mercoledì 11 aprile 2007

Roma 2007

Alle 3.30 di venerdì notte, contro ogni previsione, eravamo già in viaggio per l' immancabile sosta al primo autogrill. Verso le 10 e qualcosa Piazza di Porta Maggiore ci apriva l' accesso al centro della città... peccato che non ci aprisse l' ostello che avevamo prenotato perchè al completo. Immediatamente spediti in un altro ostello (completo pure quello), è comparso il primo personaggio della vacanza (tale Franco, simile al vecchio Sergio cowboy) che ci ha portato in un appartamentino niente male, meglio sicuramente di una stanza di ostello. Peccato che, non fossimo completamente soli. Adesso, potrebbe essere un particolare trascurabile, ma non ironizzerei troppo sul fatto che ci siam trovati a convivere con una famiglia di rumeni completa di mamma, bambino piccolissimo, mamma della mamma e diversi inquietanti individui che andavano e venivano come fosse casa loro... tra di essi il secondo personaggio della vacanza: un ragazzino a dir tanto 16enne con funzioni da spaccino...
Dopo la sistemazione di bagagli e Megane (credendo di non rivedere più nè gli uni nè l'altra), la prima giornata è stata dedicata al centro storico, velocemente si sono succeduti posti celeberrimi come Quirinale, Fontana di Trevi, Trinità dei Monti, Via dei Condotti, Via del Corso, Palazzo Chigi, Palazzo Madama, Montecitorio, Piazza Navona e l' immancababile arrivo a Campo de' Fiori (in ritardo di 5 ore sulla tabella di marcia)... Senza il previsto Mojito :-( Tutto imponente e carino, ma nulla che mi abbia entusiasmato davvero. Roma è davvero la città più bella di tutte come nel frattempo mi suggeriva qualcuno per sms?
Serata mangereccia a base di Abbacchio in quel di Trastevere e post-serata ar Testaccio, dove si doveva entrare al Sugho di Roma. Peccato che il Metaverso fosse il locale più sfigato che la storia ricordi... 10 metri quadri e solo Branzi che ballava. Non benissimo. La mia guida avrà sbagliato un po' di volte, ma i consigli di qualcun altro hanno fatto un buco nell' acqua ancora più grosso.
Ad ogni modo, domenica di Pasqua risveglio a mezzogiorno e lavaggio di denti, barba e telefonata in un bar (dato che il bagno della casa era inaccessibile). Seconda giornata dedicata alla Roma Antica: Colosseo, Palatino, Foro Romano, Foro Imperiale e Campidoglio... e dopo questa carellata, Roma è entrata di diritto nell' olimpo delle mie città preferite... Incredibile davvero la sensazione nel ritrovarsi in mezzo a ruderi di una tale portata storica e di un fascino tuttora conservato... :-)
Inculatina in una pizzeria del centro per me, solito Mcdonald per Marco e visita all' interno del Colosseo dove Branzi finalmente si è sentito a casa. Qualche turista si è domandato se non fosse Russell Crowe in borghese... Più di qualcuno avrà sicuramente accertato che quello in posa per le foto era un deficiente...
Serata con cena da Ivo-Ivano di nuovo a Trastevere, e giro successivo per gli spavaldi locali del quartiere, tra sfottò e qualche cazzata la serata è filata liscia, senza conclusione dato che tutti i locali in cui approdavamo erano chiusi o riservati ai gay... :-(
A parte ciò, Roma davvero bene! Città immaginifica...
Ultimo giorno dedicato a Er Vaticano e ai giardini del Pincio e di Villa Borghese. Giusto un po' di relax e un po' di sole ad arrostire chi come me non ne aveva ancora preso per quest' anno.
Partenza prima del previsto, saluto dei rumeni e della baracca, sicuri di non aver dimenticato telecomandi siamo potuti ripartire allegramente. Senza intralci fino a Firenze il viaggio è passato tra i cd più o meno belli che risuonavano nella Megane del Bomber (ovviamente i miei i più contestati)... fino a che un mio vecchio cd del 2004 con Francesco Salvi in apertura ci ha trovati tutti in accordo per il cantare...

Diciamo che è stato una vista e fuga. Roma merita sicuramente più di un giorno e, soprattutto, bisogna entrare nelle cose (cosa che noi non abbiamo fatto). Anche in sperdute chiesette decentrate si possono trovare gioiellini di artisti celeberrimi come il Bernini o il Caravaggio. E' una città in cui l' arte ti viene tirata dietro a palate, dove c'è tanta gente, e tanta voglia di stare tutti assieme appassionatamente. Se poi non ci fossero stati quegli idioti ovunque che vendevano gadget orribili o quegli altri semi-italiani che facevano una caciara senza senso forse sarebbe stata perfetta...

"...vedo la maestà der Colosseo, vedo la santità der cupolone, e so' piu' vivo e so' più bbonono nun te lasso mai, Roma capoccia, der mondo infame..." Oh, il buon Vendittone c' aveva ragione.
Il mio conto con le bellezze della Capitale rimane aperto.

Ripresa del lavoro ieri, oggi e per i restanti giorni si riprende con la solita routine. E va beh... Che ce volete fà...
"Tanto pe' cantà, perché me sento 'n friccico ner còre, tanto pe' sognà, perché ner petto me ce naschi 'n fiore..." ...via leggeri così... :-)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma cosa ti vuoi bucare l'acqua..mi sembra che i posti consigliati dalla mia guida fossero molto ok, ma data la proverbiale lunghezza di mani di qualcuno di cui non faccio il nome abbiamo dovuto ripiegare su locali meno costosi, o sbaglio?

Ale ha detto...

Magari io, non sottilizzerei... Cmq mi sembrava idea comune che 25 fossero troppi e che era meglio un posto da 5 con musica valida, piuttosto che uno da 15 con "Bandiera gialla"...