Weekend atipico per non dire qualcos' altro.
Ma alla fine... Non è poi tanto diverso dai miei ultimi weekend.
Sabato mattina allenamento, sabato pomeriggio per recuperare qualche energia e poi matrimonio di un parente stretto.
Domenica dedicata alla partita di campionato.
Fotocopia identica di quello che sarà anche il prossimo weekend.
Bene tuttavia non benissimo, per non dire male.
Ma cosa ci posso fare?
Al matrimonio di un cugino primo non si può mancare e poco importa se ci si conosce poco assai.
E' così, la regola è questa. Tutti sorridenti e con facce felici, perchè è così che si deve essere ad un matrimonio.
Per carità, mi fa piacere che due persone si leghino per sempre perchè tengono tantissimo l' una all' altra... ma è possibile che io non riesca a provare felicità per questo? Posso essere alquanto indifferente?
Tenere la faccia paralizzata col sorriso alla fine a me costa fatica. Chi me lo fa fare?!
Non potremmo andare ad un matrimonio ognuno con la sua faccia umorale?! Triste, allegra, sconsolata, innamorata... Qualunque essa sia.
Mah...
Anche se il caldo ancora ci tiene un po' lontani col pensiero, l' Autunno è entrato nelle nostre vite.
Giornate interlocutorie. In cui non si capisce se c'è il sole, se piove, se nevica, se fa caldo, se fa freddo... Giornate in cui lo smarrimento climatico (problemone eh?!) è accompagnato dai ricordi venati di malinconia...
Riaffiorano i ricordi sfuocati dei vecchi weekend.
Per iniziare da quelli delle Elementari o delle Medie in cui si aspettava la partita di calcio o la partita di basket...
Per proseguire con i primi weekend da disoccupati dello sport in cui, nonostante una nebbia fittissima, col Gianfri si giocava fino a sera intoltrata nei campi di Bellavista e ce la si raccontava bellamente mentre gli altri erano ancora degli sportivi...
I primi weekend in cui si usciva, si prendeva il pullman... e si andava a Ivrea con destinazione Coco Crazy o un altro negozio di caramelle di cui ora mi sfugge il nome (chissà se esiste ancora)...
Gli eterni weekend in cui il sabato pome casa Taglia era il ritrovo. Io, Branzi, Ambro, Gianfri, Taglia e Cice ad ammazzare il tempo, a giocare a ping-pong... a... a... a... a fare non mi ricordo più cosa... a prendere il motorino ed andare al Bennet cercando di evitare l' incidente con la guida spericolata del Davide...
Sinceramente ricordo poco i weekend della mia quinta liceo... ma cosa facevo?
Poi sono arrivati i weekend di viaggio... Quelli in cui il weekend o si tornava a casa o si rimaneva a Padova...
Tornare a casa era ogni volta una ventata di allegria... Dopo due settimane di Università intensa tornare ad Ivrea e riabbracciare il vecchio gruppo mi metteva molta gioia, troppo orfano delle cazzate che hanno sempre accomunato me e i miei amici...
Molte volte anche restare a Padova era gioia... L' importante, anche se si faceva poco o niente, era che il weekend arrivasse.
Ora ditemi come posso io attendere con tanta gioia che il weekend arrivi quando il mio weekend è questo.
Questi forse me li potrò ricordare come i weekend più noiosi della storia. Forse, ma anche non forse.
Sarà un caso che per me il weekend, ora come ora, inizia la domenica sera e finisce il mercoledì sera.
Qualche calcolo nei mesi passati devo averlo sbagliato.
Buon weekend.
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4 commenti:
I week-end della quinta liceo non posso ricordarli tutti nemmeno io;ma ricordo i sabati pomeriggio passati al campetto di basket di Pavone(in quinta?in quarta???boh.....ma non è impotante..):io Rally e qualche ragazzetto che provava a sfidarci in tre contro tre. Perdendo sempre...eravamo troppo forti!...o io che sfidavo te nell uno contro uno.Immagino che qualcosa ti venga in mente ora...soprattutto le mie triple che non ti hanno permesso di vincere nemmeno una partita contro di me.!!!!(forse un paio quando la mia mano fatata decideva di prendersi un paio d'ore di pausa...)
Forza Orlando....stammi bene Bimbo...a presto!!!!!!MC
Ahahahaha... Grande Marco!
A parte che i tuoi ricordi sono sbiaditi perchè le nostre sfide uno contro uno risalgono all'estate tra prima e seconda liceo soprattutto!Ovviamente nn è vero che vincevi sempre tu anche se devo ammettere che il tuo tiro da 3 era lievemente migliore del mio...;-)!Nel complesso però, mentre io ricordavo Fucka, tu ricordavi Alessandro Frosini... E questo è tutto dire!Colgo l'occasione inoltre per auto-ricordarmi e ricordarti che in classe riuscivamo a formare un quintetto a basket: Rally, te, Livio, io e Branzi. Poi quando abbiam vinto con la scuola si sostituiva uno di voi 3 piccoli (Io e Branzi eravamo intoccabili)con Marci Feraudo...e la squadra era fatta! Se lo ricorda anche il 10 di Educazione Fisica che Dell'oro ci attribuì... Altri tempi, quando avevo quasi un fisico! AC
...bei ricordi davvero sopratutto quelli più vecchi del pingpong...con la mia racchetta da pingpong,la pallina da pingpong, il tavolo da pingpong...te lo ricordi Sergio?...il vicino di casa di Taglia?...che quando riuscivamo a batterlo ci sentivamo dei fenomeni?Bei tempi davvero...
Dave
Sergio era veramente difficile da battere... Però quando qualcuno ci riusciva lui trovava mille scuse, me lo ricordo come fosse ieri! Inoltre aveva sempre la sua racchetta quadrata che sembrava un tostapane... Ahahahaha...
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