sabato 1 dicembre 2007

Il cielo su Torino

Mai canzone dei Subsonica fu più azzeccata, il cielo di Torino è strano.
Passeggiare col freddo pungente e il grigio costante senza interruzioni sopra la testa è particolare, non è elettrizzante, ma è avvolgente. Oserei dire quasi rassicurante. Fondamentale diventa il lettore mp3 nelle orecchie, con la musica giusta...
Io la chiamo musica autunnale, non è un genere preciso. Sono quei brani tranquilli-lenti-avvolgenti che riempiono idealmente lo spazio tra te e il cielo plumbeo. Ecco perciò tornare in voga i Radiohead... "Kid A" e "Amnesiac" li ho ascoltati una miriade di volte proprio in questo periodo l'anno passato, e ora sono di nuovo a consumare il mio lettore... con l' aggiuntina di "In rainbows". Più lo ascolto e più il nuovo album mi sembra che non abbia nulla da invidiare al meglio della band...
Quel che è certo è che attualmente pochissimi gruppi mettono d' accordo tanta gente come i Radiohead. Da "Ok computer" ogni loro uscita è presa come oro colato dalla critica, ma, a differenza di tanti altri gruppi, sono molto amati anche dal grande pubblico...
Ovviamente non saranno gli U2 come importanza commerciale, ma se andassimo a vedere non sarebbero neanche paragonabili. Da una parte il fermento, la sperimentazione, la classe sempre viva... dall' altra chi si accontenta di fare due brani commerciali e mille comparsate per prolungare il proprio successo. Per il mio ideale musicale, loro sono la band che rappresenta il pop-rock attualmente, non altri che alla pomposità di concerti ed eventi associano una musica scarsa.
E' bello vivere di grandi artisti del passato come i Clash o come Rino Gaetano, peccato però che questi abbiano una produzione ferma e non saranno mai visibili live... Perciò ogni tanto vale anche la pena di concentrarsi su chi sta facendo la musica rock dei nostri anni. Su chi sta influenzando tantissime altre band, su chi sarà argomento di discussione tra 30 anni. Per me "Ok computer", "Kid A" e questo "In rainbows" se non sono tre capolavori, poco ci manca...

E in questi giorni, sempre a Torino, l' amata-odiata Torino, si sta svolgendo un Festival di cui non si era mai parlato così tanto... Oltre ai 25 film in concorso, quasi un' altra decina di sezioni, due retrospettive (su Wim Wenders e John Cassavettes), 3 cinema con 3 sale ciascuno a proiettare film o presentare conferenze in continuazione per una settimana. Si parla di sale già piene al mattino, si parla di un interesse della città smisurato, si parla di Torino... Ho letto parole entusiastiche sia di Wim Winders che di un altro grande regista come Aki Kaurismaki sulla città... Bella per viverci, bella per girare un film, bella e basta, una delle città più belle...
E Torino sta proprio rinascendo. Non so dove andrà a finire, però c'è fermento e ho voluto testarlo con mano... Sono andato anch' io a vedermi un film. Per non sbagliare ho scelto un buon film di Wenders e ho visto una sala piena, ho visto la gente alzarsi in piedi e applaudire dopo il film manco fosse un' opera lirica... "L' amico americano" può essere un bel film, ma non è accessibile a chiunque. Per questo mi fa strano sapere che può riscuotere attenzione, che tanti altri film meno famosi stanno riscuotendo attenzione in questi giorni... Forse finalmente la gente della propria città si sta ricollegando ad un passato di cultura degno di pochissime città? Forse è una mia impressione, ma mi sembra che sia proprio tangibile, tra il cielo grigio, la pioggerellina quasi piacevole, il mio lettore mp3 coi Radiohead, che qualcosa in questa città si sta muovendo.
E ho come l' impressione che potrebbe essere interessante iniziare a muoversi con la città...
Ora come ora offre davvero tutto. Leggendo "Torino sette" non si sa più su cosa buttare l' occhio... Davvero.
Magari è un' impressione erronea, magari mi piace immaginare di vivere in una città in fermento e basta, magari è il cielo su Torino a fare questo strano effetto...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora? L'hai poi fatto il mio salame di tonno?

Ale ha detto...

Ciao... No,lo farò la prossima settimana... Ma una cosa nn mi è chiara: come hai fatto a raggiungere il mio blog?!

Anonimo ha detto...

Sono stupita anch'io di come alle volte riesco a scovare le cose su internet; non per niente un amico poliziotto mi ha soprannominata Digos!:))
In realtà è stato un puro caso: stamattina, mentre scaricavo brani musicali, per farmi passare il tempo, ho iniziato a cercare nomi di persone che ho perso di vista (lo faccio spesso). Mentre meditavo sui nomi, mi è caduto l'occhio sul foglio che ieri ho lasciato sulla mia scrivania. Il foglio del CDC con la tua firma e senza pensarci ho digitato il tuo nome e.....voilà! Scrivi delle cose interessanti.
P.S: ti dà fastidio che lo legga?

Ale ha detto...

Ok Digos, ora ho capito... ;-)
Cmq no problem, figurati... E' un blog, è anche fatto per essere letto! Buon fine settimana e buono studio... :-)