giovedì 3 aprile 2008

Pochi lo sanno ma...

Riporto qui sotto un' email inviatami da un amico...

Pochi lo sanno ma la legge prevede la possibilita' di rifiutarsi di votare
e metterlo a verbale.
Quando si va al seggio e dopo che le schede sono vidimate si dichiara che ci si
rifiuta di votare e si vuole che sia messo a verbale.
Le schede di rifiuto vengono CONTATE e sono VALIDE, contrariamente alle
schede nulle o bianche o all'astensione dal voto.
Nessun media (chiaramente) ne parla, sembra che i giochi della CASTA siano
gia' fatti, come al solito la gente andra' a votare il "meno peggio".

Nel caso le schede di rifiuto arrivassero a un certo numero ( cosa mai
successa nelle elezioni italiane) la casta avrebbe "qualche problema" nell'assegnare i seggi vuoti e i media saranno obbligati a parlarne.
Fate girare questa mail il piu' possibile, e' l'unica maniera per
fare sentire la voce di tutti quelli che vogliono un sistema con persone veramente nuove e non un branco di professionisti della politica che rubano soldi parlando di niente.

L'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle
elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum
di partecipazione. Quindi, se per assurdo nella consultazione elettorale
votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida
espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede.
Altresì le schede bianche e nulle, fanno sì percentuale votanti, ma vengono
ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le
caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo da ripartire nel
cosiddetto premio di maggioranza....(per assurdo sempre votando bianca o nulla
se alle prossime elezioni vincesse Berlusconi le suddette schede andrebbero
attribuite nel premio di Forza Italia).

Esiste però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce di essere percentuale
votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio
non-voto al partito di maggioranza. E' infatti facoltà dell'elettore
recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale,
AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far mettere a
verbale tale opzione; è possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA
BREVE DICHIARAZIONE IN CUI, SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE
LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO (es.: 'Nessuno degli schieramenti qui
riportati mi rappresenta')'.


Io questa cosa non lo sapeva.
Assumendola per vera al 100% viene da pensare che sia interesse di qualcuno non farla troppo sapere.

Saluti a tutti.

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