Ho sempre pensato che Valentino Rossi fosse un fenomeno, il più grande pilota di moto in circolazione, uno dei più grandi della storia... D' altronde uno che vince 3 titoli della categoria superiore con distacchi abnormi e 2 con una moto inferiore rispetto alla concorrenza non può che essere ritenuto un fenomeno...
Ma quello di Valentino che è sempre piaciuto a tutti è sempre stato il personaggio.
Un grande. Uno sempre preso bene direbbe qualcuno, uno che non si lamenta mai, uno che si prende le responsabilità degli errori al contrario del suo acerrimo rivale Biaggi che dà sempre colpe a moto o gomme...
Un personaggio pubblico positivo, un esempio per i giovani, una bandiera per l' Italia...
Poi, qualche tempo fa il giocattolo Rossi sembra rompersi.
Viene battuto nella corsa al titolo prima da Nicky Hayden che non è certo un fenomeno, poi dal novello Casey Stoner. Inizia a sbagliare più di quanto faceva, ha qualche episodio sfortunato... Da un paio di anni a questa parte non sembra più invincibile come una volta. E anche Rossi personaggio un po' ne risente... Nelle interviste perde quella simpatia che aveva sempre quando vinceva, la colpa è delle gomme, la colpa è della moto che è troppo più debole di una Ducati o di una Honda...
Sono andato a rivedermi le classifiche dei titoli vinti e i suoi avversari principali sono stati: Max Biaggi, Loris Capirossi, Tohru Ukawa, Sete Gibernau. Ora, non per dire, ma nessuno di questi mi è mai sembrato un fenomeno...
Quando era alla Honda Rossi aveva una moto che era una spanna sopra tutte ed infatti vinceva i titoli con più di 100 punti di distacco. Passato alla Yamaha ha dovuto sempre tirare a mille per vincere perchè la moto era come quella della concorrenza e non superiore... Il primo anno ha battuto di pochissimo Gibernau, il secondo l' ha umiliato.
Gibernau, passato alla Ducati, si è fatto surclassare di brutto da Capirossi...
Questa premessa l' ho fatta per dire che Rossi non ha mai avuto degli avversari che fossero dei fenomeni (almeno, non come lui) e ha lottato per la maggior parte del tempo (4 anni su 5) con una moto nettamente superiore a quella dei rivali.
Da un paio di anni la moto non è più la superiore. Da un paio di anni contano tanto le gomme, in un circuito sono più forti le Michelin, in un altro sono più forti le Bridgestone. Da un paio di anni è arrivata una nuova generazione di piloti e questa nuova generazione dà la grossa impressione di essere fortissima...
Casey Stoner che ha vinto l' anno scorso il titolo, ha imparato a non cadere più e con la Ducati ha surclassato di brutto il pilota che nessuno aveva mai battuto prima con la stessa moto: Loris Capirossi.
Casey Stoner in 250 non ha mai vinto perchè c' era un certo Dani Pedrosa che gli stava davanti. Dani Pedrosa è il classico baby prodigio, uno che ha vinto in tutte le categorie prima di arrivare in MotoGP. E' il pilota di punta della Honda che si affida a lui per tornare grande...
Poi c'è un certo Lorenzo, fresco di due titoli consecutivi in 250... Un altro che sembra predestinato a diventare un grande, uno che corre nello stesso team di Rossi anche se con gomme diverse.
E infine è arrivato Andrea Dovizioso, uno che in 250 non ha mai vinto il titolo solo perchè correva con una moto abbastanza inferiore rispetto a quella di Lorenzo.
Questi piloti giovani sono forti, probabilmente sono i piloti più forti che Rossi abbia incontrato nella sua carriera.
Caro Dottore, è arrivato il momento di mettere a tacere tutti... E' arrivato il momento di dimostrare di essere davvero il più forte...
Ho sentito gente dire che sei finito. Questa è una grossa cazzata, non esiste che a 28 anni tu sia in fase calante, esiste però che a questa età tu abbia gli avversari più forti e grintosi della tua categoria. Esiste che la tua moto non sia più la più forte, esiste che tu debba correre ad armi pari con gli altri.
Ti ho sentito dire che tra 5-6 gare tutti si saranno ricreduti... Benissimo, fai ricredere anche me, voglio vederti battere Stoner e Lorenzo, voglio vedere che vinci un titolo dimostrando che tra i fenomeni il fenomeno vero sei tu, che non ce ne era per la tua generazione di piloti e che non ce ne è neanche per la generazione nuova...
Allora ti considererò il più grande pilota di moto che abbia mai visto. Uno che avrebbe vinto 2 titoli in più se per 2 anni non avesse visto la fortuna voltargli le spalle...
Per quanto concerne il discorso simpatia invece, mi spiace, ma hai perso la mia. Biaggi rosicava perchè perdeva ed era antipatico, tu vincevi ed eri simpaticissimo. Da quando hai iniziato a perdere anche tu non sei più stato molto simpatico... Dichiarazioni poco intelligenti, astio, appelli vari a sfortuna ed a un team che sembra lavorare contro di te.
Inoltre è venuta fuori quella faccenda di evasione del fisco.
Brutta storia.
112 milioni di euro evasi.
112 milioni.
Siccome siamo in Italia, te ne hanno abbuonati un' ottantina e ne pagherai "soltanto" 35. Ammesso che li pagherai...
Sai cosa significa abbuonare 80 milioni di euro?
Sai quante persone come me dovrebbero evadere le tasse per arrivare a quella cifra?
Beh, si tratta di una grossa ingiustizia...
E tu non meriti certo di essere ritenuto un esempio. Un esempio è uno che fa del bene, è una persona onesta e corretta. Non uno che evade le tasse perchè è famoso e perchè tanto gli pareranno il culo.
Per me un esempio non lo sarai mai. Sarai il simbolo di questa Italia, ma sai che questa Italia ha chi a un minimo di sale in zucca proprio non piace.
Ti riterrò il più grande pilota di moto forse, quello sì...
E proprio da oggi potrei iniziare a ricredermi.
Buona domenica sportiva, tra moto e calcio.
Altrimenti, che italiano sarei?!
domenica 30 marzo 2008
sabato 29 marzo 2008
Editors @ Alcatraz, Milano
Io e Peter partiamo da Torino in netto ritardo sulla tabella di marcia, passiamo ad Ivrea a posare la roba, raccogliamo super Fabione Petito e super Norbertone Boita e ci avviamo verso Milano con la macchina da donna. L' Alcatraz non è troppo lontano dalla tangenziale anche se un bel traffico e un buon turbinio di gente si accalca attorno alla location del concerto.
In coda scopro con mio grande piacere che i biglietti sono andati sold-out... :-)
L' Alcatraz è un grosso capannone che normalmente funge da discoteca, il palco è ampiamente visibile, memore degli ultimi concerti di Vasco mi fa davvero strana come cosa...
A supportare gli Editors c'è un gruppo di New York, The Mobius Band. Suonano un indie-pop-rock un po' grezzo con campionamenti elettronici non proprio splendidi... I primi due pezzi, anche per l' incertezza iniziale dei suoni, sembrano bruttini... Poi si riprendono e sfornano altri 4-5 brani orecchiabili. Di primo acchito mi verrebbe da dire niente di trascendentale comunque...
Mezzoretta e tocca agli Editors. Dico a Fabione come difficilmente un gruppo inizi un concerto con un pezzo lento ed infatti i ragazzi prontamente mi zittiscono. Un inizio affidato a "Camera" con Tom al piano mi lascia un po' perplesso, comunque i nostri si riprendono subito con la portentosa title-track del nuovo album, "An end has a start". Il pubblico si scalda, noi ci scaldiamo, non si scalda il deficiente davanti a me che continua a stare con le braccia sollevate per registrare interamente il concerto con la fotocamera...
La prima parte del concerto è affidata soprattutto ai pezzi lenti del nuovo album e a quelli veloci del primo. La band è in forma, il vero traino è dato dalla voce di Tom Smith che dimostra di essere un bel front-man... Non fa praticamente mai cantare il pubblico, ma si muove di continuo, sale in piedi sul pianoforte, salta e balla... Il resto della band è un po' più statico, anche se la musica è praticamente affidata in toto alle linee edge-iane di chitarra di Chris Urbanowicz. Su pezzi come "The weight of the world", "All sparks", "Blood", "Escape the nest", "Munich" mi sembra di essere di fronte ad un gran gruppo... Probabilmente questi ragazzi se faranno altri album come l' ultimo non ci metteranno molto a diventare veramente famosi.
Alternano spesso un brano veloce ad uno più lento, tenendosi per la fine le cartucce migliori dell' ultimo... "Bones" viene riproposta in chiusura prima dei bis, "The racing rats" e "Smokers outside the hospital doors" proprio nei bis...
Bel concerto, tutti e quattro siamo rimasti piacevolmente impressionati.
Bel gruppo davvero, peccato solo non abbiano fatto fatto "Wisp in tru the glnfstarps"... Oppure ci sarebbe stata davvero bene una cover tipo "L' elefante e la farfalla" di Zarrillo o "Come mai" degli 883. Io e Peter non capiremo mai perchè non abbiano voluto fare un regalo del genere a noi fans italiani...
Ascoltatevi questi Endemols se non l' avete mai fatto.
In coda scopro con mio grande piacere che i biglietti sono andati sold-out... :-)
L' Alcatraz è un grosso capannone che normalmente funge da discoteca, il palco è ampiamente visibile, memore degli ultimi concerti di Vasco mi fa davvero strana come cosa...
A supportare gli Editors c'è un gruppo di New York, The Mobius Band. Suonano un indie-pop-rock un po' grezzo con campionamenti elettronici non proprio splendidi... I primi due pezzi, anche per l' incertezza iniziale dei suoni, sembrano bruttini... Poi si riprendono e sfornano altri 4-5 brani orecchiabili. Di primo acchito mi verrebbe da dire niente di trascendentale comunque...
Mezzoretta e tocca agli Editors. Dico a Fabione come difficilmente un gruppo inizi un concerto con un pezzo lento ed infatti i ragazzi prontamente mi zittiscono. Un inizio affidato a "Camera" con Tom al piano mi lascia un po' perplesso, comunque i nostri si riprendono subito con la portentosa title-track del nuovo album, "An end has a start". Il pubblico si scalda, noi ci scaldiamo, non si scalda il deficiente davanti a me che continua a stare con le braccia sollevate per registrare interamente il concerto con la fotocamera...
La prima parte del concerto è affidata soprattutto ai pezzi lenti del nuovo album e a quelli veloci del primo. La band è in forma, il vero traino è dato dalla voce di Tom Smith che dimostra di essere un bel front-man... Non fa praticamente mai cantare il pubblico, ma si muove di continuo, sale in piedi sul pianoforte, salta e balla... Il resto della band è un po' più statico, anche se la musica è praticamente affidata in toto alle linee edge-iane di chitarra di Chris Urbanowicz. Su pezzi come "The weight of the world", "All sparks", "Blood", "Escape the nest", "Munich" mi sembra di essere di fronte ad un gran gruppo... Probabilmente questi ragazzi se faranno altri album come l' ultimo non ci metteranno molto a diventare veramente famosi.
Alternano spesso un brano veloce ad uno più lento, tenendosi per la fine le cartucce migliori dell' ultimo... "Bones" viene riproposta in chiusura prima dei bis, "The racing rats" e "Smokers outside the hospital doors" proprio nei bis...
Bel concerto, tutti e quattro siamo rimasti piacevolmente impressionati.
Bel gruppo davvero, peccato solo non abbiano fatto fatto "Wisp in tru the glnfstarps"... Oppure ci sarebbe stata davvero bene una cover tipo "L' elefante e la farfalla" di Zarrillo o "Come mai" degli 883. Io e Peter non capiremo mai perchè non abbiano voluto fare un regalo del genere a noi fans italiani...
Ascoltatevi questi Endemols se non l' avete mai fatto.
venerdì 28 marzo 2008
C'era una volta... un amico...
Quando ti manca una persona è perchè ti manca quella persona per come era e per quello che c' era con quella persona. Non penserei mai al fatto di aver perso una persona se non ritenessi che quella persona era speciale e quel qualcosa con quella persona era speciale.
Difficilmente ti mancherà un amico con cui non sei mai andato d' accordo, difficilmente ti mancherà un ex con la quale avevi un rapporto disastroso.
"E' stata una grave perdita" più volte abbiamo sentenziato.
L' abbiamo detto per intendere che ci manca il fatto di divertirci con qualcuno, di sfottere qualcuno per le sue particolarità, di avere uno di noi da usare come zimbello su cui sfogarsi per qualsiasi cosa.
Non pensiamo che sia stata una grave perdita perchè pensiamo ci manchi un amico, una persona affidabile, onesta e sincera, in grado di farti ridere perchè fa ridere e non perchè lo prendi in giro.
E così ogni volta ci si ritrova a ricordare le nostre gesta nei suoi confronti e a riderci sopra, come allora.
Non c' è niente di male in questo, non possiamo più nuocergli facendolo... Possiamo farci due grosse risate e questo è salutare.
Però poi subito la mente corre al pensiero "sarebbe bello averlo ancora con noi". Magari per quell' occasione potremmo chiamarlo, "magari io per il mio compleanno lo invito". Ma è solo un pensiero egoista...
Non ci importerebbe di ri-avere un amico, ma di ri-avere il nostro giocattolo.
Ci manca il nostro giocattolo, la nostra valvola di sfogo, siamo pensierosi ricordandolo perchè lui è scappato. E si sa che togliere il giocattolo ad un bambino è disastroso, si sa che lui piangerà e che odierà chi glielo ha tolto.
Ormai è un po' di tempo che mi piace ricordare quando ridevamo alle spalle del buon vecchio Daniè, sinceramente quando penso a quei momenti mi manca il momento in sè per le risate incredibili. Quando invece penso a lui mi viene in mente a prima che tutto ciò iniziasse. Penso all' amico, alla persona, a cosa mi piaceva condividere con lui.
Sono gli unici momenti in cui lui mi manca davvero. Penso di aver perso una persona buona, un amico che si sarebbe fatto in quattro per te... E so quanto difficile sia trovare persone del genere.
So che lui ha preso la sua decisione e che mai tornerà indietro. Lo ammiro per questo. Ha avuto il "coraggio" di fare quello di cui nessuno di noi l' avrebbe ritenuto in grado. Forse ha avuto la forza di fare quello che nessuno di noi sarebbe in grado di fare. E' lui ad aver spiazzato noi. E' lui ad aver dimostrato il suo valore in questo.
Credo lui abbia rimosso quei momenti in cui era lo zimbello. Ma credo ancora più fermamente che lui abbia rimosso noi come persone; ci riconoscerà ancora, è ovvio, ma se qualcuno gli chiedesse che persone siamo credo non sarebbe troppo tenero...
Io conserverò sempre un bel ricordo. Mi piace ricordare quando si lanciava nelle imitazioni, quando a Jesolo o in Spagna eravamo in vacanza assieme, quando eravamo andati in Francia in giornata o quando eravamo andati a vedere gli Stratovarius con suo padre e suo fratello. Ci piaceva la stessa musica e ci passavamo i cd; lui era l' intrattenitore principale, io ero la spalla, gli davo gli spunti per le sue gag... Ero il primo a divertirmi tantissimo quando si improvvisava professore o allenatore di basket...
Io conserverò sempre un bel ricordo di lui... Ma lui di me?
Credo mi abbia cancellato. Lo vedo quando mi saluta... Mi saluta perchè mi ha di fronte ma se potesse non lo farebbe. E fa lo stesso con gli altri che come me lo hanno trattato come un deficiente.
Per me lui è un buon amico.
Per lui noi siamo stati dei pessimi amici.
Come dargli torto?
Sarebbe bastato dire "basta" dopo 250 scherzi... Davvero, con lui non sarebbe servito molto di più. Ma non siamo stati capaci.
Saper dire basta è prerogativa dei grandi, molte volte i bambini non ne sono capaci. Soprattutto se il giocattolo prova a sparire... Ma come si permette?!
Siamo egoisti a pensare che ci manchino quei momenti, perchè se ci manca un momento in cui una persona letteralmente soffriva siamo noi ad avere dei problemi.
Sicuramente non lui.
Quei momenti mi sono mancati all' inizio, ora da tanto tempo non mi mancano più.
Mi manca l' amico, il compagno di cazzate... quello sì.
Spero solo anche lui si ricordi ogni tanto di quello che c' era prima che il suo maltrattamento iniziasse...
Difficilmente ti mancherà un amico con cui non sei mai andato d' accordo, difficilmente ti mancherà un ex con la quale avevi un rapporto disastroso.
"E' stata una grave perdita" più volte abbiamo sentenziato.
L' abbiamo detto per intendere che ci manca il fatto di divertirci con qualcuno, di sfottere qualcuno per le sue particolarità, di avere uno di noi da usare come zimbello su cui sfogarsi per qualsiasi cosa.
Non pensiamo che sia stata una grave perdita perchè pensiamo ci manchi un amico, una persona affidabile, onesta e sincera, in grado di farti ridere perchè fa ridere e non perchè lo prendi in giro.
E così ogni volta ci si ritrova a ricordare le nostre gesta nei suoi confronti e a riderci sopra, come allora.
Non c' è niente di male in questo, non possiamo più nuocergli facendolo... Possiamo farci due grosse risate e questo è salutare.
Però poi subito la mente corre al pensiero "sarebbe bello averlo ancora con noi". Magari per quell' occasione potremmo chiamarlo, "magari io per il mio compleanno lo invito". Ma è solo un pensiero egoista...
Non ci importerebbe di ri-avere un amico, ma di ri-avere il nostro giocattolo.
Ci manca il nostro giocattolo, la nostra valvola di sfogo, siamo pensierosi ricordandolo perchè lui è scappato. E si sa che togliere il giocattolo ad un bambino è disastroso, si sa che lui piangerà e che odierà chi glielo ha tolto.
Ormai è un po' di tempo che mi piace ricordare quando ridevamo alle spalle del buon vecchio Daniè, sinceramente quando penso a quei momenti mi manca il momento in sè per le risate incredibili. Quando invece penso a lui mi viene in mente a prima che tutto ciò iniziasse. Penso all' amico, alla persona, a cosa mi piaceva condividere con lui.
Sono gli unici momenti in cui lui mi manca davvero. Penso di aver perso una persona buona, un amico che si sarebbe fatto in quattro per te... E so quanto difficile sia trovare persone del genere.
So che lui ha preso la sua decisione e che mai tornerà indietro. Lo ammiro per questo. Ha avuto il "coraggio" di fare quello di cui nessuno di noi l' avrebbe ritenuto in grado. Forse ha avuto la forza di fare quello che nessuno di noi sarebbe in grado di fare. E' lui ad aver spiazzato noi. E' lui ad aver dimostrato il suo valore in questo.
Credo lui abbia rimosso quei momenti in cui era lo zimbello. Ma credo ancora più fermamente che lui abbia rimosso noi come persone; ci riconoscerà ancora, è ovvio, ma se qualcuno gli chiedesse che persone siamo credo non sarebbe troppo tenero...
Io conserverò sempre un bel ricordo. Mi piace ricordare quando si lanciava nelle imitazioni, quando a Jesolo o in Spagna eravamo in vacanza assieme, quando eravamo andati in Francia in giornata o quando eravamo andati a vedere gli Stratovarius con suo padre e suo fratello. Ci piaceva la stessa musica e ci passavamo i cd; lui era l' intrattenitore principale, io ero la spalla, gli davo gli spunti per le sue gag... Ero il primo a divertirmi tantissimo quando si improvvisava professore o allenatore di basket...
Io conserverò sempre un bel ricordo di lui... Ma lui di me?
Credo mi abbia cancellato. Lo vedo quando mi saluta... Mi saluta perchè mi ha di fronte ma se potesse non lo farebbe. E fa lo stesso con gli altri che come me lo hanno trattato come un deficiente.
Per me lui è un buon amico.
Per lui noi siamo stati dei pessimi amici.
Come dargli torto?
Sarebbe bastato dire "basta" dopo 250 scherzi... Davvero, con lui non sarebbe servito molto di più. Ma non siamo stati capaci.
Saper dire basta è prerogativa dei grandi, molte volte i bambini non ne sono capaci. Soprattutto se il giocattolo prova a sparire... Ma come si permette?!
Siamo egoisti a pensare che ci manchino quei momenti, perchè se ci manca un momento in cui una persona letteralmente soffriva siamo noi ad avere dei problemi.
Sicuramente non lui.
Quei momenti mi sono mancati all' inizio, ora da tanto tempo non mi mancano più.
Mi manca l' amico, il compagno di cazzate... quello sì.
Spero solo anche lui si ricordi ogni tanto di quello che c' era prima che il suo maltrattamento iniziasse...
mercoledì 26 marzo 2008
Uno sguardo allo schermo

IRINA PALM. Premetto che si tratta di un film lento, drammatico, non una commediola come dal trailer poteva sembrare. Nonna di un nipote in fin di vita che deve subire un costoso intervento, Irina Palm si cerca un lavoro per poter ragranellare tanti soldi. E' una donna che nella vita non ha mai saputo far niente, le amiche la prendono in giro per questo... Lei riesce comunque a trovare un lavoro, seppur un po' particolare; non è un lavoro propriamente gratificante, ma per la prima volta nella sua vita scopre di aver talento per qualcosa. Nonostante la lentezza ed una trama riassumibile in 10 minuti, questo è un bel film, godibile, molto nebuloso per un' ora abbaondante quando rappresenta la difficoltà della protagonista alle prese col nuovo lavoro e in generale con la vita. Verso la fine si schiarisce e riesce anche a strappare più di un sorriso... Irina Palm (interpretata dalla cantante Marianne Faithfull) avrà la sua rivincita.
Voto... 3/5!
I PADRONI DELLA NOTTE. Di questi tempi va di moda narrare la storia di due fratelli (Onora il padre e la madre, Sogni e delitti). In questo film uno è poliziotto (Mark Wahlberg), l' altro dirige uno dei locale più cool ma anche più mafiosi di Brooklyn (Joaquin Phoenix). Loro padre è il capo supremo della Polizia (Robert Duvall), uomo onesto e molto rispettato. Padre e figlio indagano sul traffico di droga che gravita proprio attorno al locale e vengono presto a collidere con l' interesse del loro parente stretto che inizialmente non vuole saperne di dargli retta. Una serie di vicissitudini porteranno poi i due fratelli a ricompattarsi e a combattere la mafia russa che domina nella città sul finire degli '80. In due ore di film succede veramente di tutto, sono pochissime le scene girate di giorno, il film parte alla stra-grande (con una gnocchissima Eva Mendes in risalto) e piano piano si stabilizza. Non rallenta mai troppo, ma in alcuni frangenti sembra cadere nel retorico e nell' evitabile. Phoenix è in buona forma, Wahlberg un po' meno, Duvall insegna recitazione ai due ragazzi. E' un film comunque piacevole che piacerà sicuramente a chi ama sceneggiature intrecciate e con colpi di scena.
Voto... 3/5!
ONORA IL PADRE E LA MADRE. Avevo sentito parlare benissimo di questo film e, come al solito, tanta attesa porta ad un po' di delusione. Mi aspettavo il film dell' anno, mi sono trovato di fronte ad un film fatto bene ma che non mi ha preso completamente. Sostanzialmente è un film che racconta in maniera esasperata la morte dei valori morali della società odierna e, giustamente, è un regista 84enne (Sidney Lumet) a mettere in risalto il tutto. Andrew (Phillip Seymour Hoffman) ed Hank (Ethan Hawke) sono fratelli che, alla ricerca di denaro, decidono di svaligiare la gioielleria dei genitori. Tutti e due hanno dei problemi, Andy è il maggiore, ha una buona carriera lavorativa ma è coicanomane ed eroinomane; Hank ha debiti ovunque, non ha i soldi per pagare l' affitto e gli alimenti alla ex-moglie. Il primo ha un carattere in apparenza forte e deciso, il secondo è molto ansioso ed insicuro. Entrambi hanno rapporti sessuali con la stessa donna che è anche la moglie di Andrew (Marisa Tomei). Il film rivive di flashback e flashforward attorno alla rapina della gioielleria che, ovviamente, non finirà come architetttato.
Le prove attoriali sono da oscar, Phillip Seymour Hoffman si dimostra film dopo film uno degli attori migliori di Hollywood, Hawke è bravo come sempre, la Tomei splendida per i suoi 44anni, Albert Finney (Charles, il padre) è uno di quegli attori vecchia scuola che riescono a vivere di luce propria nonostante il confronto con attori più giovani. Il mio giudizio è positivo proprio per gli attori e per il tema dolente ma importante che il regista affronta... Ma sicuramente mi sarei aspettato un film con più mordente, invece ha un ritmo alquanto lento non proprio consono alle follie ed alle esaspazioni della vita moderna.
Voto... 3,5/5!
martedì 25 marzo 2008
Circa 10 volte
Guardavo e osservavo i miei 3 coinquilini compiaciuto.
Compiaciuto di non avere nessun disturbo come loro, di non avere febbre, diarree, debolezze, ecc...
Mi sveglio domenica mattina e la situazione è subito chiara e indubbia: devo essere finito sotto un camion a rimorchio nella notte. Dolori ovunque, in posti impensati.
Brividi, caldo-freddo, nausea... Febbre!
Così passo la giornata pasquale disteso sul divano a leggere, a guardare un film e il nuoto, a dormire.
E' piuttosto chiaro come mi sia stato annunciato l' arrivo dell' influenza.
Ieri mattina sto meglio, non ho più febbre, non ho più dolori... ma tutto si è concentrato in un altro problemino. Fastidioso.
Decido comunque di passare la pasquetta a casa di Peter a Gressoney. La giornata trascorre tranquilla, non mi sento in forma e gli altri un po' se ne accorgono. Ritorno a casa quasi stremato e lì crollo...
Serataccia, nottataccia... Decido di non andare a Torino e di non andare a lavoro.
Ora sto un decimo meglio, ma sono sempre debolissimo.
Quando sto male divento una piattola, non mi piace star male, detesto star male.
Spero di riprendermi in fretta, almeno per lavorare un paio di giorni sta settimana e per essere in forma per il concerto degli Editors di Venerdì sera.
Nei giorni scorsi ho guardato parecchio gli Europei di Nuoto; è uno sport che ho sempre seguito negli ultimi anni. L' Italia è forte, possiamo puntare su tanti atleti di elevato livello internazionale, gente che è già tornata da Olimpiadi e Mondiali con un bel bottino di medaglie. Tra gli uomini le bandiere sono il bicampione mondiale dei 100sl Filippo Magnini e il napoletano Massimiliano Rosolino, tra le donne Federica Pellegrini e la già campionessa europea Alessia Filippi. Tutti atleti che anche in questa manifestazione sono stati protagonisti. Vittorie per la Filippi nei 400misti e negli 800sl, per la 4x200sl maschile, per la Pellegrini nei 400sl con record del mondo. Per il resto tante medaglie che non sto ad elencare.
Eh sì... Il nuoto è uno sport in cui un italiano può fare il record del mondo e sembra incredibile se si pensa ad altri sport in cui è praticamente impossibile (atletica su tutti).
La Pellegrini è stata protagonista di una grandissima impresa. Dopo essere stata squalificata ingiustamente nei suoi 200sl dove probabilmente avrebbe vinto a mani basse e con un tempo da record del mondo, non ha perso la concentrazione e ha convogliato tutte le sue energie nella gara successiva in cui è sempre stata un po' meno forte. Non solo ha stra-vinto, ma ha pure battuto il record del mondo che apparteneva alla rivale (anche in amore) francese Manaudou. Successo e record a parte sono stato piacevolmente colpito da una Pellegrini diversa; mi era sempre stata antipatica per il suo modo arrogante di porsi, stavolta l' ho vista serena, più tranquilla, meno macchina e più umana... Più simile alla simpatia di una Filippi. E i risultati sono stati i migliori di sempre per lei. Un ottimo viatico per le Olimpiadi in cui probabilmente punterà a vincere sia i 200 che i 400...
Rosolino è tornato su livelli (nei 400 stile soprattutto) che non raggiungeva da anni, Magnini non era in forma ma con la forza di volontà è riuscito a strappare un bronzo nei suoi 100 stile.
100sl che hanno visto la vittoria e il doppio record del mondo del francese Bernard che poi, non contento, ha vinto pure i 50 sempre con record. Ecco, volevo spendere due paroline su questo atleta francese classe 1983. Fino all' anno scorso era uno dei migliori interpreti della specialità ma non aveva mai vinto niente di importante e non aveva mai ottenuto nessun crono di rilievo internazionale. Ora a 25 anni (e 25 anni nel nuoto non sono pochi!) è diventato un superman in grado di annientare avversari e precedenti record mondiali.
Nelle interviste sia il suo avversario Magnini che gli allenatori italiani hanno lasciato intendere, non senza ironia, che in questi risultati ci sia del miracoloso. Non credo si tratti di invidia per i risultati, credo semplicemente che per una persona che fa nuoto da almeno 15 anni non sia possibile crescere fisicamente in maniera così mostruosa a quell' età; e non credo sia possibile avere una diminuzione dei crono pari quasi ad 1 secondo o mezzo secondo in discipline veloci come i 100 e i 50 stile libero.
Primati e vittorie in odore di doping, senza ombra di dubbio...
Stamattina mi son fatto cullare dalla voce melodiosa di Cat Power e dagli Okkervil River, per il resto...
...la debolezza rimane, spero di riprendermi presto, così non mi piace stare.
Buona giornata a tutti, attenti a questi cambi climatici, attenti a non prendere freddo ma soprattutto attenti agli amici con qualcosa di simile a me. Non lo dico per portar sfiga ma perchè prevenire è meglio di curare.
Banalità ma verità.
Adieu.
Compiaciuto di non avere nessun disturbo come loro, di non avere febbre, diarree, debolezze, ecc...
Mi sveglio domenica mattina e la situazione è subito chiara e indubbia: devo essere finito sotto un camion a rimorchio nella notte. Dolori ovunque, in posti impensati.
Brividi, caldo-freddo, nausea... Febbre!
Così passo la giornata pasquale disteso sul divano a leggere, a guardare un film e il nuoto, a dormire.
E' piuttosto chiaro come mi sia stato annunciato l' arrivo dell' influenza.
Ieri mattina sto meglio, non ho più febbre, non ho più dolori... ma tutto si è concentrato in un altro problemino. Fastidioso.
Decido comunque di passare la pasquetta a casa di Peter a Gressoney. La giornata trascorre tranquilla, non mi sento in forma e gli altri un po' se ne accorgono. Ritorno a casa quasi stremato e lì crollo...
Serataccia, nottataccia... Decido di non andare a Torino e di non andare a lavoro.
Ora sto un decimo meglio, ma sono sempre debolissimo.
Quando sto male divento una piattola, non mi piace star male, detesto star male.
Spero di riprendermi in fretta, almeno per lavorare un paio di giorni sta settimana e per essere in forma per il concerto degli Editors di Venerdì sera.
Nei giorni scorsi ho guardato parecchio gli Europei di Nuoto; è uno sport che ho sempre seguito negli ultimi anni. L' Italia è forte, possiamo puntare su tanti atleti di elevato livello internazionale, gente che è già tornata da Olimpiadi e Mondiali con un bel bottino di medaglie. Tra gli uomini le bandiere sono il bicampione mondiale dei 100sl Filippo Magnini e il napoletano Massimiliano Rosolino, tra le donne Federica Pellegrini e la già campionessa europea Alessia Filippi. Tutti atleti che anche in questa manifestazione sono stati protagonisti. Vittorie per la Filippi nei 400misti e negli 800sl, per la 4x200sl maschile, per la Pellegrini nei 400sl con record del mondo. Per il resto tante medaglie che non sto ad elencare.
Eh sì... Il nuoto è uno sport in cui un italiano può fare il record del mondo e sembra incredibile se si pensa ad altri sport in cui è praticamente impossibile (atletica su tutti).
La Pellegrini è stata protagonista di una grandissima impresa. Dopo essere stata squalificata ingiustamente nei suoi 200sl dove probabilmente avrebbe vinto a mani basse e con un tempo da record del mondo, non ha perso la concentrazione e ha convogliato tutte le sue energie nella gara successiva in cui è sempre stata un po' meno forte. Non solo ha stra-vinto, ma ha pure battuto il record del mondo che apparteneva alla rivale (anche in amore) francese Manaudou. Successo e record a parte sono stato piacevolmente colpito da una Pellegrini diversa; mi era sempre stata antipatica per il suo modo arrogante di porsi, stavolta l' ho vista serena, più tranquilla, meno macchina e più umana... Più simile alla simpatia di una Filippi. E i risultati sono stati i migliori di sempre per lei. Un ottimo viatico per le Olimpiadi in cui probabilmente punterà a vincere sia i 200 che i 400...
Rosolino è tornato su livelli (nei 400 stile soprattutto) che non raggiungeva da anni, Magnini non era in forma ma con la forza di volontà è riuscito a strappare un bronzo nei suoi 100 stile.
100sl che hanno visto la vittoria e il doppio record del mondo del francese Bernard che poi, non contento, ha vinto pure i 50 sempre con record. Ecco, volevo spendere due paroline su questo atleta francese classe 1983. Fino all' anno scorso era uno dei migliori interpreti della specialità ma non aveva mai vinto niente di importante e non aveva mai ottenuto nessun crono di rilievo internazionale. Ora a 25 anni (e 25 anni nel nuoto non sono pochi!) è diventato un superman in grado di annientare avversari e precedenti record mondiali.
Nelle interviste sia il suo avversario Magnini che gli allenatori italiani hanno lasciato intendere, non senza ironia, che in questi risultati ci sia del miracoloso. Non credo si tratti di invidia per i risultati, credo semplicemente che per una persona che fa nuoto da almeno 15 anni non sia possibile crescere fisicamente in maniera così mostruosa a quell' età; e non credo sia possibile avere una diminuzione dei crono pari quasi ad 1 secondo o mezzo secondo in discipline veloci come i 100 e i 50 stile libero.
Primati e vittorie in odore di doping, senza ombra di dubbio...
Stamattina mi son fatto cullare dalla voce melodiosa di Cat Power e dagli Okkervil River, per il resto...
...la debolezza rimane, spero di riprendermi presto, così non mi piace stare.
Buona giornata a tutti, attenti a questi cambi climatici, attenti a non prendere freddo ma soprattutto attenti agli amici con qualcosa di simile a me. Non lo dico per portar sfiga ma perchè prevenire è meglio di curare.
Banalità ma verità.
Adieu.
venerdì 21 marzo 2008
...
Mentre perdura la diatriba Londra-Stoccolma...
Io ieri ho firmato.
Per un' altra partenza.
26 Maggio.
6 settimane.
Austria.
Salisburgo.
In concomitanza con gli Europei di calcio... ;-)
E' il mio "Erasmus".
Lavoro, non mi posso assentare per troppo tempo.
6 settimane mi vanno bene.
Almeno finalmente ci si muove un po'.
Dovrò parlare solo inglese, finalmente imparerò un po' di inglese.
Anche se, quando si renderanno conto del mio livello di partenza, credo si pentiranno di avere accettato la mia domanda.
E' uno SVE.
E' un finto SVE.
Uno SVE vero dura dai 6 ai 12 mesi.
SVE = Servizio Volontario Europeo.
Senza sbattersi troppo, si occupano di tutto le associazioni che ti mandano e che ti ricevono.
Non sei pagato, è un volontariato.
Ti danno un budget mensile miserevole, però hai vitto e alloggio gratuiti.
Sarà una residenza universitaria sulla montagna di Salisburgo... :-)
Saranno gli Europei di calcio... :-)
Sarà un' esperienza, in ogni caso... :-)
Buona Giornata a tutti.
Anzi, notte...
Io ieri ho firmato.
Per un' altra partenza.
26 Maggio.
6 settimane.
Austria.
Salisburgo.
In concomitanza con gli Europei di calcio... ;-)
E' il mio "Erasmus".
Lavoro, non mi posso assentare per troppo tempo.
6 settimane mi vanno bene.
Almeno finalmente ci si muove un po'.
Dovrò parlare solo inglese, finalmente imparerò un po' di inglese.
Anche se, quando si renderanno conto del mio livello di partenza, credo si pentiranno di avere accettato la mia domanda.
E' uno SVE.
E' un finto SVE.
Uno SVE vero dura dai 6 ai 12 mesi.
SVE = Servizio Volontario Europeo.
Senza sbattersi troppo, si occupano di tutto le associazioni che ti mandano e che ti ricevono.
Non sei pagato, è un volontariato.
Ti danno un budget mensile miserevole, però hai vitto e alloggio gratuiti.
Sarà una residenza universitaria sulla montagna di Salisburgo... :-)
Saranno gli Europei di calcio... :-)
Sarà un' esperienza, in ogni caso... :-)
Buona Giornata a tutti.
Anzi, notte...
martedì 18 marzo 2008
"Si potrebbe andare a Stoccolma..."
Berlino, Berlino.
Berlino.
Berlino, Stoccolma, Berlino, Stoccolma.
Berlino, Stoccolma, Berlino, Stoccolma, Berlino, Stoccolma.... Londra!
Berlino, Stoccolma, Londra.
Berlino, Stoccolma, Londra...
Berlino, Berlino, Stoccolma, Londra.
Berlino, Berlino, Stoccolma, Stoccolma, Londra.
Berlino, Stoccolma, Stoccolma, Londra, Londra.
Stoccolma, Londra, Stoccolma, Londra.
Londra, Stoccolma, Londra, Stoccolma (Berlino).
Stoccolma, Londra, Stoccolma, Londra.... Londra!
Londra.
Londra, Londra.
Stoccolma, Londra.
Londra, Londra.
Londra.... Stoccolma?
Londra, Stoccolma.
Stoccolma, Stoccolma, Londra.
...
Indecisione...
Berlino.
Berlino, Stoccolma, Berlino, Stoccolma.
Berlino, Stoccolma, Berlino, Stoccolma, Berlino, Stoccolma.... Londra!
Berlino, Stoccolma, Londra.
Berlino, Stoccolma, Londra...
Berlino, Berlino, Stoccolma, Londra.
Berlino, Berlino, Stoccolma, Stoccolma, Londra.
Berlino, Stoccolma, Stoccolma, Londra, Londra.
Stoccolma, Londra, Stoccolma, Londra.
Londra, Stoccolma, Londra, Stoccolma (Berlino).
Stoccolma, Londra, Stoccolma, Londra.... Londra!
Londra.
Londra, Londra.
Stoccolma, Londra.
Londra, Londra.
Londra.... Stoccolma?
Londra, Stoccolma.
Stoccolma, Stoccolma, Londra.
...
Indecisione...
venerdì 14 marzo 2008
Io dico che...
Oggi sono usciti i sorteggi Champions e... mi lancio nei pronostici dopo aver fatto qualche considerazione.
Si speravano Schalke o Fenerbahce per la Roma e, invece... lo spauracchio Manchester United! Stesso quarto di finale dell' anno passato in cui la Roma vinse 2 a 1 in casa per poi andare a perdere 7 a 1 a Manchester. I ragazzi di Spalletti si ricorderanno eccome la batosta e credo saranno super-motivati per far sì che in primis non accada un' altra disfatta del genere...
Purtroppo Arsenal e Liverpool si troveranno di fronte già ai quarti, dico purtroppo perchè sicuramente sono due delle squadre più in forma del momento... A mio parere il quarto più duro e tosto è questo, saranno probabilmente due partite tesissime e non mi sorprenderei se si risolvesse tutto in un doppio pareggio (0-0 e 1-1) che qualifichi una delle due squadre. Benitez contro Wenger, Fabregas contro Gerrard, Adebayor contro Torres, sfide se ne possono trovare a bizzeffe in uno scontro tra titani... Nel campionato inglese c'è una differenza di 10 punti in favore dei Gunners ma è risaputo come i Reds diventino un' altra squadra in Champions (due finali negli ultimi 3 anni!).
Gli altri due quarti sono: Barcellona-Schalke 04 e Chelsea-Fenerbahce.
ROMA-MANCHESTER UNITED
Eh eh... Ovviamente sarei contento se passasse la Roma, ma per me il Manchester è squadra più forte, con maggiore esperienza e dato che altre inglesi andranno avanti non può fallire. I Reds per me rimarranno in lotta sia in campionato che in Champions fino alla fine, ma faranno non poca fatica ad eliminare la squadra di Spalletti. Devono non credere di aver già passato il turno memori dello scorso anno, devono limitare i danni all' Olimpico dove la Roma giocherà col turbo. Ma valgono più del Real Madrid decimato di Madrid e poi hanno l' esperienza necessaria per non perdere la testa. La Roma lotterà all' inverosimile, ma ripeto, questo Manchester è squadra forte e gli brucerà ancora la sconfitta col Milan dell' anno passato.
Io dico... MANCHESTER UNITED!
BARCELLONA-SCHALKE 04
Scommetterei la casa sul Barca, hanno preso la squadra più abordabile del lotto, non credo avranno nessun problema a sbarazzarsene facilmente. Con o senza Messi.
Io dico... BARCELLONA!
ARSENAL-LIVERPOOL
Questa poteva essere una finale e invece ce lo ritroviamo come quarto di finale, un vero peccato!
L' Arsenal è la squadra che attualmente gioca meglio in Europa (parole anche di Lippi) ma si ritrova di fronte una squadra con tanta tanta esperienza, con un allenatore che è uno stratega quasi infallibile nella preparazione delle partite e un Fernando Torres che sta segnando davvero a raffica. Vedo due partite molto tese, con pochi gol ma ben giocate. Dovessi seguire la piccola fede e l' esaltazione nel vederli giocare direi a botta sicura Arsenal, dovessi pensare alla gioventù dei Gunners contro l' esperienza di una squadra così tosta direi Liverpool.
Ma alla fine, io dico... ARSENAL!
CHELSEA-FENERBAHCE
Qua si affrontano una squadra poco in forma come il Chelsea e la vera squadra rivelazione della Champions, i turchi che nelle loro fila possono schierare giocatori di talento come Alex ed il semprevederde Roberto Carlos. Al contrario di Barcellona-Schalke questo per me è un quarto dall' esito tutto tranne che scontato...
Il Chelsea prende pochi gol e ne segna anche pochi, i turchi fanno tanti gol e ne prendono anche tanti; è davvero difficile leggere questa sfida, mi aspetto una partita di ritorno che ribalti completamente le aspettative dell' andata.
Mi aspetto di vedere tre inglesi in semifinale col Barca, solo e soltanto per questo motivo, io dico... CHELSEA!
Staremo a vedere, sono anche capace di cannare 4 risultati su 4...
Quello che per me conta è che l' Arsenal e la Roma vadano avanti, poi staremo a vedere! Io ci ho provato...
PS: Complimenti al Mancio che dopo aver annunciato l' addio a fine stagione, ha poi ritrattato dicendo "Volevo sentire fiducia"... Un perfetto imbecille, davvero! Fossi Moratti riprenderei Cuper al posto suo...
Buona notte...
Si speravano Schalke o Fenerbahce per la Roma e, invece... lo spauracchio Manchester United! Stesso quarto di finale dell' anno passato in cui la Roma vinse 2 a 1 in casa per poi andare a perdere 7 a 1 a Manchester. I ragazzi di Spalletti si ricorderanno eccome la batosta e credo saranno super-motivati per far sì che in primis non accada un' altra disfatta del genere...
Purtroppo Arsenal e Liverpool si troveranno di fronte già ai quarti, dico purtroppo perchè sicuramente sono due delle squadre più in forma del momento... A mio parere il quarto più duro e tosto è questo, saranno probabilmente due partite tesissime e non mi sorprenderei se si risolvesse tutto in un doppio pareggio (0-0 e 1-1) che qualifichi una delle due squadre. Benitez contro Wenger, Fabregas contro Gerrard, Adebayor contro Torres, sfide se ne possono trovare a bizzeffe in uno scontro tra titani... Nel campionato inglese c'è una differenza di 10 punti in favore dei Gunners ma è risaputo come i Reds diventino un' altra squadra in Champions (due finali negli ultimi 3 anni!).
Gli altri due quarti sono: Barcellona-Schalke 04 e Chelsea-Fenerbahce.
ROMA-MANCHESTER UNITED
Eh eh... Ovviamente sarei contento se passasse la Roma, ma per me il Manchester è squadra più forte, con maggiore esperienza e dato che altre inglesi andranno avanti non può fallire. I Reds per me rimarranno in lotta sia in campionato che in Champions fino alla fine, ma faranno non poca fatica ad eliminare la squadra di Spalletti. Devono non credere di aver già passato il turno memori dello scorso anno, devono limitare i danni all' Olimpico dove la Roma giocherà col turbo. Ma valgono più del Real Madrid decimato di Madrid e poi hanno l' esperienza necessaria per non perdere la testa. La Roma lotterà all' inverosimile, ma ripeto, questo Manchester è squadra forte e gli brucerà ancora la sconfitta col Milan dell' anno passato.
Io dico... MANCHESTER UNITED!
BARCELLONA-SCHALKE 04
Scommetterei la casa sul Barca, hanno preso la squadra più abordabile del lotto, non credo avranno nessun problema a sbarazzarsene facilmente. Con o senza Messi.
Io dico... BARCELLONA!
ARSENAL-LIVERPOOL
Questa poteva essere una finale e invece ce lo ritroviamo come quarto di finale, un vero peccato!
L' Arsenal è la squadra che attualmente gioca meglio in Europa (parole anche di Lippi) ma si ritrova di fronte una squadra con tanta tanta esperienza, con un allenatore che è uno stratega quasi infallibile nella preparazione delle partite e un Fernando Torres che sta segnando davvero a raffica. Vedo due partite molto tese, con pochi gol ma ben giocate. Dovessi seguire la piccola fede e l' esaltazione nel vederli giocare direi a botta sicura Arsenal, dovessi pensare alla gioventù dei Gunners contro l' esperienza di una squadra così tosta direi Liverpool.
Ma alla fine, io dico... ARSENAL!
CHELSEA-FENERBAHCE
Qua si affrontano una squadra poco in forma come il Chelsea e la vera squadra rivelazione della Champions, i turchi che nelle loro fila possono schierare giocatori di talento come Alex ed il semprevederde Roberto Carlos. Al contrario di Barcellona-Schalke questo per me è un quarto dall' esito tutto tranne che scontato...
Il Chelsea prende pochi gol e ne segna anche pochi, i turchi fanno tanti gol e ne prendono anche tanti; è davvero difficile leggere questa sfida, mi aspetto una partita di ritorno che ribalti completamente le aspettative dell' andata.
Mi aspetto di vedere tre inglesi in semifinale col Barca, solo e soltanto per questo motivo, io dico... CHELSEA!
Staremo a vedere, sono anche capace di cannare 4 risultati su 4...
Quello che per me conta è che l' Arsenal e la Roma vadano avanti, poi staremo a vedere! Io ci ho provato...
PS: Complimenti al Mancio che dopo aver annunciato l' addio a fine stagione, ha poi ritrattato dicendo "Volevo sentire fiducia"... Un perfetto imbecille, davvero! Fossi Moratti riprenderei Cuper al posto suo...
Buona notte...
giovedì 13 marzo 2008
Hanno detto...
"Veltroni è un amico. Ora ci sarà la campagna elettorale, ma ho chiesto ai miei di tenere i toni bassi con lui." (Silvio Berlusconi)
"E' sparito Antifascismo e Resistenza dallo statuto del Pd per le stesse ragioni per cui Veltroni va a parlare con Berlusconi. Vuol mettersi d' accordo con chi ha rovinato il paese e fare con lui le riforme. E' come invitare i partigiani ad accordarsi con chi stava a Salò: il guasto dell' Italia sta proprio qui, nella mancanza di moralità politica." (Giorgio Bocca)
"Il linguaggio della canzone Charlie fa surf è sboccato, come quello degli adolescenti, un esercito di piccoli ribelli inquadrati in un anti-conformismo di massa. Abiti, comportamenti, droghe: tutto è già previsto. E comunque, non sono i ragazzi ad essere sotto accusa, ma una società come la nostra, che crea masse di zombie." (Francesco Bianconi dei Baustelle)
"Il feto va difeso in ogni caso. Sia prima della nascita che nella sua fase terminale. Si rispetti la vita!" (Papa Ratzinger)
"Certo che il neonato va trattato per farlo vivere; perchè dovrebbe essere candidato ad essere ucciso? E' come scoprire l' acqua calda, nella legge è già così. Io sono a favore del neonato e, del resto, chi si sognerebbe di non esserlo? Se poi il neonato è a rischio è chiaro che bisogna stare attenti. E' il medico che deve decidere cosa fare se il neonato è malformato, se gli manca mezzo cervello... E' una decisione da prendere secondo coscienza e i genitori a questo punto non dovrebbero contare. Li si deve ascoltare, ma non hanno rilevanza. La campagna sulla moratoria dell' aborto...
Non capisco. Sono tutti tentativi in extremis di una Chiesa che sta valutando e verificando la sua perdita di credibilità. E si attacca, purtroppo, sempre di più a posizioni indifendibili." (Umberto Veronesi)
"Da ateismo e Illuminismo solo macerie. La rivoluzione francese con la sua idea del dominio ella ragione e della libertà si è risolta in un fallimento. Non è la scienza che redime l' uomo ma l' amore. Paradiso, inferno e purgatorio sono reali. Un regno di Dio realizzato senza Dio si risolve in una fine perversa." (Papa Ratzinger)
"Non volevo accettare di essere gay. Ero stata educata a pensare che gli omosessuali sarebbero andati all' inferno perchè erano dei pervertiti. E non volevo che la gente sparlasse di me. Non è divertente non potersi tenere per mano in pubblico. Vivo in una società dove, se sono invitata come ospite d' onore, non mi chiedono di venire accompagnata. Ai pranzi, vedo che la metà delle persone sedute odiano i gay. Ovunque vado si mormora. Forse un giorno la società cambierà. (Patricia Cornwell)
"Io contro i gay? Figuriamoci se sono contro la loro dignità! Però quella norma che la sinistra ha infilato nel decreto grida vendetta. Lungo questa strada si finisce ai Pacs, ai Dico, ai matrimoni omosessuali, alle adozioni gay..." (Clemente Mastella)
"Passerei mille notti a letto con Berlusconi. Mi hanno detto che nel privato è uno che promette e... mantiene." (Aida Yespica... Non avrei mai pensato che avesse così a cuore i soldi)
"Sono complessivamente 1703 i militari malati di tumore maligno per colpa delle missioni nei Balcani, Afghanistan, Iraq e Libano. 77 i morti." (Parisi quando era ministro)
"I calciatori non sono premi Nobel, non fanno del bene e sono pagati troppo. Purtroppo lavoro in un posto che si muove seguendo la loro scia e il loro esempio: io soffro perchè non rispetto nè il modo di lavorare del mio capo nè gli sportivi a cui lui lecca il culo. Ho sempre sperato che la mia vita e il mio lavoro servissero a qualcosa di buono... Mi sa che devo cambiare lavoro..." (Una persona cara)
"E' sparito Antifascismo e Resistenza dallo statuto del Pd per le stesse ragioni per cui Veltroni va a parlare con Berlusconi. Vuol mettersi d' accordo con chi ha rovinato il paese e fare con lui le riforme. E' come invitare i partigiani ad accordarsi con chi stava a Salò: il guasto dell' Italia sta proprio qui, nella mancanza di moralità politica." (Giorgio Bocca)
"Il linguaggio della canzone Charlie fa surf è sboccato, come quello degli adolescenti, un esercito di piccoli ribelli inquadrati in un anti-conformismo di massa. Abiti, comportamenti, droghe: tutto è già previsto. E comunque, non sono i ragazzi ad essere sotto accusa, ma una società come la nostra, che crea masse di zombie." (Francesco Bianconi dei Baustelle)
"Il feto va difeso in ogni caso. Sia prima della nascita che nella sua fase terminale. Si rispetti la vita!" (Papa Ratzinger)
"Certo che il neonato va trattato per farlo vivere; perchè dovrebbe essere candidato ad essere ucciso? E' come scoprire l' acqua calda, nella legge è già così. Io sono a favore del neonato e, del resto, chi si sognerebbe di non esserlo? Se poi il neonato è a rischio è chiaro che bisogna stare attenti. E' il medico che deve decidere cosa fare se il neonato è malformato, se gli manca mezzo cervello... E' una decisione da prendere secondo coscienza e i genitori a questo punto non dovrebbero contare. Li si deve ascoltare, ma non hanno rilevanza. La campagna sulla moratoria dell' aborto...
Non capisco. Sono tutti tentativi in extremis di una Chiesa che sta valutando e verificando la sua perdita di credibilità. E si attacca, purtroppo, sempre di più a posizioni indifendibili." (Umberto Veronesi)
"Da ateismo e Illuminismo solo macerie. La rivoluzione francese con la sua idea del dominio ella ragione e della libertà si è risolta in un fallimento. Non è la scienza che redime l' uomo ma l' amore. Paradiso, inferno e purgatorio sono reali. Un regno di Dio realizzato senza Dio si risolve in una fine perversa." (Papa Ratzinger)
"Non volevo accettare di essere gay. Ero stata educata a pensare che gli omosessuali sarebbero andati all' inferno perchè erano dei pervertiti. E non volevo che la gente sparlasse di me. Non è divertente non potersi tenere per mano in pubblico. Vivo in una società dove, se sono invitata come ospite d' onore, non mi chiedono di venire accompagnata. Ai pranzi, vedo che la metà delle persone sedute odiano i gay. Ovunque vado si mormora. Forse un giorno la società cambierà. (Patricia Cornwell)
"Io contro i gay? Figuriamoci se sono contro la loro dignità! Però quella norma che la sinistra ha infilato nel decreto grida vendetta. Lungo questa strada si finisce ai Pacs, ai Dico, ai matrimoni omosessuali, alle adozioni gay..." (Clemente Mastella)
"Passerei mille notti a letto con Berlusconi. Mi hanno detto che nel privato è uno che promette e... mantiene." (Aida Yespica... Non avrei mai pensato che avesse così a cuore i soldi)
"Sono complessivamente 1703 i militari malati di tumore maligno per colpa delle missioni nei Balcani, Afghanistan, Iraq e Libano. 77 i morti." (Parisi quando era ministro)
"I calciatori non sono premi Nobel, non fanno del bene e sono pagati troppo. Purtroppo lavoro in un posto che si muove seguendo la loro scia e il loro esempio: io soffro perchè non rispetto nè il modo di lavorare del mio capo nè gli sportivi a cui lui lecca il culo. Ho sempre sperato che la mia vita e il mio lavoro servissero a qualcosa di buono... Mi sa che devo cambiare lavoro..." (Una persona cara)
martedì 11 marzo 2008
Uno sguardo in pillole allo schermo
Aspettavo di vedere alcune recenti uscite cinematografiche per commentarle ma alla fine alcune devo ancora vederle, perciò anticipo il tutto...
Nei precedenti post ho voluto riassumere i miei film preferiti dell' epoca moderna anche per una sorta di ordine mentale che la mia conoscenza confusionaria del cinema ogni tanto richiede. Credo sia un concetto un po' astratto e inspiegabile per chi come me non ama catalogare o classificare le cose, ma la mia "Hornbietà" è una malattia che mi ha colto da piccolo... Cinema, musica, libri, sport... Se potessi parlerei spesso e volentieri solo in base a classifiche...

NON é UN PAESE PER VECCHI. Su questo film ho sentito di tutto, "è una schifezza", "non si meritava 4 oscar", "uno dei più brutti dei Coen". Beh, per me è senza dubbio il film più bello visto in questo 2008 e probabilmente anche il più bello di tutta la stagione cinematografica. Ambientato negli States al confine col Messico dove a farla da padrone è una terra arida e desolata. E' una rappresentazione allegorica del sogno americano infranto, fatto a pezzi da una valigietta piena di soldi. Non c'è giustizia a governare la storia del film, il killer interpretato da uno strepitoso Javier Bardem (vedi foto) diventerà sicuramente una delle figure più popolari del cinema moderno... Caschetto imbarazzante, mischia in maniera incredibile crudeltà e comicità... E' un film violento, molto violento. Alcuni dialoghi non hanno apparentemente un senso, ma sono strabilianti. Alcune scene sono rappresentate con tecniche registiche da veri maestri (vedi quella in cui il cowboy Josh Brolin sente arrivare fuori dalla porta il killer) e fanno crescere la tensione all' inverosimile. E' un film con una profonda morale, con tre attori bravissimi (Brolin, Bardem, Tommy Lee Jones) che caratterizzano tre figure precise e distinte, con uno sfondo fotografico strabiliante, con il ghigno malefico di altri film dei registi. Si ride, ci si spaventa, si riflette, si ammira la bravura. Non saprei cosa chiedere di più ad un film... 4/5!
SOGNI E DELITTI. Woody Allen non sfonda come in Match Point. Seppur Farrell e McGregor siano davvero bravi, questa sorta di noir non mi ha colpito come il primo film della trilogia londinese (il secondo è Scoop che non ho visto). Due fratelli un po' squilibrati si comprano una barca (Cassandra) che rappresenterà il loro sogno: il denaro. Purtroppo tutti e due diventeranno schiavi di questo sogno, non riuscendo a liberarsi dai loro demoni ed arrivando ad uccidere per questo. E' un film in cui c'è poca speranza, in cui Allen dimentica completamente il riso per rappresentare una realtà londinese davvero amara... 2,5/5!
CONTROL. THE LIFE OF IAN CURTIS. La storia del cantante dei Joy Division, morto suicida a 23 anni. Come il loro brano "Atmosphere" riesca a creare un' atmosfera plumbea, questo film fa lo stesso... Tristezza allo stato puro. Una rappresentazione perfetta di un personaggio triste, vulnerabile, in balia delle decisioni altrui e non in grado di operare decisioni forti nella sua vita. Ian (interpretato da un attore che non conosco ma che gli somiglia tantissimo) perderà il controllo della sua vita, per recuperarlo solo alla fine. Consigliatissimo a chi voglia capire bene questo particolare personaggio che è stato, con una colonna sonora che danza tra i pezzi più famosi della band e Bowie, Iggy Pop, i Sex Pistols ed i Kraftwerk (spettacolare la cover di "Shadowplay" dei Killers). Sconsigliatissimo a chi voglia passare due ore piacevoli. Rimane un bel film, un bel film musicale su un importante e delicato personaggio. Interpol, Editors ed altri stanno ancora ringraziando... 3/5!
Nel passato ho trovato un gran film.
RUSTY IL SELVAGGIO (1983 - Francis Ford Coppola). Il film che ha lanciato attori giovani come Matt Dillon, Mickey Rourke, Diane Lane, Nicolas Cage, Chris Penn non è tra i più famosi del regista americano, ma probabilmente uno dei più apprezzati dalla critica. Rusty, giovane sedicenne, è a capo di una piccola banda che si lancia in risse notturne. Rusty ha un incredibile adorazione per il fratello (Quello della moto) che ritorna in città dopo una deludente (non precisata) esperienza lontano da casa. Il film vive sui deliri dei due fratelli e del padre alcolizzato (Dennis Hopper). E' un bianco e nero che rappresenta il daltonismo del fratello maggiore e che rappresenta la gabbia in cui spesso i giovani si trovano obbligati ad agire. Non è l' azione a farla da padrone, sono i dialoghi, è la filosofia. Il fratello maggiore e il padre più che dei pazzi scatenati sembrano in primis dei filosofi. Il finale è tragico, sembra quasi la perdita della libertà. Perchè probabilmente proprio di questo si tratta... Di un film sulla libertà, un gran film... 4/5!
Nei precedenti post ho voluto riassumere i miei film preferiti dell' epoca moderna anche per una sorta di ordine mentale che la mia conoscenza confusionaria del cinema ogni tanto richiede. Credo sia un concetto un po' astratto e inspiegabile per chi come me non ama catalogare o classificare le cose, ma la mia "Hornbietà" è una malattia che mi ha colto da piccolo... Cinema, musica, libri, sport... Se potessi parlerei spesso e volentieri solo in base a classifiche...

NON é UN PAESE PER VECCHI. Su questo film ho sentito di tutto, "è una schifezza", "non si meritava 4 oscar", "uno dei più brutti dei Coen". Beh, per me è senza dubbio il film più bello visto in questo 2008 e probabilmente anche il più bello di tutta la stagione cinematografica. Ambientato negli States al confine col Messico dove a farla da padrone è una terra arida e desolata. E' una rappresentazione allegorica del sogno americano infranto, fatto a pezzi da una valigietta piena di soldi. Non c'è giustizia a governare la storia del film, il killer interpretato da uno strepitoso Javier Bardem (vedi foto) diventerà sicuramente una delle figure più popolari del cinema moderno... Caschetto imbarazzante, mischia in maniera incredibile crudeltà e comicità... E' un film violento, molto violento. Alcuni dialoghi non hanno apparentemente un senso, ma sono strabilianti. Alcune scene sono rappresentate con tecniche registiche da veri maestri (vedi quella in cui il cowboy Josh Brolin sente arrivare fuori dalla porta il killer) e fanno crescere la tensione all' inverosimile. E' un film con una profonda morale, con tre attori bravissimi (Brolin, Bardem, Tommy Lee Jones) che caratterizzano tre figure precise e distinte, con uno sfondo fotografico strabiliante, con il ghigno malefico di altri film dei registi. Si ride, ci si spaventa, si riflette, si ammira la bravura. Non saprei cosa chiedere di più ad un film... 4/5!
SOGNI E DELITTI. Woody Allen non sfonda come in Match Point. Seppur Farrell e McGregor siano davvero bravi, questa sorta di noir non mi ha colpito come il primo film della trilogia londinese (il secondo è Scoop che non ho visto). Due fratelli un po' squilibrati si comprano una barca (Cassandra) che rappresenterà il loro sogno: il denaro. Purtroppo tutti e due diventeranno schiavi di questo sogno, non riuscendo a liberarsi dai loro demoni ed arrivando ad uccidere per questo. E' un film in cui c'è poca speranza, in cui Allen dimentica completamente il riso per rappresentare una realtà londinese davvero amara... 2,5/5!
CONTROL. THE LIFE OF IAN CURTIS. La storia del cantante dei Joy Division, morto suicida a 23 anni. Come il loro brano "Atmosphere" riesca a creare un' atmosfera plumbea, questo film fa lo stesso... Tristezza allo stato puro. Una rappresentazione perfetta di un personaggio triste, vulnerabile, in balia delle decisioni altrui e non in grado di operare decisioni forti nella sua vita. Ian (interpretato da un attore che non conosco ma che gli somiglia tantissimo) perderà il controllo della sua vita, per recuperarlo solo alla fine. Consigliatissimo a chi voglia capire bene questo particolare personaggio che è stato, con una colonna sonora che danza tra i pezzi più famosi della band e Bowie, Iggy Pop, i Sex Pistols ed i Kraftwerk (spettacolare la cover di "Shadowplay" dei Killers). Sconsigliatissimo a chi voglia passare due ore piacevoli. Rimane un bel film, un bel film musicale su un importante e delicato personaggio. Interpol, Editors ed altri stanno ancora ringraziando... 3/5!
Nel passato ho trovato un gran film.
RUSTY IL SELVAGGIO (1983 - Francis Ford Coppola). Il film che ha lanciato attori giovani come Matt Dillon, Mickey Rourke, Diane Lane, Nicolas Cage, Chris Penn non è tra i più famosi del regista americano, ma probabilmente uno dei più apprezzati dalla critica. Rusty, giovane sedicenne, è a capo di una piccola banda che si lancia in risse notturne. Rusty ha un incredibile adorazione per il fratello (Quello della moto) che ritorna in città dopo una deludente (non precisata) esperienza lontano da casa. Il film vive sui deliri dei due fratelli e del padre alcolizzato (Dennis Hopper). E' un bianco e nero che rappresenta il daltonismo del fratello maggiore e che rappresenta la gabbia in cui spesso i giovani si trovano obbligati ad agire. Non è l' azione a farla da padrone, sono i dialoghi, è la filosofia. Il fratello maggiore e il padre più che dei pazzi scatenati sembrano in primis dei filosofi. Il finale è tragico, sembra quasi la perdita della libertà. Perchè probabilmente proprio di questo si tratta... Di un film sulla libertà, un gran film... 4/5!
domenica 9 marzo 2008
Dieci film dei '70

- Arancia Meccanica (Stanley Kubrick - 1971)
- Il Padrino (Francis Ford Coppola - 1972)
- Il Cacciatore (Michael Cimino - 1978)
- Io e Annie (Woody Allen - 1977)
- Qualcuno volò sul nido del cuculo (Milos Forman - 1975)
- C' eravamo tanto amati (Ettore Scola - 1974)
- Amarcord (Federico Fellini - 1973)
- Prima pagina (Billy Wilder - 1974)
- Apocalypse now (Francis Ford Coppola - 1979)
- Frankenstein Junior (Mel Brooks - 1974)
sabato 8 marzo 2008
Dieci film degli '80

- Toro scatenato (Martin Scorsese - 1980)
- Shining (Stanley Kubrick - 1980)
- Rusty il selvaggio (Francis Ford Coppola - 1983)
- C' era una volta in America (Sergio Leone - 1984)
- Gli intoccabili (Brian De Palma - 1987)
- The Blues Brothers (John Landis - 1980)
- Sesso, bugie e videotape (Steven Soderbergh - 1989)
- Nuovo cinema paradiso (Giuseppe Tornatore - 1988)
- The Elephant Man (David Lynch - 1980)
- Full Metal Jacket (Stanley Kubrick - 1987)
venerdì 7 marzo 2008
Dieci film dei '90

- Carlito' s Way (Brian De Palma - 1993)
- Pulp Fiction (Quentin Tarantino - 1994)
- Tutto su mia madre (Pedro Almodovar - 1999)
- Quei bravi ragazzi (Martin Scorsese - 1990)
- Schindler' s list (Steven Spielberg - 1992)
- Underground (Emir Kusturica - 1995)
- Seven (David Fincher - 1995)
- Il grande Lebowski (Joel & Ethan Coen - 1997)
- Il silenzio degli innocenti (Jonathan Demme - 1991)
- Le onde del destino (Lars Von Trier - 1996)
lunedì 3 marzo 2008
Peggio di Eduardo
Questa caduta provoca uno sconvolgimento dell' arto inferiore peggiore di quello del giocatore dell' Arsenal.
Terribile...
Si astenga dal guardare chi è solo leggermente sensibile a queste cose...
Per fortuna non è presente il replay, ma chi ha il pelo di guardare dia solo un occhiata veloce ai movimenti della gamba mentre lo sciatore è in volo e al fotogramma finale quando è a terra.
L' incidente è accorso nel Super G di domenica a Lanziger, non uno degli atleti di punta dello squadrone austriaco...
Tripla frattura scomposta alla gamba, tanti auguri per gli interventi e la rieducazione.
Terribile...
Si astenga dal guardare chi è solo leggermente sensibile a queste cose...
Per fortuna non è presente il replay, ma chi ha il pelo di guardare dia solo un occhiata veloce ai movimenti della gamba mentre lo sciatore è in volo e al fotogramma finale quando è a terra.
L' incidente è accorso nel Super G di domenica a Lanziger, non uno degli atleti di punta dello squadrone austriaco...
Tripla frattura scomposta alla gamba, tanti auguri per gli interventi e la rieducazione.
domenica 2 marzo 2008
Caro Mp3
Caro Mp3,
per me tu sei essenziale.
Possiedo molte copie di te sai?
Pensa che la mia collezione discografica non è rappresentata da vinili, cd o musicassette... No, la mia collezione discografica che curo con tanto amore è nel mio hard disk. Ti ho catalogato per bene, ci sono gli album recenti, ci sono i capolavori, c'è la discografia intera dei miei artisti preferiti, ci sono le compilation da me create...
Quando ho voglia di ascoltarti prendo un po' di tue copie, le metto in riproduzione su Windows Media Player e ti ascolto come sfondo. Oppure carico le copie su uno di quei lettori fatti apposta per te e me lo metto nelle orecchie quando sono in viaggio o quando vado a correre.
Eh sì... Ti ascolto tantissimo.
Ti ascolto tantissimo come sfondo.
Per desilenziare l' ambiente.
...
Come sfondo.
Per desilenziare l' ambiente.
Mmmm...
...
Poi c'è da dire che uso tantissimo la riproduzione casuale del Media Player. Di solito ho tante cose da ascoltare e così riesco a farmi un' idea di tutti gli album, anche se un po' vaga.
Un' idea vaga.
Mmmm...
...
La verità è che col tuo avvento ho tutta la musica che voglio. Anche se a ben pensarci non conosco più bene la musica che mi piace come una volta.
Una volta mi compravo una cassetta dei Guns o degli Iron Maiden e, anche se non era il loro migliore album, imparavo la scaletta a memoria, riuscivo a canticchiare tutti i pezzi imparando un po' dai testi scritti nell' interno.
Con te mp3 difficilmente arrivo a conoscere a memoria la scaletta degli album che mi piacciono di più.
Con la cassetta ascoltavo tutti i pezzi perchè erano sequenziali e non sapendo quali erano i pezzi più belli ero come obbligato. Mi prendevo proprio il tempo per ascoltarla almeno la prima volta, senza fare nient' altro.
Poi è arrivato il cd e scegliere i pezzi è diventato più facile, anche se il cd aveva (e ha ancora!) una certa confezione... C' è la copertina, ci sono i testi, talvolta ci sono immagini e ci sono i contributi degli autori... E' come un pacco regalo, solo un po' costosetto. Almeno la prima volta vale la pena di ascoltarlo sequenzialmente, leggendo i testi... Dedicando anche a lui tutto il tempo che si merita.
Con te, mp3, tutto questo non accade. Tu sei già pronto, la tua confezione non esiste, non sei sequenziale, ti metto come sfondo al lavoro che sto facendo e magari in riproduzione casuale dalla prima volta.
Ti ringrazio per avermi aumentato clamorosamente la quantità di musica che posso ascoltare e conoscere, ma mi dispiace farti notare che mi hai fatto perdere un po' la qualità dell' ascolto...
Tu cosa ne pensi?
...
Forse sei un' invenzione più diabolica di quanto pensassi.
Forse sei un prodotto del consumismo più di quanto pensassi.
Senza contare che qualche danno all' industria discografica lo provochi anche tu.
Magari non tanto agli artisti già affermati, ma alle band ed ai gruppi emergenti sicuramente sì... Se artisti molto bravi e promettenti non hanno la possibilità di prodursi ad alto livello un secondo album di livello forse è anche perchè gli mancano un po' di soldi derivanti dall' acquisto del loro lavoro.
...
Faccio un esempio.
Un gruppo che mi piace e che ascolto da non molto tempo sono i Belle & Sebastian. Non conosco per niente a memoria la loro discografia.
Un gruppo che ascolto da una vita e di cui ho collezionato tutti gli album o in cd o in cassetta sono gli Iron Maiden.
Conosco a memoria la loro discografia e la scaletta di quasi tutti gli album.
Magari è proprio il tempo da cui conosco questi artisti che fa la differenza, ma so benissimo che la mia qualità degli ascolti non è più quella di una volta.
Forse adesso conosco molti più artisti, è vero, ma è una conoscenza un po' più superficiale.
Se mi chiederete le informazioni di un album recente saprò indicarvi le canzoni più belle e senza sapere l' esatta collocazione nella scaletta.
Se mi chiedete informazioni di "Use your illusion" o "Piece of mind" invece saprò essere un po' più dettagliato.
...
In realtà mi basta sapere che prima di un concerto ora mi devo preparare.
Una volta non sarebbe stato così.
No.
...
Caro mp3, sei magnifico per manegevolezza, reperibilità e per essere fonte inesauribile di quantità artistica.
Forse devo solo imparare ad utilizzarti in maniera diversa da quella in cui ti proponi. Diciamo in maniera più ponderata.
In ogni caso non posso fare a meno di te, anche se, spero non sarai invidioso se ogni tanto comprerò qualche cd.
...
Ok, ora sono pronto per il ricovero.
Buona Domenica.
per me tu sei essenziale.
Possiedo molte copie di te sai?
Pensa che la mia collezione discografica non è rappresentata da vinili, cd o musicassette... No, la mia collezione discografica che curo con tanto amore è nel mio hard disk. Ti ho catalogato per bene, ci sono gli album recenti, ci sono i capolavori, c'è la discografia intera dei miei artisti preferiti, ci sono le compilation da me create...
Quando ho voglia di ascoltarti prendo un po' di tue copie, le metto in riproduzione su Windows Media Player e ti ascolto come sfondo. Oppure carico le copie su uno di quei lettori fatti apposta per te e me lo metto nelle orecchie quando sono in viaggio o quando vado a correre.
Eh sì... Ti ascolto tantissimo.
Ti ascolto tantissimo come sfondo.
Per desilenziare l' ambiente.
...
Come sfondo.
Per desilenziare l' ambiente.
Mmmm...
...
Poi c'è da dire che uso tantissimo la riproduzione casuale del Media Player. Di solito ho tante cose da ascoltare e così riesco a farmi un' idea di tutti gli album, anche se un po' vaga.
Un' idea vaga.
Mmmm...
...
La verità è che col tuo avvento ho tutta la musica che voglio. Anche se a ben pensarci non conosco più bene la musica che mi piace come una volta.
Una volta mi compravo una cassetta dei Guns o degli Iron Maiden e, anche se non era il loro migliore album, imparavo la scaletta a memoria, riuscivo a canticchiare tutti i pezzi imparando un po' dai testi scritti nell' interno.
Con te mp3 difficilmente arrivo a conoscere a memoria la scaletta degli album che mi piacciono di più.
Con la cassetta ascoltavo tutti i pezzi perchè erano sequenziali e non sapendo quali erano i pezzi più belli ero come obbligato. Mi prendevo proprio il tempo per ascoltarla almeno la prima volta, senza fare nient' altro.
Poi è arrivato il cd e scegliere i pezzi è diventato più facile, anche se il cd aveva (e ha ancora!) una certa confezione... C' è la copertina, ci sono i testi, talvolta ci sono immagini e ci sono i contributi degli autori... E' come un pacco regalo, solo un po' costosetto. Almeno la prima volta vale la pena di ascoltarlo sequenzialmente, leggendo i testi... Dedicando anche a lui tutto il tempo che si merita.
Con te, mp3, tutto questo non accade. Tu sei già pronto, la tua confezione non esiste, non sei sequenziale, ti metto come sfondo al lavoro che sto facendo e magari in riproduzione casuale dalla prima volta.
Ti ringrazio per avermi aumentato clamorosamente la quantità di musica che posso ascoltare e conoscere, ma mi dispiace farti notare che mi hai fatto perdere un po' la qualità dell' ascolto...
Tu cosa ne pensi?
...
Forse sei un' invenzione più diabolica di quanto pensassi.
Forse sei un prodotto del consumismo più di quanto pensassi.
Senza contare che qualche danno all' industria discografica lo provochi anche tu.
Magari non tanto agli artisti già affermati, ma alle band ed ai gruppi emergenti sicuramente sì... Se artisti molto bravi e promettenti non hanno la possibilità di prodursi ad alto livello un secondo album di livello forse è anche perchè gli mancano un po' di soldi derivanti dall' acquisto del loro lavoro.
...
Faccio un esempio.
Un gruppo che mi piace e che ascolto da non molto tempo sono i Belle & Sebastian. Non conosco per niente a memoria la loro discografia.
Un gruppo che ascolto da una vita e di cui ho collezionato tutti gli album o in cd o in cassetta sono gli Iron Maiden.
Conosco a memoria la loro discografia e la scaletta di quasi tutti gli album.
Magari è proprio il tempo da cui conosco questi artisti che fa la differenza, ma so benissimo che la mia qualità degli ascolti non è più quella di una volta.
Forse adesso conosco molti più artisti, è vero, ma è una conoscenza un po' più superficiale.
Se mi chiederete le informazioni di un album recente saprò indicarvi le canzoni più belle e senza sapere l' esatta collocazione nella scaletta.
Se mi chiedete informazioni di "Use your illusion" o "Piece of mind" invece saprò essere un po' più dettagliato.
...
In realtà mi basta sapere che prima di un concerto ora mi devo preparare.
Una volta non sarebbe stato così.
No.
...
Caro mp3, sei magnifico per manegevolezza, reperibilità e per essere fonte inesauribile di quantità artistica.
Forse devo solo imparare ad utilizzarti in maniera diversa da quella in cui ti proponi. Diciamo in maniera più ponderata.
In ogni caso non posso fare a meno di te, anche se, spero non sarai invidioso se ogni tanto comprerò qualche cd.
...
Ok, ora sono pronto per il ricovero.
Buona Domenica.
Perchè Sanremo è Sanremo... Sì, ma ora?
Stamattina mi sveglio e più per curiosità che per altro vado a leggermi chi ha vinto il festival di Sanremo...
Giò Di Tonno e Lola Ponce.
Prego?
Leggo che sono stati lanciati dal Notre Dame di Cocciante...
Va beh...
Non metto in dubbio la loro bravura anche perchè non ho neanche sentito la loro canzone, non sono minimamente in grado di dire se la vittoria sia meritata o meno.
Ma mi interessa sottolineare quanto la rassegna canora sia scesa in basso.
Ieri sera ho pure scoperto che in settimana aveva perso il duello televisivo coi Cesaroni.
Bene, tuttavia malissimo.
Quello che dovrebbe essere un programma da 15 milioni di spettatori a serata si è trasformato in un programma in enosarabile declino. La prima serata un po' l' ho guardato e vi dirò che la conduzione non era niente male, soprattutto per merito di un Chiambretti molto ispirato.
Cambiano i conduttori, cambiano i concorrenti... Cosa non funziona allora?
Beh, non sono un critico televisivo ma non occorre una scienza per sottolineare come il livello qualitativo delle canzoni sia bassissimo (quando ero piccolo mi sembrava un po' meglio) e come il format sia più vecchio di Pippo Baudo stesso.
Sarebbe una trasmissione da svecchiare, da rimpicciolire, per darle ossigeno.
La gente di una certa età è sicuramente quella che garantisce una fascia maggiore di pubblico, ma questa gente di una certa età per limiti fisiologici sta sparendo e non è rimpiazzata dai giovani. Che interesse può avere un giovane a guardare Sanremo?
Ci sono forse i gruppi o i cantanti italiani che un giovane segue?
C' è forse una conduzione giovane e dinamica che può suscitare ilarità ed interesse?
Magari qualche artista "giovane" si trova, quest' anno tra gli altri ho notato che c' erano Max Gazzè e i Tiromancino, gli anni scorsi hanno vinto tra gli altri Alex Britti ed Elisa... Qualcosina di interessante c'è, però è poco.
Sinceramente... chi di noi può avere interesse a vedere Toto Cutugno, Little Tony o Mietta?
Mettete dei conduttori giovani che ci sappiano fare, ri-dimensionate un pochino la manifestazione (meno serate) e cercate di fare qualcosa di interessante che porti artisti un po' più noti a parteciparvi... Oltre ad artisti giovani qualitativamente bravi che possano venire apprezzati. Magari migliori dei Finley e di Paolo Meneguzzi.
Forse è ora di iniziare a cercare di rivolgersi ad un pubblico giovane anche se non conosce Claudio Villa, Nilla Pizzi e Domenico Modugno.
Fate qualcosa insomma se non volete che il festival della canzone italiana diventi un festival nostalgico solo per vecchi pensionati e ancora esistente solo per la celebrità che cerca di far rivivere i fasti di un tempo ormai andato.
A me guardarlo o no non cambia proprio niente.
Giò Di Tonno e Lola Ponce.
Prego?
Leggo che sono stati lanciati dal Notre Dame di Cocciante...
Va beh...
Non metto in dubbio la loro bravura anche perchè non ho neanche sentito la loro canzone, non sono minimamente in grado di dire se la vittoria sia meritata o meno.
Ma mi interessa sottolineare quanto la rassegna canora sia scesa in basso.
Ieri sera ho pure scoperto che in settimana aveva perso il duello televisivo coi Cesaroni.
Bene, tuttavia malissimo.
Quello che dovrebbe essere un programma da 15 milioni di spettatori a serata si è trasformato in un programma in enosarabile declino. La prima serata un po' l' ho guardato e vi dirò che la conduzione non era niente male, soprattutto per merito di un Chiambretti molto ispirato.
Cambiano i conduttori, cambiano i concorrenti... Cosa non funziona allora?
Beh, non sono un critico televisivo ma non occorre una scienza per sottolineare come il livello qualitativo delle canzoni sia bassissimo (quando ero piccolo mi sembrava un po' meglio) e come il format sia più vecchio di Pippo Baudo stesso.
Sarebbe una trasmissione da svecchiare, da rimpicciolire, per darle ossigeno.
La gente di una certa età è sicuramente quella che garantisce una fascia maggiore di pubblico, ma questa gente di una certa età per limiti fisiologici sta sparendo e non è rimpiazzata dai giovani. Che interesse può avere un giovane a guardare Sanremo?
Ci sono forse i gruppi o i cantanti italiani che un giovane segue?
C' è forse una conduzione giovane e dinamica che può suscitare ilarità ed interesse?
Magari qualche artista "giovane" si trova, quest' anno tra gli altri ho notato che c' erano Max Gazzè e i Tiromancino, gli anni scorsi hanno vinto tra gli altri Alex Britti ed Elisa... Qualcosina di interessante c'è, però è poco.
Sinceramente... chi di noi può avere interesse a vedere Toto Cutugno, Little Tony o Mietta?
Mettete dei conduttori giovani che ci sappiano fare, ri-dimensionate un pochino la manifestazione (meno serate) e cercate di fare qualcosa di interessante che porti artisti un po' più noti a parteciparvi... Oltre ad artisti giovani qualitativamente bravi che possano venire apprezzati. Magari migliori dei Finley e di Paolo Meneguzzi.
Forse è ora di iniziare a cercare di rivolgersi ad un pubblico giovane anche se non conosce Claudio Villa, Nilla Pizzi e Domenico Modugno.
Fate qualcosa insomma se non volete che il festival della canzone italiana diventi un festival nostalgico solo per vecchi pensionati e ancora esistente solo per la celebrità che cerca di far rivivere i fasti di un tempo ormai andato.
A me guardarlo o no non cambia proprio niente.
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