Ma sì, infatti...
Cosa vuoi che sia una vacanza...
Beh, una vacanza è sempre una vacanza.
Soprattutto per chi adora viaggiare...
Sì, ma a me non piace proprio viaggiare!
Beh, una vacanza è sempre una vacanza.
Soprattutto per chi ha una compagnia di amici divertenti e presi bene...
Sì, ma i miei amici mica fanno ridere... anzi, mi stanno pure un po' sulle balle!
Beh, una vacanza è sempre una vacanza.
Soprattutto per chi ha lavorato durante l' anno...
Sì, ma io quest' anno mica ho lavorato!
Beh, una vacanza è sempre una vacanza.
Soprattutto per chi, invece che lavorare, va in vacanza...
Sì, ma io mica lavorerò al posto di andare in vacanza!
Perciò, non capisco proprio quale sia il problema.
Infatti... non c'è!
Allora quand' è che si parte?!
Ah no, è vero... io non parto.
Anzi, non è vero...
Io parto.
A me è sempre piaciuta la collina.
E mi sarebbe sempre piaciuto avere una stanza personale con tv satelittare in un hotel 4 stelle!
Perciò io parto, alla faccia di tutti quelli che rimangono a casa...
...o alla faccia di tutti quelli che pagano per andare in vacanza!
Confuso?
No, perchè?! Qualcosa può farlo pensare?
In realtà è meglio non pensare cosa sia una vacanza.
Meglio partire e non pensare...
Buone vacanze per chi parte, per chi è già partito, per chi partirà, per chi è tornato.
Buone vacanze per chi resta.
Una settimana enigmistica (Branzi), un giornale di gossip (Ambro), una lattina di estathè (Andre) e siamo tutti in vacanza!
O quasi...
domenica 29 luglio 2007
giovedì 26 luglio 2007
A volte bastano un paio di telefonate...
Mi avevano detto che l' eventualità c'era.
E' possibile che ti chiamino e vogliano la tua risposta in pochissimo tempo.
Io ormai non ci pensavo più.
Non credevo che qualcuno mi avrebbe chiamato.
Non credevo che qualcuno così "in alto" mi avrebbe chiamato.
Pensavo ad una categoria tranquilla... Promozione probabilmente, una squadretta vicino a Torino.
E invece, dato che la vita ti riserva sempre sorprese è arrivata una chiamata insperata.
Non sto parlando di Torino o Juventus, tranquilli, però una squadra con un passato abbastanza storico, con una delle tifoserie più numerose del Piemonte, con un paio di anni appena trascorsi tra i prof prof, attualmente un attimo più giù.
Partirò.
E, per la prima volta in vita mia, andrò in ritiro.
Probabilmente non conosco neanche il significato della parola.
E' un tentativo, vale la pena di rischiare.
La mia esperienza potrebbe durare anche solo due giorni.
Potrei scoprire che quell' ambiente non fa per me.
Potrebbero scoprire che io non faccio per quell' ambiente.
Intanto, è un passo che devo fare.
Per vedere come è.
Poi, per il futuro, si vedrà. La piazza è buona, come inizio, diciamolo pure: è anche troppo!
Intanto, addio vacanze.
Niente Ibiza, niente Grecia, niente Budapest, niente Dubrovnik.
Quest' anno saltano completamente.
Ale è contento ma non contentissimo.
In realtà, ora come ora, c'è solo una gran confusione nella mia testa.
E' meglio se penso ad altro.
Auguroni Già, tra poco vengo su.
E' possibile che ti chiamino e vogliano la tua risposta in pochissimo tempo.
Io ormai non ci pensavo più.
Non credevo che qualcuno mi avrebbe chiamato.
Non credevo che qualcuno così "in alto" mi avrebbe chiamato.
Pensavo ad una categoria tranquilla... Promozione probabilmente, una squadretta vicino a Torino.
E invece, dato che la vita ti riserva sempre sorprese è arrivata una chiamata insperata.
Non sto parlando di Torino o Juventus, tranquilli, però una squadra con un passato abbastanza storico, con una delle tifoserie più numerose del Piemonte, con un paio di anni appena trascorsi tra i prof prof, attualmente un attimo più giù.
Partirò.
E, per la prima volta in vita mia, andrò in ritiro.
Probabilmente non conosco neanche il significato della parola.
E' un tentativo, vale la pena di rischiare.
La mia esperienza potrebbe durare anche solo due giorni.
Potrei scoprire che quell' ambiente non fa per me.
Potrebbero scoprire che io non faccio per quell' ambiente.
Intanto, è un passo che devo fare.
Per vedere come è.
Poi, per il futuro, si vedrà. La piazza è buona, come inizio, diciamolo pure: è anche troppo!
Intanto, addio vacanze.
Niente Ibiza, niente Grecia, niente Budapest, niente Dubrovnik.
Quest' anno saltano completamente.
Ale è contento ma non contentissimo.
In realtà, ora come ora, c'è solo una gran confusione nella mia testa.
E' meglio se penso ad altro.
Auguroni Già, tra poco vengo su.
mercoledì 25 luglio 2007
Io mi sono davvero rotto il C***O
Tour de France 2007.
Vinokourov cade e si procura due tagli da 15 punti di sutura al ginocchio.
"Vino", nonostante ciò, continua il tour e diventa l' idolo di tutti i fan di ciclismo.
Vino sulle Alpi non sfigura affatto e riesce a non perdere troppo terreno dai rivali.
Vino vince la cronometro nettamente su tutti.
Vino, nella prima tappa sui Pirenei, perde mezz' ora.
Vino vince la seconda tappa sui Pirenei con una fuda d' altri tempi.
...
Vinokourov viene trovato positivo per emotrasfusione nel controllo antidoping successivo alla cronometro.
...
Crolla il mito, crolla l' eroe. L' atleta che sembrava l' immagine di questo Tour crolla.
Per l' ennesima volta tutti coloro che seguono il ciclismo rimangono atterriti.
...
Vinokourov mi è sempre sembrato uno dei più grandi dopati.
Vinokourov correva nella Liberty Seguros.
La Liberty Seguros era la squadra che come medico aveva un certo Fuentes.
Fuentes è il medico arrestato in Spagna per avere un laboratorio pieno di sacche di sangue.
Nelle sacche di sangue c' erano i nomi di tanti ciclisti (soprattutto spagnoli), ma anche di altri sportivi.
Tra gli altri sportivi c' era anche un certo Rafa Nadal, tra i ciclisti atleti di livello come Ullrich, Valverde e Ivan Basso.
Ivan Basso è stato escluso da tutte le corse per un anno per questo coinvolgimento.
Ivan Basso dopo un anno ha deciso di parlare.
Tentato uso di doping.
...
Sì, come no...
Ivan Basso si è dopato come tutti gli altri, in uno sport che non ha più santi.
In uno sport che sta perdendo anche tutti i suoi eroi.
Ivan Basso sembrava dovesse svelare il quarto segreto di Fatima.
Ivan Basso alla fine non ha detto niente.
Quello che conta è rientrare in gruppo senza che gli altri ti guardino per storto.
Piuttosto te ne stai ai box un paio di anni, ma quando rientri tutti ti rispettano perchè non hai parlato.
Il muro di omertà è immenso, è praticamente impossibile sormontarlo.
...
Qualcuno ha fatta qualcosa per scardinare questo sistema?
Qualcuno fa qualcosa per scardinarlo?
A me sembra che tutti siano dalla stessa parte.
Molte dichiarazioni di lotta al doping sono solo di facciata, sono per tenere a bada i tifosi che lo vivono come un problema.
Questo muro è sorretto da tutti. Corridori, direttori sportivi, sponsor e... tristezza delle tristezze... giornalisti.
Vero Cassani?
Vero Bulbarelli?
Basta ascoltare una vostra telecronaca per rendersi conto che non succede mai niente sul fronte doping.
Basso ha sbagliato e deve pagare, ma possibile che ogni corridore faccia sempre tutto da solo?
Possibile che in ordine sparso tantissimi corridori di vertice siano stati trovati positivi prima o dopo ma abbiano fatto tutto da soli?
Pantani, Simoni, Garzelli per citare alcuni italiani...
Possibile che sia normale trovare un quantitativo di medicinali incredibile (qualche anno fa) all' attuale ct della nazionale italiana e nessuno dica niente?
Possibile che lo zio del vincitore di un paio di giri d' Italia (tale Ivan Gotti) sia stato fermato con una camionetta piena di medicinali, e nessuno dica niente?
Possibile che corridori come Raimondas Rumsas corrano e vincano ancora gare su strada di mountan bike?
E' tutto possibile.
Perchè nessuno è intenzionato a contrastare seriamente questo fenomeno.
...
Mi viene in mente un altro muro di omertà allucinante.
Parlo di Mafia e cose del genere.
Come si è provato a scardinarlo?
Qualche magistrato coraggioso ha sfruttato un testimone, ha sfruttato un pentito.
E con un pentito solo, è riuscito a costruire uno dei più grandi processi della storia.
...
Nel ciclismo ci sono dei pentiti?
Sì, ci sono... e non si tratta neanche di atleti di bassissima schiera.
Ma di professionisti di medio-alto livello.
Basterebbe prendere tali Manzano, tali Jorg Jaksche, ora tali Sinkewitz... e farli parlare!
Metterli nelle giuste condizioni e fargli fare nomi.
Nomi e cognomi di corridori, direttori sportivi, meccanici, medici, massaggiatori, farmacisti, ecc...
...
Ma siamo sicuri che anche a ciò servirebbe?
Perchè Manzano e Jaksche non sono stati ritenuti "validi", ma solo dei venduti per parlare?
Perchè le dichiarazioni di un intero team che ha segnato un' epoca non sono state prese come partenza per operare una seria rivoluzione di un mondo sporco?
Hanno ammesso l' uso di doping Bjarne Riis (vincitore del Tour 96 e attuale direttore sportivo della Csc), Erik Zabel (plurivincitore di tappe e maglie verdi al Tour), Rolf Aldag, Udo Bolts e altri... ha parlato per intero quella Telecom '96-'97-'98... esclusa una persona... chi?
Tale Jan Ullrich... Vincitore del tour '97, 5 volte secondo al Tour, presente anch' egli sulle sacche di Fuentes.
Cosa ha fatto Ullrich? Si è ritirato proprio alla fine dello scorso anno. E aveva solo 33 anni.
Per me, anche la sua, è un' ammissione di colpevolezza.
Ma tanto, se anche personaggi di questa levatura parlano e non succede niente... Il muro di omertà rimarrà invalicabile.
...
Io spero che prima o poi qualcosa succeda.
Intanto ho deciso di abbandonare definitivamente questo sport.
Giusto prima ho visto che oggi pomeriggio su RaiSat faranno vedere i Mondiali di Tamburello.
Guardo quelli e adios ciclismo!
...
PS: Il probabile vincitore di quest' anno, Michael Rasmussen, per 3 anni non ha comunicato le località di allenamento utili alla federazione danese per i controlli anti-doping a sorpresa.
Si vada pure avanti.
In questo momento...
...non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire...
...anzi...
...non c'è peggior corridore di quello che non si vuole fermare.
Vinokourov cade e si procura due tagli da 15 punti di sutura al ginocchio.
"Vino", nonostante ciò, continua il tour e diventa l' idolo di tutti i fan di ciclismo.
Vino sulle Alpi non sfigura affatto e riesce a non perdere troppo terreno dai rivali.
Vino vince la cronometro nettamente su tutti.
Vino, nella prima tappa sui Pirenei, perde mezz' ora.
Vino vince la seconda tappa sui Pirenei con una fuda d' altri tempi.
...
Vinokourov viene trovato positivo per emotrasfusione nel controllo antidoping successivo alla cronometro.
...
Crolla il mito, crolla l' eroe. L' atleta che sembrava l' immagine di questo Tour crolla.
Per l' ennesima volta tutti coloro che seguono il ciclismo rimangono atterriti.
...
Vinokourov mi è sempre sembrato uno dei più grandi dopati.
Vinokourov correva nella Liberty Seguros.
La Liberty Seguros era la squadra che come medico aveva un certo Fuentes.
Fuentes è il medico arrestato in Spagna per avere un laboratorio pieno di sacche di sangue.
Nelle sacche di sangue c' erano i nomi di tanti ciclisti (soprattutto spagnoli), ma anche di altri sportivi.
Tra gli altri sportivi c' era anche un certo Rafa Nadal, tra i ciclisti atleti di livello come Ullrich, Valverde e Ivan Basso.
Ivan Basso è stato escluso da tutte le corse per un anno per questo coinvolgimento.
Ivan Basso dopo un anno ha deciso di parlare.
Tentato uso di doping.
...
Sì, come no...
Ivan Basso si è dopato come tutti gli altri, in uno sport che non ha più santi.
In uno sport che sta perdendo anche tutti i suoi eroi.
Ivan Basso sembrava dovesse svelare il quarto segreto di Fatima.
Ivan Basso alla fine non ha detto niente.
Quello che conta è rientrare in gruppo senza che gli altri ti guardino per storto.
Piuttosto te ne stai ai box un paio di anni, ma quando rientri tutti ti rispettano perchè non hai parlato.
Il muro di omertà è immenso, è praticamente impossibile sormontarlo.
...
Qualcuno ha fatta qualcosa per scardinare questo sistema?
Qualcuno fa qualcosa per scardinarlo?
A me sembra che tutti siano dalla stessa parte.
Molte dichiarazioni di lotta al doping sono solo di facciata, sono per tenere a bada i tifosi che lo vivono come un problema.
Questo muro è sorretto da tutti. Corridori, direttori sportivi, sponsor e... tristezza delle tristezze... giornalisti.
Vero Cassani?
Vero Bulbarelli?
Basta ascoltare una vostra telecronaca per rendersi conto che non succede mai niente sul fronte doping.
Basso ha sbagliato e deve pagare, ma possibile che ogni corridore faccia sempre tutto da solo?
Possibile che in ordine sparso tantissimi corridori di vertice siano stati trovati positivi prima o dopo ma abbiano fatto tutto da soli?
Pantani, Simoni, Garzelli per citare alcuni italiani...
Possibile che sia normale trovare un quantitativo di medicinali incredibile (qualche anno fa) all' attuale ct della nazionale italiana e nessuno dica niente?
Possibile che lo zio del vincitore di un paio di giri d' Italia (tale Ivan Gotti) sia stato fermato con una camionetta piena di medicinali, e nessuno dica niente?
Possibile che corridori come Raimondas Rumsas corrano e vincano ancora gare su strada di mountan bike?
E' tutto possibile.
Perchè nessuno è intenzionato a contrastare seriamente questo fenomeno.
...
Mi viene in mente un altro muro di omertà allucinante.
Parlo di Mafia e cose del genere.
Come si è provato a scardinarlo?
Qualche magistrato coraggioso ha sfruttato un testimone, ha sfruttato un pentito.
E con un pentito solo, è riuscito a costruire uno dei più grandi processi della storia.
...
Nel ciclismo ci sono dei pentiti?
Sì, ci sono... e non si tratta neanche di atleti di bassissima schiera.
Ma di professionisti di medio-alto livello.
Basterebbe prendere tali Manzano, tali Jorg Jaksche, ora tali Sinkewitz... e farli parlare!
Metterli nelle giuste condizioni e fargli fare nomi.
Nomi e cognomi di corridori, direttori sportivi, meccanici, medici, massaggiatori, farmacisti, ecc...
...
Ma siamo sicuri che anche a ciò servirebbe?
Perchè Manzano e Jaksche non sono stati ritenuti "validi", ma solo dei venduti per parlare?
Perchè le dichiarazioni di un intero team che ha segnato un' epoca non sono state prese come partenza per operare una seria rivoluzione di un mondo sporco?
Hanno ammesso l' uso di doping Bjarne Riis (vincitore del Tour 96 e attuale direttore sportivo della Csc), Erik Zabel (plurivincitore di tappe e maglie verdi al Tour), Rolf Aldag, Udo Bolts e altri... ha parlato per intero quella Telecom '96-'97-'98... esclusa una persona... chi?
Tale Jan Ullrich... Vincitore del tour '97, 5 volte secondo al Tour, presente anch' egli sulle sacche di Fuentes.
Cosa ha fatto Ullrich? Si è ritirato proprio alla fine dello scorso anno. E aveva solo 33 anni.
Per me, anche la sua, è un' ammissione di colpevolezza.
Ma tanto, se anche personaggi di questa levatura parlano e non succede niente... Il muro di omertà rimarrà invalicabile.
...
Io spero che prima o poi qualcosa succeda.
Intanto ho deciso di abbandonare definitivamente questo sport.
Giusto prima ho visto che oggi pomeriggio su RaiSat faranno vedere i Mondiali di Tamburello.
Guardo quelli e adios ciclismo!
...
PS: Il probabile vincitore di quest' anno, Michael Rasmussen, per 3 anni non ha comunicato le località di allenamento utili alla federazione danese per i controlli anti-doping a sorpresa.
Si vada pure avanti.
In questo momento...
...non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire...
...anzi...
...non c'è peggior corridore di quello che non si vuole fermare.
Mi ero sentito di nuovo schiavo
Ieri mattina io e Andre avevamo opzionato.
Partenza il 29 luglio e ritorno il 5 agosto, Ibiza, una settimana in All Inclusive presso un hotel 3 stelle e col programma Le Blond in fortino. Certo, per chi mi conosce un po', sa che non è proprio il mio tipo di vacanza...
Ma, sempre per chi mi conosce un po', sa che per la compagnia mi adatto a qualsiasi cosa o quasi. Diciamo che per la compagnia sarei pronto a tornare schiavo... Come in Spagna nel 2004, quando praticamente vivevo per la house.
Ovviamente era tutto uno scherzo... però se vai ad Ibiza una settimana difficilmente capiterà un concerto dei Tool o anche solo una serata con i Chemical Brothers... Se vai ad Ibiza una settimana vai a farti il giro di tutte le serate danzereccie più fighe, con ErichMorilloAntoineClamaranDavidGuettaFranckieKnuckles e chi più ne ha più ne metta! Diciamo che per una settimana si può fare... e una volta nella vita si può fare!
Comunque, ancora precoce parlarne adesso, alla fine è saltato tutto.
Il problema sono io e il mio concorso del 6 agosto.
Branzi sta provando a tirarmi dentro la vacanza in tutti i modi.
Lui che è un grandissimo sostenitore del solo volo + casa là...
Io l'ho detto: ragazzi, se salta anche questa alternativa, io lascio e voi vi organizzate con calma la vostra vacanza.
Ed io?!
Beh, io ci penserò... non troppo perchè se voglio prendere un qualsiasi aereo un po' mi devo svegliare...
Ieri ho già pensato all' alternativa, non sarebbe facile combinarla, dovrei trovare la disponibilità di altri due gruppi di amici, ma come vacanza mi soddisferebbe parecchio.
Ovviamente la tengo per me, per ora.
Intanto aspettiamo, se si può partire con il gruppo con cui si era concordato sarei davvero contento.
PS: Caro Luciano, ma come si fa a mettere un Concorso Pubblico il 6 di agosto?! Va beh...
Partenza il 29 luglio e ritorno il 5 agosto, Ibiza, una settimana in All Inclusive presso un hotel 3 stelle e col programma Le Blond in fortino. Certo, per chi mi conosce un po', sa che non è proprio il mio tipo di vacanza...
Ma, sempre per chi mi conosce un po', sa che per la compagnia mi adatto a qualsiasi cosa o quasi. Diciamo che per la compagnia sarei pronto a tornare schiavo... Come in Spagna nel 2004, quando praticamente vivevo per la house.
Ovviamente era tutto uno scherzo... però se vai ad Ibiza una settimana difficilmente capiterà un concerto dei Tool o anche solo una serata con i Chemical Brothers... Se vai ad Ibiza una settimana vai a farti il giro di tutte le serate danzereccie più fighe, con ErichMorilloAntoineClamaranDavidGuettaFranckieKnuckles e chi più ne ha più ne metta! Diciamo che per una settimana si può fare... e una volta nella vita si può fare!
Comunque, ancora precoce parlarne adesso, alla fine è saltato tutto.
Il problema sono io e il mio concorso del 6 agosto.
Branzi sta provando a tirarmi dentro la vacanza in tutti i modi.
Lui che è un grandissimo sostenitore del solo volo + casa là...
Io l'ho detto: ragazzi, se salta anche questa alternativa, io lascio e voi vi organizzate con calma la vostra vacanza.
Ed io?!
Beh, io ci penserò... non troppo perchè se voglio prendere un qualsiasi aereo un po' mi devo svegliare...
Ieri ho già pensato all' alternativa, non sarebbe facile combinarla, dovrei trovare la disponibilità di altri due gruppi di amici, ma come vacanza mi soddisferebbe parecchio.
Ovviamente la tengo per me, per ora.
Intanto aspettiamo, se si può partire con il gruppo con cui si era concordato sarei davvero contento.
PS: Caro Luciano, ma come si fa a mettere un Concorso Pubblico il 6 di agosto?! Va beh...
domenica 22 luglio 2007
Alla fine, siamo solo noi
Per la serie: affronto argomenti sempre più importanti!
Vasco Rossi è famoso per "Vita spericolata" e "Albachiara"... Vasco Rossi è famoso per "Sally", per "Vivere" e per "...stupendo"... Vasco Rossi è famoso per "Siamo soli" e "Stupido Hotel"... Vasco Rossi è famoso per "Quanti anni hai" e "Un senso"...
Potrei citarne altre, diciamo che Vasco è tanto famoso per alcune canzoni, alcune diventate nazional popolari.
Ma per chi, come me da un po' di tempo a questa parte, lo conosce abbastanza bene... sa che fare un best of di Vasco è impresa a dir poco difficile, al limite dell' impossibile.
Attingendo soprattutto dal suo repertorio anni '70-'80 non si finisce mai di scoprire nuove canzoni, nuove poesie, nuovi ritornelli.
Se vai ad un concerto puoi essere tranquillo che anche al fan sfegatato rischia di scappare qualche canzone.
Torni a casa, la cerchi e per te diventa molto famigliare. Peccato che al concerto dopo sia la stessa storia, prontamente ne viene tirata fuori almeno un' altra che non conoscevi. E stai tranquillo che anche quella non farà cagare!
Se uno che ha sempre ascoltato Vasco marginalmente va ad un suo concerto non ha troppo senso, perchè se ti vuoi sentire "Buoni o cattivi" o "Come stai" vai in discoteca e fai prima...
Si parla sempre di grandi cantautori... si parla dei mostri sacri De Andrè, Guccini, De Gregori... ma perchè non si parla mai di quello che più di ogni altro esprime le gioie, le amarezze, i dubbi, gli amori del ragazzo medio italiano come noi?
Io mi trovo spesso e volentieri e rileggere i suoi testi e... porca miseria (potrà farlo apposta o meno), ma scrive e descrive quello che siamo... Non tanto negli ultimi album in cui punta più all' orecchiabilità, ma se ci si va a pescare album vecchi come "Cosa vuoi che sia una canzone" (1978) o "Colpa d'Alfredo" (1980), sembra davvero siano stati scritti ieri! E non solo, sembra attinto un po' da te (come se ti conoscesse) e dal tuo gruppo di amici.
Forse queste similarità le vedo solo io, forse se consideriamo il pienone che registra ogni suo tour non la vedo solo io...
Ci sono canzoni che un ragazzo difficilmente non può non conoscere, io mi stupisco come, quando si faccia sentire "Siamo solo noi", molti cadano dalle nuvole...
Ma da dove salta fuori?! Da dove salta fuori quello che è l' inno generazionale per eccellenza del cantante?!
Leggetevi il testo e capirete che salta fuori dalla vostra vita... Anche Branzi all' ultimo concerto se ne è reso conto: "Male non conoscere questo testo, sarebbe da sapere".
In fondo, siamo solo noi... da qualche anno a questa parte siamo così:
"Siamo solo noi
che andiamo a letto la mattina presto
e ci svegliamo con il mal di testa
siamo solo noi
che non abbiamo vita regolare
che non ci sappiamo limitare
siamo solo noi
che non abbiamo più rispetto per niente
neanche per la mente
siamo solo noi
quelli che poi muoiono presto
quelli che però è lo stesso.
Siamo solo noi
che non abbiamo più niente da dire
dobbiamo solo vomitare
siamo solo noi
che non vi stiamo neanche più ad ascoltare.
Siamo solo noi
quelli che non han più rispetto per niente
neanche per la gente
siamo solo noiquelli che ormai non credono più a niente
e vi fregano sempre.
Siamo solo noi
che tra demonio e santità è lo stesso
basta che ci sia posto
siamo solo noi
che facciamo colazione anche con un toast del resto.
Siamo solo noi
quelli che non han voglia di far niente
rubano solamente
siamo solo noi
generazione di sconvolti che non han più santi né eroi
siamo solo noi siamo solo noi siamo solo noi..."
Inutile perchè davvero impossibile stilare il solito "Dieci". Alla fine dei '70 e all' inizio degli '80 Vasco non era ancora quello che faceva i tour grandiosi di adesso, quello che aveva tutti i soldi di adesso; era quello che conduceva davvero una vita spericolata (nell' 85 è stato fermato per guida in stato d'ebrezza con 26 grammi di coca!)...
Se qualcuno si volesse avvicinare agli scritti di un ragazzo di provincia come noi (o quasi), può abbreviare il tutto scaricandosi "Va bene, va bene così" e "Le canzoni d'amore di Vasco Rossi".
Il primo è un ottimo Live del 1984 in cui ci sono i pezzi più popolari di quegli anni (molti lo sono ancora adesso), la seconda è una compilation del 1986 dove ci sono tutte le canzoni d' amore più belle di Vasco... Dopo difficilmente ha raggiunto ancora quei picchi di bellezza. In tema d'amore si possono aggiungere poche altre canzoni come "Dormi, dormi", "Ridere di te" o "Dillo alla luna"... ma non tanto altro...
Forse davvero non esiste più quel Vasco là, non esiste un Vasco anni Novanta o Duemila...
Forse davvero tutto si ferma alla celebrazione, a volte addirittura parodia involontaria, del Vasco del decennio calssico 1978-1989...
Quello che è certo è che io in quel decennio (per limiti anagrafici) non c' ero, ma poichè mi sento ancora parte di certi pensieri e certi problemi (quelli di un ragazzo), voglio tirarmi dentro finchè sono in tempo...
"La generazione di sconvolti di Siamo solo noi non è un' accozzaglia di rovinati dalla droga e dall'alcool: è un insieme di persone che sono arrivate tardi per il '68 e il '77 e si sconvolgono per l' instabilità della loro vita..." (Vasco Rossi, 1985)
Dai... Con un ventennio di ritardo, ci sono arrivato anche io. Anzi, ci siamo arrivati anche noi...
Vasco Rossi è famoso per "Vita spericolata" e "Albachiara"... Vasco Rossi è famoso per "Sally", per "Vivere" e per "...stupendo"... Vasco Rossi è famoso per "Siamo soli" e "Stupido Hotel"... Vasco Rossi è famoso per "Quanti anni hai" e "Un senso"...
Potrei citarne altre, diciamo che Vasco è tanto famoso per alcune canzoni, alcune diventate nazional popolari.
Ma per chi, come me da un po' di tempo a questa parte, lo conosce abbastanza bene... sa che fare un best of di Vasco è impresa a dir poco difficile, al limite dell' impossibile.
Attingendo soprattutto dal suo repertorio anni '70-'80 non si finisce mai di scoprire nuove canzoni, nuove poesie, nuovi ritornelli.
Se vai ad un concerto puoi essere tranquillo che anche al fan sfegatato rischia di scappare qualche canzone.
Torni a casa, la cerchi e per te diventa molto famigliare. Peccato che al concerto dopo sia la stessa storia, prontamente ne viene tirata fuori almeno un' altra che non conoscevi. E stai tranquillo che anche quella non farà cagare!
Se uno che ha sempre ascoltato Vasco marginalmente va ad un suo concerto non ha troppo senso, perchè se ti vuoi sentire "Buoni o cattivi" o "Come stai" vai in discoteca e fai prima...
Si parla sempre di grandi cantautori... si parla dei mostri sacri De Andrè, Guccini, De Gregori... ma perchè non si parla mai di quello che più di ogni altro esprime le gioie, le amarezze, i dubbi, gli amori del ragazzo medio italiano come noi?
Io mi trovo spesso e volentieri e rileggere i suoi testi e... porca miseria (potrà farlo apposta o meno), ma scrive e descrive quello che siamo... Non tanto negli ultimi album in cui punta più all' orecchiabilità, ma se ci si va a pescare album vecchi come "Cosa vuoi che sia una canzone" (1978) o "Colpa d'Alfredo" (1980), sembra davvero siano stati scritti ieri! E non solo, sembra attinto un po' da te (come se ti conoscesse) e dal tuo gruppo di amici.
Forse queste similarità le vedo solo io, forse se consideriamo il pienone che registra ogni suo tour non la vedo solo io...
Ci sono canzoni che un ragazzo difficilmente non può non conoscere, io mi stupisco come, quando si faccia sentire "Siamo solo noi", molti cadano dalle nuvole...
Ma da dove salta fuori?! Da dove salta fuori quello che è l' inno generazionale per eccellenza del cantante?!
Leggetevi il testo e capirete che salta fuori dalla vostra vita... Anche Branzi all' ultimo concerto se ne è reso conto: "Male non conoscere questo testo, sarebbe da sapere".
In fondo, siamo solo noi... da qualche anno a questa parte siamo così:
"Siamo solo noi
che andiamo a letto la mattina presto
e ci svegliamo con il mal di testa
siamo solo noi
che non abbiamo vita regolare
che non ci sappiamo limitare
siamo solo noi
che non abbiamo più rispetto per niente
neanche per la mente
siamo solo noi
quelli che poi muoiono presto
quelli che però è lo stesso.
Siamo solo noi
che non abbiamo più niente da dire
dobbiamo solo vomitare
siamo solo noi
che non vi stiamo neanche più ad ascoltare.
Siamo solo noi
quelli che non han più rispetto per niente
neanche per la gente
siamo solo noiquelli che ormai non credono più a niente
e vi fregano sempre.
Siamo solo noi
che tra demonio e santità è lo stesso
basta che ci sia posto
siamo solo noi
che facciamo colazione anche con un toast del resto.
Siamo solo noi
quelli che non han voglia di far niente
rubano solamente
siamo solo noi
generazione di sconvolti che non han più santi né eroi
siamo solo noi siamo solo noi siamo solo noi..."
Inutile perchè davvero impossibile stilare il solito "Dieci". Alla fine dei '70 e all' inizio degli '80 Vasco non era ancora quello che faceva i tour grandiosi di adesso, quello che aveva tutti i soldi di adesso; era quello che conduceva davvero una vita spericolata (nell' 85 è stato fermato per guida in stato d'ebrezza con 26 grammi di coca!)...
Se qualcuno si volesse avvicinare agli scritti di un ragazzo di provincia come noi (o quasi), può abbreviare il tutto scaricandosi "Va bene, va bene così" e "Le canzoni d'amore di Vasco Rossi".
Il primo è un ottimo Live del 1984 in cui ci sono i pezzi più popolari di quegli anni (molti lo sono ancora adesso), la seconda è una compilation del 1986 dove ci sono tutte le canzoni d' amore più belle di Vasco... Dopo difficilmente ha raggiunto ancora quei picchi di bellezza. In tema d'amore si possono aggiungere poche altre canzoni come "Dormi, dormi", "Ridere di te" o "Dillo alla luna"... ma non tanto altro...
Forse davvero non esiste più quel Vasco là, non esiste un Vasco anni Novanta o Duemila...
Forse davvero tutto si ferma alla celebrazione, a volte addirittura parodia involontaria, del Vasco del decennio calssico 1978-1989...
Quello che è certo è che io in quel decennio (per limiti anagrafici) non c' ero, ma poichè mi sento ancora parte di certi pensieri e certi problemi (quelli di un ragazzo), voglio tirarmi dentro finchè sono in tempo...
"La generazione di sconvolti di Siamo solo noi non è un' accozzaglia di rovinati dalla droga e dall'alcool: è un insieme di persone che sono arrivate tardi per il '68 e il '77 e si sconvolgono per l' instabilità della loro vita..." (Vasco Rossi, 1985)
Dai... Con un ventennio di ritardo, ci sono arrivato anche io. Anzi, ci siamo arrivati anche noi...
mercoledì 18 luglio 2007
"Dieci" Wilco
Esaltato dal concerto e bramoso di poter trasmettere quello che fosse non è trasmissibile...
Partendo dal presupposto che gli ultimi 3 album andrebbero ascoltati e ri-ascoltati per intero...
E sapendo che il live del 2005 "Kicking television" è una validissima testimonianza di quanto siano pregevoli dal vivo...
Ecco a voi dieci loro canzoni.
Se qualche impavido vuole tentare la fortuna, buon ascolto...
1) Jesus, etc.
2) I' m the man who loves you
3) Misunderstood
4) Via Chicago
5) I am trying to break your heart
6) Ashes of american flags
7) Sky blue sky
8) Hate it here
9) At least that's what you said
10) Hell is chrome
...se nessun pirla vuole provare a sentirli...
me li ascolto io e pochi altri, anzi... mi sa che domani faccio lo sborone alla Fnac.
Notte ragazzi.
Partendo dal presupposto che gli ultimi 3 album andrebbero ascoltati e ri-ascoltati per intero...
E sapendo che il live del 2005 "Kicking television" è una validissima testimonianza di quanto siano pregevoli dal vivo...
Ecco a voi dieci loro canzoni.
Se qualche impavido vuole tentare la fortuna, buon ascolto...
1) Jesus, etc.
2) I' m the man who loves you
3) Misunderstood
4) Via Chicago
5) I am trying to break your heart
6) Ashes of american flags
7) Sky blue sky
8) Hate it here
9) At least that's what you said
10) Hell is chrome
...se nessun pirla vuole provare a sentirli...
me li ascolto io e pochi altri, anzi... mi sa che domani faccio lo sborone alla Fnac.
Notte ragazzi.
Wilco @ Spaziale Festival, Torino
Non ho parole.
Avevo quel lieve sentore.
Ma non immaginavo sarebbe stato così.
In un post precedente mi chiedevo: ma chi rappresenta il rock classico? Domanda molto molto difficile... No risposta...
No risposta, fino alla serata di ieri! Ora so chi è il rock negli anni 2000!
Un nome, semplice, cinque lettere, Wilco.
Non ho assistito solo ad un concerto, ho assistito al più bel concerto che avessi mai visto prima.
L' essenzialità alla base di tutto. Uniamoci delle canzoni favolose, dei musicisti perfetti e... il signor Rock.
Il Sig. Rock si può presentare con l' arte poetica di Bob Dylan, con le venature country di Neil Young, con il folk di Woody Guthrie nel sangue, con la progressione e il crescendo dei King Crimson... Il Sig. Rock nel 2000 non ama avere una faccia ben precisa, diciamo che allora ama avere la faccia dei Wilco.
Quello che Jeff Tweedy e compagni fanno sul palco è qualcosa che non ho mai visto prima.
Effetti speciali limitati a poche luci... ma d' altronde, a che servono?! E' la musica a parlare.
L' attacco è lento e soave come le prime due canzoni del nuovo "Sky blue sky" (a proposito, è e sarà assolutamente l' album dell' anno per me)! Tempo di capire che il suono è perfetto, che le canzoni sono come su album... anzi, sono meglio che sull' album! Mai mi era capitata una cosa simile... ma immaginate voi come può essere se il suono è uguale al disco, se Jeff canta come su disco, e se in più potete vedere le cose che fanno i musicisti! Senza parole, davvero... Neanche il tempo di respirare che con "I am trying to break your heart" si capisce come anche il prog sia di casa in questa serata. Il prog, ma come dicevo prima... il blues, il folk, il country, qualche accelerata punk, qualche frenata funk, qualche sgasatina hard rock, uno spruzzo di noise...e perchè no?! Infarciamoci il tutto con un po' di new wave se capita...
I Wilco sono i Wilco, punto e basta.
Macinano canzoni con una facilità disarmante, passando rapidamente da dolci ballate a pezzi in cui possono scatenarsi come i migliori facevano certe band negli anni '70.
Dal nuovo vengono estratti meno pezzi di quelli che mi aspettavo: "Impossible Germany", "Side with the seeds", "Sky blue sky", "Walken", "Shake it off", "Hate it here" sono già dei piccoli classici, tutti li conoscono già a memoria.
Poi, come previsto si pesca soprattutto dai penultimi due album, quei due capolavori di "Yankee hotel foxtrot" e "A ghost is born". Cito qualche pezzo tanto per... "I'm the man who loves you", "Ashes of american flags", "Theologians", "Hummingbird", "Heavy metal drummer", "Kamera", "The late greats", la stupenda (per me) "Jesus, etc."! E poi a pescare ancora più indietro nel tempo con l' incredibile "Via Chicago", con le stupende "A shot in the arm" e "I'm always in love". Tutti titoli che, a chi non li conosce, lasciano in mano niente... ma se solo uno li conoscesse capirebbe come davvero ogni pezzo della band sia un classico.
Il noto cantante è in grande spolvero e non risparmia battute. Ci ritroviamo tutti a ridere quando sbeffeggia un ragazzo rantolante in prima fila, rimaniamo tutti esterrefatti quando si scusa sinceramente per la non brillante riuscita di "Side with the seeds"... ma qualcuno se n' era accorto?
No... Nessuno... Perchè loro, come musicisti, sono immensi! Un plauso enorme va sicuramente al chitarrista Nels Cline e al batterista Glenn Kotche, "il cui versatile drumming riesce e transitare dalla pacatezza alla potenza senza soluzione di continuità". E poi c'è Jeff Tweedy... con la sua voce tra ora younghiana, ora dylaniana, ora fogertyana... con il suo passato oscuro... con la semplicità e l' umiltà di chi non è una rock star e non aspira a diventarlo.
Durante e alla fine del concerto, una domanda però mi sorgeva spontanea...
"Mi sono/sto inventando tutto?"
Durante e alla fine del concerto, una risposta senza troppe ricerche mi sorgeva spontanea...
"Non mi sto inventando niente... basta che mi guardo in giro e noto che..."
"Sono tutti contenti come me".
Soli con se stessi, voglia di farsi cullare, voglia di ballicchiare un po', ogni tanto chiudere gli occhi e poi...
...e poi al resto ci pensano i Wilco ovviamente.
Signori e signore il Sig. Rock è passato per Torino.
Poco importa se in pochi se ne sono accorti.
Va bene, va bene così.
Me lo tengo stretto io e lo aspetterò di nuovo tra qualche anno.
Intanto io ho avuto la fortuna di conoscerlo...
Avevo quel lieve sentore.
Ma non immaginavo sarebbe stato così.
In un post precedente mi chiedevo: ma chi rappresenta il rock classico? Domanda molto molto difficile... No risposta...
No risposta, fino alla serata di ieri! Ora so chi è il rock negli anni 2000!
Un nome, semplice, cinque lettere, Wilco.
Non ho assistito solo ad un concerto, ho assistito al più bel concerto che avessi mai visto prima.
L' essenzialità alla base di tutto. Uniamoci delle canzoni favolose, dei musicisti perfetti e... il signor Rock.
Il Sig. Rock si può presentare con l' arte poetica di Bob Dylan, con le venature country di Neil Young, con il folk di Woody Guthrie nel sangue, con la progressione e il crescendo dei King Crimson... Il Sig. Rock nel 2000 non ama avere una faccia ben precisa, diciamo che allora ama avere la faccia dei Wilco.
Quello che Jeff Tweedy e compagni fanno sul palco è qualcosa che non ho mai visto prima.
Effetti speciali limitati a poche luci... ma d' altronde, a che servono?! E' la musica a parlare.
L' attacco è lento e soave come le prime due canzoni del nuovo "Sky blue sky" (a proposito, è e sarà assolutamente l' album dell' anno per me)! Tempo di capire che il suono è perfetto, che le canzoni sono come su album... anzi, sono meglio che sull' album! Mai mi era capitata una cosa simile... ma immaginate voi come può essere se il suono è uguale al disco, se Jeff canta come su disco, e se in più potete vedere le cose che fanno i musicisti! Senza parole, davvero... Neanche il tempo di respirare che con "I am trying to break your heart" si capisce come anche il prog sia di casa in questa serata. Il prog, ma come dicevo prima... il blues, il folk, il country, qualche accelerata punk, qualche frenata funk, qualche sgasatina hard rock, uno spruzzo di noise...e perchè no?! Infarciamoci il tutto con un po' di new wave se capita...
I Wilco sono i Wilco, punto e basta.
Macinano canzoni con una facilità disarmante, passando rapidamente da dolci ballate a pezzi in cui possono scatenarsi come i migliori facevano certe band negli anni '70.
Dal nuovo vengono estratti meno pezzi di quelli che mi aspettavo: "Impossible Germany", "Side with the seeds", "Sky blue sky", "Walken", "Shake it off", "Hate it here" sono già dei piccoli classici, tutti li conoscono già a memoria.
Poi, come previsto si pesca soprattutto dai penultimi due album, quei due capolavori di "Yankee hotel foxtrot" e "A ghost is born". Cito qualche pezzo tanto per... "I'm the man who loves you", "Ashes of american flags", "Theologians", "Hummingbird", "Heavy metal drummer", "Kamera", "The late greats", la stupenda (per me) "Jesus, etc."! E poi a pescare ancora più indietro nel tempo con l' incredibile "Via Chicago", con le stupende "A shot in the arm" e "I'm always in love". Tutti titoli che, a chi non li conosce, lasciano in mano niente... ma se solo uno li conoscesse capirebbe come davvero ogni pezzo della band sia un classico.
Il noto cantante è in grande spolvero e non risparmia battute. Ci ritroviamo tutti a ridere quando sbeffeggia un ragazzo rantolante in prima fila, rimaniamo tutti esterrefatti quando si scusa sinceramente per la non brillante riuscita di "Side with the seeds"... ma qualcuno se n' era accorto?
No... Nessuno... Perchè loro, come musicisti, sono immensi! Un plauso enorme va sicuramente al chitarrista Nels Cline e al batterista Glenn Kotche, "il cui versatile drumming riesce e transitare dalla pacatezza alla potenza senza soluzione di continuità". E poi c'è Jeff Tweedy... con la sua voce tra ora younghiana, ora dylaniana, ora fogertyana... con il suo passato oscuro... con la semplicità e l' umiltà di chi non è una rock star e non aspira a diventarlo.
Durante e alla fine del concerto, una domanda però mi sorgeva spontanea...
"Mi sono/sto inventando tutto?"
Durante e alla fine del concerto, una risposta senza troppe ricerche mi sorgeva spontanea...
"Sono tutti contenti come me".
Soli con se stessi, voglia di farsi cullare, voglia di ballicchiare un po', ogni tanto chiudere gli occhi e poi...
...e poi al resto ci pensano i Wilco ovviamente.
Signori e signore il Sig. Rock è passato per Torino.
Poco importa se in pochi se ne sono accorti.
Va bene, va bene così.
Me lo tengo stretto io e lo aspetterò di nuovo tra qualche anno.
Intanto io ho avuto la fortuna di conoscerlo...
lunedì 16 luglio 2007
Daft Punk + LCD Soundystem @ Traffic Festival, Torino
Il Traffic Festival sta sempre prendendo più piede... dopo Manu Chano, Franz Ferdinand, The Strokes l'anno scorso, quest' anno forse è riuscito a calare carte ancora più alte come headliners! Si legga sotto la voce Daft Punk, Arctic Monkeys, Battiato e altri per comprendere la portata di un evento, pure interamente gratuito! Giovedì 12 luglio è stata la giornata dedicata all' elettronica e, da buon amante del genere (ma dove?!), mi sono prontamente recato al Parco della Pellerina...
Bando alle ciance, rimango dell' idea che la vera dimensione dell' elettronica non sia un concerto, ma quello che hanno saputo offrire le due band che ho visto ha davvero dell' incredibile! I tempi cambiano e la maggiore testimonianza di ciò mi è stata offerta dal pogo che si è andato scatenando!
Prima di quest' anno non conoscevo gli LCD Soundsystem. Ho ascoltato il loro nuovo album e devo dire che non mi è dispiaciuto per niente! Non ho visto per intero la loro performance anche perchè ero impegnato a cercare i ragazzi, ma ho riconosciuto di sfuggita più di qualche pezzo da "Sound of silver". Dal vivo scopro che la band abbina un paio di tastiere per gli effetti sonori agli strumenti classici del rock: basso, chitarra, batteria... ciò che ne viene fuori è un mix indubbiamente interessante... sono originali nel panorama mondiale o scopiazzano qualcun' altro? E per quanto concerne il genere... come si può definire? Boh, elettro-funk forse...
Quando mi concentro davvero sulla performance, ai newyorkesi salta completamente la luce... peccato perchè "Yeah" stava facendo scatenare un vero e proprio pandemonio sotto il palco. Quando la luce ritorna la band ripete lo stesso pezzo e, anche se ad una decina di metri dal palco, la situazione si fa già critica per chi come me assiste al concerto da solo (avevo perso i ragazzi)... il cantante fa notare come preferirebbe che ballassimo, ma a noi piace pogare e va bene così...
Neanche un' oretta per loro, ma sicuramente un' ottima impressione.
In attesa dei Daft Punk ci caliamo le consuete golate di birra e cerchiamo di guadagnare più terreno possibile verso il palco. Zino è in forma splendida e si comporta come se fosse il più grande fan del duo francese. Io, sinceramente, non li ho mai disdegnati... ho ascoltato (senza troppa attenzione) tutti e tre i loro album e devo ammettere che non mi dispiacciono affatto!
Altrimenti neanche ci avrei pensato a presenziare...
L' attesa è piuttosto lunga, e quando cala il sipario possiamo subito ammirare quanto si era vociferato. I due deejay suonano da dentro una piramide, completamente bardati con uniformi e caschi spaziali! Credo che più tamarri di così si muoia... ma fanno la loro porca figura! Mentre ancora cerchiamo di guadagnare terreno, riconosco subito "Robot rock"... e bastano poche note per capire che anche in questo concerto ci sarà da sudare per salvaguardare la propria posizione avanzata! Durante tutto il concerto i due rimarrano bardati nella loro astronave, attingendo pezzi da tutto il loro repertorio. Dopo un po' di pogo che mi fa capitombolare sul mio già dolente ginocchio, decido di assestarmi in seconda fila attaccato alle transenne, per potermi godere lo spettacolo in relativa tranquillità... sempre e comunque ballando come un forsennato! Dopo la tamarrissima ma efficace "Technologic" la band (?) presenta il loro pezzo più storico, quella "Around the world" che più di un deejay non disdegna di mettere ancora in discoteca. Il pezzo diventa improvvisamente "Harder, better, faster, stronger" e si capisce come spesso le canzoni si sovrapporranno e raramente saranno fedeli all' originale. Rimane comunque impossibile non riconoscere i pezzi più celebri, tutti li abbiamo sentiti e ballati dal 1997 ad oggi! Si continua con "Superheroes", "Human after all"... ed è poi la volta della celeberrima "One more time"! Dirò che a me sto pezzo non fa impazzire, forse per l' eccessiva commercialità... vado nettamente più fuori quando invece è la volta di "Da funk", tratta sempre dal primo album "Homework". Per la fine io e i ragazzi ci allontaniamo dalle prime file per rifiatare un pò... giusto il tempo di perdersi il finale con la ripetizione di "One more time" e la scomparsa dei due con la scritta rosso luminoso "Daft Punk" sulla schiena...
Quello che mi domando ora é: quei due potevano anche non essere i due deejay francesi... Nessuno li ha visti in faccia, e nessuno ha visto cosa combinavano dentro la piramide, potevano far finta di suonare ed aver messo un cd...
Se penso proprio a questo, tutto mi sembra ancora più incredibile... Perchè in ogni caso vanno fatti i complimenti a chi ci ha fatto vivere un concerto vero e proprio!
Bando alle ciance, rimango dell' idea che la vera dimensione dell' elettronica non sia un concerto, ma quello che hanno saputo offrire le due band che ho visto ha davvero dell' incredibile! I tempi cambiano e la maggiore testimonianza di ciò mi è stata offerta dal pogo che si è andato scatenando!
Prima di quest' anno non conoscevo gli LCD Soundsystem. Ho ascoltato il loro nuovo album e devo dire che non mi è dispiaciuto per niente! Non ho visto per intero la loro performance anche perchè ero impegnato a cercare i ragazzi, ma ho riconosciuto di sfuggita più di qualche pezzo da "Sound of silver". Dal vivo scopro che la band abbina un paio di tastiere per gli effetti sonori agli strumenti classici del rock: basso, chitarra, batteria... ciò che ne viene fuori è un mix indubbiamente interessante... sono originali nel panorama mondiale o scopiazzano qualcun' altro? E per quanto concerne il genere... come si può definire? Boh, elettro-funk forse...
Quando mi concentro davvero sulla performance, ai newyorkesi salta completamente la luce... peccato perchè "Yeah" stava facendo scatenare un vero e proprio pandemonio sotto il palco. Quando la luce ritorna la band ripete lo stesso pezzo e, anche se ad una decina di metri dal palco, la situazione si fa già critica per chi come me assiste al concerto da solo (avevo perso i ragazzi)... il cantante fa notare come preferirebbe che ballassimo, ma a noi piace pogare e va bene così...
Neanche un' oretta per loro, ma sicuramente un' ottima impressione.
In attesa dei Daft Punk ci caliamo le consuete golate di birra e cerchiamo di guadagnare più terreno possibile verso il palco. Zino è in forma splendida e si comporta come se fosse il più grande fan del duo francese. Io, sinceramente, non li ho mai disdegnati... ho ascoltato (senza troppa attenzione) tutti e tre i loro album e devo ammettere che non mi dispiacciono affatto!
Altrimenti neanche ci avrei pensato a presenziare...
L' attesa è piuttosto lunga, e quando cala il sipario possiamo subito ammirare quanto si era vociferato. I due deejay suonano da dentro una piramide, completamente bardati con uniformi e caschi spaziali! Credo che più tamarri di così si muoia... ma fanno la loro porca figura! Mentre ancora cerchiamo di guadagnare terreno, riconosco subito "Robot rock"... e bastano poche note per capire che anche in questo concerto ci sarà da sudare per salvaguardare la propria posizione avanzata! Durante tutto il concerto i due rimarrano bardati nella loro astronave, attingendo pezzi da tutto il loro repertorio. Dopo un po' di pogo che mi fa capitombolare sul mio già dolente ginocchio, decido di assestarmi in seconda fila attaccato alle transenne, per potermi godere lo spettacolo in relativa tranquillità... sempre e comunque ballando come un forsennato! Dopo la tamarrissima ma efficace "Technologic" la band (?) presenta il loro pezzo più storico, quella "Around the world" che più di un deejay non disdegna di mettere ancora in discoteca. Il pezzo diventa improvvisamente "Harder, better, faster, stronger" e si capisce come spesso le canzoni si sovrapporranno e raramente saranno fedeli all' originale. Rimane comunque impossibile non riconoscere i pezzi più celebri, tutti li abbiamo sentiti e ballati dal 1997 ad oggi! Si continua con "Superheroes", "Human after all"... ed è poi la volta della celeberrima "One more time"! Dirò che a me sto pezzo non fa impazzire, forse per l' eccessiva commercialità... vado nettamente più fuori quando invece è la volta di "Da funk", tratta sempre dal primo album "Homework". Per la fine io e i ragazzi ci allontaniamo dalle prime file per rifiatare un pò... giusto il tempo di perdersi il finale con la ripetizione di "One more time" e la scomparsa dei due con la scritta rosso luminoso "Daft Punk" sulla schiena...
Quello che mi domando ora é: quei due potevano anche non essere i due deejay francesi... Nessuno li ha visti in faccia, e nessuno ha visto cosa combinavano dentro la piramide, potevano far finta di suonare ed aver messo un cd...
Se penso proprio a questo, tutto mi sembra ancora più incredibile... Perchè in ogni caso vanno fatti i complimenti a chi ci ha fatto vivere un concerto vero e proprio!
sabato 14 luglio 2007
Vasco Rossi @ Stadio delle Alpi, Torino
La speranza c' era, ma era ben lungi dal potersi trasformare in realtà... E invece, anche questa volta, io e il Branzi ce l' abbiamo fatta! Siamo entrati gratuitamente al concerto di Vasco.
Dal caro e vecchio Sauro erano preannunciati scontri polizia-portoghesi, arrivati al Delle Alpi la situazione pareva invece piuttosto tranquilla. Assieme ad Alby e ai suoi compagni di architettura potevamo notare come gli appositi maxi-schermi esterni allo stadio erano dei televisori 32 pollici, ma nessuno scavalcava e nessun cancello veniva aperto...
Tempo di guardarsi un attimo attorno ed ecco ripresentarsi le stesse scene di due anni fa. Gente che scavalca dappertutto e in maniera anche piuttosto facile! La polizia lascia correre, la sicurezza aiuta addirittura a scendere dai cancelli chi rimane impigliato! Io e Branzi non resistiamo... con scene del genere non possiamo rimanere fuori...
Abbandonata il resto della compagnia tentennante, in due minuti siamo già al di là della barricata. Facile, molto facile, più facile di ogni previsione! E nello stomaco si ripresenta quel senso di leggerezza a cui accennavo nel post precedente... quel senso di leggerezza che prontamente viene riempito dalla visione dello stadio stra-pieno... qualcuno direbbe "Senza parole". Manca ancora un po' all' inizio e cerchiamo di guadagnare più terreno possibile sul prato... la gente è tanta, una marea... Brividi ancora prima di incominciare.
Beh, che dire, forse sarà perchè lo conosco meglio di 2 anni fa, forse perchè la gallina più invecchia più fa buon brodo (beh, questo proverbio non esiste, ma passatemelo)... il concerto a cui ho assistito è stato di un livello davvero notevole. Mi ricordavo quanto la band di Vasco fosse formidabile (come batterista tanto per cambiare ha ingaggiato un caterpillar), ma non avevo mai colto quanto formidabile fosse Vasco... Insomma, non avevo mai apprezzato il suo lato vocale, la sua tenuta del palco... il rocker romagnolo è davvero in splendida forma. La sua voce non sgarra una virgola, se la sua band è magistrale, lo stesso si può dire di lui... Non me lo ricordavo! O comunque, a mio modo di vedere, è sicuramente meno fatto di una volta... è più vispo, è più presente, riesce addirittura a tenere gli occhi aperti! O ha quasi smesso di farsi o ha rincarato decisamente la dose...
Col nuovo singolo "Basta poco" si aprono le danze, la band carbura subito, io no... un po' perchè i pezzi non sono tra i più conosciuti, un po' perchè no allodole no party al concerto di Vasco. Il Branzi ha dei netti problemi di equilibrio, sembra paralitico... ma è la musica a correre in mio soccorso. Le canzoni mi ricordano persone e momenti diversi come se niente fosse: "Buoni o cattivi" mi fa facilmente venire alla mente l' assente Davide, "Lunedì" Emil e l' assolo chilometrico di Braido in Fronte del Palco, "Anima fragile" mi fa tornare alla mente che è stato grave rimuovere un pezzo così bello dalla mia memoria! Marco ce la fa a riprendersi sulle note di "Siamo soli" e da lì in poi inizia il vero concerto... "Un senso" la adoro, come l' ho adorata dal primo ascolto al cinema durante "Non ti muovere"! Non vedevo l'ora e la band sforna uno di quei pezzi strumentali che avrebbero mandato fuori di testa Roby... Burns è in forma splendida come al solito, Solieri pure e... dulcis in fondo Clara Moroni fa venire la pelle d' oca a tutti i presenti con uno stupendo assolo vocale. Il solito meddley di pezzi fa emergere quel pezzo vecchissimo che è "La strega" e la più famosa "Delusa". Da lì in poi, non c'è un pezzo che non canto... la sequenza inanelata con i più grandi classici del Blasco tramortirebbe chiunque, tanta è l' energia che sprigionano pezzi come "C'è chi dice no", o tanta è la carica emotiva che hanno pezzi come "Stupendo" e "Siamo solo noi"... Mi ripeto mentalmente a malincuore che prima o poi il concerto dovrà finire, ma ogni volta che la band esce tira fuori un pezzo che non mi sa di finale. Ecco "Stupido hotel", ecco "Vivere" (che emozione!), ecco la divertente "Bollicine" con tutta la band a recitare un divertente siparietto sul palco!
Quando si attacca con "Vita spericolata" capisco che la fine è vicina, "Canzone" è accompagnata dall' immancabile e sentitissimo tributo allo scomparso Massimo Riva, "Albachiara" come di consueto chiude il concerto... per un totale infinito di canzoni! Ben 28 scoprirò il giorno dopo...
Il concerto di Vasco è e rimarrà sempre un' emozione fortissima, sicuramente una delle più belle espressioni di concerto da stadio che uno possa vivere, senza nessun dubbio il meglio in Italia. Due anni fa sono stato al Campovolo a vedere Ligabue, a parte l' impianto sonoro orrendo... posso dire con assoluta certezza che il paragone non regge. Il gruppo di Vasco è su un altro pianeta, la gente che c'è al concerto è 6 volte presa meglio, l' energia, l' emozione, la quantità di canzoni sono nettamente a favore del cantautore romagnolo.
Certe volte mi chiedo quale gruppo o artista sia l' incarnazione del rock... I Rolling Stones? I Creedence Clearwater Revival? Neil Young? Difficile da dire, brutto e limitativo catalogare... però dopo il secondo concerto di Vasco posso affermare con certezza chi rappresenta il rock più classico in Italia.
E una delle cose che fa più impressione è che con ogni tour si (ri)scoprono canzoni nuove nascoste nella vasta discografia... quest' anno è toccato a "La strega", a "Ciao", a "Cosa c'è", a "La compagnia" di Battisti... nel 2005 scoprii "Dillo alla luna", "Domenica lunatica", "Toffee"... con il live di Imola ho scoperto "Senza parole", "Dormi dormi", "Ridere di te", "Incredibile romantica"... è normale che non riesca mai a fare tutti i pezzi che vorremmo (a me vengono sempre in mente "Colpa d'Alfredo" e "Senza parole")... ma non c'è tempo per tutto, se si vuole che il buon Vasco ci lasci qualche chicca va benissimo così! Vi assicuro che quello che viene dato è tanto ogni volta. Io sono uscito anche questa volta con un grande sorriso, come se bastasse un concerto del genere per togliere via dalla testa tanti pensieri.
E ho capito quanto valga la pena ogni tanto soffermarsi di più a scavare nella discografia di questo cantautore, invece che ingozzarsi di musica straniera. Diciamo che i nuovi di White Stripes e Smashing Pumpkins possono attendere... Grazie Vasco!
PS: Sono davvero contento che il buon vecchio Emil abbia conseguito la sua meritata laurea... Complimentoni! Maaaa, sei sempre convinto che... "Solieri caga in testa a Burns"? Io nutro sempre più dubbi... :-(
PS2: Ecco la scaletta, Torino 03/07/2007:
1. Intro + Basta poco
2. Cosa c'è
3. Blasco
4. Voglio andare al mare
5. La compagnia (Lucio Battisti)
6. Buoni o cattivi
7. Lunedì
8. Non sopporto (inedito)
9. Anima fragile
10. Siamo soli
11. Un senso
12. Interludio strumentale
13. Medley (Domani sì adesso no, La strega, Domani sì adesso no reprise, Cosa vuoi da me, Delusa, Sono ancora in coma)
14. Vivere una favola
15. Stupendo
16. Come stai
17. Sally
18. C'è chi dice no
19. Gli spari sopra
20. Siamo solo noi
21. Rewind
22. Ciao
23. Stupido hotel + presentazione band
24. Bollicine
25. Vivere
26. Vita spericolata
27. Canzone
28. Albachiara
Dal caro e vecchio Sauro erano preannunciati scontri polizia-portoghesi, arrivati al Delle Alpi la situazione pareva invece piuttosto tranquilla. Assieme ad Alby e ai suoi compagni di architettura potevamo notare come gli appositi maxi-schermi esterni allo stadio erano dei televisori 32 pollici, ma nessuno scavalcava e nessun cancello veniva aperto...
Tempo di guardarsi un attimo attorno ed ecco ripresentarsi le stesse scene di due anni fa. Gente che scavalca dappertutto e in maniera anche piuttosto facile! La polizia lascia correre, la sicurezza aiuta addirittura a scendere dai cancelli chi rimane impigliato! Io e Branzi non resistiamo... con scene del genere non possiamo rimanere fuori...
Abbandonata il resto della compagnia tentennante, in due minuti siamo già al di là della barricata. Facile, molto facile, più facile di ogni previsione! E nello stomaco si ripresenta quel senso di leggerezza a cui accennavo nel post precedente... quel senso di leggerezza che prontamente viene riempito dalla visione dello stadio stra-pieno... qualcuno direbbe "Senza parole". Manca ancora un po' all' inizio e cerchiamo di guadagnare più terreno possibile sul prato... la gente è tanta, una marea... Brividi ancora prima di incominciare.
Beh, che dire, forse sarà perchè lo conosco meglio di 2 anni fa, forse perchè la gallina più invecchia più fa buon brodo (beh, questo proverbio non esiste, ma passatemelo)... il concerto a cui ho assistito è stato di un livello davvero notevole. Mi ricordavo quanto la band di Vasco fosse formidabile (come batterista tanto per cambiare ha ingaggiato un caterpillar), ma non avevo mai colto quanto formidabile fosse Vasco... Insomma, non avevo mai apprezzato il suo lato vocale, la sua tenuta del palco... il rocker romagnolo è davvero in splendida forma. La sua voce non sgarra una virgola, se la sua band è magistrale, lo stesso si può dire di lui... Non me lo ricordavo! O comunque, a mio modo di vedere, è sicuramente meno fatto di una volta... è più vispo, è più presente, riesce addirittura a tenere gli occhi aperti! O ha quasi smesso di farsi o ha rincarato decisamente la dose...
Col nuovo singolo "Basta poco" si aprono le danze, la band carbura subito, io no... un po' perchè i pezzi non sono tra i più conosciuti, un po' perchè no allodole no party al concerto di Vasco. Il Branzi ha dei netti problemi di equilibrio, sembra paralitico... ma è la musica a correre in mio soccorso. Le canzoni mi ricordano persone e momenti diversi come se niente fosse: "Buoni o cattivi" mi fa facilmente venire alla mente l' assente Davide, "Lunedì" Emil e l' assolo chilometrico di Braido in Fronte del Palco, "Anima fragile" mi fa tornare alla mente che è stato grave rimuovere un pezzo così bello dalla mia memoria! Marco ce la fa a riprendersi sulle note di "Siamo soli" e da lì in poi inizia il vero concerto... "Un senso" la adoro, come l' ho adorata dal primo ascolto al cinema durante "Non ti muovere"! Non vedevo l'ora e la band sforna uno di quei pezzi strumentali che avrebbero mandato fuori di testa Roby... Burns è in forma splendida come al solito, Solieri pure e... dulcis in fondo Clara Moroni fa venire la pelle d' oca a tutti i presenti con uno stupendo assolo vocale. Il solito meddley di pezzi fa emergere quel pezzo vecchissimo che è "La strega" e la più famosa "Delusa". Da lì in poi, non c'è un pezzo che non canto... la sequenza inanelata con i più grandi classici del Blasco tramortirebbe chiunque, tanta è l' energia che sprigionano pezzi come "C'è chi dice no", o tanta è la carica emotiva che hanno pezzi come "Stupendo" e "Siamo solo noi"... Mi ripeto mentalmente a malincuore che prima o poi il concerto dovrà finire, ma ogni volta che la band esce tira fuori un pezzo che non mi sa di finale. Ecco "Stupido hotel", ecco "Vivere" (che emozione!), ecco la divertente "Bollicine" con tutta la band a recitare un divertente siparietto sul palco!
Quando si attacca con "Vita spericolata" capisco che la fine è vicina, "Canzone" è accompagnata dall' immancabile e sentitissimo tributo allo scomparso Massimo Riva, "Albachiara" come di consueto chiude il concerto... per un totale infinito di canzoni! Ben 28 scoprirò il giorno dopo...
Il concerto di Vasco è e rimarrà sempre un' emozione fortissima, sicuramente una delle più belle espressioni di concerto da stadio che uno possa vivere, senza nessun dubbio il meglio in Italia. Due anni fa sono stato al Campovolo a vedere Ligabue, a parte l' impianto sonoro orrendo... posso dire con assoluta certezza che il paragone non regge. Il gruppo di Vasco è su un altro pianeta, la gente che c'è al concerto è 6 volte presa meglio, l' energia, l' emozione, la quantità di canzoni sono nettamente a favore del cantautore romagnolo.
Certe volte mi chiedo quale gruppo o artista sia l' incarnazione del rock... I Rolling Stones? I Creedence Clearwater Revival? Neil Young? Difficile da dire, brutto e limitativo catalogare... però dopo il secondo concerto di Vasco posso affermare con certezza chi rappresenta il rock più classico in Italia.
E una delle cose che fa più impressione è che con ogni tour si (ri)scoprono canzoni nuove nascoste nella vasta discografia... quest' anno è toccato a "La strega", a "Ciao", a "Cosa c'è", a "La compagnia" di Battisti... nel 2005 scoprii "Dillo alla luna", "Domenica lunatica", "Toffee"... con il live di Imola ho scoperto "Senza parole", "Dormi dormi", "Ridere di te", "Incredibile romantica"... è normale che non riesca mai a fare tutti i pezzi che vorremmo (a me vengono sempre in mente "Colpa d'Alfredo" e "Senza parole")... ma non c'è tempo per tutto, se si vuole che il buon Vasco ci lasci qualche chicca va benissimo così! Vi assicuro che quello che viene dato è tanto ogni volta. Io sono uscito anche questa volta con un grande sorriso, come se bastasse un concerto del genere per togliere via dalla testa tanti pensieri.
E ho capito quanto valga la pena ogni tanto soffermarsi di più a scavare nella discografia di questo cantautore, invece che ingozzarsi di musica straniera. Diciamo che i nuovi di White Stripes e Smashing Pumpkins possono attendere... Grazie Vasco!
PS: Sono davvero contento che il buon vecchio Emil abbia conseguito la sua meritata laurea... Complimentoni! Maaaa, sei sempre convinto che... "Solieri caga in testa a Burns"? Io nutro sempre più dubbi... :-(
PS2: Ecco la scaletta, Torino 03/07/2007:
1. Intro + Basta poco
2. Cosa c'è
3. Blasco
4. Voglio andare al mare
5. La compagnia (Lucio Battisti)
6. Buoni o cattivi
7. Lunedì
8. Non sopporto (inedito)
9. Anima fragile
10. Siamo soli
11. Un senso
12. Interludio strumentale
13. Medley (Domani sì adesso no, La strega, Domani sì adesso no reprise, Cosa vuoi da me, Delusa, Sono ancora in coma)
14. Vivere una favola
15. Stupendo
16. Come stai
17. Sally
18. C'è chi dice no
19. Gli spari sopra
20. Siamo solo noi
21. Rewind
22. Ciao
23. Stupido hotel + presentazione band
24. Bollicine
25. Vivere
26. Vita spericolata
27. Canzone
28. Albachiara
martedì 3 luglio 2007
Riassemblando i cocci...
E' difficile sempre e comunque trovare tempo per scrivere qualcosa su questo blog...
Stamattina ho un po' di tempo e lo farò, cercando di ripercorrere le utlime malefatte della combriccola eporediese.
Ma prima di tutto vorrei tornare un po' indietro nel tempo.
29 Giugno 2005
Partiti più a caso che con un preciso obiettivo, avrei dovuto incontrare Sauro allo Stadio delle Alpi. Cell scarico, arriviamo troppo tardi per trovarlo, siamo io, Branzi, Ambro e Ale Ghidetti. La scena che subito si presenta ai nostri occhi ha dell' incredibile, miriadi di persone ovunque che si arrampicano sui cancelli del Delle Alpi per entrare gratuitamente al concerto di Vasco. La Polizia vede tutto e non fa niente per evitare che ciò accada, forse addirittura impaurita da tutti quei "portoghesi". L' esaltazione sale subito nelle vene e l' idea di scavalcare mi balena in mente dopo 3 secondi. Peccato che su 4 solo in 2 fossimo veramente convinti... il tempo passa... il concerto inizia e noi rimaniamo fuori a sentire timidamente le prime note di Vasco e della sua band. Poi, dopo circa 10 minuti, accade l' insperato. Un bel po' di gente accorre di corsa verso un cancello... che sarà mai successo?! Qualche anima pia ha deciso di aprire, il perchè lo ignoro ancora adesso... Ormai la situazione "scavalcamenti" si era placata decisamente! Fatto sta che anche noi riusciamo ad entrare e subito lo stomaco si fa leggero e diventa impossibile non correre... entriamo e corriamo come tanta gente in mezzo allo stadio per andare più vicini possibile al palco. Il colpo d'occhio che si presenta mi toglie da subito il fiato, mai visto un concerto in uno stadio... mai visto il Delle Alpi così pieno!
Poi il concerto, Vasco è in forma incredibile ma soprattutto, è accompagnato da una band che fa sognare. Sforna moltissimi pezzi, alcuni anche vecchissimi di cui mi innamoro subito senza conoscerli, altri sono i grandi successi o le ultime canzoni famose. Ambro (il fan N° 1 di Vasco) si esalta da morire su "Buoni o cattivi", io vado letteralmente fuori di testa su "Senza parole", Branzi cerca disperatamente dentro lo stadio qualcosa che in un concerto di Vasco non può mancare.
Quel concerto è sicuramente rimasto come uno dei più belli della mia vita, per l' atmosfera che si respirava, per la grandezza della band, per certi personaggi che si aggiravano più morti che vivi e che si appoggiavano a Branzi...
Il concerto di Vasco è un evento, si sa. Ha sempre coinvolto tantissimi giovani e ancora adesso conserva intatto il fascino che l' ha reso celebre da metà degli anni '80 in poi... Un' occasione unica per vivere un momento davvero emozionante, irripetibile, che forse molti non riescono a comprendere. E' sentirsi parte di un' era, sentirsi tutti assieme la stessa cosa per un paio di ore in cui non si fa altro che cantare, ballare, dimenarsi. Ok, ci sono anche altri concerti, qualcuno me lo sono visto... ma vi assicuro che è difficilissimo vivere qualcosa di paragonabile! E ve lo dice uno che non è un vero fan del cantautore romagnolo... Quello è Ambro... ;-)
03 Luglio 2007
Stasera, ore 21 all' incirca, dopo 2 anni, Vasco torna a suonare al Delle Alpi. Sono mesi che ho già pensato di ri-andarci, memore di quanto fu due anni orsono. Allora c' era stato l' effetto sorpresa perciò difficilmente quella serata si ripeterà... però stasera io e il Marco si ritenterà. Si ritenterà di entrare, ovviamente senza biglietto! Per quel che ho letto su giornali la Polizia sarà organizzata meglio e la struttura esterna dello stadio è cambiata, proprio per rendere impossibile quello che successe due anni fa. Inoltre verrà allestito un maxi-schermo all' esterno sempre per incentivare la gente senza biglietto a rimanere fuori. Non mi accontenterò dello schermo, so già che arrivati là se le scene saranno le stesse, si cercherà di entrare! Una serata a rischio, una serata che potrebbe diventare un bel flop, ma tentar non nuoce... soprattutto conoscendo già la prospettiva.
Ci sentiamo domani, sperando di poter raccontare qualcosa che mi ha lasciato un' altra volta "Senza parole".
23 Giugno 2007
Cena di compleanno di Andre. Cena ai Canottieri... tutto bene, tra risate e qualche solita cazzata compiuta per far ridere un po' i ragazzi. La serata prosegue in quel di Ferrando, si presentano scene viste e ri-viste, sale un po' di noia. Io e Branzi avevamo in mente di andare alla festa Brasiliana di Albiano, così prendiamo la macchina, carichiamo il bel dormiente Ambro e ci rechiamo a sta festa. Arrivati là sono le 2, tutto ormai è finito. Però ci sono Alby, Narda, Giamma, Guido, Nico, Salva, Mandi, Zino... la serata ha inizio praticamente lì. Quando vedo Marzu poi avverto già qualcosa di particolare, mi avvicino e col suo solito fare amichevole mi accoglie subito come uno dei suoi migliori amici. E' alla 12esima media!
Con le sedie si fa cerchio e si inizia a parlare, per stare in compagnia, per fare due risate. Tra la mamma di Alby che fa gli indovinelli, l' arrivo di Danse e delle sue consuete cazzate ("Stasera ho offerto 47 siga"), la ricerca di mangiare nel padiglione, Ambro che dorme ancora in macchina... con Guido andiamo a prenderlo e per lui è subito una scarica di mazzate. Impossibile non ridere. Il derelitto viene a sedersi in mezzo a noi e, non si sa perchè, parla solo inglese. L' apice è quando esclama "God pig"... In assoluto senza dubbio una delle persone più stupide che conosca!
Verso le 4 decidiamo di andare, ignari che il divertimento massimo sarebbe arrivato nel quarto d'ora successiva. Per fortuna mi ricordo di caricare Marzu e mai scelta fu più azzeccata. Un viaggio in cui iniziamo a ridere, a piangere dal ridere, io e Branzi nn ce la facciamo più, Marzu e Ambro sono in forma splendida, ogni cosa che dicono ormai fa piangere e non ridere. L' apice poi viene toccato quando si tira in ballo il caro vecchio Schily, inutile spiegare quei momenti, chiunque al posto nostro avrebbe iniziato a ridere e non si sarebbe fermato più. Forse la risata più grande della mia vita... forse davvero, non sto scherzando! E grazie ad un ragazzo che vediamo 2 volte all' anno, una persona molto particolare (chi lo conosce lo sa), ma che se ti fa vivere momenti così non puoi non adorare. Lo scorso autunno ai Murazzi con la auto di suo nonno era stata la stessa cosa... Anche lì io e Branzi avevamo pianto. Grazie Marzu. Grazie di cuore.
27 Giugno 2007
Altra serata indimenticabile.
Il re è morto, viva il re! Magnitudo, a grande sorpresa, perde la finale del torneo Cus di calcio a 5. Noi siamo lì perchè ormai è diventato un evento che fa parte della nostra vita... Mi dispiace per Branzi che realizzerà bene solo il giorno dopo, comunque il Bomber per eccellenza ha vinto la sua coppetta, a suon di 157 gol... perciò, diciamo che anche quest' anno il suo l' ha fatto!
Subito dopo, tutti pronti per le premiazioni e, anche in questo caso, il vero divertimento inizia lì.
Io e i miei amici ovviamente non avevamo vinto niente, perciò eravamo lì più per figura che per altro! Anche se, qualcuno di noi nota che qualche premiato ogni tanto non è presente...
Ad un certo punto sento chiamare la squadra terza classificata nel torneo interfacoltà di calcio a 7... "Gli Scarsi."..."Dove sono gli Scarsi?"... Non faccio in tempo a girarmi che vedo avanzare Mazzi e Ambro per ritirare il premio, non resisto, corro anche io e con me Nico. Ritiriamo la coppa, facciamo le foto di rito con tutti che ridono. Increduli i più, tutti i nostri amici non possono che scoppiare a ridere.
Non contento, voglio altri premi.
"Si presentino i giocatori delle squadre dal quinto all' ottavo posto del torneo di calcio a 5"...Io e Guido con non-challence andiamo e ritiriamo un' altra coppa. Ottavo posto questo giro.
Risate, ancora risate, e altra foto di rito.
Poi voglio intrufolarmi anche nei premiati del tennis-tavolo, per avere un trofeo individuale, ma per mia sfortuna gli assenti sono due ragazzi cinesi e forse non sarei stato credibile!
Oltre alle coppe, i premiati avevano diritto anche ad altri premi... ecco perciò che riusciamo ad accaparrarci anche 10 borse Asics con marchio Cus e 20 polo Asics sempre con marchio Cus.
Una serata da veri trionfatori.
Poi tutto non finisce lì, perchè venerdì scorso esce il giornalino cus e che foto decidono di mettere tra i premiati?! Io, Mazzi, Ambro e Nico con la coppa rubata! Incredibile!
Se volete basta andare sul sito www.custorino.it, alla voce cus magazine consultate il giornalino del 29/06/2007.... troverete un paio di foto in cui ci sono io e alcuni miei amici.
Ora vi saluto perchè ho scritto un bel pò... se qualcuno arriva qua a leggere significa che si è armato di tanta tanta pazienza. Vi ringrazio.
Un bacione.
Stamattina ho un po' di tempo e lo farò, cercando di ripercorrere le utlime malefatte della combriccola eporediese.
Ma prima di tutto vorrei tornare un po' indietro nel tempo.
29 Giugno 2005
Partiti più a caso che con un preciso obiettivo, avrei dovuto incontrare Sauro allo Stadio delle Alpi. Cell scarico, arriviamo troppo tardi per trovarlo, siamo io, Branzi, Ambro e Ale Ghidetti. La scena che subito si presenta ai nostri occhi ha dell' incredibile, miriadi di persone ovunque che si arrampicano sui cancelli del Delle Alpi per entrare gratuitamente al concerto di Vasco. La Polizia vede tutto e non fa niente per evitare che ciò accada, forse addirittura impaurita da tutti quei "portoghesi". L' esaltazione sale subito nelle vene e l' idea di scavalcare mi balena in mente dopo 3 secondi. Peccato che su 4 solo in 2 fossimo veramente convinti... il tempo passa... il concerto inizia e noi rimaniamo fuori a sentire timidamente le prime note di Vasco e della sua band. Poi, dopo circa 10 minuti, accade l' insperato. Un bel po' di gente accorre di corsa verso un cancello... che sarà mai successo?! Qualche anima pia ha deciso di aprire, il perchè lo ignoro ancora adesso... Ormai la situazione "scavalcamenti" si era placata decisamente! Fatto sta che anche noi riusciamo ad entrare e subito lo stomaco si fa leggero e diventa impossibile non correre... entriamo e corriamo come tanta gente in mezzo allo stadio per andare più vicini possibile al palco. Il colpo d'occhio che si presenta mi toglie da subito il fiato, mai visto un concerto in uno stadio... mai visto il Delle Alpi così pieno!
Poi il concerto, Vasco è in forma incredibile ma soprattutto, è accompagnato da una band che fa sognare. Sforna moltissimi pezzi, alcuni anche vecchissimi di cui mi innamoro subito senza conoscerli, altri sono i grandi successi o le ultime canzoni famose. Ambro (il fan N° 1 di Vasco) si esalta da morire su "Buoni o cattivi", io vado letteralmente fuori di testa su "Senza parole", Branzi cerca disperatamente dentro lo stadio qualcosa che in un concerto di Vasco non può mancare.
Quel concerto è sicuramente rimasto come uno dei più belli della mia vita, per l' atmosfera che si respirava, per la grandezza della band, per certi personaggi che si aggiravano più morti che vivi e che si appoggiavano a Branzi...
Il concerto di Vasco è un evento, si sa. Ha sempre coinvolto tantissimi giovani e ancora adesso conserva intatto il fascino che l' ha reso celebre da metà degli anni '80 in poi... Un' occasione unica per vivere un momento davvero emozionante, irripetibile, che forse molti non riescono a comprendere. E' sentirsi parte di un' era, sentirsi tutti assieme la stessa cosa per un paio di ore in cui non si fa altro che cantare, ballare, dimenarsi. Ok, ci sono anche altri concerti, qualcuno me lo sono visto... ma vi assicuro che è difficilissimo vivere qualcosa di paragonabile! E ve lo dice uno che non è un vero fan del cantautore romagnolo... Quello è Ambro... ;-)
03 Luglio 2007
Stasera, ore 21 all' incirca, dopo 2 anni, Vasco torna a suonare al Delle Alpi. Sono mesi che ho già pensato di ri-andarci, memore di quanto fu due anni orsono. Allora c' era stato l' effetto sorpresa perciò difficilmente quella serata si ripeterà... però stasera io e il Marco si ritenterà. Si ritenterà di entrare, ovviamente senza biglietto! Per quel che ho letto su giornali la Polizia sarà organizzata meglio e la struttura esterna dello stadio è cambiata, proprio per rendere impossibile quello che successe due anni fa. Inoltre verrà allestito un maxi-schermo all' esterno sempre per incentivare la gente senza biglietto a rimanere fuori. Non mi accontenterò dello schermo, so già che arrivati là se le scene saranno le stesse, si cercherà di entrare! Una serata a rischio, una serata che potrebbe diventare un bel flop, ma tentar non nuoce... soprattutto conoscendo già la prospettiva.
Ci sentiamo domani, sperando di poter raccontare qualcosa che mi ha lasciato un' altra volta "Senza parole".
23 Giugno 2007
Cena di compleanno di Andre. Cena ai Canottieri... tutto bene, tra risate e qualche solita cazzata compiuta per far ridere un po' i ragazzi. La serata prosegue in quel di Ferrando, si presentano scene viste e ri-viste, sale un po' di noia. Io e Branzi avevamo in mente di andare alla festa Brasiliana di Albiano, così prendiamo la macchina, carichiamo il bel dormiente Ambro e ci rechiamo a sta festa. Arrivati là sono le 2, tutto ormai è finito. Però ci sono Alby, Narda, Giamma, Guido, Nico, Salva, Mandi, Zino... la serata ha inizio praticamente lì. Quando vedo Marzu poi avverto già qualcosa di particolare, mi avvicino e col suo solito fare amichevole mi accoglie subito come uno dei suoi migliori amici. E' alla 12esima media!
Con le sedie si fa cerchio e si inizia a parlare, per stare in compagnia, per fare due risate. Tra la mamma di Alby che fa gli indovinelli, l' arrivo di Danse e delle sue consuete cazzate ("Stasera ho offerto 47 siga"), la ricerca di mangiare nel padiglione, Ambro che dorme ancora in macchina... con Guido andiamo a prenderlo e per lui è subito una scarica di mazzate. Impossibile non ridere. Il derelitto viene a sedersi in mezzo a noi e, non si sa perchè, parla solo inglese. L' apice è quando esclama "God pig"... In assoluto senza dubbio una delle persone più stupide che conosca!
Verso le 4 decidiamo di andare, ignari che il divertimento massimo sarebbe arrivato nel quarto d'ora successiva. Per fortuna mi ricordo di caricare Marzu e mai scelta fu più azzeccata. Un viaggio in cui iniziamo a ridere, a piangere dal ridere, io e Branzi nn ce la facciamo più, Marzu e Ambro sono in forma splendida, ogni cosa che dicono ormai fa piangere e non ridere. L' apice poi viene toccato quando si tira in ballo il caro vecchio Schily, inutile spiegare quei momenti, chiunque al posto nostro avrebbe iniziato a ridere e non si sarebbe fermato più. Forse la risata più grande della mia vita... forse davvero, non sto scherzando! E grazie ad un ragazzo che vediamo 2 volte all' anno, una persona molto particolare (chi lo conosce lo sa), ma che se ti fa vivere momenti così non puoi non adorare. Lo scorso autunno ai Murazzi con la auto di suo nonno era stata la stessa cosa... Anche lì io e Branzi avevamo pianto. Grazie Marzu. Grazie di cuore.
27 Giugno 2007
Altra serata indimenticabile.
Il re è morto, viva il re! Magnitudo, a grande sorpresa, perde la finale del torneo Cus di calcio a 5. Noi siamo lì perchè ormai è diventato un evento che fa parte della nostra vita... Mi dispiace per Branzi che realizzerà bene solo il giorno dopo, comunque il Bomber per eccellenza ha vinto la sua coppetta, a suon di 157 gol... perciò, diciamo che anche quest' anno il suo l' ha fatto!
Subito dopo, tutti pronti per le premiazioni e, anche in questo caso, il vero divertimento inizia lì.
Io e i miei amici ovviamente non avevamo vinto niente, perciò eravamo lì più per figura che per altro! Anche se, qualcuno di noi nota che qualche premiato ogni tanto non è presente...
Ad un certo punto sento chiamare la squadra terza classificata nel torneo interfacoltà di calcio a 7... "Gli Scarsi."..."Dove sono gli Scarsi?"... Non faccio in tempo a girarmi che vedo avanzare Mazzi e Ambro per ritirare il premio, non resisto, corro anche io e con me Nico. Ritiriamo la coppa, facciamo le foto di rito con tutti che ridono. Increduli i più, tutti i nostri amici non possono che scoppiare a ridere.
Non contento, voglio altri premi.
"Si presentino i giocatori delle squadre dal quinto all' ottavo posto del torneo di calcio a 5"...Io e Guido con non-challence andiamo e ritiriamo un' altra coppa. Ottavo posto questo giro.
Risate, ancora risate, e altra foto di rito.
Poi voglio intrufolarmi anche nei premiati del tennis-tavolo, per avere un trofeo individuale, ma per mia sfortuna gli assenti sono due ragazzi cinesi e forse non sarei stato credibile!
Oltre alle coppe, i premiati avevano diritto anche ad altri premi... ecco perciò che riusciamo ad accaparrarci anche 10 borse Asics con marchio Cus e 20 polo Asics sempre con marchio Cus.
Una serata da veri trionfatori.
Poi tutto non finisce lì, perchè venerdì scorso esce il giornalino cus e che foto decidono di mettere tra i premiati?! Io, Mazzi, Ambro e Nico con la coppa rubata! Incredibile!
Se volete basta andare sul sito www.custorino.it, alla voce cus magazine consultate il giornalino del 29/06/2007.... troverete un paio di foto in cui ci sono io e alcuni miei amici.
Ora vi saluto perchè ho scritto un bel pò... se qualcuno arriva qua a leggere significa che si è armato di tanta tanta pazienza. Vi ringrazio.
Un bacione.
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