domenica 9 dicembre 2007

Non ho paura del buio

Weekend tranquillo ma non spensierato.
Al Liceo quando guardavo-studiavo il libro d' arte prestavo sempre attenzione al luogo in cui erano esposte certe opere. Soprattutto nella pittura del '900 notavo che parecchie opere erano presso la Pinacoteca di Brera di Milano...
Così ieri, dopo anni di attesa neanche troppo trepidante, ho finalmente fatto visita alla conosciuta ma non conosciutissima Pinacoteca sita in un quartiere davvero carino di Milano. Una visita davvero piacevole... per potere ammirare alcuni quadri davvero famosi come "Lo sposalizio della vergine" di Raffaello o "IL Cristo morto" del Mantegna (quadro che ricorderò sempre per un particolare ricordo affettivo inerente alla mia vita...). Poi tanti dipinti del 400-500-600 italiano... Tintoretto, il Veronese, Guido Reni, il Caravaggio e altri artisti che così su due piedi non ricordo... Un po' perchè i soggetti in quell' epoca erano solo religiosi, un po' perchè onestamente conosco molto meno quell' arte... Rimane il fatto che anche stavolta ho notato come il Caravaggio sia stato il pittore più spettacolare nella rappresentazione del volto umano, niente di più simile ad una fotografia se si escludono le solite tinte nere di sfondo che contraddistinguono le sue opere. Buio parte 1.
Poi, passati al '900, sono entrato in contatto con la contemporaneità e tutto è stato un po' più famigliare: Hayez (stupendo "Il bacio"), Boccioni, Carrà, Morandi, Modigliani, i macchiaioli... Diciamo le cose che mi son degnato di studiare al liceo e che con un po' di orgoglio e piacere tutt' ora mi ricordo...

La sera ho potuto vedere un film che immaginavo mi sarebbe piaciuto parecchio. "Nella valle di Elah" ha le stesse atmosfere e interpretazioni maestrali degli altri film che tale Paul Haggis ha diretto o sceneggiato: "Million dollar baby", "Crash", "Lettere da Iwo Jima". Insomma, ho capito che quel che fa questo personaggio potrebbe piacermi a prescindere... Non ho tempo per raccontare di cosa parla il film, ma è la solita rivisitazione del sogno americano con l' amaro in bocca... Tommy Lee Jones e Charlize Theron sono grandissimi attori, Susan Sarandon (presente in pochissime scene) è da brividi. Punterei anche i miei soldi sul suo oscar da non protagonista quest' anno...
Non mi aspettavo il lieto fine, mi aspettavo un messaggio forte che puntualmente è arrivato. Dolcissimo il richiamo alla storia di Davide e Golia (da qui la valle di Elah), oscura e triste la storia che fa capire come la guerra possa far diventare un uomo. Buio parte 2.
In questo già tanti film avevano detto la loro... "Nella valle di Elah" sa sicuramente destreggiarsi in mezzo ad altri grandi film.

Stasera, per la prima volta, sono andato a correre intorno al Lago Sirio.
Ecco... non consiglio l' esperienza a nessuno in questa stagione dopo le 5 di pomeriggio. Buio parte 3.
Ovviamente io posso, perchè io non ho paura del buio, a me piace il buio...
Ma neanche io lo rifarò :-)

Buon inizio di settimana.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

volevo solo dirti che un mio compagno di corso va matto x i Wilco!

Ale ha detto...

Sicuramente questo tuo compagno di corso è uno che ne capisce di musica... Scherzi a parte, mi batterò sempre per chi conosce e sa fare il rock, Wilco e Okkervil River per me sono i gruppi che ora come ora possono rappresentare meglio il rock più classico non disdegnando il panorama indie in fermento. Magari ce ne sono altri, ma nn li ho ancora sentiti... ;-)
A proposito, mi sto ripromettendo di mettermi ad ascoltare gli Hives con calma ma nn ce l'ho ancora fatta... ;-)