domenica 30 dicembre 2007

Che nausea...

Sorridi, ma come va interpretato?
In fondo mi sono accorto che poi è tutto molto relativo, che io ho interpretato in un modo, ma forse non c'è un modo.
Ad ogni modo tu sorridevi.
Dici di non sopportare quella persona ma gli sorridevi, e scherzavi.
A me dicevi certe cose ma poi non hai più sorriso. Anzi.
Non hai neanche pianto virtualmente.
Non so proprio cosa pensare e detesto quando non so cosa pensare.
Quello che ho imparato è che se non mi piace una persona ho un atteggiamento particolare.
Diverso dal tuo. Io mi chiudo a riccio... tu ti apri?
E quando ti apri perchè lo fai?
Nella risposta a questa domanda risiede tutta la mia malizia. E risiede il mio pensiero negativo che nessuno mi potrà confermare. Se non tu.
Rimarrà perciò un negativo relativo... Più negativo che relativo.
Un negativo aperto ad una possibile soluzione positiva. Nonostante tutto l' ascia di guerra sono capace di seppellirla tanto velocemente quanto l' ho estratta.
Anche se, vedendo certe scene, mi viene solo da pensare che avevo e che ho ragione.
Se cerchi compagnia ci sono i cani, ci sono i gatti. Forse ti eviteresti certi equivoci, anche se questi equivoci non ti toccano.
Tu hai ragione, eventualmente ho sbagliato io.


Ultimo post del 2007, domattina si parte per una due giorni a Cervinia.
L' anno scorso uno dei migliori capodanno, senza ombra di dubbio.
Quest' anno l' effetto sardine sarà ancora più marcato e vedremo se porterà a qualche inconveniente. Quello che è certo è che si dormirà belli compatti, se si dormirà.
Si dice che le minestre riscaldate non vadano bene, in realtà è risaputo che non è così.
Dai, speriamo...

Buon Anno a tutti.

venerdì 28 dicembre 2007

La meglio gioventù

Ce l'ho fatta.
6 ore di film suddivise in parti più o meno eque in 3 giorni.
Sicuramente un affresco più che un film vero e proprio... La storia di una famiglia italiana attraverso gli avvenimenti storici recenti più importanti... Alluvione di Firenze, il '68 e la lotta studentesca, gli anni di piombo e delle Brigate Rosse, la lotta alla Mafia e la strage di Capaci. La storia è usata solo come sfondo, anche se per ogni avvenimento Giordana sottointende un modello di comportamento. Il vero traino narrante sono le vicende sentimentali di una famiglia che si "sparpaglia" per l' Italia... e, nonostante la distanza e il dolore per alcuni avvenimenti, rimane unita e piena di voglia di vivere. C'è il figlio che non riesce a far fronte al dolore interno e così arriva presto ad una fine annunciata, c'è il figlio più occupato a seguire le vicende dei suoi pazienti psichiatrici che quelle legate ai suoi affetti, c'è la figlia che diventa una madre modello e che sposa il miglior amico del fratello, c'è la figlia più grande che diventa uno dei giudici della lotta alla mafia. E oltre ai figli, ci sono gli amici, le mogli, i mariti, i fidanzati e i figli dei figli. Ogni personaggio ha una fisiologia caratteriale precisa, non ci sono comprimari, ognuno gioca un ruolo centrale nella storia anche se poi sono soprattutto le vicende di Nicola (Luigi Lo Cascio) a fare da perno. Gli attori sono probabilmente la meglio gioventà italiana: Lo Cascio appunto, Alessio Boni, Jasmine Trinca, Maya Sansa e alla fine spunta anche Riccardo Scamarcio. Oltre a loro, a mio parere, è in evidenza soprattutto la bravura degli attori (non giovani ovviamente) che interpretano il padre e la madre della famiglia: Adriana Asti e Andrea Didona.
Sicuramente la famiglia descritta è più unica che rara nel panorama italiano, anche se vengono fatti convivere sapientemente gioie e dolori tipici di tante famiglie. Il film fila liscio per le prime 3 ore con messaggi abbastanza chiari e condivisibili, poi forse si ingarbuglia un po' per arrivare ad un finale lieto premeditato come se la storia avesse sempre un finale circolare. In realtà non è quasi mai così e quasi mai un gruppo di persone così strette tendono ad andare avanti e rimanere così unite nel tempo... Non so se mi spiego...
Il film è bello per l' idea d' Italia "bella e inutile" che viene subito mostrata e portata avanti fino alla fine del 1° atto; nel 2° atto viene più portata avanti l' idea del "Volemose bene" e della famiglia indistruttibile...
Per come era incominciato mi aspettavo di più, ma una buona scusante può essere sicuramente il fatto che cercare di fare un' opera titanica di tale portata non sia per niente facile. Marco Tullio Giordana è sicuramente uno dei registi italiani più indipendenti ed è giusto anche che si prodighi in qualcosa sopra le righe come questo film.
Per chi ha tempo consigliatissimo se vuole vedere qualcosa di italiano, per chi non ha molto tempo opterei per qualcosa di un po' più corto.

Distinti saluti.

giovedì 27 dicembre 2007

Un esperimento

The Best Music of 2007.
Giusto per provare...
Qualcuno usa il Mulo?
Io uso la versione v0.48a, perciò no Adunanza e no Plus (ma esiste ancora?!).
Diciamo che uso il Mulo classico.
Ho fatto per uso personale un paio di cd con quelle che secondo me possono essere le canzoni più rappresentative degli album più belli, più interessanti, più rappresentativi dell' anno che si sta per concludere.
Arctic Monkeys, Modest Mouse, Arcade Fire, Radiohead, LCD Soundsystem, Wilco, Bloc Party, Bruce Springsteen, Daft Punk e altri... Ho cercato di mettere di tutto un po'...
Se qualcuno fosse interessato, ora può trovare questa mia doppia raccolta in formato RAR scrivendo sul Mulo "The Best Music of 2007 by ALE".
Io intanto questo file ce l'ho nelle cartelle in condivisione... Secondo me (ovviamente: l'ho fatta io) la compilation è di livello ed è difficile trovare un qualcosa che possa "riassumere" così un anno.
La compilation è stata fatta in primis per me, poi mi è venuta questa idea che magari può interessare a qualcuno con un po' di pazienza... ;-)
Magari... :-/

Un bacio, Buona serata.

mercoledì 26 dicembre 2007

Santo Stefano

Sarei proprio curioso di capire che festa è Santo Stefano...
Sarò l' unico a non sapere di cosa si tratti?
Non ho voglia di cercare info e se devo pensare non mi viene in mente niente...
Nel dubbio massimo rispetto, è pur sempre una festa.

Ho scoperto oggi che ieri 30anni fa moriva Charlie Chaplin. E' morto proprio il giorno di Natale e per un artista speciale come lui calza a pennello una morte in un giorno speciale.
Ehm... per quanto possa calzare una morte... :-(
Poca pubblicità in tv (come al solito) quando c'è da omaggiare un grande genio. Forse è stato il più grande genio del cinema muto, Chaplin era regista ed attore, comico e drammatico. Uno di quei personaggi indubbiamente di un' altra categoria...
Ancora oggi i suoi film conservano intatto il loro fascino per chi come me è abituato a ben altre proiezioni.
Ieri mi son visto "La febbre dell' oro" per la prima volta. E' senza dubbio uno dei suoi capolavori, paragonabile a "Tempi moderni" o "Il grande dittatore"... Si tratta di film che andrebbero fatti vedere ai ragazzi di oggi in tutte le scuole e ringrazio ancora la nostra prof delle medie che ce li propinò.
Charlie Chaplin è stato uno dei grandi artisti del "nostro" secolo, sarebbe stato opportuno dedicargli un po' più di spazio di quello che gli è stato dedicato (solo La7 è stata sensibile). Ma si sa che la televisione italiana ha una certa allergia per la cultura, anche per quella di più facile accesso come può essere un artista come Chaplin.
Meglio dedicare spazio a "Uomini e donne", "Amici" o a tutti quei programmi beoti che ci raccontano la vita dei vips...

Aida, come sei bella...
Mah...

martedì 25 dicembre 2007

LastFM

Qualcuno, scoprendo questo sito, ha voluto disintegrare tutte le mie capacità residue di socialità...
E va beh, però gran sito davvero... Geniale!
Già lo adoro!

Ah, Buon Natale a tutti.
Un bacio.

lunedì 24 dicembre 2007

Flash dalla vigilia

Sono passati tanti anni da quando la vigilia era una trepidante attesa per i regali...
Difficilmente riuscivo a resistere e i regali venivano scartati il 24 sera.
Ora i regali li scarto puntualmente il 25 mattina quando mi sveglio e con molta calma.

Oggi devo riuscire a finire un paio di cosette... e i regali?
Fatti... Devo solo più incartarli. Come sempre negli ultimi anni non mi sono sprecato, ma credo che per un personaggio chiuso come me sia già buono farli.

Stasera è stata organizzata una serata "Remember the 90's" al Sugho, quantomeno particolare come evento da collocare proprio la notte di Natale. Stona un po'? Forse sì...
Forse ci andrà molta gente lo stesso, forse io non ho poi molta voglia di andarci.
Non che sia rimasto legato alla tradizione cristiana, ma non mi ha mai convinto uscire la sera di Natala per potermi divertire... E magari berci sopra. Almeno quando ci facevamo i regali c'era quella piccola tradizione ed era simpatica da rispettare, ora non vedo troppo il senso di uscire e di augurare a chiunque si incontri "Buon Natale".
Mi sa che opterò per compagnia dei miei e filmetto questa sera...
In fondo, così facendo, rispetto il famoso detto "Natale coi tuoi, Pasqua con chi vuoi". Nella speranza di fare veramente Pasqua con chi vuoi e dove vuoi...

Per il resto della vacanza ho due o tre programmini mentali da portare a termine, anche se devo ancora coniarli perfettamente... E qualche nodo (abbastanza importante) da sciogliere. Mi devo dare una sveglia insomma...
Sarà la volta buona? Permangono i miei dubbi...

Stamattina una mia amica mi ha svegliato con un messaggio in cui mi faceva conoscere una canzone, una poesia, bellissima. Volevo pubblicarla, ma ho deciso che è troppo bella per essere pubblicata... La tengo per me.

Buon Natale, vado ad incartare.

domenica 23 dicembre 2007

Seduto

Ieri sera mi sono seduto.
Ora non sono seduto.
In questi ultimi due anni mi sono seduto molte più volte che negli anni precedenti.
Ci sono stati momenti in cui non mi sarei seduto neanche se mi avessero supplicato.

C'è tanta gente che si siede.
"Remember when you were young, you shone like the sun".

Ogni tanto, ricordiamoci di non sederci.

Buona domenica.

sabato 22 dicembre 2007

Il riso misto all' amaro

Dato l' interessamento di gente come Peter ;-) alla vicenda ho deciso di postare quest' altra news arrivatami direttamente dalla newsletter dell' Aifi (Associazione Italiana Fisioterapisti)...

"Il centro di fisioterapia e riabilitazione "Green Sport" di Cesenatico, frequentato da atleti professionisti e calciatori di livello nazionale, e molto noto tra gli sportivi e i tifosi, è stato chiuso per ordine dei carabinieri del Nas. E il suo titolare, Germano Chierici, una fama di super guaritore, è stato denunciato per attivazione non autorizzata di struttura sanitaria ed esercizio abusivo della professione di medico e fisioterapista. Secondo le indagini, infatti, Chierici, il "Mister" che prometteva recuperi in tempi record, non avrebbe alcuna qualifica professionale. La notizia è arrivata dal comando carabinieri per la tutela della salute di Bologna: "Nell'ambito di specifici servizi finalizzati al contrasto dell'abusivismo nel settore sanitario" si legge in una nota stampa, "a conclusione di una delicata attività investigativa, il Nas carabinieri di Bologna ha deferito all'autorità giudiziaria di Forlì il titolare (Germano Chierici, ndr) di un centro di fisioterapia e riabilitazione sito in Cesenatico perché sprovvisto di qualsivoglia qualifica professionale". "Non ho mai sostenuto di essere un medico" si è difeso Chierici, "ma ho un diploma di fisioterapista conseguito in Francia nel 1973".Se confermato, si tratta di un altro caso di abusivismo in fisioterapia, che questa volta colpisce un centro molto conosciuto nel mondo sportivo, tanto da aver annoverato tra i suoi pazienti numerosi calciatori di serie A."

Io conoscevo l' esistenza di questo centro in cui si recavano tantissimi giocatori professionisti da tutta Italia. Per tariffe alquanto elevate venivano effettuati cicli intensivi di terapie per risolvere (più o meno) i problemi muscolo-scheletrici. Quando sentivo qualche calciatore parlare di questo centro sembrava parlasse di esso come della Mecca...
E, invece, anche stavolta c'è stata una bella sorpresina. Credo che data la popolarità del centro (e di conseguenza gli interessi che gravitano attorno) non ci metteranno molto a ri-aprirlo...
E sarà l' ennesima vittoria del sapersi vendere; nell' ambito della fisioterapia (soprattutto sportiva) le leggi non esistono, e se esistano nessuno le rispetta.
Tanto per cambiare l' andazzo italiano.
Sempre in attesa dell' albo... O nell' attesa di emigrare all' estero, buon Sabato sera...

mercoledì 19 dicembre 2007

Guida per riconoscere i tuoi santi

Non voglio parlare del film del regista-autore Dito Montiel...
Vorrei fare un veloce ringraziamento ai santi (da qui il titolo e il significato rubato al film) che ho incontrato nella mia vita.
Oggi mi sono soffermato a pensare... Ci sono state persone che mi hanno dato una mano notevole in questi ultimi anni, persone che non sento più direttamente, persone a cui forse mi sono dimenticato di dire anche un semplice "Grazie"...
Talvolta ti rendi conto di avere dei santi quando loro hanno già compiuto la loro opera pia, quando ti hanno già aiutato e tu non te ne sei neanche accorto...
Non so come mai ma proprio oggi mi è venuta in mente questa cosa.
Quei santi che ringrazio non leggeranno mai questo blog... Allora sarà il caso di comprare qualche cartolina di Natale ed inviargliela, per fargli gli auguri e dirgli un semplice "Grazie di tutto".
Mi riferisco soprattutto a persone dei miei anni a Padova, pochi sanno quanto siano stati difficili alcuni momenti per me, talvolta solo la provvidenza mi ha salvato da situazioni che probabilmente non avrebbero avuto una soluzione... E in questi casi difficili mi hanno "salvato" queste persone, il Signore li chiamarebbe Angeli forse, io che non sono credente li chiamo santi con la S minuscola...

Grazie davvero e perdonatemi se sono stato poco riconoscente.
Credo che sia una caratteristica che manca a molti di noi giovani: la riconoscenza.
Chi ci dà una mano, chi ci è vicino viene dato per scontato. La nostra concentrazione è spesso riversata più su chi ci fa penare o chi non ha fatto qualcosa per noi, non su chi per noi farebbe di tutto.
E' un errore, cambiare un atteggiamento generale non è facile, ma almeno per uno striminzito ringraziamento siamo sempre in tempo.
Penso che la nostra sia una generazione fatta al contrario, ma questa è un' altra storia...

Per ora mi basta dire grazie a chi mi ha aiutato davvero, a chi dal nulla (e senza nulla in cambio) è comparso nella mia vita e mi è stato vicino. Ricordandomi ora di voi, imparerò qualcosa dal vostro esempio?
Non lo so, intanto, buone feste soprattutto a voi...

Alessandro

domenica 16 dicembre 2007

Che disgrazia...

Ero indeciso tra "Heaven knows I'm miserable now" e "The boy with the thorn in his side"...
Dopo gli ultimi sviluppi ho decisamente optato per un' altra canzone...


Bigmouth strikes again (Lingualunga colpisce ancora)

Sweetness, sweetness I was only joking
When I said I'd like to smash every tooth
In your head
Sweetness, sweetness I was only joking
When I said by rights you should be
Bludgeoned in your bed
And now I know how Joan of Arc felt
Now I know how Joan of Arc felt
As the flames rose to her roman nose
And her Walkman started to melt
Bigmouth, bigmouth
Bigmouth strikes again
And I've got no right to take my place
With the Human race
Bigmouth, bigmouth
Bigmouth strikes again
And I've got no right to take my place
With the Human race
And now I know how Joan of Arc felt
Now I know how Joan of Arc felt
As the flames rose to her roman nose
And her hearing aid started to melt
Bigmouth, bigmouth
Bigmouth strikes again
And I've got no right to take my place
With the Human race



Eh sì, anche quando ho ragione, non ho ancora imparato a frenare la mia lingua...

Una piccola realtà cittadina

Ivrea è così, o la si odia o la si ama.
O la si sopporta.
Se sei un ragazzo/a dai 18 ai 30 non hai molte possibilità, oltreche lavorative, intendo di divertimento soprattutto.
Se esci la sera puoi frequentare i soliti 2-3-4 posti... Non di più.
E' dalla notte dei tempi che i nostri posti sono 2: Nando e Sugho.
Alternative?
A quanto pare non ce ne sono... Almeno così dicono...
Rimane il fatto che rimani chiuso in una realtà piccolina, a dimensione d' uomo, dove le facce son sempre le stesse, le abitudini son sempre le stesse. All' incirca sai che quello è il figlio di, quello è l' amico di, quella è la tipa di, quella è la ex di...
Per chi ama il gossip a Ivrea c'è da sbizzarrirsi...
Tutti sanno tutto (o quasi) di tutti. Un po' perchè la gente non ama troppo farsi i cazzi propri, un po' perchè molta gente parla... E non parla solo con gli amici, ma parla con chiunque...
Poi le voci girano, girano storpiate, girano inventate... "Ma è vero che...?"
E anche gente che conosci a malapena viene a chiederti "Ma è vero che?"...
Io queste cose non le ho mai capite e mai le capirò...
Quando facevo le Elementari c' era il detto "Fatti gli affari tuoi che campi cent' anni di più!". Ecco, ma vale solo per i bambini? Non potrebbero farlo valere anche per chi è un po' più adulto?!
Ivrea è così, piccola e chiaccherona... Quello ha fatto quello, quell' altro ha fatto quell' altro...
"Sai che hanno ritirato la patente a Ginetto?"... "Ginetto aveva 1.65, Giacomino 0.88, Igino 2.25... Ma si sa che Igino esagera sempre e guida in degli stati pietosi..."
Ma veramente, fatevi i cazzi vostri. Almeno chi è direttamente coinvolto in ste storie si faccia gli affari propri.
Boh... Non capisco e non capirò mai. Si vede che nel gossip di una piccola realtà cittadina qualcuno ci sguazza... E ci tiene sempre a rimarcare quanto è sfigato Giacomino o quanto è caldo Ginetto... Va beh...
A me di tutto ciò frega poco o niente, posso parlarne coi miei amici ma il discorso finisce lì.
Ivrea è così.
Io, per ora, la sopporto.

Buona Domenica.

venerdì 14 dicembre 2007

Storia del cinema (Parte Prima)

Colloquio di lavoro...
"Arrivederci, condolianze..."

mercoledì 12 dicembre 2007

Tanto per la cronaca...

I laureati in Scienze motorie non saranno più fisioterapisti per legge

Fonte: La Repubblica

I laureati in Scienze motorie non saranno più fisioterapisti per legge. È quanto prevede il testo del provvedimento licenziato oggi dalla commissione Cultura della Camera in sede legislativa. Per il via libera definitivo il provvedimento dovrà ora passare all’esame del Senato.
Un articolo unico, con due commi, che spazza via il premio di fine legislatura nascosto nelle pieghe della conversione del decreto legge sull’università all’articolo 1-septies della legge 27/2006. Le tre proposte di legge presentate in questa legislatura alla Camera dagli onorevoli Marco Boato dei Verdi (C 29), Titti De Simone di Rifondazione comunista (C 522) e Fabio Evangelisti dell’Italia dei valori (C 1620) sono state rielaborate in un nuovo testo base dal relatore Vito Li Causi (Popolari-Udeur), ironia della sorte laureato proprio in Scienze motorie. «Riteniamo - spiega l’onorevole Li Causi - che si tratti di due profili ben distinti, con percorsi diversi, quindi non è accettabile una sovrapposizione di una professione sanitaria con una di ambito educativo». Il nuovo provvedimento abroga l’equipollenza del diploma di laurea in Scienze motorie al diploma di laurea in Fisioterapia e prevede, entro 6 mesi dall’entrata in vigore della nuova legge, l’approvazione di un decreto del ministero dell’Università, sentito il ministero della Salute, acquisito il parere del Cun, che definisca il riconoscimento dei crediti formativi ai laureati in Scienze motorie e le modalità di espletamento del periodo di formazione e tirocinio sul paziente ai fini del conseguimento della laurea in Fisioterapia. Il velo sulla vicenda fu sollevato proprio da una serie di articoli del Sole 24 Ore.com e finì sulla prima pagina del Sole 24 Ore il 3 febbraio 2006. L’emendamento, presentato all’ultimo minuto dal senatore di Forza Italia Giuseppe Firrarello agli sgoccioli della passata legislatura prevede l’equipollenza della laurea in Scienze motorie con quella in Fisioterapia con un semplice attestato di frequenza a un «corso su paziente», istituito con decreto presso le università. «L’emendamento - spiegò al Sole 24 Ore il senatore Firrarello - è nato dalla segnalazione della facoltà di Scienze motorie di Catania sulla disoccupazione dei laureati in Scienze motorie. Ha mai sentito parlare di fisioterapisti disoccupati? Con una integrazione rispetto alle materie di base si potrebbe conseguire il titolo di fisioterapista e potrebbe essere ritagliato uno spazio nel settore della prevenzione». Così il senatore difese la sua scelta, ma contro la sua tesi si scagliarono in molti, sostenendo, oltre ai profili di incostituzionalità della norma (la disciplina delle professioni è oggetto di legislazione concorrente tra Stato e Regioni), che così si trasformava in sanitaria, una professione che sanitaria non era. Da una serie di informazioni raccolte dal Sole 24 Ore.com presso le università emerse che, per esempio, l’Università di Bologna riconosceva ai laureati in Scienze motorie che decidevano di iscriversi alla laurea in Fisioterapia solo 19 crediti sui 180 necessari per laurearsi, di cui 3 per la conoscenza della lingua straniera. «Viene considerato - spiegò il professor Paolo Pillastrini, unico fisioterapista in Italia con incarico di professore associato di Scienze riabilitative alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Bologna - un percorso sovrapponibile per circa il 10% a quello di Fisioterapia. L’altro 90% serve per far diventare un ragazzo un bravo fisioterapista». Il Consiglio della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Milano Bicocca esprimendo il proprio sconcerto per l’equiparazione, chiese al rettore di farsi portavoce presso gli organi ministeriali e il Cun per attuare «quanto è il loro potere per contribuire a far abrogare e, in subordine, a non attuare, l’equipollenza» fra le due lauree. Anche l’Associazione italiana fisioterapisti ritenne la norma una «schizofrenia legislativa», come segnalò il presidente dell’Aifi Vincenzo Manigrosso. Alla fine il Governo Berlusconi si impegnò sull’ordine del giorno di Giulio Conti (An) a rendere obbligatorio «un tirocinio di almeno 1.500 ore» per accedere all’esame di Stato. Esame che non esiste.

Coffee and TV

Per me, questo qui, rimane uno dei video migliori...

domenica 9 dicembre 2007

Non ho paura del buio

Weekend tranquillo ma non spensierato.
Al Liceo quando guardavo-studiavo il libro d' arte prestavo sempre attenzione al luogo in cui erano esposte certe opere. Soprattutto nella pittura del '900 notavo che parecchie opere erano presso la Pinacoteca di Brera di Milano...
Così ieri, dopo anni di attesa neanche troppo trepidante, ho finalmente fatto visita alla conosciuta ma non conosciutissima Pinacoteca sita in un quartiere davvero carino di Milano. Una visita davvero piacevole... per potere ammirare alcuni quadri davvero famosi come "Lo sposalizio della vergine" di Raffaello o "IL Cristo morto" del Mantegna (quadro che ricorderò sempre per un particolare ricordo affettivo inerente alla mia vita...). Poi tanti dipinti del 400-500-600 italiano... Tintoretto, il Veronese, Guido Reni, il Caravaggio e altri artisti che così su due piedi non ricordo... Un po' perchè i soggetti in quell' epoca erano solo religiosi, un po' perchè onestamente conosco molto meno quell' arte... Rimane il fatto che anche stavolta ho notato come il Caravaggio sia stato il pittore più spettacolare nella rappresentazione del volto umano, niente di più simile ad una fotografia se si escludono le solite tinte nere di sfondo che contraddistinguono le sue opere. Buio parte 1.
Poi, passati al '900, sono entrato in contatto con la contemporaneità e tutto è stato un po' più famigliare: Hayez (stupendo "Il bacio"), Boccioni, Carrà, Morandi, Modigliani, i macchiaioli... Diciamo le cose che mi son degnato di studiare al liceo e che con un po' di orgoglio e piacere tutt' ora mi ricordo...

La sera ho potuto vedere un film che immaginavo mi sarebbe piaciuto parecchio. "Nella valle di Elah" ha le stesse atmosfere e interpretazioni maestrali degli altri film che tale Paul Haggis ha diretto o sceneggiato: "Million dollar baby", "Crash", "Lettere da Iwo Jima". Insomma, ho capito che quel che fa questo personaggio potrebbe piacermi a prescindere... Non ho tempo per raccontare di cosa parla il film, ma è la solita rivisitazione del sogno americano con l' amaro in bocca... Tommy Lee Jones e Charlize Theron sono grandissimi attori, Susan Sarandon (presente in pochissime scene) è da brividi. Punterei anche i miei soldi sul suo oscar da non protagonista quest' anno...
Non mi aspettavo il lieto fine, mi aspettavo un messaggio forte che puntualmente è arrivato. Dolcissimo il richiamo alla storia di Davide e Golia (da qui la valle di Elah), oscura e triste la storia che fa capire come la guerra possa far diventare un uomo. Buio parte 2.
In questo già tanti film avevano detto la loro... "Nella valle di Elah" sa sicuramente destreggiarsi in mezzo ad altri grandi film.

Stasera, per la prima volta, sono andato a correre intorno al Lago Sirio.
Ecco... non consiglio l' esperienza a nessuno in questa stagione dopo le 5 di pomeriggio. Buio parte 3.
Ovviamente io posso, perchè io non ho paura del buio, a me piace il buio...
Ma neanche io lo rifarò :-)

Buon inizio di settimana.

giovedì 6 dicembre 2007

Il musical rock

Sinceramente è un genere che sto iniziando ad amare incondizionatamente...
Non parlo dei musical più classici (a là Singing in the rain o Moulin Rouge), parlo di quelli che raccontano il rock... Sia esso la vita di un' artista famoso, sia esso la storia di un gruppo di ragazzini che partecipano al concorso comunale...
Ieri sera ho visto "Almost famous" e anche se gli Stillwater non erano propriamente i Led Zeppelin e il film non fosse un capolavoro, sono rimasto incollato allo schermo! Forse è l' inizio di una malattia, forse il connubio di due arti che mi piacciono logicamente mi interessa parecchio...
Tra i titoli visti in passato ce ne sono una sfilza lunghissima, più o meno belli, più o meno reali, più o meno di artisti che mi piacciono...
Sicuramente storico è "The Doors" in cui l' interpretazione di Val Kilmer è davvero spettacolare. Forse per quel gruppo quel tipo di film è stato azzeccato in pieno, è un viaggio in acido come (forse) la vita di Jim Morrison è stata...
Il Capostipite della categoria è forse quel "Rocky horror picture show" che ancora oggi viene riproposto in tutte le salse nei teatri di tutto il mondo... Poi, va beh, volendo si possono includere anche i Blues Brothers come capostipiti della categoria, anche se è il blues ad essere raccontato... Forse si può includere anche un film come "Mo metter blues", anche se è il jazz ad essere raccontato...
Insomma, rock, blues, jazz, folk... non fa molta differenza.
Basta una storia un minimo avvincente (o vera) e la musica...
Ultimamente i film musicali sulle rockstar stanno uscendo come funghi e si sente parlare di progetti che potrebbero rivelarsi davvero interessanti... Ecco perciò i recenti I'm not there, Across the universe, Factory Girl, Last Days, ecc... Ecco che si sente parlare di un film sulla vita di Jimi Hendrix (che spettacolo sarebbe?!), ecco che si sente parlare di un film sulla vita dei Led Zeppelin, dei Rolling Stone o dei Velvet Underground... Credo che ci si trovi di fronte ad un genere probabilmente ambito dai registi, e non da registi qualsiasi, dato che si fanno nomi come quello di Tim Burton...
Negli ultimi anni mi vengono, così ora su due piedi, in mente 3 titoli: Ray, Walk the Line e School of Rock. Il primo è la vita dell' inventore del Soul, interpretato da un Jamie Foxx giustamente da oscar... Il secondo è la vita eccessiva di Johnny Cash e mi ha insegnato a conoscere questo artista, anche qui con due grandissime interpretazioni di Joaquin Phoenix e Reese Witherspoon... Il terzo per me è IL MUSICAL degli ultimi anni. Forse Jack Black può non piacere: personalmente mi fa impazzire... I tempi sono cambiati, fosse uscito un film del genere ai tempi dei Blues Brothers probabilmente avrebbe avuto molto più successo... Quel film ha tutto. Può non piacere la musica, può non piacere Jack Black, può non farti ridere... Puoi non amare il rock. Se hai sentito e ti piacciono anche solo due canzoni degli AC/DC o dei Deep Purple è un film che non può non piacere. Poi magari mi sbaglierò...
A proposito, devo rivederlo al più presto...
Datemi un artista qualsiasi, datemi una "Immigrant song", datemi un attore un po' pazzo... Datemi un musical rock e sarò contento! A volte nella vita basta poco...

A quando i Clash? A quando gli Smiths? A quando Jimi, Janis, Lou, David, Neil, ecc?
A quando Robert Fripp...? Beh, forse non è personaggio da film, ma in fondo mi piacerebbe pure un film sui King Crimson... In fondo, mettetemi una "21st Century Schizoid Man" e sarò contento...

Buon fine settimana!

domenica 2 dicembre 2007

Una tranquilla serata in questura

Ad un certo punto mi son detto: "Cosa ci faccio io qua?! Non è possibile, io non centro niente..."
"Io voglio essere a casa nel mio letto, se mi fanno stare qua a lungo mi do in stato confusionale o spacco qualcosa..."
Per fortuna, alla fine, tutto si è risolto bene.
Per fortuna.
Brutta esperienza comunque, io e Branzi ce ne siamo resi conto.
Molte volte per fare i galli forse si rischia più del previsto.
E non è il caso.

Faccio una breve paternale, non credo possa servire a qualcuno.
Ma almeno serve a me come promemoria.
Chi beve non si deve mettere alla guida.
Punto, e basta.
Piuttosto si sta fermi e si aspetta...

Buona domenica a tutti.

sabato 1 dicembre 2007

Il cielo su Torino

Mai canzone dei Subsonica fu più azzeccata, il cielo di Torino è strano.
Passeggiare col freddo pungente e il grigio costante senza interruzioni sopra la testa è particolare, non è elettrizzante, ma è avvolgente. Oserei dire quasi rassicurante. Fondamentale diventa il lettore mp3 nelle orecchie, con la musica giusta...
Io la chiamo musica autunnale, non è un genere preciso. Sono quei brani tranquilli-lenti-avvolgenti che riempiono idealmente lo spazio tra te e il cielo plumbeo. Ecco perciò tornare in voga i Radiohead... "Kid A" e "Amnesiac" li ho ascoltati una miriade di volte proprio in questo periodo l'anno passato, e ora sono di nuovo a consumare il mio lettore... con l' aggiuntina di "In rainbows". Più lo ascolto e più il nuovo album mi sembra che non abbia nulla da invidiare al meglio della band...
Quel che è certo è che attualmente pochissimi gruppi mettono d' accordo tanta gente come i Radiohead. Da "Ok computer" ogni loro uscita è presa come oro colato dalla critica, ma, a differenza di tanti altri gruppi, sono molto amati anche dal grande pubblico...
Ovviamente non saranno gli U2 come importanza commerciale, ma se andassimo a vedere non sarebbero neanche paragonabili. Da una parte il fermento, la sperimentazione, la classe sempre viva... dall' altra chi si accontenta di fare due brani commerciali e mille comparsate per prolungare il proprio successo. Per il mio ideale musicale, loro sono la band che rappresenta il pop-rock attualmente, non altri che alla pomposità di concerti ed eventi associano una musica scarsa.
E' bello vivere di grandi artisti del passato come i Clash o come Rino Gaetano, peccato però che questi abbiano una produzione ferma e non saranno mai visibili live... Perciò ogni tanto vale anche la pena di concentrarsi su chi sta facendo la musica rock dei nostri anni. Su chi sta influenzando tantissime altre band, su chi sarà argomento di discussione tra 30 anni. Per me "Ok computer", "Kid A" e questo "In rainbows" se non sono tre capolavori, poco ci manca...

E in questi giorni, sempre a Torino, l' amata-odiata Torino, si sta svolgendo un Festival di cui non si era mai parlato così tanto... Oltre ai 25 film in concorso, quasi un' altra decina di sezioni, due retrospettive (su Wim Wenders e John Cassavettes), 3 cinema con 3 sale ciascuno a proiettare film o presentare conferenze in continuazione per una settimana. Si parla di sale già piene al mattino, si parla di un interesse della città smisurato, si parla di Torino... Ho letto parole entusiastiche sia di Wim Winders che di un altro grande regista come Aki Kaurismaki sulla città... Bella per viverci, bella per girare un film, bella e basta, una delle città più belle...
E Torino sta proprio rinascendo. Non so dove andrà a finire, però c'è fermento e ho voluto testarlo con mano... Sono andato anch' io a vedermi un film. Per non sbagliare ho scelto un buon film di Wenders e ho visto una sala piena, ho visto la gente alzarsi in piedi e applaudire dopo il film manco fosse un' opera lirica... "L' amico americano" può essere un bel film, ma non è accessibile a chiunque. Per questo mi fa strano sapere che può riscuotere attenzione, che tanti altri film meno famosi stanno riscuotendo attenzione in questi giorni... Forse finalmente la gente della propria città si sta ricollegando ad un passato di cultura degno di pochissime città? Forse è una mia impressione, ma mi sembra che sia proprio tangibile, tra il cielo grigio, la pioggerellina quasi piacevole, il mio lettore mp3 coi Radiohead, che qualcosa in questa città si sta muovendo.
E ho come l' impressione che potrebbe essere interessante iniziare a muoversi con la città...
Ora come ora offre davvero tutto. Leggendo "Torino sette" non si sa più su cosa buttare l' occhio... Davvero.
Magari è un' impressione erronea, magari mi piace immaginare di vivere in una città in fermento e basta, magari è il cielo su Torino a fare questo strano effetto...