giovedì 31 gennaio 2008

Piccolo omaggio ad un grande cantautore

"Amici perduti nel tempo
Come i nostri indirizzi
Per messaggi mai mandati affidati ai sogni
Contro il vento
Ladri rubati
Ex compagni di classe cambiati
Brevi scene che gli anni non potranno mai portarci via
bianchi padri di famiglia senza moglie e figli
Lasciati andare perfino dalla polizia

Ora qui è un difficile incontro
Che sembrava lontano
È’ possibile perdersi
Ma la gioia è a portata di mano

Leggendari viaggiatori
Dentro casa con i genitori
Amici bruciati andati persi
Ritrovati in un secondo di una sera a cena
Amici veri per un’ ora
Che non ricordo più

Ora qui è un difficile incontro
Che sembrava lontano
È’ possibile perdersi
Ma la gioia è a portata di mano

Ecco com’è
si ricorda di noi
In un posto qualunque
Per una strana somiglianza
Che forse è solo la paura di rincontrarti qui

Ora che la gioa è a portata di mano"


/.../


"Cantava il suo destino
Rubando le parole
E confondeva la fortuna
Con i ricordi
Di chi gli stava lì vicino
Aveva perso la sua strada
Facendo finta di volare
Ma nel suo sogno ricorrente
Si vedeva chiaramente
Precipitare

Forse il mondo non cambierà
E anche se cambierà
Prese un respiro per comprendere
Il nostro fragile equilibrio nella terra tra le stelle
E mentre andava giù
Bastò un respiro per comprendere
Il nostro fragile equilibrio nella terra tra le stelle

Poi aprì una pagina a caso dei ching
Ma non riusciva ad ascoltare
Nemmeno il silenzio
Di chi gli stava accanto
La sua donna lo guardava ma non lo amava più
Perché era troppo impegnato
A difendere sé stesso
Per capire che lei lo avrebbe abbandonato in quel momento

Forse il mondo non cambierà
E anche se cambierà
prese un respiro per comprendere
Il nostro fragile equilibrio nella terra tra le stelle
E non la vide più
Con un respiro si può perdere
Il nostro fragile equilibrio nella terra tra le stelle
Il nostro fragile equilibrio nella terra tra le stelle

Il mondo non cambierà
E anche se cambierà
Cantava tra sé e sé
Chissà cosa di me sarà"

mercoledì 30 gennaio 2008

Carlevè

E così, piuttosto in anticipo rispetto agli altri anni, anche quest' anno è arrivato il carnevale...
Oddio, non sono uno di quelli che vive tutto l' anno aspettandolo. Quando arriva, arriva. Se ci sono e ho voglia lo prendo, altrimenti non è un dramma se lo perdo.
E' così da tanti anni, non l' ho mai vissuto intensamente... Sarà perchè non sono un vero eporediese, sarà perchè nella mia famiglia non è mai stato vissuto come un momento saliente... Sarà perchè questo o quello, rimane il fatto che per me carnevale è carnevale ma con i dovuti limiti.
Diciamo che due delle serate migliori dell' anno a Ivrea le si vive proprio a carnevale e considerando la piattezza media delle serate nella capitale canavesana, è bene godersi e vivere questi momenti.
Il Giovedì e il Sabato sera sono da sempre serate ad alta gradazione alcoolica, e per questo motivo oltre che per il riversarsi di tutta la città per le strade, il divertimento è praticamente assicurato. Per chiunque.
Eh sì... perchè a carnevale si risveglia la città. Anche chi dorme 360 giorni all' anno nei giorni di carnevale si mette la divisa da super-man e scende a sbronzarsi e a farsi disintegrare la faccia i giorni del tiro.
Il Giovedì è la serata del ballo in maschera... Non c'è una sfilata, non mi ricordo un ballo, ognuno si aggira per la città vestito da quel che vuole, non c'è un obiettivo preciso... Si gira, si beve, si stra-parla, si... Boh...
Esperienze precedenti mi confermano come sia una serata ad alto rischio, come il pronto soccorso del caro e vecchio ospedale diventi una sorta di mecca e come la situazione da un certo momento in poi inizi a diventare davvero ingestibile... Fa ridere detto da uno che quando l' ha affrontata non si è di certo risparmiato, però sarà meglio cercare di mantenere un po' di controllo per evitare che diventi il terzo giovedì grasso consecutivo con gita al PS.
Qui lo dico e qui lo nego, mi impegnerò per questo... :-/
Il Sabato sera c'è la sfilata delle squadre. Anche qui il disordine la fa da padrone, anche se c'è un percorso che ogni squadra percorre, anche se ci sono i fuochi, anche se esce la mugnaia... Io ovviamente lo descrivo con lo sguardo della mia età, con lo sguardo di quello a cui non cambia niente quale donna impersonificherà la mugnaia...
Partono i cori, partono gli sfottò, si entra un po' nell' atmosfera delle arance...
E inizierà così il carnevale propriamente detto.
Il Giovedì sera non l' ho poi fatto molte volte in vita mia e pensare che quest' anno il giorno dopo lavorerò potrebbe essere un bel freno. A lavoro ci dovrò andare assolutamente, soprattutto vista e considerata la giornata di oggi.
Il Sabato sera anche l' ho fatto poche volte, sicuramente l' ho fatto più volte da spettatore che da "sfilatore"... però quest' anno preferirei non rinunciarci, non so precisamente perchè... forse perchè son sicuro che almeno quel giorno potrò godermelo in santa pace, senza dovermi svegliare troppo presto al mattino... :-/
La Domenica, il Lunedì e il Martedì sono i giorni di tiro... Negli ultimi anni ho sempre tirato, 1 o 2 giorni (mai 3)... ma ho sempre tirato! Il fatto di non essermi mai iscritto e di non essermi ancora comprato uno stemma decente testimoniano comunque come pure quei giorni siano per me abbastanza relativi... Quest' anno mi sa che la Domenica salta, magari il Lunedì o il Martedì potrei fare un veloce ritorno da Torino... staremo a vedere.
Comunque carnevale è carnevale e anche quest' anno ci stiamo più o meno preparando ad aspettarlo.

Per il resto, brutta giornata.
Mi sento in colpa e ho come una strana sensazione.
Staremo a vedere anche per questo.
Brutto stare a vedere.

domenica 27 gennaio 2008

The piano has been drinking

Che genio Tom Waits...
Sì, è il piano che ha bevuto...
Nel mio caso sono gli altri che hanno bevuto.
Not me.

Testa di cane


"Accorso al capezzale della nonna, Asger si trova a ricomporre la saga della sua famiglia dagli anni trenta a oggi. Capotribù è Askild, ingegnere navale dedito a traffici illeciti, sopravvissuto a Buchenwald, che passa la sua vita tra bettole e cantieri. Al suo fianco è nonna Bjork, custode delle storie familiari, frequentatrice segreta di sale da gioco e collezionista di scatolette piene di "aria fresca di Bergen". La copoia ha tre figli: Knut, anima corsara dagli strani tatuaggi che ha ereditato dal padre l' attaccamento alla bottiglia, Anne Katrine, sovrappeso e cardiopatica, e Niels, Orecchie a sventola, partorito nella latrina di casa e da sempre impegnato a tirarsene fuori. E infine c'è Asger che è tormentato fin dall' infanzia dalla paura delle cantine: laggiù, al buoi, c'è Testa di cane, un mostro pericoloso. Sulla scia di Irving e Hoeg, Morten Ramsland, la nuova stella della letteratura danese, ci regala un romanzo traboccante di magia, realtà, poesia, umorismo e vita."
Magia, realtà, poesia, umorismo e vita...L' ho comprato per curiosità, l' ho letto ed è subito diventato uno dei miei libri preferiti. Forse proprio per l' insieme di magia, realtà, poesia, umorismo e vita... Difficile trovare un libro con dentro tutte queste cose. L' autore è danese, la storia è ambientata metà in Norvegia e metà in Danimarca, ci sono alcuni tratti caratteristici dei paesi nordici... ma potrebbe essere una storia italiana, sicuramente qualcosa in comune ce l' ha con la storia famigliare di ognuno di noi.
"Testa di cane" fa ridere. "Testa di cane" in certi momenti ti fa piangere. Alla fine trasmette quel messaggio mai troppo banale: la vita è bella... E' bella perchè è varia, è bella perchè vale la pena di viverla per tutte le sfaccettature. E' bella perchè si ride. Alcuni racconti presenti nel romanzo sono al di là della realtà... Ma chi di noi non li ha coltivati da bambino?
Quanti di noi sono cresciuti con le storielle della nonna sulla famiglia?
Beh, magari pochi, ma io sì. Le bugie che spesso vengono inventate e raccontate sono scritte in maniera riuscitissima, non ci si rende conto quasi quando il libro passa dalla realtà alla magia... Sembra di sognare, viene quasi da crederci... E' particolare come cosa, non mi era successo con nessuno altro libro. "Testa di cane" è sicuramente un romanzo particolare, ma vale la pena di essere letto da chiunque voglia "una lettura sperimentale", qualcosa di diverso dal solito. Leggiamo milioni di porcate a là Ken Follett (con tutto rispetto, le leggo anch' io), forse ogni tanto è giusto provare qualcosa di diverso... E questo è sicuramente qualcosa di diverso...
Magia, realtà, poesia, umorismo e vita... Non è poco.

sabato 26 gennaio 2008

Pensiero libero del sabato sera dopo la partita di calcetto

Sono abituato a farlo ma stavolta non ci riesco proprio...
Che cosa sei?
Non chi sei, ma cosa?
Chi sei lo so, lo posso leggere... ma che vita strana è la tua?
Ci sono persone che immancabilmente ti incuriosiscono e tu sei una di quelle...
Mi ha incuriosito sapere qualcosa di più di te, ho iniziato a farti domande senza esagerare.
Mi hai dato risposte brevi, concise, senza spiegarmi troppo. E io non ho capito molto.
Ho qualche pezzetto di puzzle ma non riesco proprio a comporre niente.
Una ragazza d' altri tempi forse?
Una scioppina?
Una tossica?
Una persona tranquilla ad una prima analisi, ad una seconda anche no.
Pelle strana, graffi strani, denti strani... Qualcosa di sicuro non quadra, ma ne sono poi così sicuro?
Non so...
La musica classica...
Il gatto...
Il call center...
Il piano...
Il corso di laurea di filosofia...
Una giacca, perdonami, inguardabile... di quelle che non si mettono da 30 anni credo.
Forse era di tua mamma, forse ti toglie quell' aria slanciata da donna in carriera...
Una donna in carriera non metterebbe mai una giacca così brutta.
No, decisamente no.
Perciò inzialmente mi sei sembrata una persona lanciata, poi una scioppina... Sicuramente conduci una vita particolare, ma magari sei la persona più equilibrata di questo mondo...
Confusione.
Certo è che sicuramente mi hai spiazzato...
E non mi succede spessissimo.

Mi piace sapere, sono curioso, tendo a catalogare rifacendomi a dei modelli già esistenti.
Ho questa caratteristica, bella, brutta, forse inutile.
Rimango proprio sorpreso quando non colgo quel che ho davanti.
Pazienza, non è poi così importante.
Piacere di averti conosciuta.
Buona serata.

mercoledì 23 gennaio 2008

Oggi non ho tempo, oggi voglio stare spento

Ogni tanto uno si può isolare e rimanere spento per qualche ora?
Spesso ne sentirei davvero il bisogno... Ma poi quando ti trovi di fronte agli altri tendi a godertela, sereno e gaudente...
E' un umore strano quello di oggi. Tranquillo, sereno... ma tranquillo e sereno nella tranquillità eccessivamente tranquilla. Non so se mi spiego... E' difficile.
E' difficile capire come stai quando guardi il cielo tramontante e questo ti dà una sensazione di benessere.
E' positivo o negativo? Boh...
Certo è che le giornate si sono allungate e che il tramonto dal balcone torinese sta tornando quello di inzio autunno. Le montagne come sfondo e dei colori spettacolari del cielo provocano davvero una bella sensazione...

Umore adattissimo agli Editors. Mai stato grande appassionato della new-wave dark, sto iniziando a scoprirla.
Due gruppi su tutti: Editors ed Interpol. "An end has a start" degli Editors mi ricorda davvero tantissimo "Turn on the bright lights" degli Interpol, ma entrambi i dischi brillano di luce propria... Anche qui, è difficile spiegare, ma nonostante lo scopiazzamento l' album spiazza, colpisce, prende, avvolge chi come me è tra il sereno e lo spento... Chi è un po' dark nell' animo ma che ha anche voglia di sentire qualcosa di trascinante stile ultimi celeberrimi gruppi indie.
Se gli Editors sono uguali agli Interpol, sia gli Interpol che gli Editors hanno appreso alla grande la lezione dei Joy Division, il gruppo di culto del dark-punk. 1976-1977, esplode il punk, dopo qualche mese la new wave... Un giovane di nome Ian Curtis assorbe tutto e con le sue liriche oscure fa un bel fagotto. Nascono i Joy Division, nascono due grandissimi album come "Unknown pleasure" (1979) e "Closer" (1980). Ian Curtis muore poco dopo, all' età di 23 anni. Tre anni di carriera, sufficienti per entrare nel mito della musica rock... Come Jimi Hendrix, come Janis Joplin, come Jim Morrison... Sicuramente meno celebrato, ma non meno influente sui gruppi delle generazioni successive. I Cure verranno fuori dalla stessa coltre oscura dei Joy Division e riusciranno a fare del genere dark una religione. Io sto scoprendo anche questo pezzetto di storia del rock, per completare, per sapere, perchè la lancetta del mio umore in questi giorni si è spostata da quelle parti...
Estrapolandoli dal genere invece, "Turn on the bright lights" e "An end has a start" sono due ottimi album.

Ieri sera la scusante di Branzi che non l' aveva mai visto è stata occasione per vedere "School of Rock" per l' ennesima volta. Ogni volta rido incredibilmente per delle battute che non mi ricordo troppo bene, ma sto iniziando ad impararlo a memoria veramente. Per me diventerà un cult... anzi già lo è. Alla pari de "Il ragazzo di campagna" per intenderci.
Chi mi conosce un po' sa la venerazione che nutro per quel film.

Per il resto, tutto bene.
Doccia liberatrice e serata torinese pantofolaia.
Come sempre.
Buona serata....

domenica 20 gennaio 2008

Rabbia

Non sono un esempio di comportamento corretto, no di sicuro.
Sono abbastanza egoista, alcune persone in passato me l' hanno rimarcato, l' ho sempre negato apertamente ma in fondo so di esserlo. Come altri, più di altri, meno di altri... Non lo so di preciso, certo è che spesso guardo al mio orticello prima di fare-decidere una cosa o di tenere un certo comportamento...
Ma cosa significa egoismo? Faccio qualche esempio, banale.
Quando un mio amico trova una ragazza come reagisco? Beh, sono molto contento per lui indipendentemente dal mio momento di forma... Soprattutto se so che quel mio amico ha avuto una storia di "sfortune amorose" alle spalle...
Cosa penso quando una persona che mi ha dato molto inizio a sentirla di meno? Beh, ricorderò sempre quanto quella persona abbia fatto per me e non dimenticherò di ringraziarla, di riservarle un ricordo particolare... Anche se le nostre strade saranno divise, anche se tra noi ci saranno delle incomprensioni...
Come mi comporto quando una persona tiene un comportamento che non mi piace? Glielo dico direttamente, in maniera piuttosto schietta senza troppi fronzoli... Altrimenti ne parlo con i miei amici, per confrontarmi, per avere un' altra opinione, per capire se quel che penso può avere un senso...
Come mi comporto quando non mi sta simpatica una persona e la reputo "cattiva"? Non le parlo, non mi viene da parlarle, divento freddo, non riesco più a comportarmi come prima...

Partendo da queste domande e da queste risposte più o meno coerenti, non mi sono mai piaciute le persone che...
...sono invidiose, che pensano sempre e comunque solo al proprio orticello, che non sono neanche felici quando un amico trova una ragazza perchè quello che realmente gli importa è che quell' amico ci sarà meno per loro...
...sono ingrate, che non si ricordano mai di dirti anche un semplice "grazie", che più gli stai vicino più ti danno per scontato, più fai per loro e più ti ritrovi in dovere di fare...
...parlano male degli altri davanti ad altri (non amici), che non si fanno troppi problemi a sputtanare uno anche davanti ai migliori amici di questo, che criticano gli atteggiamenti degli altri sempre per semplice e pure invidia, non perchè siano portatori sani del comportamento logico e razionale...
...fanno finta di essere amicone, nonostante dicano agli altri di non sopportarti, si comportano come se ti volessero un bene incredibile e fossero sempre stati tuoi compagni di merende...

Di fronte a queste persone il problema diventi tu.
Non loro che si sono dimostrate finte, invidiose, egoiste all' inverosimile.
Beh, io non ci sto...
A me tutto questo non interessa, io non voglio essere come loro.
Continuerò ad essere freddo, staccato, indifferente perchè a questo mi porta la mia indole.
Sarà un' indole di merda, ma la preferisco mille volte a quella di qualcun altro.

Buona domenica...
Buona domenica ad una persona in particolare che mi ha dimostrato cosa significhi voler bene ad una persona, e senza la quale non saprei comportarmi come ho scritto sopra... Anche se a fasi alterne e non sempre coerenti.
Purtroppo nessuno di noi è un esempio di comportamento corretto.

venerdì 18 gennaio 2008

Venerdì

Settimana intensa. Il cambio di orario lavorativo si è fatto sentire...
Dalle poche ore striminzite di prima sono passato alle 8 ore di un lavoratore medio. Non ero più abituato, soprattutto svegliandomi alle 6.30 del mattino.
Era dal tirocinio universitario che non mi svegliavo così presto e facevo poi quel numero di ore lavorative.
Bei tempi quelli in cui "stamattina ho voglia di dormire un po', non vado a tirocinio".... Tempi meno belli quelli in cui "devo andare a lavoro altrimenti non mi pagano"...
L' anno scorso lavoravo al pomeriggio, era più semplice.
Ora dovrò trovare il ritmo, non tanto di lavoro, ma per poter fare altre cose oltre ad esso; trovare il tempo per lo sport, trovare il tempo per i corsi, trovare il tempo per studiare un po', trovare il tempo per respirare anche...
Il tempo, che ossessione. Detesto quando hai l' impressione di non riuscire a fare niente e di essere oppresso da questo.
Forse dovrò rinunciare a qualche serata filmica se voglio combinare qualcosa che non sia lavoro + film + riposo.
Forse dovrò perdermi di meno in ciaccole e di più in sostanza. E' circa un anno e mezzo che mi rimprovero di ciò, ma concretamente non ho cambiato di molto il mio atteggiamento. E ogni volta torno a chiedermi se sarà la volta buona...
Mah...

E così si è arrivati a Venerdì sera...
Stasera ho un pensiero in particolare per alcune persone, senza fare nomi e troppi riferimenti.

Mi dispiace per quel che è successo alla sorella di una persona che conosco, rimango sempre molto colpito da queste cose perchè ho lavorato con chi poi si salva da certe situazioni, ho toccato con mano il dramma famigliare, ho visto coi miei occhi quanto la vita possa toglierti improvvisamente nonostante la giovane età e una voglia di vivere incredibile.

E' un periodo in cui son tornato a pensarti. In fondo mi manchi e mi mancherai sempre. Sei stata una persona unica nella mia vita, forse è vero che alla nascita ci hanno separati. Nella vita ci siamo scoperti, allontanati e ri-avvicinati tante volte. La mia impressione è che niente sia già finito tra noi... Magari mi sbaglierò, nel frattempo mi manca sicuramente la tua presenza.

Sei stato il mio primo paziente domiciliare. Era da un po' che non avevo tue notizie e quando ho visto tua moglie è stato come se in un attimo avessi capito tutto. Mi spiace, so quanto eri importante per la tua famiglia nonostante i problemi... So quanto sarà difficile supplire alla tua mancanza per loro. Ricorderò sempre con un gran sorriso le poesie che scrivevi, non è obbligatorio essere dei letterati per comporre versi dolcissimi.

Il Venerdì è la giornata di congiuntura tra la settimana torinese ed il weekend eporediese.
E ultimamente, per quanto mi riguarda, questo giorno è diventato spunto di riflessione sul futuro...
Per questa settimana abbiamo rinunciato alla serata torinese, ma ben consci che quella non sia assolutamente messa da parte. Oggi parlavo con un paziente (anche lui originario di Ivrea) di quale può essere l' avvenire delle amicizie di chi lentamente si sradica dalla città natìa per la metropoli. Lui sosteneva in maniera abbastanza risoluta che le circostanze della vita portino irrimediabilmente a perdersi... Io non sono proprio di questa idea, forse perchè sono uno che tende a coltivare le amicizie anche quando hanno smesso di essere tali, perchè non mi piace perdere persone con cui ho vissuto tanti e bei momenti... Ma in realtà non so come sarà il futuro.
Non so se tra qualche anno a Ivrea tornerò ogni tanto solo per vedere i miei genitori, non so se tra qualche anno vivrò a Ivrea. Non so tante cose, se non che il mio intento è quello di non fossilizzarmi su ciò che già esiste ma su quello che può e deve diventare...
Il Venerdì sera sarà un buon indicatore di tutto ciò e forse lo è già... Diverso passarlo in giro per Torino o passarlo davanti al pc per scrivere sul blog. Sicuramente diverso.

Intanto il carnevale prima e la primavera poi si avvicinano.
Ho letto e sentito qualcosa sulla gran festa ma è risaputo che io non sia un gran appassionato (nonostante la torre d' oro e lo stemma sulla casacca assolutamente originale), perciò mi adeguerò facendo quello che faranno gli altri senza un mio pensiero particolare.
La primavera è uguale a voglia di viaggiare un po' (sono praticamente 2 anni che non mi muovo), voglia di vedere qualche concerto, voglia di andare al cinema ogni tanto, voglia di conoscere fondamentalmente... Magari anche di trovarsi un corsetto di aggiornamento di 2-3 giorni... E fin qui siamo tutti d' accordo che forse Torino sia meglio dell' amata cittadina canavesana.
Sì, forse, non necessariamente.

Buon weekend eporediese, buon weekend torinese.
Buon weekend tra pensieri e realtà.
Buon weekend tra il computer e il divertimento.

domenica 13 gennaio 2008

"Tu ti confondi con l' ossimoro"

Quadrangolare di calcetto: vittoria inaspettata.
Squadra competivia, ma da lì alla vittoria immaginavo che ne sarebbe passato parecchio.
E invece no, ottime prove di tutti i componenti... Piccola parte di merito al sottoscritto, ma proprio piccola rispetto agli altri.
Dopo l' infortunio di uno dei giocatori c'è stato il ritorno in campo del bomber, che non ha saputo resistere al richiamo della foresta e si è prodigato anche in qualche azione in solitaria.
Finale vinta soprattutto grazie ad un Cresto che dopo 3 partite si è trasformato da scartino a bomber di razza, il resto della squadra era invece davvero sulle ginocchia ed è andata avanti più col culo che con altro.

Compleanno di Guido: 25 anni venerdì scorso.
Il più vecchio e più saggio della cumpa. Cena in un agriturismo sito nelle vecchie fornaci di San Bernardo. Posto nuovo, non male se si escludesse un risotto al radicchio saporeless.
Tutto come da copione: Ambro in forma, Nico che non è più lo stesso, Guido ubriaco come una spugna, Claudione non prendo neanche più Telemontecarlo, Branzi che non ci sta più nella maglietta, ecc... ed il solito ed immancabile figabus appresso.
Una cena piacevole, in cui alternare qualche coretto, qualche canzoncina e qualche discussione più o meno seria coi vicini.

Mi sa che è arrivato il momento. Quasi 4 lunghi anni ci hanno tenuti assieme.
Ed ora tu hai deciso di non rispondermi più. Ti chiederei di non lasciarmi ma so che sarei solo un egoista.
In fondo sei rimasto con me più tempo di quanto non hanno fatto i tuoi simili con i miei amici.
In fondo mi hai dato tutto quello che potevi darmi e forse anche qualcosina in più.
Io ti voglio un gran bene e ti custodirò sempre nel mio cassetto. Assieme a me ne hai passate di tutti i colori, hai visto tante persone, tanti ma non tantissimi luoghi. Anche quando mi sembrava non ci fossi più hai deciso di tornare.
Non sei bellissimo, ma per me rimarrai sempre un grande.
Credo che questo sia proprio l' addio, grazie di tutto caro 32.00!

C'era quando ero più piccolo e c'è sempre la coppa del mondo di sci alpino.
Era il 1994 quando iniziai a seguirlo, giusto in tempo per vedere Tomba conquistare la sua unica coppa del mondo, giusto in tempo per vedere quella grandissima campionessa che era Deborah Compagnoni. Per l' Italia c' erano questi due sciatori di una categoria superiore, c' era una squadra maschile di discesa fortissima (Ghedina, Runggaldier, Perathoner, Vitalini), c'erano tanti atleti italiani apprezzabili (Sabina Panzanini, Bibiana Perez, Barbara Merlin, Angelo Weiss, Lara Magoni). Non era una valanga rosa e azzurra ma quasi. Ora i tempi sono un po' cambiati, l' Italia è meno forte di allora, ma io non ho mai smesso di seguire lo sci. Mi piace lo spettacolo, mi piace quando come oggi ci sono gare storiche. La discesa di Wengen (Svizzera) è la più spettacolare al mondo, giusto godersela anche se non sono olimpiadi e anche se l' Italia è piccola piccola.

Per il resto, stamattina sul mio Windows Media Player impera un album storico.
La mia colonna sonora di oggi sono i Television di "Marquee moon", 1977.

Buona domenica.

venerdì 11 gennaio 2008

Ma la rivoluzione?

Ragazzi, ma la rivoluzione che fine ha fatto?!
Sì, insomma... Non possiamo mica dire che le cose per il nostro paese stiano andando bene...
Eppure... Eppure nessuna rivolta, nessuna protesta, nessuna voce fuori dal coro.
Qualcuno ci ha provato con V-Day, ecc... Ma è stato fatto abbrustolire a fuoco lento.
Ci sono riusciti, non era difficile, dopo la rivolta nelle piazze tutto si è spento come se quello fosse stato un punto di arrivo, e non un punto di partenza.
E noi giovani continuiamo a stare fermi, comodamente seduti in salotto.
I giovani di sinistra sono più tranquilli che mai a fumarsi canne e a guardarsi l' ultimo di Tarantino. I giovani di destra sono solo preoccupati a combattere gli extra-comunitari (o anche comunitari) che "ci invadono", e non chi piano piano ci sta facendo cadere in rovina.
Non è difficile intuirlo, non bisogna essere profeti per capire che con 900-1000 euro al mese si va da qualche parte se si è da soli, se si è già in due si è praticamente in rovina.
Non è difficile vedere (basta andare al supermercato) come il costo della vita sia aumentato a dismisura negli ultimi 6 anni.
E' facile accorgersi di come gli stipendi siano aumentati in maniera miserevole invece.
No, qualcosa che non quadra c'è di sicuro... Una classe politica che se magna l' inverosimile strafottendosene del suo popolo...
A fronte di tutto ciò ci sono i ragazzi apolitici, quelli che si bullano di non capire una sega di politica... Beh, bravi.
Io di politica ne capisco davvero poco, però nel mio piccolo cerco di documentarmi, cerco almeno di sapere quali sono le nuove recenti leggi vergogna, l' ultima malefatta di chi ci governa.
Tanto tutto passa inosservato, perchè il giornalismo televisivo è finto, perchè il giornalismo cartaceo è in via d' estinzione, perchè Leggo e City sono gratis e bastano quelli per informarsi.
A proposito, ma siamo sicuri che quei giornaletti non siano un' idea di Berlusconi?

E' vero, sono discorsi che si sono sempre fatti, ma dagli e ridagli ora la previsione futura si sta avvicinando. Pensioni da 500-600 euro al mese... Stipendi di poco superiori... Ma dove si vuole andare?! Dove si può arrivare?
Io credo non troppo in là...
E in fondo io parlo ma solo per scriverlo un blog, i miei amici stanno comodamente seduti sul divano e io tra poco li raggiungerò...
Non siamo nati per fare la rivoluzione, e anche chi si vende da rivoluzionario non ha proprio la stoffa. Fa finta.
Perciò speriamo che ci pensi qualcun' altro, io intanto ascolto l' ultimo cd dei Radiohead e tra poco vado a mangiare in una pizzeria, tanto è aumentato di poco il prezzo di queste cose.

La rivoluzione è morta, viva la rivoluzione.

martedì 8 gennaio 2008

A.A.A.Bi Cercasi

Cercasi ispirazione...
Cercasi esperienza fuorviante ed arricchente...
Cercasi occupazione sorridente e soddisfacente...
Cercasi persona sopportante...
Cercasi attimi di chiara ed intensa gioia...
Cercasi attimi di sano e tranquillo riposo...
Cercasi lettore mp3 perchè l' ultimo che ho comprato si è rotto come se niente fosse...
Cercasi film da guardare...
Cercasi quaderno a quadretti piccoli su cui prendere appunti...
Cercasi città meno trafficata a quest' ora per respirare meno CO2...
Cercasi donna delle pulizie...
Cercasi ore di sonno indisturbato...
Cercasi vicina di casa modello Keira Knightley...
Cercasi arachidi salate che non ti facciano bere quantità spropositate di acqua...
Cercasi informazioni...
Cercasi emozioni...
Cercasi una mano per fare questo, quello e quell' altro...
Cercasi questo, quello e quell' altro...
Cercasi k-way leggero e riscaldante...
Cercasi un appartamento in cui fa più freddo che fuori...
Cercasi l' anello...
Cercasi un tesoro...
Cercasi una buona e tranquilla serata.
Trafficare...

sabato 5 gennaio 2008

I migliori film del 2007


Dopo la veloce classifica dei dischi ecco quella dei film che mi sono più piaciuti in quest' annata. Questa è una vera e propria classifica che vede come miglior film un film tedesco che, oltre ad aver vinto l' Oscar come miglior fim straniero, ha avuto un successo incredibile.
Si tratta di una storia di spionaggio nell' ex Germania dell' Est, interpretata e curata in maniera stupefacente. Consigliato a chiunque non l' avesse ancora visto.

1) LE VITE DEGLI ALTRI (di Florian Henckel von Donnersmarck)
2) REIGN OVER ME (di Mike Binder)
3) NELLA VALLE DI ELAH (di Paul Haggis)
4) L' ARTE DEL SOGNO (di Michel Gondry)
5) LETTERE DA IWO JIMA (Clint Eastwood), LA PROMESSA DELL' ASSASSINO (David Cronenberg), ZODIAC (David Fincher), IO NON SONO QUI (Todd Haynes)

"Reign over me" e "Nella valle di Elah" sono film in un certo senso simili; trattano del dolore che gli avvenimenti della storia statunitense recente hanno avuto su alcuni loro cittadini. Nel primo film il crollo delle Twin Towers ha portato via tutta la famiglia ad un Adam Sandler che si chiude nel suo dolore; l' attore è davvero bravissimo, irriconoscibile rispetto alle solite parti, ed è affiancato da un Don Cheadle (ex compagno di studi) che pur di aiutarlo rischia di mettere a repentaglio i suoi rapporti famigliari. Un film molto toccante, interpretazioni magistrali da parte delle figure femminili, una fotografia di Nwe York stile 25ora da brividi.
Il secondo film è la storia di un padre (Tommy Lee Jones) che non riesce più a trovare il figlio reduce dalla guerra in Iraq; Charlize Theron è l' investigatrice che lo aiuta nelle ricerche, Susan Sarandon è la moglie in una interpretazione da brividi. La bandiera americana viene capovolta, è una storia a tinte fosche (come i colori del film) sulla crudeltà e sull' alienazione che può provocare la guerra, un altro grandissimo film per il regista di Crash.
"L' arte del sogno" è un sogno, un film visionario e dolcissimo dal regista di "Se mi lasci ti cancello"... consigliatissimo proprio a chi come me ha amato quel film.

Al quinto posto la scelta di mettere più film che non mi sentivo di escludere.
"Lettere da Iwo Jima" è la metà riuscita dei due film di Eastwood sulla battaglia di Iwo Jima della seconda guerra mondiale; la storia è vista dalla parte dei perdenti, Ken Watanabe interpreta un generale di un senso del dovere ed umanità sconvolgenti... crudeltà viene mescolata a poesia come solo ne "La sottile linea rossa" avevo visto prima.
"La promessa dell' assassino" prosegue sulla falsariga di "A history of violence", per Cronenberg l' amore passa attraverso la morte... dove il regista voglia andare a parare sinceramente non mi è chiaro, quel che è certo è che il film sia confezionato alla perfezione, un vero piacere per gli occhi.
"Zodiac" è il quarto lavoro di Fincher ed è la storia di un celeberrimo serial killer, raccontato attraverso gli occhi del giornalista Jake Gyllenhal (il miglior attore giovane di Holliwood per chi scrive) e di un tenace e disincantato investigatore (il solito eccellente Mark Ruffalo); é un film in cui si vede poco, in cui molto viene lasciato all' immaginazione creando livelli di tensione emotiva davvero rari.
"Io non sono qui" (I'm not there) è lo svisceramento di uno dei personaggi musicali più importanti per la musica moderna, tale Bob Dylan. Mister Tambourine viene spezzetato in 6 parti, 6 interpretazioni che rappresentano ognuna una parte dell' animo del cantante; c'è quella blues, c'è quella folk, quella rock, quella solitaria... è un film per chi conosce un po' la sua storia, la colonna sonora è spettacolare anche se la scelta dei pezzi spesso e volentieri non è quella dei più famosi. Un grandissimo film comunque che attribuisce i giusti meriti ad un grandissimo artista e che vede una Cate Blanchett incredibile nel ruolo del cantante.

Per il resto, buon 2008 tra film e musica...
...peccato anche per quest' anno di non avere incluso niente di italiano...

venerdì 4 gennaio 2008

I migliori dischi del 2007

Dieci dischi scelti da me per l'anno appena concluso.

Dieci dischi che ho letteralmente consumato a furia di ripetuti ascolti.

Non è stato facile chiudere il cerchio perchè alcuni li ho esclusi a malincuore.

Non è una classifica, anche se ritengo che i lavori di Radiohead, Okkervil River ed Arcade Fire siano le cose migliori di quest' anno.

1) RADIOHEAD - "In rainbows" (pop-rock)
2) OKKERVIL RIVER - "The stage names" (alternative-rock)
3) ARCADE FIRE - "Neon bible" (alt-rock)
4) WILCO - "Sky blue sky" (folk-rock)
5) STATELESS - "Stateless" (alternative-pop)
6) PATRICK WOLF - "The magic position" (pop)
7) DAVE GAHAN - "Hourglass" (elettro-pop)
8) STARS - "In our bedroom after the war" (pop)
9) RYAN BINGHAM - "Mescalito" (country-rock)
10) WHITE STRIPES - "Icky thump" (blues-rock)

I genere indicati tra parentesi sono presi da un sito di fiducia, ma sono puramente indicativi e forse molto riduttivi, in quanto bands come i Radiohead sono praticamente impossibili da catalogare.

Patrick Wolf e Arcade Fire sono a mio avviso gli artisti che prima o dopo diverranno stra-famosi, mentre i secondi sono già più lanciati, il primo è un ragazzo di 23 anni con già tre album all' attivo e che fa del pop-orchestrale la sua arma migliore; nel suo album, oltre ai pezzi più melodici, brillano secondo me due dolcissime ballate come "Augustine" ed "Enchanted". Nel lavoro degli Arcade Fire ci sono più pezzi che rasentano il capolavoro compositivo ("Keep the car running", "Intervention", "Ocean of noise", "No cars go", "My body is a cage") e che proseguono il già incredibile precedente album "Funeral".
Quelli di Wilco e White Stripes sono album di Giugno e hanno il merito nel primo caso di avermi fatto scoprire una delle mie band preferite (seppur con un lavoro un po' inferiore ai due precedenti), nel secondo caso di tenere alta la bandiera del rock duro (magistrale un pezzo ibrido come "Conquest").
Gli Stateless sono all' esordio e nel loro album si può intuire l' influenza dei primi Radiohead soprattutto, pezzi come "Bloodstream" o "The language" aprono il genere pop a contaminazioni di assoluta originalità.
Gli Okkervil River hanno sfornato quello che per me è l' album più completo dell' anno, il folk-rock degli album precedenti si è trasformato in qualcosa di più diretto e più vicino all' indie-rock che impazza nel Regno Unito (ascoltare "Our life is not a movie or maybe" o "Unless it's kicks" per "assaggiare").
Dave Gahan è il cantante dei Depeche Mode ed il suo lavoro solista non si discosta molto dal genere della band madre; colpisce soprattutto per la produzione perfetta dei suoni, per la ballabilità di alcuni pezzi ("Deeper and deeper", "Use you") e per la dimostrazione che anche con l' elettronica è possibile sfornare suadenti ballate ("Miracles").
Ryan Bingham rappresenta la mia passioncina per il country-rock americano odorante di west, musica per tutte le età e di pregevole fattura, oltre al suo meritano una menzione particolare gli album di Ray Davies e Will Hoge.
Gli Stars equivalgono ai Magic Numbers del 2006: pop immediato ed elaborato, sembrano non dimenticare lezioni importanti come quella dei primi U2; vale la pena ascoltarsi pezzi molto orecchiabili ma non banali come "The night starts here" e "Take me to the riot".

Infine rimangono loro, la band per eccellenza, uno dei pochissimi (se non l' unico) esempio di band di successo che non si è seduta sulla popolarità, che ha continuato a sperimentare rimettendosi in gioco ogni volta, fregandosene del musical business. I Radiohead con questo "In rainbows" hanno sfornato l' ennesimo capolavoro, secondo solo ad "Ok computer" e "Kid A" per il sottoscritto. La novità assoluta è stata quella di venderlo inizialmente solo su Internet con il prezzo deciso dall' acquirente. "Il più grande gruppo in circolazione, forse l' unico che ha raccolto l' eredità delle band degli anni 70" (Max Casacci). E' un album in cui trovo che "All I need" sia il pezzo migliore, ma credo che non basti l' ascolto di una canzone. Se si va a vedere la classifica dei brani più ascoltati su LastFM si troverà l' intera scaletta dell' album in preciso ordine cronologico... Allucinante! Credo che anche nei mesi successivi non mi stuferò di ascoltare "In rainbows" per intero e nell' epoca dell' mp3 di facile reperibilità è davvero particolare come cosa.

Oltre ai 10 album già citati mi va di segnalare altri lavori molto belli come quello degli Editors e quello dei Modest Mouse per l' indie-rock, quello degli esordienti Justice per l' elettronica, quello di Jens Lekman per il pop, "Alive 2007" dei Daft Punk per ballare (fedele riproposizione del loro tour passato anche per Torino), "Pianissimo fortissimo" dei Perturbazione di Torino (unico cd originale comprato da me in quest' annata).
Il concerto dell' anno: Wilco (Spaziale Festival, Torino)... Semplicemente immensi!

Auguri per un felice 2008 in musica, sperando nei tour degli Zeppelin, sperando che a Giugno i Radiohead siano in forma strepitosa, sperando di vivere per una volta l' atmosfera di un grande festival straniero, sperando di trovare altri gruppi o artisti da adorare... E sperando che i nuovi lavori di chi già adoro siano all' altezza o meglio del passato.

giovedì 3 gennaio 2008

Cervinia 2008

Come Aliens è stato il degno successore di Alien, così Cervinia 2008 è stato il degno seguito di Cervinia 2007.
Appartamento piccolino rispetto all' anno precedente, stesse facce con qualche aggiunta e qualche defezione.
Un ottimo modo per iniziare l' anno nuovo.
Tanti flash, soprattutto dalle 8 del 31 alle 7 di mattina dell' 1. Una 2 giorni vissuta più o meno intensamente tra esplosioni, alcool, cazzate, fumi. Niente che non ci si potesse aspettare, niente di nuovo, ma tutto molto divertente e "rivisitato".
Ambro e Mino rispolverano giochi di campo semantico presi direttamente dalla notte dei tempi come introduzione alla serata di fine anno. Un aperitivo lunghissimo ci porta già in netta difficoltà alle 8.30, sulle note dei mai dimenticati 883... Bisogna stare attenti a non far degenerare la situazione subito, bisogna stare attenti a non distruggere la casa e io non sarò molto di aiuto in questo.
A ritmo di musica si inizia a ballare ininterrottamente ed in casa inizia ad arrivare altra gente. A mezzanotte è il delirio più completo, quasi tutti presenti, quasi tutti in forma splendida. Chi capisce ancora qualcosa cerca di dirigere il gruppo verso il centro della località turistica...
Dopo un veloce tira e molla per le vie del centro ci si dirige al Gasoline, dove per miracolo non ci cacciano fuori dal locale tempo zero. Uno svenimento, l' arrivo di Stanlio e Ollio, le mani alzate di qualcuno, il duro d' acqua dolce... Tutti i ricordi si fanno più veloci... Fino alla gitarella in Classe A verso Cielo Alto per accompagnare il morto.
Alle 6 si è ancora svegli in casa a discutere, a sparar cazzate fino alla spartizione più o meno equa dei letti.
Avevo già rinunciato a qualcosa di più comodo, ecco che coi cuscini del divano mi costruisco un letto che si rivelerà efficacissimo per le 3 ore di sonno. L' uno trascorre tranquillo in casa, a parlare del più e del meno, a riassumere i fatti della serata precedente, a vedere alcuni partire, a giocare a carte.
Rimarrà il Capodanno dell' accoppiata Ambro-Mino... del Friciulin... di Peter bombarolo parte 2... della strigliata di Martina ad uno Zino mattatore... di Branzi Terence Hill... di Mino non-mi-do-pace-dopo-essere-uscito-per-primo-dal-poker... della pasta al forno, delle lasagne, del tiramisù... del mio ciondolino porta fortuna... dell' anta assente... del rischio di vita di Mandi... della Nubira... di Jurassic Park... e di altro che attualmente non mi viene in mente.
Nessuna colonna sonora in particolare... purtroppo.
Molta casa, poca neve, niente sci alla fine per me. Niente pattinaggio per nessuno.
Rimarrà sicuramente uno dei Capodanni migliori, da affiancare a Bardonecchia 2004 e Cervinia 2007.
Forse sabato sera ci sarà una piccola ri-edizione anche perchè ho ancora un' anta da aggiustare...

Intanto fuori la Paraj Auta è ricoperta di bianco.
Auguri di un felice 2008 a tutti.
A presto.