venerdì 25 aprile 2008

CoNfUsIoNe

L' immagine più recente è quella di Torino stracolma di gente.
L' immagine più recente è quella.
Quella meno recente è di uno stato mentale in cui regna sovrana la confusione ed in cui è difficile districarsi.
Difficile capire quale pensiero è buono, quale pensiero è giusto, cosa sarebbe giusto.
Tante idee, ma proprio tante, non poche.
Alcune fattibili, altre meno attuabili, altre che si attueranno.
Per la maggior parte è un "si vedrà"...
Bisognerebbe fare questo, dovrei far questo, mi sono dimenticato di far quello.
Sarebbe utile capire le priorità per il proprio benessere psico-fisico, non è facile.
Non è facile quando senti di aver poche certezze, di avere qualche piccola base ma nulla in confronto a quello che desidereresti.

Avresti bisogno di una quantità di evasione non pari alle possibilità temporali.
Hai già dell' evasione ma sai che non è sufficiente, che ti va bene perchè molte volte te la fai andare bene, ma non perchè sia... utile.
In un weekend come questo me ne andrei volentieri un giorno al mare, avrei dovuto essere ad un matrimonio ma mi sono clamorosamente tirato indietro viste le premesse.
Sì, indietro.
E intanto per il resto si va avanti...
Aspettando, riflettendo, aspettando.
Aspettando soprattutto.
Ha funzionato tante volte aspettare, perchè non dovrebbe funzionare questa volta?!

Nell' attesa e nella ricerca dell' evasione ho visto, come al solito, una buona quantità di film recentemente e ho letto, non come al solito, un discreto numero di libri.
Per quanto riguarda i film ne ho visti due e mezzo di pregevole fattura, ma ne parlerò meglio in un post apposito. Per quanto riguarda i libri sto esplorando l' universo letterario contemporaneo, italiano e straniero. Son passato per Benni, Baricco, Ammaniti, Hornby, Coe e ora De Carlo. Sì, Andrea De Carlo.
Leggere "Due di due" a 25 anni fa un certo effetto. E' come fare un salto temporale a ritroso, è come rivedersi al liceo, è strano... Ma è una lettura che non mi poteva mancare, il libro scorre via facile, mi sta piacendo, Guido Laremi è un personaggio che ho cercato di incanalare in tanti miei ex compagni di classe o amici, ma fugge sempre da tutti loro. Guido Laremi è l' amico immaginario? Guido Laremi è quello che non sei tu ma che vorresti essere e che potenzialmente ti sentiresti di essere. Ma, ma ti manca qualcosa. Fondamentalmente non sei Guido Laremi e non lo sarai mai.
Tra tutto quello che ho letto, i libri che più mi son piaciuti e in cui più mi son ritrovato sono senza dubbio "Alta fedeltà" di Nick Hornby e "La casa del sonno" di Jonathan Coe. Li consiglio a chiunque, sono molto piacevoli anche se i personaggi sono tutti sullo sfigato andante è impossibile che non ti strappino sorrisi e tenerezza. E le storie raccontate sono senz' altro all' altezza dei personaggi.

Per il resto, confusione, eh sì...
Ma va bene così.

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