Volevo fare i complimenti al tempo. Eh sì, perchè questo Aprile è stato climaticamente improponibile. Giornate grigie su giornate grigie, mai più di 2 giorni di sole consecutivi, sembra di essere a Ottobre più che altro.
Volevo fare i complimenti a chi anche quest' anno ha organizzato lo Spaziale Festival. L' anno scorso mi avevano regalato i Wilco, quest' anno gli artisti ospiti sono migliori di quelli del Traffic. La serata The Raconteurs + Vampire Weekend ha dell' incredibile.
Volevo fare i complimenti alla Juventus. Ero molto dubbioso per questa stagione, ha raggiunto super meritatamente la Champions, facendo delle partite grandiose con Inter, Milan e Roma. Posso dire che siam tornati forti e che per la mentalità che contraddistingue i nostri giocatori da un altr' anno saremo in lotta per lo scudetto.
Volevo fare i complimenti all' ottima visibilità di Sportitalia sul digitale che non mi sta consentendo di vedere la partita tra Phoenix e San Antonio, in cui i Suns si son dati una svegliata e hanno così almeno impedito il cappotto degli Spurs.
Volevo fare i complimenti ai New Orleans Hornets perchè stanno letteralmente annientando Dallas e mettendo a tacere tutti quelli che li davano spacciati nei play-off per mancanza di esperienza.
Volevo fare i complimenti a REM, The Raconteurs, The Black Crowes, Portishead, Supergrass e Vampire Weekend perchè i loro album (a mio avviso) sono il meglio di quanto uscito in questo inizio di 2008 musicale.
Volevo fare i complimenti a chi riesce a leggere qualcosa come 20-30 libri in un mese. Saranno dei topi di libreria, ma su Anobii mi sono accorto che questi personaggi esistono davvero e che da un certo punto di vista li ammiro perchè sono più consultabili di un' enciclopedia.
Volevo fare i complimenti a Schily che forse ha finalmente superato il blocco psicologico nei nostri confronti. Forse. Sabato sera sembrava la persona più contenta sulla terra quando ha visto Branza, Mazza e me. Non era per niente facile dopo quello che gli avevamo fatto passare.
Volevo fare i complimenti a Kimi Raikkonen perchè quanto riesce ad essere impassibile anche quando vince ha dell' incredibile. E' l' iceman più iceman che abbia mai visto.
Volevo fare i complimenti a chi in questi weekend va a farsi un giro al mare o in qualsiasi altro posto. Non ci vuole una scienza per prendere iniziative del genere ma dato che il massimo a cui posso ambire io è una grigliata, li invidio.
Volevo fare i complimenti al più grande sportivo del momento: Michael Phelps. Punterà al record di 7 medaglie d' oro di Mark Spitz alle Olimpiadi e visto e considerato che ai mondiali dell' anno scorso li ha già vinti, potrebbe compiere un' impresa che avrebbe davvero dell' incredibile.
Per il resto... Questo "volevo fare" era solo una scusa per scrivere un po' di cazzate.
Ci sono riuscito...
Buona serata.
lunedì 28 aprile 2008
venerdì 25 aprile 2008
CoNfUsIoNe
L' immagine più recente è quella di Torino stracolma di gente.
L' immagine più recente è quella.
Quella meno recente è di uno stato mentale in cui regna sovrana la confusione ed in cui è difficile districarsi.
Difficile capire quale pensiero è buono, quale pensiero è giusto, cosa sarebbe giusto.
Tante idee, ma proprio tante, non poche.
Alcune fattibili, altre meno attuabili, altre che si attueranno.
Per la maggior parte è un "si vedrà"...
Bisognerebbe fare questo, dovrei far questo, mi sono dimenticato di far quello.
Sarebbe utile capire le priorità per il proprio benessere psico-fisico, non è facile.
Non è facile quando senti di aver poche certezze, di avere qualche piccola base ma nulla in confronto a quello che desidereresti.
Avresti bisogno di una quantità di evasione non pari alle possibilità temporali.
Hai già dell' evasione ma sai che non è sufficiente, che ti va bene perchè molte volte te la fai andare bene, ma non perchè sia... utile.
In un weekend come questo me ne andrei volentieri un giorno al mare, avrei dovuto essere ad un matrimonio ma mi sono clamorosamente tirato indietro viste le premesse.
Sì, indietro.
E intanto per il resto si va avanti...
Aspettando, riflettendo, aspettando.
Aspettando soprattutto.
Ha funzionato tante volte aspettare, perchè non dovrebbe funzionare questa volta?!
Nell' attesa e nella ricerca dell' evasione ho visto, come al solito, una buona quantità di film recentemente e ho letto, non come al solito, un discreto numero di libri.
Per quanto riguarda i film ne ho visti due e mezzo di pregevole fattura, ma ne parlerò meglio in un post apposito. Per quanto riguarda i libri sto esplorando l' universo letterario contemporaneo, italiano e straniero. Son passato per Benni, Baricco, Ammaniti, Hornby, Coe e ora De Carlo. Sì, Andrea De Carlo.
Leggere "Due di due" a 25 anni fa un certo effetto. E' come fare un salto temporale a ritroso, è come rivedersi al liceo, è strano... Ma è una lettura che non mi poteva mancare, il libro scorre via facile, mi sta piacendo, Guido Laremi è un personaggio che ho cercato di incanalare in tanti miei ex compagni di classe o amici, ma fugge sempre da tutti loro. Guido Laremi è l' amico immaginario? Guido Laremi è quello che non sei tu ma che vorresti essere e che potenzialmente ti sentiresti di essere. Ma, ma ti manca qualcosa. Fondamentalmente non sei Guido Laremi e non lo sarai mai.
Tra tutto quello che ho letto, i libri che più mi son piaciuti e in cui più mi son ritrovato sono senza dubbio "Alta fedeltà" di Nick Hornby e "La casa del sonno" di Jonathan Coe. Li consiglio a chiunque, sono molto piacevoli anche se i personaggi sono tutti sullo sfigato andante è impossibile che non ti strappino sorrisi e tenerezza. E le storie raccontate sono senz' altro all' altezza dei personaggi.
Per il resto, confusione, eh sì...
Ma va bene così.
L' immagine più recente è quella.
Quella meno recente è di uno stato mentale in cui regna sovrana la confusione ed in cui è difficile districarsi.
Difficile capire quale pensiero è buono, quale pensiero è giusto, cosa sarebbe giusto.
Tante idee, ma proprio tante, non poche.
Alcune fattibili, altre meno attuabili, altre che si attueranno.
Per la maggior parte è un "si vedrà"...
Bisognerebbe fare questo, dovrei far questo, mi sono dimenticato di far quello.
Sarebbe utile capire le priorità per il proprio benessere psico-fisico, non è facile.
Non è facile quando senti di aver poche certezze, di avere qualche piccola base ma nulla in confronto a quello che desidereresti.
Avresti bisogno di una quantità di evasione non pari alle possibilità temporali.
Hai già dell' evasione ma sai che non è sufficiente, che ti va bene perchè molte volte te la fai andare bene, ma non perchè sia... utile.
In un weekend come questo me ne andrei volentieri un giorno al mare, avrei dovuto essere ad un matrimonio ma mi sono clamorosamente tirato indietro viste le premesse.
Sì, indietro.
E intanto per il resto si va avanti...
Aspettando, riflettendo, aspettando.
Aspettando soprattutto.
Ha funzionato tante volte aspettare, perchè non dovrebbe funzionare questa volta?!
Nell' attesa e nella ricerca dell' evasione ho visto, come al solito, una buona quantità di film recentemente e ho letto, non come al solito, un discreto numero di libri.
Per quanto riguarda i film ne ho visti due e mezzo di pregevole fattura, ma ne parlerò meglio in un post apposito. Per quanto riguarda i libri sto esplorando l' universo letterario contemporaneo, italiano e straniero. Son passato per Benni, Baricco, Ammaniti, Hornby, Coe e ora De Carlo. Sì, Andrea De Carlo.
Leggere "Due di due" a 25 anni fa un certo effetto. E' come fare un salto temporale a ritroso, è come rivedersi al liceo, è strano... Ma è una lettura che non mi poteva mancare, il libro scorre via facile, mi sta piacendo, Guido Laremi è un personaggio che ho cercato di incanalare in tanti miei ex compagni di classe o amici, ma fugge sempre da tutti loro. Guido Laremi è l' amico immaginario? Guido Laremi è quello che non sei tu ma che vorresti essere e che potenzialmente ti sentiresti di essere. Ma, ma ti manca qualcosa. Fondamentalmente non sei Guido Laremi e non lo sarai mai.
Tra tutto quello che ho letto, i libri che più mi son piaciuti e in cui più mi son ritrovato sono senza dubbio "Alta fedeltà" di Nick Hornby e "La casa del sonno" di Jonathan Coe. Li consiglio a chiunque, sono molto piacevoli anche se i personaggi sono tutti sullo sfigato andante è impossibile che non ti strappino sorrisi e tenerezza. E le storie raccontate sono senz' altro all' altezza dei personaggi.
Per il resto, confusione, eh sì...
Ma va bene così.
venerdì 18 aprile 2008
Io dico che... (parte seconda)

EST
BOSTON CELTICS (1) - ATLANTA HAWKS (8)
Atlanta è stato protagonista di un ottimo finale di stagione, grazie all' innesto di Mike Bibby ed alle grandi prestazioni di Johnson e Smith; ma purtroppo per loro si troveranno di fronte la squadra col miglior record, nonchè una delle squadre difensivamente più forti. I Big Three Garnett, Allen e Pierce hanno messo a tacere tutti quelli che non prospettavano per Boston una stagione come questa. Per giocatori come loro è arrivato il momento di monetizzare più che mai una grande carriera. Boston passeggiata di salute... 4 a 0 CELTICS!
DETROIT PISTONS (2) - PHILADELPHIA 76ERS (7)
Philadelphia è una squadra giovane e divertente che quest' anno ha messo in crisi molte grandi, ma vale lo stesso discorso di Atlanta: devono affrontare una delle squadre più forti della Lega con una grande difesa. A differenza dell' altra sfida, a mio avviso qui i Sixers riusciranno a mettere un po' in difficoltà gli uomini di Flip Saunders (campioni nel 2005 con la stessa squadra praticamente). Alla fine prevarrà l' esperienza e la classe di giocatori come Billups, Hamilton, Prince e Wallace, ma non senza che Iguodala e co abbiano prima detto la loro... 4 a 2 PISTONS!
ORLANDO MAGIC (3) - TORONTO RAPTORS (6)
Grande stagione per i Magic che non dovrebbero avere troppe difficoltà a regolare la banda di Sam Mitchell. Orlando ha dalla sua un giocatore come Dwight Howard (miglior centro quest' anno) che è immarcabile per i lunghi di Toronto, inoltre Turkoglu ha raggiunto quella maturità in campo che potrebbe guidare la squadra nei momenti decisivi. I Raptors sono Chris Bosh e poco altro, nello scorso di stagione senza di lui hanno infilato una serie assurda di sconfitte. Se i Magic non vanno in palla e non sprecano troppi palloni col loro potenziale offensivo sarà davvero facile avere la meglio... 4 a 1 MAGIC!
CLEVELAND CAVALIERS (4) - WASHINGTON WIZARDS (5)
Questa probabilmente sarà la sfida più aperta ed interessante dell' Est. Washington ha recuperato in extremis le sue due stelle (Arenas e Butler) che probabilmente non saranno al meglio, ma che aiuteranno alla grande una squadra che durante tutto l' anno si è difesa egregiamente salendo in groppa ad un ottimo Antawn Jamison. I Cavs, dal canto loro, hanno il giocatore più forte al mondo attualmente: LeBron James. Sarà proprio lui l' ago della bilancia, ha già dimostrato nei playoff l' anno scorso come sia in grado di vincere le partite da solo. Andrebbe premiato con l' MVP della stagione se non fosse che il premio non viene mai dato ad un giocatore di una squadra con un record non tra i primi 4. Prevedo una vittoria sudata ma non sudatissima dei Cavs che ora possono anche contare su una buona batteria di lunghi...
4 a 2 CAVS!
E con questi pronostici ho concluso, da domani iniziano i playoff di uno dei campionati più belli del mondo. Tiferò principalmente per i Celtics perchè Garnett è da anni il mio giocatore preferito e perchè i verdi hanno sempre un fascino indescrivibile. Per chi non ne sapesse di basket si potrebbero paragonare al Real Madrid nel calcio per quello che hanno vinto nella loro storia. Una volta ero tifoso dei Lakers ma, pur riconoscendone la forza, non mi sono mai rispecchiato in Bryant e nella squadra con O' Neal che ha vinto tre titoli. Ora con Gasol ed Odom mi piacciono di più ma potrei simpatizzare per loro solo nel caso in cui i Suns venissero eliminati da San Antonio al primo turno. Ad Ovest sono loro la mia squadra, senza dubbio.
Buon finale di stagione, a chi segue il campionato italiano di calcio, ma soprattutto a chi segue la Champions (prevedo una finale Manchester - Liverpool) e a chi come me seguirà lo spettacolo NBA!
Ossequi.
giovedì 17 aprile 2008
Io dico che... (parte prima)

Dopo aver azzeccato 3 pronostici su 4 dei quarti di Champions (devo dare atto a Giamma di averli azzeccati tutti e 4!), mi lancio nei pronostici per la prima serie dei play-off NBA che inizierà sabato. Il mio amore per il basket si è rifatto maggiormente vivo quest' anno dopo l' arrivo di Sportitalia nell' appartamento di Torino... e ho potuto nuovamente seguire una Lega in cui l' incertezza, mai come quest' anno, regna sovrana. Mentre ad Est le cose sembrano essere più chiare con Boston e Detroit a svettare su tutte, ad Ovest è veramente difficile capire chi arriverà in finale. Si prevedono serie fratricide già al primo turno in cui, tra tutte, spicca sicuramente la sfida Phoenix - San Antonio... Due delle candidate da inizio stagione al titolo NBA.
OVEST
LOS ANGELES LAKERS (1) - DENVER NUGGETS (8)
I Lakers dopo qualche anno più buio sono tornati ad essere la squadra col miglior record ad Ovest, grazie ad un sempre immenso Kobe Bryant ma anche e soprattutto all' innesto decisivo di un gran bel giocatore che corrisponde al nome di Pau Gasol. Lo spagnolo ha portato il numero giusto di punti e rimbalzi che servivano ai losangelini per diventare una grande squadra. Questo ottavo per me è di esito scontato, magari Iverson e compagni una partita la riescono a vincere, ma per il resto troppo inferiori ai Nuggets a questi ultimi Lakers. 4 a 1 LAKERS!
NEW ORLEANS HORNETS (2) - DALLAS MAVERICKS (7)
La rivelazione dell' anno e la parziale delusione si incontreranno in una sfida dall' esito davvero incerto per il sottoscrito. Gli Hornets possono vantare un Chris Paul in formato MVP spalleggiato idealmente da quei due marcantoni di West e Chandler, nonchè dal mitragliere Peja Stojakovic. Dallas sembra non aver ricevuto quella spinta in più prevista dall' arrivo di Jason Kidd, ma rimane una squadra con tre grosse frecce al suo arco: Nowitzki, Terry ed Howard. Per me passa Dallas.
Perchè deve rifarsi della figuraccia dell' anno scorso, perchè con il roster che ha non può permettersi di farsi eliminare da una squadra giovane e a corto di esperienza come gli Hornets. Faticherà molto a tenere a bada Paul and Co, ma ce la farà! 4 a 2 MAVERICKS!
SAN ANTONIO SPURS (3) - PHOENIX SUNS (6)
Oddio... Qui mi piange il cuore. Due delle squadre che preferisco subito contro. San Antonio non necessita di presentazioni, 3 titoli negli ultimi 5 anni la dicono lunga sulla dinastia di una squadra che ha il punto di forza nella difesa migliore della lega e nella triade di attacco Parker-Ginobili-Duncan. I Suns, dal canto loro, hanno probabilmente il roster più esplosivo, una quantità infinita di giocatori che potrebbero diventare importanti anche se la maggior parte dei palloni passeranno per l' asse Nash - Stoudemire. Amare è in forma strepitosa, Nash avrà voglia di vincere qualcosa finalmente, Shaquille O' Neal vorrà dimostrare a tutti di non essere finito; dal suo arrivo non è poi andata così male anche se la sua condizione fisica gli consente solo più 20-25' di gioco ad alto livello. Per il resto... Diaw, Barbosa, Raja Bell non sono da ritenersi propriamente dei rimpiazzi. Phoenix, per passare, non dovrà sbagliare niente... Ma sarà difficilissimo. Il cuore mi dice Suns, la razionalità mi dice Spurs... 4 a 3 SPURS!
UTAH JAZZ (4)- HOUSTON ROCKETS (5)
Utah è la squadra con il record migliore in casa, Houston la compagine che nella fase finale della regular season è riuscita a collezionare il quasi record di 22 vittorie consecutive. Ai Rockets mancherà Yao Ming e probabilmente con lui sarebbe stata un' altra musica, Utah farà leva sui nuovi Stockton-Malone: Carlos Boozer e Deron Williams. Il gioco di Utah non mi piace, è noioso, il gioco di Houston invece è più divertente e punta molto sulle molteplici possibilità di conclusione oltre che sull' estro di T-Mac. Sarà anche questo un primo turno infuocato, prevedo una vittoria di Utah proprio per il vantaggio del fattore campo... 4 a 3 JAZZ!
Ci si risente per l' Est...
martedì 15 aprile 2008
Netta vittoria
Ero abbastanza convinto che avrebbe vinto. Ed infatti, è andata così.
Vittoria più schiacciante del previsto. Il buon vecchio e caro Silvio governerà l' Italia per la terza volta. Maggioranza netta alla Camera, non altrettanto netta ma sufficiente in Senato. Anche se la Lega dovesse rivoltarglisi contro, il PdL riuscirebbe a far passare lo stesso qualsiasi legge o decisione... A meno di clamorosi dissidi interni al partito questo governo durerà probabilmente 5 anni e potrebbero essere i 5 anni più neri della Repubblica italiana. Io dico che qualora non venisse data una decisa sterzata per far ripartire uno stato in cui l' economia vegeta, tra qualche anno la gente che guadagna 900-1000 euro al mese con una famiglia a carico potrebbe trovarsi in seria difficoltà.
In campagna elettorale e anche dopo la vittoria ho percepito, tra tante parole dette, che il Berlusca ha promesso le seguenti cose:
- non verranno aumentate in nessun modo le imposte;
- entro metà legislatura verrà levato il bollo su qualsiasi veicolo;
- verrà tolta l' Ici sulla prima casa;
- verrà tolta l' Irap;
- verranno aumentate le pensioni del 3-4 %;
- le visite sanitarie non avranno più tempi di attesa lunghi se il medico di base riterrà che il paziente abbia bisogno subito di tali visite;
- le imposte che i lavoratori dovranno pagare non saranno più calcolate solo sul reddito ma anche sulla grandezza del nucleo famigliare che essi devono "mantenere".
Beh... Riuscisse ad attuare tutte queste cose senza rifilarci tasse da qualche altra parte passerebbe alla storia come il miglior governo del dopo-guerra probabilmente. Io qualche dubbio che tutte quelle cose lì non vengano attuate ce l' ho... Anche se son certo che, ad esempio, l' aumento delle pensioni minime verrà fatto. E che aumento...! Se un anziano prendesse 500 euro, con il 3-4% in più, potrebbe arrivare a prenderne ben 520 circa! Potrebbe davvero cambiargli la vita...
Alla fine non so cosa sarebbe cambiato con un Veltroni alla presidenza, sicuramente il buon Walter se l' è presa in quel posto con l' 8% che inaspettatamente ha raggiunto la Lega. Per 5 anni dovrà stare all' opposizione e già mi immagino che opposizione ferrea sarà.
La sorpresa più grossa dalle elezioni è arrivata dal 3% della Sinistra Arcobaleno. La coalizione di Bertinotti, Diliberto, Pecoraro Scanio non ha raggiunto lo sbarramento del 4% per entrare alla Camera. Credo che nessuno se lo potesse aspettare, Fausto e compagni in primis! E' un segnale della bassezza che i rappresentanti della sinistra hanno raggiunto? O è un segnale che ci indica come in Italia non esistano più realmente i comunisti? Chi ha votato Pd sostiene di non aver votato una sinistra più schierata perchè Bertinotti è un coglione e ha fatto cadere due governi, oppure perchè era inutile disperdere il proprio voto e darlo comunque ad una sinistra più moderata.
Ma è così chiaro che il Pd sia di sinistra? Sinceramente io non riesco proprio a capire da cosa si capisce che lo sia... Dal fatto che Veltroni è stato segretario del PCI? Beh, direi che questo non conta niente visto il trasformismo di alcuni personaggi (vedi Bondi, altro ex PCI ora spalla destra di Silvio).
La lotta ai comunisti Silvio continua a farla, ma io continuo a non capire dove siano tutti questi comunisti. Giuro, ma proprio non lo capisco.
Magari nei prossimi mesi mi ricrederò. Mi ricrederò su un personaggio che vedo solo negativo come Berlusconi, mi ricrederò sulla bontà e sull' attuazione delle promesse del suo governo, mi ricrederò sul fatto che Veltroni sia uno di sinistra e che condurrà un' opposizione coi contro-coglioni, mi ricrederò in generale sulla classe politica italiana che lavora al massimo per dare il meglio al suo paese.
Attualmente sono scettico, molto scettico e con poche speranze.
Spero con tutto il cuore di ricredermi.
Buon "lavoro" governo.
Vittoria più schiacciante del previsto. Il buon vecchio e caro Silvio governerà l' Italia per la terza volta. Maggioranza netta alla Camera, non altrettanto netta ma sufficiente in Senato. Anche se la Lega dovesse rivoltarglisi contro, il PdL riuscirebbe a far passare lo stesso qualsiasi legge o decisione... A meno di clamorosi dissidi interni al partito questo governo durerà probabilmente 5 anni e potrebbero essere i 5 anni più neri della Repubblica italiana. Io dico che qualora non venisse data una decisa sterzata per far ripartire uno stato in cui l' economia vegeta, tra qualche anno la gente che guadagna 900-1000 euro al mese con una famiglia a carico potrebbe trovarsi in seria difficoltà.
In campagna elettorale e anche dopo la vittoria ho percepito, tra tante parole dette, che il Berlusca ha promesso le seguenti cose:
- non verranno aumentate in nessun modo le imposte;
- entro metà legislatura verrà levato il bollo su qualsiasi veicolo;
- verrà tolta l' Ici sulla prima casa;
- verrà tolta l' Irap;
- verranno aumentate le pensioni del 3-4 %;
- le visite sanitarie non avranno più tempi di attesa lunghi se il medico di base riterrà che il paziente abbia bisogno subito di tali visite;
- le imposte che i lavoratori dovranno pagare non saranno più calcolate solo sul reddito ma anche sulla grandezza del nucleo famigliare che essi devono "mantenere".
Beh... Riuscisse ad attuare tutte queste cose senza rifilarci tasse da qualche altra parte passerebbe alla storia come il miglior governo del dopo-guerra probabilmente. Io qualche dubbio che tutte quelle cose lì non vengano attuate ce l' ho... Anche se son certo che, ad esempio, l' aumento delle pensioni minime verrà fatto. E che aumento...! Se un anziano prendesse 500 euro, con il 3-4% in più, potrebbe arrivare a prenderne ben 520 circa! Potrebbe davvero cambiargli la vita...
Alla fine non so cosa sarebbe cambiato con un Veltroni alla presidenza, sicuramente il buon Walter se l' è presa in quel posto con l' 8% che inaspettatamente ha raggiunto la Lega. Per 5 anni dovrà stare all' opposizione e già mi immagino che opposizione ferrea sarà.
La sorpresa più grossa dalle elezioni è arrivata dal 3% della Sinistra Arcobaleno. La coalizione di Bertinotti, Diliberto, Pecoraro Scanio non ha raggiunto lo sbarramento del 4% per entrare alla Camera. Credo che nessuno se lo potesse aspettare, Fausto e compagni in primis! E' un segnale della bassezza che i rappresentanti della sinistra hanno raggiunto? O è un segnale che ci indica come in Italia non esistano più realmente i comunisti? Chi ha votato Pd sostiene di non aver votato una sinistra più schierata perchè Bertinotti è un coglione e ha fatto cadere due governi, oppure perchè era inutile disperdere il proprio voto e darlo comunque ad una sinistra più moderata.
Ma è così chiaro che il Pd sia di sinistra? Sinceramente io non riesco proprio a capire da cosa si capisce che lo sia... Dal fatto che Veltroni è stato segretario del PCI? Beh, direi che questo non conta niente visto il trasformismo di alcuni personaggi (vedi Bondi, altro ex PCI ora spalla destra di Silvio).
La lotta ai comunisti Silvio continua a farla, ma io continuo a non capire dove siano tutti questi comunisti. Giuro, ma proprio non lo capisco.
Magari nei prossimi mesi mi ricrederò. Mi ricrederò su un personaggio che vedo solo negativo come Berlusconi, mi ricrederò sulla bontà e sull' attuazione delle promesse del suo governo, mi ricrederò sul fatto che Veltroni sia uno di sinistra e che condurrà un' opposizione coi contro-coglioni, mi ricrederò in generale sulla classe politica italiana che lavora al massimo per dare il meglio al suo paese.
Attualmente sono scettico, molto scettico e con poche speranze.
Spero con tutto il cuore di ricredermi.
Buon "lavoro" governo.
venerdì 11 aprile 2008
Pantomima
Sono proprio contento di aver visto quel che ho appena visto su Canale 5 a Matrix.
Promesse e scene che mi hanno fatto veramente ridere e che non scorderò molto facilmente.
Per la prima volta avrei voluto registrare un programma del genere...
Un esibizione teatrale di ottimo livello davvero.
Grande interpretazione Silvio, hai proprio sbagliato mestiere...
Promesse e scene che mi hanno fatto veramente ridere e che non scorderò molto facilmente.
Per la prima volta avrei voluto registrare un programma del genere...
Un esibizione teatrale di ottimo livello davvero.
Grande interpretazione Silvio, hai proprio sbagliato mestiere...
giovedì 10 aprile 2008
Report di una breve vacanza con amici
Ansiettina.
Si parte con l' ansiettina di uno di noi... E si parte in treno da Torino per Orio al Serio. Alle 11.30 circa il magico volo -non ci sto nel posto- Ryan Air atterra a Londra. Attesa un po' lunga per uscire dall' aereoporto e prendere il pullman inculata. Arriviamo in Victoria Station dopo una prima vista favolosa di Londra, lungo il Tamigi by night.
Noi, i magnifici 3, siamo senza pounds, non possiamo prendere nessun autobus e nessun taxi, la metro ha finito di viaggiare. E' l' 1.30, Earls Court non è proprio dietro l' angolo ma è l' unica possibilità che ci rimane... Andare a piedi. Un' ora e mezza a piedi attraversando quartieri super-residenziali come Belgravia e Chelsea. Case tipiche inglesi modello super lusso in sequenza impressionante, con Porsche o Aston Martin comodamente parcheggiate davanti.
The Court Hostel.
Branzi per circa 6-7 km ha portato la sua borsa CUS senza rotelle. Uno dei suoi soliti sforzi gratuiti e idioti.
Ci sistemiamo in stanza e intorno alle 4 possiamo finalmente dormire.
Ostello bene, ovviamente niente di trascendentale, ma la doccia calda, le lenzuola pulite e una colazione discreta sono già tantissimo.
Al mattino siamo belli vispi per poter iniziare le nostre passeggiate strategiche chilometriche.
Si parte con un buon sole e con la parte regale della città: Buckingham Palace, Cambio della guardia, St. James' s Park, Westminster Abbey, Houses of Parliament, Big Ben... Bocca aperta, sguardo in alto o lontano senza entrare da nessuna parte. D' altronde costa, siamo arrivati fino a Londra e dobbiamo vedere tutto, non abbiamo tempo per entrare nelle cose. Tutto bello, ma piano piano il sole ci abbandona.
Se costa non si entra.
Lungo la South Bank, in rispettivo ordine cronologico: County Hall, London Eye, Mercatino libri usati, Oxo Tower con spettacolare mostra fotografica, Tate Modern. La Tate Modern non costa e quindi si entra... Sicuramente particolare la struttura, trattandosi soprattutto di arte moderna non rimango particolarmente impressionato, anche perchè dei vari Mirò, Magritte o Pollock non scorgo neanche una delle opere più famose. "Questo lo facevo anche io" ovviamente è la frase più ricorrente...
Si continua con Millenium Bridge, Shakespeare' s globe, Borough Market... Spettacolo tuttavia si vedrà di meglio!
Intanto la ghiacciazza inizia a farla da padrone, pioggia sempre più forte, vento pungentissimo mettono in difficoltà le nostre resistenze anche se si sa che noi non potremmo mai mollare. Come prestabilito arriviamo fino al celeberrimo Tower Bridge ed alla Tower of London. Ovviamente tutto rigorosamente visto dal di fuori.
Camden Town.
Serata in quel di Camden... Ma la stanchezza indotta dalle camminate e dal freddo ha il sopravvento. Un' ora per scegliere un pub e per rendersi conto che gli inglesi mangiano all' ora delle galline. Dobbiamo anticipare i nostri tempi abituali ma ormai è troppo tardi, dopo una birra all' End' s World, si torna in ostello belli cotti e speranzosi nella miglior forma delle altre serate.
There' s a starman waiting in the sky, He' d like to come and meet us, But he thinks he' d blow our minds, There' s a starman waiting in the sky, He' s told us not to blow it, Cause he knows its all worthwhile, He told me: Let the children lose it, Let the children use it, Let all the children boogie.
Neve.
Al mattino seguente ci ritroviamo in giro per una Londra ricoperta dalla neve. Un po' insolito ad Aprile, un po' impreparati noi a tutto questo freddo. Il Camden Market è qualcosa di molto commerciale, la cui parte più intima e tipica viene scoperta dopo 2 ore di vagabondaggio... Si compra qualche ricordino, si fa un pensierino su un LP, si ha qualche indecisione, si mangia da KFC (una schifezza), e sorge il leit motiv della vacanza... Grande Roberto!
National Gallery.
Questo è probabilmente il museo più bello visto dal sottoscritto, altra musica rispetto a quella robaccia della Tate... Giusto il tempo di lasciare occhi, testa e cuore su un paio di quadri di Van Gogh e Cezanne. Per il resto quasi solo opere italiane e mentre in Trafalgar Square impazza una protesta civile tra cinesi e tibetani, noi dentro a girare la mostra come consumati Vittorio Sgarbi.
La seconda serata inizia in un classico pub inglese a base di Birra e Fish & Chips...
Uno di noi ovviamente berrà più degli altri, ma io ed il buon Robbè non ci tiriamo indietro ora di berci le birre tipiche inglesi (Kronenburg, Stella Artois, Foster... :-/).
Ci aggiriamo tra Piccadilly e Leicester Square ma le opzioni danzereccie sono poche e dove vogliamo entrare veniamo rimbalzati.
Si punta su tutt' altra zona ma la metro che ci dovrebbe portare lì purtroppo è chiusa...
Underground.
Ci perdiamo nel sottoterra londinese, cambiamo qualcosa come 5-6 metro più un treno che ci aveva portati completamente fuori città... E alla fine si riesce a rientrare a Soho per un paio di orette allo Zoo Bar. In Inghilterra chiude tutto prima, praticamente alle 2 la nostra serata è finita e quando usciamo dal locale c'è nuovamente la neve ad attenderci.
I took shelter from a shower, And I stepped into your arms, On a rainy night in Soho, The wind was whistling all its charms; I sang you all my sorrows, You told me all your joys, Whatever happened to that old song, To all those little girls and boys.
Now the song is nearly over, We may never find out what it means, But there's a light I hold before me, And you're the measure of my dreams, The measure of my dreams.
Forse sarebbe meglio dire a snowy night in Soho...
Si torna col taxi in ostello, siamo contenti.
Portobello Road.
Notting Hill è il quartiere zuccheroso dell' omonimo film, si respira un' aria di tranquillità assoluta ed il mercatino di Portobello Rd rispecchia le caratteristiche del luogo, senza cadere nel commerciale come quello di Camden.
Hyde Park in una giornata uggiosa non credo renda troppo l' idea ma si apprezza comunque l' imponenza di parchi di tale dimensione in una città super-trafficata.
Si ritorna in centro per Strand, Covent Garden, Fleet Street, St. Paul' s Cathedral e per entrare al British Museum. Peccato che non chiuda alle 11 come qualcuno aveva letto ma chiuda esattamente nell' istante in cui noi arriviamo. Nel frattempo ho finalmente comprato qualcosa inseguito per 3 giorni: un vinile originale di "London Calling" dei Clash... Limited Edition, doppio LP rosa... :-)
London music.
Rimanendo in centro si cerca un locale per la serata, uno di quei locali storici in cui poter assaporare qualche giovane artista emergente in tranquillità. All' Astoria c'è serata gay, al Borderline non ci danno da mangiare, si opta per il Twelve Bar... Un locale tanto minuscolo quanto caratteristico, qualcosa di mai visto prima, un piccolo paradiso. Tre artisti: Moss and Jo, Pete Roe, Oli Wennik. Questi probabilmente non saranno nessuno, ma basta poco per accorgersi come sia gente che sappia far musica e che non sia necessario andare a sentire i Bloc Party in una serata a Londra per prendersi bene...
London calling to the faraway towns, Now that war is declared-and battle come down, London calling to the underworld, Come out of the cupboard, all you boys and girls; (...)
London calling to the imitation zone, Forget it, brother, an' go it alone, London calling upon the zombies of death, Quit holding out-and draw another breath;
London calling and I don't wanna shout, But when we were talking-I saw you nodding out, London calling, see we ain't got no highs, Except for that one with the yellowy eyes.
Corsa veloce in ostello per prendere tutto e tornare a casa.
Con mio grosso malincuore.
In ognuno di questi viaggi si lascia sempre un pezzettino di cuore nel posto in cui si è stati.
Londra è bellissima.
Non avrà i picchi di estasiante bellezza di Roma, ma ha una quantità infinita di cose da fare - da vedere - da vivere. Ha gente da qualsiasi parte del mondo, è una città che entusiasma proprio per la varietà e per i colori, anche quando è coperta da un cielo plumbeo come nei nostri giorni... E' una di quelle città che può piacere a chiunque, è la città in Europa che probabilmente offre più di tutte qualsiasi cosa.
In un posto del genere ci andrei sicuramente a vivere.
Come un anno fa dopo essere stato a Roma mi ripromisi di tornare, questa volta ho fatto lo stesso... Ma chissà quando sarà l' ora per l' una e l' altra città.
Staremo a vedere...
Intanto consiglio a chiunque non ci sia ancora stato di andare in questa favolosa città e magari di dirlo prima a me. Non avrei troppi problemi a tornarci anche subito.
Lavoro permettendo.
Si parte con l' ansiettina di uno di noi... E si parte in treno da Torino per Orio al Serio. Alle 11.30 circa il magico volo -non ci sto nel posto- Ryan Air atterra a Londra. Attesa un po' lunga per uscire dall' aereoporto e prendere il pullman inculata. Arriviamo in Victoria Station dopo una prima vista favolosa di Londra, lungo il Tamigi by night.
Noi, i magnifici 3, siamo senza pounds, non possiamo prendere nessun autobus e nessun taxi, la metro ha finito di viaggiare. E' l' 1.30, Earls Court non è proprio dietro l' angolo ma è l' unica possibilità che ci rimane... Andare a piedi. Un' ora e mezza a piedi attraversando quartieri super-residenziali come Belgravia e Chelsea. Case tipiche inglesi modello super lusso in sequenza impressionante, con Porsche o Aston Martin comodamente parcheggiate davanti.
The Court Hostel.
Branzi per circa 6-7 km ha portato la sua borsa CUS senza rotelle. Uno dei suoi soliti sforzi gratuiti e idioti.
Ci sistemiamo in stanza e intorno alle 4 possiamo finalmente dormire.
Ostello bene, ovviamente niente di trascendentale, ma la doccia calda, le lenzuola pulite e una colazione discreta sono già tantissimo.
Al mattino siamo belli vispi per poter iniziare le nostre passeggiate strategiche chilometriche.
Si parte con un buon sole e con la parte regale della città: Buckingham Palace, Cambio della guardia, St. James' s Park, Westminster Abbey, Houses of Parliament, Big Ben... Bocca aperta, sguardo in alto o lontano senza entrare da nessuna parte. D' altronde costa, siamo arrivati fino a Londra e dobbiamo vedere tutto, non abbiamo tempo per entrare nelle cose. Tutto bello, ma piano piano il sole ci abbandona.
Se costa non si entra.
Lungo la South Bank, in rispettivo ordine cronologico: County Hall, London Eye, Mercatino libri usati, Oxo Tower con spettacolare mostra fotografica, Tate Modern. La Tate Modern non costa e quindi si entra... Sicuramente particolare la struttura, trattandosi soprattutto di arte moderna non rimango particolarmente impressionato, anche perchè dei vari Mirò, Magritte o Pollock non scorgo neanche una delle opere più famose. "Questo lo facevo anche io" ovviamente è la frase più ricorrente...
Si continua con Millenium Bridge, Shakespeare' s globe, Borough Market... Spettacolo tuttavia si vedrà di meglio!
Intanto la ghiacciazza inizia a farla da padrone, pioggia sempre più forte, vento pungentissimo mettono in difficoltà le nostre resistenze anche se si sa che noi non potremmo mai mollare. Come prestabilito arriviamo fino al celeberrimo Tower Bridge ed alla Tower of London. Ovviamente tutto rigorosamente visto dal di fuori.
Camden Town.
Serata in quel di Camden... Ma la stanchezza indotta dalle camminate e dal freddo ha il sopravvento. Un' ora per scegliere un pub e per rendersi conto che gli inglesi mangiano all' ora delle galline. Dobbiamo anticipare i nostri tempi abituali ma ormai è troppo tardi, dopo una birra all' End' s World, si torna in ostello belli cotti e speranzosi nella miglior forma delle altre serate.
There' s a starman waiting in the sky, He' d like to come and meet us, But he thinks he' d blow our minds, There' s a starman waiting in the sky, He' s told us not to blow it, Cause he knows its all worthwhile, He told me: Let the children lose it, Let the children use it, Let all the children boogie.
Neve.
Al mattino seguente ci ritroviamo in giro per una Londra ricoperta dalla neve. Un po' insolito ad Aprile, un po' impreparati noi a tutto questo freddo. Il Camden Market è qualcosa di molto commerciale, la cui parte più intima e tipica viene scoperta dopo 2 ore di vagabondaggio... Si compra qualche ricordino, si fa un pensierino su un LP, si ha qualche indecisione, si mangia da KFC (una schifezza), e sorge il leit motiv della vacanza... Grande Roberto!
National Gallery.
Questo è probabilmente il museo più bello visto dal sottoscritto, altra musica rispetto a quella robaccia della Tate... Giusto il tempo di lasciare occhi, testa e cuore su un paio di quadri di Van Gogh e Cezanne. Per il resto quasi solo opere italiane e mentre in Trafalgar Square impazza una protesta civile tra cinesi e tibetani, noi dentro a girare la mostra come consumati Vittorio Sgarbi.
La seconda serata inizia in un classico pub inglese a base di Birra e Fish & Chips...
Uno di noi ovviamente berrà più degli altri, ma io ed il buon Robbè non ci tiriamo indietro ora di berci le birre tipiche inglesi (Kronenburg, Stella Artois, Foster... :-/).
Ci aggiriamo tra Piccadilly e Leicester Square ma le opzioni danzereccie sono poche e dove vogliamo entrare veniamo rimbalzati.
Si punta su tutt' altra zona ma la metro che ci dovrebbe portare lì purtroppo è chiusa...
Underground.
Ci perdiamo nel sottoterra londinese, cambiamo qualcosa come 5-6 metro più un treno che ci aveva portati completamente fuori città... E alla fine si riesce a rientrare a Soho per un paio di orette allo Zoo Bar. In Inghilterra chiude tutto prima, praticamente alle 2 la nostra serata è finita e quando usciamo dal locale c'è nuovamente la neve ad attenderci.
I took shelter from a shower, And I stepped into your arms, On a rainy night in Soho, The wind was whistling all its charms; I sang you all my sorrows, You told me all your joys, Whatever happened to that old song, To all those little girls and boys.
Now the song is nearly over, We may never find out what it means, But there's a light I hold before me, And you're the measure of my dreams, The measure of my dreams.
Forse sarebbe meglio dire a snowy night in Soho...
Si torna col taxi in ostello, siamo contenti.
Portobello Road.
Notting Hill è il quartiere zuccheroso dell' omonimo film, si respira un' aria di tranquillità assoluta ed il mercatino di Portobello Rd rispecchia le caratteristiche del luogo, senza cadere nel commerciale come quello di Camden.
Hyde Park in una giornata uggiosa non credo renda troppo l' idea ma si apprezza comunque l' imponenza di parchi di tale dimensione in una città super-trafficata.
Si ritorna in centro per Strand, Covent Garden, Fleet Street, St. Paul' s Cathedral e per entrare al British Museum. Peccato che non chiuda alle 11 come qualcuno aveva letto ma chiuda esattamente nell' istante in cui noi arriviamo. Nel frattempo ho finalmente comprato qualcosa inseguito per 3 giorni: un vinile originale di "London Calling" dei Clash... Limited Edition, doppio LP rosa... :-)
London music.
Rimanendo in centro si cerca un locale per la serata, uno di quei locali storici in cui poter assaporare qualche giovane artista emergente in tranquillità. All' Astoria c'è serata gay, al Borderline non ci danno da mangiare, si opta per il Twelve Bar... Un locale tanto minuscolo quanto caratteristico, qualcosa di mai visto prima, un piccolo paradiso. Tre artisti: Moss and Jo, Pete Roe, Oli Wennik. Questi probabilmente non saranno nessuno, ma basta poco per accorgersi come sia gente che sappia far musica e che non sia necessario andare a sentire i Bloc Party in una serata a Londra per prendersi bene...
London calling to the faraway towns, Now that war is declared-and battle come down, London calling to the underworld, Come out of the cupboard, all you boys and girls; (...)
London calling to the imitation zone, Forget it, brother, an' go it alone, London calling upon the zombies of death, Quit holding out-and draw another breath;
London calling and I don't wanna shout, But when we were talking-I saw you nodding out, London calling, see we ain't got no highs, Except for that one with the yellowy eyes.
Corsa veloce in ostello per prendere tutto e tornare a casa.
Con mio grosso malincuore.
In ognuno di questi viaggi si lascia sempre un pezzettino di cuore nel posto in cui si è stati.
Londra è bellissima.
Non avrà i picchi di estasiante bellezza di Roma, ma ha una quantità infinita di cose da fare - da vedere - da vivere. Ha gente da qualsiasi parte del mondo, è una città che entusiasma proprio per la varietà e per i colori, anche quando è coperta da un cielo plumbeo come nei nostri giorni... E' una di quelle città che può piacere a chiunque, è la città in Europa che probabilmente offre più di tutte qualsiasi cosa.
In un posto del genere ci andrei sicuramente a vivere.
Come un anno fa dopo essere stato a Roma mi ripromisi di tornare, questa volta ho fatto lo stesso... Ma chissà quando sarà l' ora per l' una e l' altra città.
Staremo a vedere...
Intanto consiglio a chiunque non ci sia ancora stato di andare in questa favolosa città e magari di dirlo prima a me. Non avrei troppi problemi a tornarci anche subito.
Lavoro permettendo.
venerdì 4 aprile 2008
London Calling
Finalmente siamo vicini alla partenza...
E' circa un anno che non mi muovo di casa qualora si escludesse la splendida vacanza in quel di Sommariva Perno...
Va beh... Lontani ricordi ormai.
Stasera io e gli altri due beoti, dopo mesi di intensa convivenza, partiamo per questa "tre giorni piena" nella capitale britannica.
Una città a 360°... Già più di una settimana fa mi leggevo la guida ed arrivavo a conoscenza dei luoghi che diventeranno famigliari nei prossimi giorni: Soho, Picadilly, Westminster, South Bank, Hyde Park, Notting Hill, Camden Town ed altri.
Sono piuttosto sicuro che Londra mi piacerà, magari non come Roma, ma mi piacerà.
La scelta alla fine è ricaduta su Londra per motivi economici, sono riuscito ad aggiustarmi abbastanza col lavoro, con qualche piccolo sacrificio e senza dover chiedere troppo a colleghi che altrimenti ti guarderebbero in cagnesco.
Tre giorni pieni per staccare completamente la spina, per pensare solo a cosa vedere e a cosa fare, per divertirsi, e per non lanciarsi in spese folli ovviamente...
Ma per questo, chi conosce me ed i miei compagni di viaggio sa che non ci sarà minimamente pericolo... :-)
Mentre Branzi sta preparando la sua inguardabile borsa del Cus (ebbene sì... anche a Londra!) io saluto il blog per qualche giorno e vado a fare il suo stesso lavoro.
Buon fine settimana a tutti.
London Calling.
E' circa un anno che non mi muovo di casa qualora si escludesse la splendida vacanza in quel di Sommariva Perno...
Va beh... Lontani ricordi ormai.
Stasera io e gli altri due beoti, dopo mesi di intensa convivenza, partiamo per questa "tre giorni piena" nella capitale britannica.
Una città a 360°... Già più di una settimana fa mi leggevo la guida ed arrivavo a conoscenza dei luoghi che diventeranno famigliari nei prossimi giorni: Soho, Picadilly, Westminster, South Bank, Hyde Park, Notting Hill, Camden Town ed altri.
Sono piuttosto sicuro che Londra mi piacerà, magari non come Roma, ma mi piacerà.
La scelta alla fine è ricaduta su Londra per motivi economici, sono riuscito ad aggiustarmi abbastanza col lavoro, con qualche piccolo sacrificio e senza dover chiedere troppo a colleghi che altrimenti ti guarderebbero in cagnesco.
Tre giorni pieni per staccare completamente la spina, per pensare solo a cosa vedere e a cosa fare, per divertirsi, e per non lanciarsi in spese folli ovviamente...
Ma per questo, chi conosce me ed i miei compagni di viaggio sa che non ci sarà minimamente pericolo... :-)
Mentre Branzi sta preparando la sua inguardabile borsa del Cus (ebbene sì... anche a Londra!) io saluto il blog per qualche giorno e vado a fare il suo stesso lavoro.
Buon fine settimana a tutti.
London Calling.
giovedì 3 aprile 2008
Pochi lo sanno ma...
Riporto qui sotto un' email inviatami da un amico...
Pochi lo sanno ma la legge prevede la possibilita' di rifiutarsi di votare
e metterlo a verbale.
Quando si va al seggio e dopo che le schede sono vidimate si dichiara che ci si
rifiuta di votare e si vuole che sia messo a verbale.
Le schede di rifiuto vengono CONTATE e sono VALIDE, contrariamente alle
schede nulle o bianche o all'astensione dal voto.
Nessun media (chiaramente) ne parla, sembra che i giochi della CASTA siano
gia' fatti, come al solito la gente andra' a votare il "meno peggio".
Nel caso le schede di rifiuto arrivassero a un certo numero ( cosa mai
successa nelle elezioni italiane) la casta avrebbe "qualche problema" nell'assegnare i seggi vuoti e i media saranno obbligati a parlarne.
Fate girare questa mail il piu' possibile, e' l'unica maniera per
fare sentire la voce di tutti quelli che vogliono un sistema con persone veramente nuove e non un branco di professionisti della politica che rubano soldi parlando di niente.
L'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle
elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum
di partecipazione. Quindi, se per assurdo nella consultazione elettorale
votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida
espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede.
Altresì le schede bianche e nulle, fanno sì percentuale votanti, ma vengono
ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le
caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo da ripartire nel
cosiddetto premio di maggioranza....(per assurdo sempre votando bianca o nulla
se alle prossime elezioni vincesse Berlusconi le suddette schede andrebbero
attribuite nel premio di Forza Italia).
Esiste però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce di essere percentuale
votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio
non-voto al partito di maggioranza. E' infatti facoltà dell'elettore
recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale,
AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far mettere a
verbale tale opzione; è possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA
BREVE DICHIARAZIONE IN CUI, SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE
LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO (es.: 'Nessuno degli schieramenti qui
riportati mi rappresenta')'.
Io questa cosa non lo sapeva.
Assumendola per vera al 100% viene da pensare che sia interesse di qualcuno non farla troppo sapere.
Saluti a tutti.
Pochi lo sanno ma la legge prevede la possibilita' di rifiutarsi di votare
e metterlo a verbale.
Quando si va al seggio e dopo che le schede sono vidimate si dichiara che ci si
rifiuta di votare e si vuole che sia messo a verbale.
Le schede di rifiuto vengono CONTATE e sono VALIDE, contrariamente alle
schede nulle o bianche o all'astensione dal voto.
Nessun media (chiaramente) ne parla, sembra che i giochi della CASTA siano
gia' fatti, come al solito la gente andra' a votare il "meno peggio".
Nel caso le schede di rifiuto arrivassero a un certo numero ( cosa mai
successa nelle elezioni italiane) la casta avrebbe "qualche problema" nell'assegnare i seggi vuoti e i media saranno obbligati a parlarne.
Fate girare questa mail il piu' possibile, e' l'unica maniera per
fare sentire la voce di tutti quelli che vogliono un sistema con persone veramente nuove e non un branco di professionisti della politica che rubano soldi parlando di niente.
L'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle
elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum
di partecipazione. Quindi, se per assurdo nella consultazione elettorale
votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida
espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede.
Altresì le schede bianche e nulle, fanno sì percentuale votanti, ma vengono
ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le
caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo da ripartire nel
cosiddetto premio di maggioranza....(per assurdo sempre votando bianca o nulla
se alle prossime elezioni vincesse Berlusconi le suddette schede andrebbero
attribuite nel premio di Forza Italia).
Esiste però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce di essere percentuale
votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio
non-voto al partito di maggioranza. E' infatti facoltà dell'elettore
recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale,
AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far mettere a
verbale tale opzione; è possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA
BREVE DICHIARAZIONE IN CUI, SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE
LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO (es.: 'Nessuno degli schieramenti qui
riportati mi rappresenta')'.
Io questa cosa non lo sapeva.
Assumendola per vera al 100% viene da pensare che sia interesse di qualcuno non farla troppo sapere.
Saluti a tutti.
Iscriviti a:
Post (Atom)