domenica 25 febbraio 2007

Disco irreprensibile, vol.1

Una delle idee originarie per questo blog è stata da subito quella di presentare gradualmente una serie di dischi da recensire come pietre miliari, capolavori, must indissolubili... presenti nella mia discografia preferita (vedi anche profilo) e che ogni buon amante del rock possa tenere presente. So che non è facile fare un' operazione del genere senza farsi trascinare dai propri gusti, ma coadiuvato da un sito di fiducia sono riuscito a preparare un elenco iniziale di 20 dischi.

E' un tentativo, sterile forse, di sfogare soprattutto la mia vena di scrittore musicale fallito... :-/

Più per auspicio che per altro, vorrei iniziare con un gruppo che mi sta molto a cuore e che ultimamente sembrerebbe sulla via della reunion... io ci spero non poco! Sono ancora giovani e avrebbero ancora parecchio da dare!

Un po' di tempo fa, parlando di musica coi ragazzi, è venuto fuori il termine Crossover. Si sa, è un genere musicale... ma quando e dove è nato? Qualcuno sosteneva che i RHCP fossero crossover, beh... può essere! Il termine sta per "incrocio" di generi musicali, perciò gruppi o personaggi che presentano una musica proveniente da almeno due generi diversi. A questo proposito potrebbero essere considerati crossover i Clash (che sperimentavano punk rap e raggae), i Pogues (che hanno miscelato sapientemente punk e folk irlandese), i Metallica (che inizialmente hanno fuso la rabbia del punk ai ritmi del metal). Mi vengono questi esempi, ma se ne potrebbero fare a centinaia su questa scia... Ciò sta a significare che il termine musicale Crossover non può essere utilizzato in questa maniera.
Si tratta di un vero e proprio genere musicale che è nato e cresciuto in un determinato contesto.

Basta fare un salto indietro...

Siamo agli inizi degli anni '90, in America spopola il grunge (Nirvana Pearl Jam Alice in Chains e altri vanno per la maggiore), ma dalla scena di Los Angeles viene fuori un combo di ragazzi che fondono riff alla Led Zeppelin, sezione ritmica metal e cantato rap. Sono i Rage Against the Machine che, assieme ai Korn, saranno proprio i padri putativi del Crossover propriamente detto, quello che poi verrà rinominato anche nu-metal e che vedrà il successo di tante altre band come Limp Bizkit o Linkin Park.
Sono quattro ragazzi giovanissimi, guidati dall' incredibile carica rap di Zach De La Rocha e dal guitar hero Tom Morello che, con la sua sei corde, sciorina e guida la musica della band a suon di esperimenti ed evoluzioni musicali. Il loro primo album "Rage against the machine" è anche la loro migliore opera, si tratta di un album che dall' inizio alla fine sprizza carica emotiva da tutti i pori. Sono presenti una serie impressionante di brani famosi della band. Cito alcune canzoni, ma non esistono episodi di serie B: "Bombtrack", "Bullet in the head", "Know your enemy", "Wake up", "Freedom" sono dei capolavori nel genere, ma è soprattutto l' inno generazionale "Killing in the name" ad innalzare la band nell' olimpo del rock. E' sufficiente ascoltare questa canzone per capire anche il messaggio politico della band, sembra un inno alle Brigate Rosse e come testo riporta velocemente alla mente quelli dei Clash.
Idealmente credo sia proprio la band di Londra il paragone adatto, in quanto nessuno dopo di loro e come loro era riuscito a fondere intrattenimento e messaggio politico-sociale. I RATM suonano nu-metal come altre bands, ma come idee e testi si distanziano da tutti gli altri dello stesso genere. Sono il gruppo più originale da questo punto di vista e, senza dubbio, quello degno di maggior nota proprio per questo motivo.
"Now you do what they told 'ya" potrebbe essere uno dei versi simbolo della band, "They" è il sistema... loro si collocano idealmente in opposizione ad esso. Il loro obiettivo è divertire, ma soprattutto trascinare molti ragazzi a seguire il loro messaggio di "rabbia contro il sistema". Dal vivo sono un vero e proprio tornado, si sono presentati con la bandiera americana rovesciata, si sono presentati integralmente nudi come forma di protesta... scatenando ovviamente una sfilza di polemiche e censure, ma soprattutto riuscendo nel loro intento di agitare l' animo di molti ragazzi. Sono state senza dubbio una delle band più vive e in grado di trascinare maggiormente le folle negli anni '90. Il loro primo album ha avuto successo soprattutto negli States, con i tour e gli album successivi hanno raggiunto il successo anche in Europa.

Nel 2000 si sono sciolti in quanto, con l' avvento alla presidenza di George W. Bush, hanno fallito i loro obiettivi politici prefissatisi nel 1991. Indubbiamente questa cosa fa sorridere, ma io credo che loro ci abbiano creduto veramente. Ora stanno pensando di tornare assieme (e per alcuni concerti negli States lo faranno) perchè in questi 6 anni le cose sono andate ancora peggiorando e forse ha contribuito anche la loro assenza.
Indipendentemente da ciò, una proposta musicale come loro manca nel panorama mondiale e soprattutto, non si tratterebbe della solita reunion di vecchietti per mettere su qualche soldo.





L' album: RAGE AGAINST THE MACHINE - "Rage against the machine"
Anno: 1992
Genere: Crossover
La canzone: "Killing in the name"






"All songs are made by guitars, bass and drums. No samples, keyboards or synthesizers used in the making of this recording".
Sperando di rivedere presto capeggiare questa scritta sul retro di un album, saluti.

Domenica di fine febbraio quasi marzo

Una domanda mi sorge spontanea... ma quest' anno c'è stato l' inverno?
Se non fosse che ho passato il Capodanno a Cervinia (e conseguentemente ho visto la neve), probabilmente non me ne sarei neanche accorto.
Neve zero, freddo poco, venti sahariani, clima primaverile. Oserei definirlo un "inverno asciutto".
Ci tengo a sottolineare che, mai come quest' anno, la fredda stagione non si sia proprio sentita. A inizio febbraio credevo ancora che l' inverno prima o poi sarebbe arrivato ma ora non ci credo proprio più.
Siamo a fine mese e guardando fuori dalla finestra leggo scritto marzo tra gli alberi e le foglie.
Evitando discorsi su quanto il clima del nostro pianeta stia impazzendo, preciso che mi è dispiaciuto non sentire il freddo come in passato, e di non aver visto neanche due fiocchi di neve cadere del cielo. Comunque per ora ci accontentiamo, sperando che sia tutto "normale" e che l' estate non ci bombardi con temperature al limite dell' inumano (vedasi estate 2003).

Ieri sera solito sabato qualunque, cena al Lo Hobbit tra pochi eletti con attesa di sole due ore per una pizza media, giro da Ferrando di appena tre ore per ammazzare il tempo prima del Sugho, consueta puntata al Sugho dove la serata ha un po' stagnato prima di decollare un poco grazie all' arrivo di un Pier in botta colossale.
Serata bene, più tranquilla di molte altre, ma bene. Non ci si può divertire sempre bevendo come delle spugne, certe volte va bene così. Domenica riposo, poi arriverà la solita settimana a Torino... anche se, si spera sempre che riservi qualche sorpresa.
Tipo una Vanessa Incontrada o una Elisabetta Canalis che si presentino al mio centro per fare riabilitazione. Sogno più che altro.

La settimana appena conclusa sono riuscito a finire il libro di Follett che stavo leggendo: "Il volo del calabrone". Avevo già letto qualcosa di Ken e mi era piaciuto. Questo libro, che ho iniziato un po' per caso, mi ha confermato come questo autore possa essere davvero di mio grandimento. Si parla di narrativa di consumo, si parla di autori che scrivono in modo da tenerti incollato al libro di modo che lo divori in tre giorni. Io li ho provati un po' tutti: lui, Wilbur Smith, John Grisham, Tom Clancy e anche l' ultimo Dan Brown. Beh, nessuno mi è piaciuto come Ken...
Perciò credo che continuerò a leggere i suoi, senza perdermi in altre letture di consumo e preservando energie per le mie solite letture strampalate. Tra l' altro ora ho iniziato "Un uomo in fuga", una delle biografie su Pantani.
Mi sono sentito quasi in dovere, Marco per quelli della mia generazione è stato un mito quando vinceva, prima o poi avrei dovuto farlo. Non dimenticherò mai un Branzi impazzito che mi sfasciava la casa quando lui, dopo mille attacchi, riusciva finalmente a staccare Tonkov nell' arrivo di Montecampione (Giro '98 vecchi...). Ho pure guardato la fiction che, permettetemi di dire, è stata la più brutta che io abbia mai visto. Tutte le ultime fiction che ho guardato (non molte) facevano davvero cagare. E passatemi il termine, ma rende l' idea.
Rimpiango il buon Castellito nei panni di Coppi, quella sì che era una fiction degna di nota!

Va beh, mentre le casse del mio pc suonano quel capolavoro di canzone che è "Hurt" di Cash, vi saluto. E vi assicuro che congedo non potrebbe essere più dolce per me.

Ossequi.

mercoledì 21 febbraio 2007

Carnevale 2007

Il carnevale è finito, hanno vinto i Diavoli e ieri c'è stato l' abbruciamento degli scarli...
Nonostante abbia vissuto il lunedì e il martedì "a distanza" (e a sentire i racconti un po' mi è dispiaciuto), posso comunque trarre i miei bilanci su questo carlevè.
Diciamo che forse è quello che ho vissuto più intensamente nella mia vita... Negli ultimi anni mancavo sempre a qualcuna delle serate cult, oppure (come quest'anno) non tiravo mai tutti e tre i giorni. Diciamo che non sono proprio appassionatissimo e non lo sento tantissimo come altri, però quando arriva sono contento... C'è tanta aria di festa.
L' anno scorso mi ero limitato a fare solo il giovedì :-( ... Quest' anno il giovedì è stata la degna apertura (nonostante il bollettino di guerra per Wei's Land), il sabato la degna prosecuzione... Serata davvero bella, tutti presi benissimo!
Poi domenica il tiro è stato il solito con la differenza che, rispetto agli altri anni, non mi sono fatto nessun occhio nero... e che i carri passavano con il contagocce...
Ho sentito ai telegiornali che quest' anno c'è stato il record di affluenza per il pubblico, e così è confermata l' impressione generale che il Carlevè sia in crescita, che la popolarità sia sempre maggiore e che potrebbe diventare davvero qualcosa tipo "la corsa dei tori a Pamplona". Qualcosa che non solo pochi italiani conoscano, ma che richiami anche gente dall' estero (e quest' anno ce ne era!). Una delle maggiori attrazioni della nostra provincia, della nostra regione. Una delle "perle" dell' Italia... beh, forse sto un po' esagerando, però una maggiore popolarità sarebbe una bella cosa per una città come Ivrea che si crogiola un po' troppo nel suo passato senza guardare troppo alle possibilità del presente.

Ora mi aspetta una giornata come le altre.
Au revoir carlevè, arvedze a giobia 'nbot.

sabato 17 febbraio 2007

La musica del momento

Cosa bolle nel calderone del mondo rock attualmente?
Sicuramente vanno di moda le reunion, dopo gli Who e gli Smashing Pumpkins (questi mi vengono in mente) ecco a voi una probabile reunion che personalmente mi esalta non poco... Guardate qui! Vi anticipo solo che si erano divisi per aver fallito i loro obiettivi politici quando Bush è diventato presidente degli Usa...

Inoltre vanno di moda i concerti, tra primavera ed estate in Italia arriverà veramente di tutto... Bob Dylan a Milano e Torino, Roger Waters a Milano, The Who all' arena di Verona (non ce li vedo tanto), Muse all' arena di Verona (non ce li vedo proprio!), Iron Maiden Pearl Jam Aerosmith Smashing Pumpkins all' Heineken Jammin Festival, Vasco di nuovo in tour, Arctic Monkeys a Milano ("la band del momento"... che poi ha tutto tranne musica del momento), Chemical Brothers a Milano e Roma, Iron Maiden con mega concerto a Roma, RHCP al "Friuli" di Udine... Insomma, ce veramente l' imbarazzo della scelta! Tutta sta roba significherà qualcosa... il rock sta tornando grande?
Finalmente sono state abbandonate le discoteche in favore di atmosfere dal maggior coinvolgimento emotivo? Mah... Rimane certo che così tanti concerti importanti in una stagione raramente si erano visti.
Per quanto mi riguarda, credo che mi "limiterò" ad andare dal vecchio Bobby (meglio cogliere al balzo l' occasione!)... e se con i ragazzi si organizzerà sarò ben lieto di andare all' Heineken per le giornate del 15 e del 16.
A Torino il 3 luglio ci sarà Vasco e ritenteremo l' esperimento di 2 anni fa e... sempre nello stesso mese, cadrà il Traffic, un festival emergente e ancora gratis!
E all' estero? Beh sono poco informato... però da quando ho scoperto l' esistenza di questo festival, ci ho già rivolto più di un pensierino!
In ogni caso si accettano proposte e nuove informazioni...

Le uscite discografiche di questi tempi sono miriadi, è veramente difficile starci dietro!
Un album di inizio 2007 che sicuramente ha colpito l' interesse di molti, me compreso, è il primo e omonimo dei The bad, the Good and the Queen.
Forse più che di un gruppo vero e proprio, si tratta di un progetto. Damon Albarn, ex leader di Blur e Gorillaz, assieme a Paul Simonon (bassista dei Clash che torna a suonare dopo 20 anni) e Simon Tong (chitarrista di un' altra band ormai di culto: i Verve), ha costruito questo concept su Londra e la società britannica di adesso. La copertina è già una piena testimonianza di come i tempi gaudenti del brit-pop siano superati, di come i colori vivaci di album come "Parklife" abbiano lasciato il posto ai colori tetri di quest' opera. Albarn vede la società inglese in declino e la musica della band sembra rispecchiare alla perfezione questo stato d' animo. Mettendo le mani avanti, dico che non si tratta di un capolavoro e, con i nomi tirati in ballo, ci si sarebbe potuti aspettare di più. Rimane comunque un bell' album, da mandare giù dopo qualche ascolto e con ottime canzoni come "8o's life", "Kingdom of doom", "Herculean" (anche primo singolo) e "Green fields". Albarn è sicuramente cresciuto, è più riflessivo e "impegnato" di una volta, la voce è la sua solita solo un po' più disincantata, e l' atmosfera pregnante della musica sembra l' ideale espressione di un uomo (non più ragazzo) disilluso dai tempi che corrono. Se si tratta di un gruppo vero lo si capirà in futuro, staremo a vedere se ci sarà un successore o un tour e, dato che le premesse ci sono tutte, non si può sperare che in un miglioramente artistico. Magari variando un po' di più i temi elettronici e lasciando maggior spazio ad una sezione ritmica pressochè inesistente.
Attualmente sto ascoltando tanta roba, quando avrò finito sarò pronto ad emettere altri giudizi sulle ultime uscite...
Ci si sente presto vecchi!
E magari ci si vede in giro stas... cià!

venerdì 16 febbraio 2007

Indenne!

Ce l' ho fatta! Giovedì grasso è passato e io sono tranquillo a casa (sveglio un po' troppo presto in realtà!) a scrivere al mio pc...
Magari non si capirà molto sta cosa che sto dicendo, ma qualcuno tirerà e avrà già tirato un sospiro di sollievo nel sapere che sono integro!
La serata è filata via liscissima, senza (o quasi) alcun intoppo.
Con il consueto "giro di bute" è iniziato il rituale giro per le vie del centro, intortando chiunque capitasse sotto tiro. Il gruppoune é rimasto unito per poco, la baraonda era incredibile e nei pressi di Piazza Ottinetti abbiamo iniziato a sfaldarci un po'... Ma eccoci sfilare in ordine di stupidità con a capo l' immancabile Bomber vestito di nuovo da calciatore-sciatore (Nooooo!), Mazza solito "non si capisce che cosa", Nico cowboy, Guido punk, Zino Elvis (miglior travestimento per quest'anno!), Cory e Vero apine, altre ragazze un misto tra Pipettes e non so che... e io?! Li ho sorpresi tutti ed ero un perfetto macellaio! La baldoria è continuata ai giardinetti dove si è trasformata in delirio: balli, ricordi vaghi, se non che, ad un certo punto, ci tocca di nuovo andare a piedi verso un luogo a me molto caro il giovedì grasso: il PS! Senza specificare perchè, chiarisco subito che non è stato per me. Ce la siam sbrigata piuttosto velocemente e subito dopo, recuperato il ferito, io Nico Vitto e Cory ci siam scafonati (in memoria del buon Daniè) un buon croissant con nutella da Bonelli...davvero un toccasana!
Giusto il tempo di far ritorno ai giardinetti e continuare a vagare senza una meta precisa.
Alle due e un quarto ero già casa, felice per la riuscita ottima della serata... Con tutti gli altri a casa come me o ancora in giro, sono andato a dormire. Ho raggiunto nel sonno un altro mio amico che stava dormendo da una zia ad Orbassano.

Tra poco devo andare a lavoro, purtroppo mi tocca anche oggi.
Ci si sente vecchi.
Embè!

mercoledì 14 febbraio 2007

Waiting for Giobia 'nbot

Signori e signore, giovedì grasso è ormai alle porte...
Avanza il totoscommesse sui travestimenti per una delle serate più attese dell' anno. Per quanto mi riguarda, in questo senso, sono completamente "a piedi". Anche se ho già pronto il costume (originalissimo!) di riserva!
Sarà un giovedì grasso particolare, quello dell' anno scorso (chi mi conosce lo sa) ha lasciato un segno indelebile nella mia vita, perciò vorrei evitare che ciò accada di nuovo.
Certo, la voglia di divertirsi c'è e rimane tanta, però vorrei "contenermi"... Cercare di gestire la situazione un po' meglio dell' anno passato. Lo scrivo qui così rimarrà almeno una testimonianza indelebile di buoni propositi. Intanto i miei saranno a casa super preoccupati, probabilmente già vestiti, pronti ad uscire per venire a racattarmi chissà dove...

Come si vestiranno gli altri?
Alby immancabile sciatore, Guido punk, Claudione cantante dei Panic at the Disco! (ma chi lo riconoscerà?!)... poi boh, tutti gli altri sono in mezzo ad una strada come me...
Branzi sembrava convinto a vestirsi da tavolo (grande come back!) ma probabilmente rinuncerà a discapito del solito sciatore-calciatore, Ambro sarà il grande assente e sarà un peccato perchè i suoi vestiti sono stati da sempre i migliori...^_^... Vorrei ricordare il rapper giamaicano, il contadino, il boss mafioso e via dicendo.
Nico, Zino, Mazza stanno cercando di organizzarsi ora... e vogliono coinvolgermi, mah... Staremo a vedere.

Intanto si prospetta una giornata standard: lavoro, solita sfilza di pazienti (qualcuno che sopporti molto volentieri, altri che manderesti tranquillamente a cagare) e poi stas magari a vedere i ragazzi che si giocheranno tutto nel torneo CUS.
Mentre per Magnitudo è scontro al vertice ininfluente (Bomber Bardo è veramente in declino come appare?), per Wei's Land è la partita del dentro o fuori. O si vince o si possono completamente abbandonare le speranze di qualificazione alla fase successiva. Anche qui, staremo a vedere...

Ora vi saluto, vi auguro una buona giornata e... spero di riuscire a scrivere ancora qualcosa prima della fatidica serata.
Buenas dias.

sabato 10 febbraio 2007

Dopo i film, ecco la musica del 2006

Quello appena conclusosi è stato un anno di grandi scoperte musicali per il sottoscritto. Coadiuvato da qualche sito e un giornale di fiducia, artisti o band che prima venivano denigrate con un po' di superficialità, sono andate a rinfrescare la mia conoscenza e i miei gusti.
Tanto per fare qualche nome: The Clash, Johnny Cash, Neil Young, Rage against the machine e tanti altri.
In questo post però vorrei porre l' attenzione sui dischi che hanno visto la nascita nel 2006, che mi hanno colpito di più... per un motivo o per un altro. Parto col dire che, sempre a mio parere, non ci è scappato il capolavoro, però... tanta roba interessante.
Eccovi 10 dischi del 2006 (non è una classifica).
1. TOOL - 10000 days
2. MUSE - Black holes and revelations
3. TV ON THE RADIO - Return to cookie mountain
4. GNARLS BARKLEY - St. Elsewhere
5. THE DECEMBERISTS - The crane wife
6. GUILLEMOTS - Through the windowpane
7. JUNIOR BOYS - So this is goodbye
8. SOPHIA - Technology won't save us
9. THE MAGIC NUMBERS - Those the brokes
10. JOHNNY CASH - A hundred higways
E' una classifica pop... Non nel senso di commerciale, ma è il genere che prevale (seppur con diverse influenze).
Strano per uno come me. E' proprio vero che i tempi cambiano.
Au revoir.

venerdì 9 febbraio 2007

Turin by night

Tutte le sere della settimana sono uguali. Non si esce, si sta a casa tranquilli.
Per uscire si aspetta il giovedì sera, e si sa già che il giovedì... pure quello è uguale a tutti i giovedì!
Ritrovo e cena a casa di qualcuno, gioco delle carte, sortita per piazza Vittorio... con una sola destinazione possibile: Cutre.
Ieri sera cena a casa Capula, presenti Lozzo Lindo Narda Branzi Alby Gui Re Pi Io e special guest Fabregas. Bene, divertiti, risate a volontà sulle mazzate che uno dei presenti (non il sottoscritto) si è preso un paio di anni fa. Niente carte, uscita by foot verso il Lab e perciò... passaggio obbligato a casa Zino perchè lasciarlo tranquillo parrebbe brutto (e dopo la cazzata del volo ci stava!). Dopo avergli scroccato un whisky e aver fatto due parole con lui e la sorella, non poteva che aspettarci un Mojito all' assenzio. Undrinkable!
Cutre e poi boh... non mi ricordo molto...

Nel complesso bella serata davvero.
Piccola postilla: il giorno dopo non è proprio un elisir.
Il lavoro ha chiamato e io ho risposto. Non senza qualche difficoltà, ho pure inizito a pensare di desistere, ma ho stretto i denti e alla fine ce l'ho fatta ad arrivare all' ultimo pz.

Ora a casa, tranquillo. I ragazzi a Ivrea non risparmieranno qualche battuta per il fatto di vedermi col contagocce ultimamente... ma che ce posso fà? Domani al corso per la macchina dei miracoli non posso mancare...
Notte vecchi.

giovedì 8 febbraio 2007

Oh, Charlotte...

Buongiorno a tutti ma soprattutto a me stesso,
prima di uscire di casa mi concedo qualche minuto per scrivere questo post...

Ieri ho terminato il ciclo di rieducazione con un paziente particolare...
Da me è arrivato e passato sempre un po' di tutto... dal magazziniere al maresciallo di polizia, dal prof universitario all' alto dirigente Fiat, dalla signora che ha fatto per tutta la vita la casalinga e sa fare con fatica la sua firma, alla donna in carriera con un paio di lauree e che parla 6 lingue...
Ma nessuno mi aveva "affascinato" come te, nessun personaggio aveva mai portato nel mio studio la poesia, la pazzia, il sogno, la determinazione, come hai fatto tu.
Roba da circo mi verrebbe da dire.

Mi hai colpito più di chiunque altro, 21 anni, e forse sentirsene addosso qualcuno in più...
Sei stata in giro per il mondo, dal tuo natìo Messico sei partita ancora minorenne e sei stata in Canada, in Francia, a Madrid e ora sei di passaggio a Torino... e capivo che quando mi raccontavi queste cose non mentivi...
Di questi tempi mai mi era capitato di incontrare un ragazzo/ragazza della mia età così determinato a perseguire un obiettivo, senza badare al fatto di essere a migliaia di km di distanza e con l' idea di doverne fare ancora tanti per arrivare...
Tutta poesia quella che ti circonda, un modo di vestire peculiare tra la ragazza punkettona moderna e il barbone... All' inizio diffidavo, credevo fossi una zingara o qualcosa del genere, ma poi ho capito le tue vere origini: famiglia benestante e... un sogno. Quello di essere un' artista, un' artista che di questi tempi non è molto di moda e forse non viene neanche capito.

Mi hai anche aperto la frontiera a nuove forme di guadagno, capendo che invece di lavorare nell' officina muscolo-scheletrica, mi converrebbe andare al semaforo, e fare il badola facendo il giocoliere.. 50 euro all' ora non devono essere male no?! Ma mi dicevi di non farlo per piacere... però se così guadagni bene e facile ti conviene...
Lo farei anche io.

Vita da nomade, ma non nomade mendicante e approfittatore. Più da nomade a là "Capitan Fracassa", da artista nomade, da persona che per raggiungere quello che desidera più di ogni altra cosa al mondo è pronta a fare tutto. Non fraintendetemi, non a concedersi come fanno le donnine dello spettacolo odierno...
Pronta a sacrificarsi, ad immaginare di andare oltre le barriere mentali e della distanza tra le parti del mondo, a superare con piroette e verticali un limite fisico che non è da poco.
Tu hai visto la mia faccia quando ho guardato la tua risonanza e ho letto dei tuoi interventi... Un ginocchio così disastrato in una persona così giovane non l' avevo mai visto! Sai meglio di me cosa vuol dire avere un ginocchio simil-artrosico da quando hai 15 anni...
Mi chiedevo come fosse possibile che tu riuscissi a fare quello che fai... poi ho capito.

Certe volte l' ambizione è tutto, il sogno è tutto... Il resto è un contorno, in fin dei conti non esiste, tutto si scansa facilmente.
Basta volerlo.

Tante volte adoro il mio lavoro proprio per questo. Da molte persone si impara tanto.
Grazie a te, ma anche a molti altri che come te sono passati.
Quando volete, sapete dove lavoro.

lunedì 5 febbraio 2007

I film del 2006


Buongiorno a tutti, secondo post e ne approfitto per scrivere quelli che, a mio modesto parere, sono i film più belli nell' annata cinematografica appena conclusa...
Ci aggiungo anche altre robine...

1 - Inside Man (Strano che Spike Lee non sbagli un film!)
2- The departed (Scorsese is back!)
3- Match point (La sorpresa più bella!)
4- Jarhead (Un film sulla guerra diverso e bellissimo)
5- Walk the Line - Quando l' amore brucia l' anima (The only and original man in black)

Le delusioni: Il codice Da Vinci, Il diavolo veste Prada (mi aspettavo una commedia...nn fa ridere!)
La schifezza: Ti odio, ti amo, ti...
Le risate: Tu io e Dupree
L' interpretazione maschile: Clive Owen in Inside Man e Joaquin Phoenix in Walk the Line
L' interpretazione femminile: Scarlett in Match Point e Reese Witherspoon in Walk the Line
L' attore: Jake Gyllenhaal
L' attrice: Keira Knightley
L' italiano/a: Laura Chiatti

Cosa mi manca da vedere: Babel, Flags of our fathers, Il caimano, Volver, Munich...
Forse qualcuno di questi sarebbe rientrato nella classifica sopra...
Consigli?

sabato 3 febbraio 2007

Perchè il MIO blog

Mah...
Era un po' di tempo che ci meditavo e alla fine, visto che non era difficilissimo farlo, ho deciso di aprire un blog tutto mio. Il perchè non lo so bene... forse semplicemente ogni tanto ho bisogno di raccontare cose e non so a chi raccontarle...
Con questo blog potrò scrivere liberamente alcuni miei pensieri, sperando di non dover più tormentare direttamente altri esseri umani. Nasce senza alcun obiettivo specifico, anche se non lo leggerà nessuno poco importa...
Mi basterà scrivere qualcosa e credo sarò contento.
Ignoro ogni quanti giorni riuscirò a seguirlo, non so neanche cosa riuscirò a scrivere... per ora ho solo qualche idea, ma preferisco non anticipare niente lasciando che tutto si sviluppi liberamente.
Dico solo che parlerò, oltre che di fatti miei, soprattutto di musica, cinema, libri. Dirò la mia su questi tre argomenti, conscio di non essere veramente esperto in nessuno dei tre.
Sarà il punto di vista di un ragazzo (oddio... non sono ancora un uomo!) che vive la sua vita, le sue passioni, i suoi interessi, i suoi hobby...e forse qualche sentimento.

Ci sentiamo presto, io ci conto.