il Sole, la Neve (non moltissima in realtà), la Gazzetta, la Stampa, Sportweek... La nuova passione di Branzi per il rugby tra le altre cose.
Giornata positiva, da ripetere magari. O da tramutare nella scarpinata domenicale quando la neve sarà sciolta.
Ogni anno lo propongo ma mai nessuno mi segue... Ci riproverò anche quest' anno ma di nuovo non sarò seguito probabilmente!

Stasera cena semi-ufficiale di compleanno di Alby... auguri vecchio!
La pizza del camping è sempre la migliore tra quelle di cartapesta...
Poi sarà Ferrando e poi probabilmente Sugho. Molto molto bene.
Finalmente un sabato sera diverso... No!
Va beh... Questa è Ivrea, torna a dirlo, prendere o lasciare.
Concordo con chi sostiene che le alternative siano praticamente nulle.
In attesa di Belushao, Festa Brasiliana e altre feste caserecce che la primavera scorsa hanno diversificato la routine serale.

Per chi avesse voglia e tempo consiglio vivamente di procurarsi "Amen", il nuovo album dei Baustelle. So che qualche mio amico li ascoltava già, io sono arrivato a loro leggendo cose egrege sul loro quarto album. Sono italiani, pop, doppia voce... Musica molto colorata, sia nelle parole che nella musica. "Charlie fa surf" è il singolo che sta ruotando continuamente su All Music ed MTV e che dà un' idea abbastanza chiara del loro genere. Band davvero ottima, connubio intelligente tra musicalità accessibile a chiunque ed intelligenza compositiva. Non sono i Finley per intenderci.
Altra categoria completamente...
Vi lascio alle parole del cantante Francesco Bianconi, estratte da un' intervista in cui dimostra di essere un personaggino niente male.
"Questo è il dilemma che continua ad angosciarmi. So che in fondo non posso o non voglio fuggire dallo status quo, come la protagonista de Il liberismo ha i giorni contati (canzone del loro album, ndR). So che sono un frutto del capitalismo, ma sono rincuorato - sul piano filosofico, esistenziale - dalla scelta di portare avanti il mio mestiere in modo mai davvero rassicurante: mi piace il ruolo della serpe in seno, mi piace spargere piccoli germi che, magari, possono aprire spazi di analisi e riflessione. Non sarà granchè, ma è il miglior metodo di sopravvivenza che ho trovato. Benchè ci vengano continuamente inculcate mille paure, in quest' epoca dominano le certezze illusorie ma tranquillizzanti... e dunque ci adagiamo, ci impigriamo e subiamo quello che ci viene proposto, a ogni livello. Per capirci, io ritengo che l' idea di bellezza di un quindicenne di oggi sia molto più vicina a una donna nusa su un cartellone pubblicitario che ad un' opera di Michelangelo. Nelle canzonette mi piace destabilizzare buttandoci dentro cose che possano dare "fastidio"."
Ma parla un giovane cantante pop italiano o Sartre? Va beh... Uno che usa queste parole nobilita la musica pop, soprattutto per uno come me che l' ha sempre vista come il "nemico"! Come i Five, i Backstreet boys o qualsiasi cosa di stupido musicalmente esistente sulla terra... La concezione che avevo io di pop è in realtà la musica che ci viene proposta e che dobbiamo imparare ad assorbire con aria critica. Questo cantante, in poche parole, molte delle cose che penso; nel suo caso dal punto di vista dell' artista, dal mio dal punto di vista dell' ascoltatore.
Sto imparando ad amare il pop... i Baustelle, gli Stars, i Magic Numbers, Jens Lekman e Patric Wolf per citarne alcuni.
Non credevo e invece è così.
D' altronde qualcuno avrà pur dovuto portare avanti le lezioni di Beatles, Byrds, Beach Boys, Love... Per fortuna questo qualcuno esiste ancora.

Buona serata.
E menomale che era un post di transizione...

1 commento:

Anonimo ha detto...

vecchio...cm ben sai nn amo tanto i Baustelle..e Bianconi mi sta tremendamente sulle palle