venerdì 4 gennaio 2008

I migliori dischi del 2007

Dieci dischi scelti da me per l'anno appena concluso.

Dieci dischi che ho letteralmente consumato a furia di ripetuti ascolti.

Non è stato facile chiudere il cerchio perchè alcuni li ho esclusi a malincuore.

Non è una classifica, anche se ritengo che i lavori di Radiohead, Okkervil River ed Arcade Fire siano le cose migliori di quest' anno.

1) RADIOHEAD - "In rainbows" (pop-rock)
2) OKKERVIL RIVER - "The stage names" (alternative-rock)
3) ARCADE FIRE - "Neon bible" (alt-rock)
4) WILCO - "Sky blue sky" (folk-rock)
5) STATELESS - "Stateless" (alternative-pop)
6) PATRICK WOLF - "The magic position" (pop)
7) DAVE GAHAN - "Hourglass" (elettro-pop)
8) STARS - "In our bedroom after the war" (pop)
9) RYAN BINGHAM - "Mescalito" (country-rock)
10) WHITE STRIPES - "Icky thump" (blues-rock)

I genere indicati tra parentesi sono presi da un sito di fiducia, ma sono puramente indicativi e forse molto riduttivi, in quanto bands come i Radiohead sono praticamente impossibili da catalogare.

Patrick Wolf e Arcade Fire sono a mio avviso gli artisti che prima o dopo diverranno stra-famosi, mentre i secondi sono già più lanciati, il primo è un ragazzo di 23 anni con già tre album all' attivo e che fa del pop-orchestrale la sua arma migliore; nel suo album, oltre ai pezzi più melodici, brillano secondo me due dolcissime ballate come "Augustine" ed "Enchanted". Nel lavoro degli Arcade Fire ci sono più pezzi che rasentano il capolavoro compositivo ("Keep the car running", "Intervention", "Ocean of noise", "No cars go", "My body is a cage") e che proseguono il già incredibile precedente album "Funeral".
Quelli di Wilco e White Stripes sono album di Giugno e hanno il merito nel primo caso di avermi fatto scoprire una delle mie band preferite (seppur con un lavoro un po' inferiore ai due precedenti), nel secondo caso di tenere alta la bandiera del rock duro (magistrale un pezzo ibrido come "Conquest").
Gli Stateless sono all' esordio e nel loro album si può intuire l' influenza dei primi Radiohead soprattutto, pezzi come "Bloodstream" o "The language" aprono il genere pop a contaminazioni di assoluta originalità.
Gli Okkervil River hanno sfornato quello che per me è l' album più completo dell' anno, il folk-rock degli album precedenti si è trasformato in qualcosa di più diretto e più vicino all' indie-rock che impazza nel Regno Unito (ascoltare "Our life is not a movie or maybe" o "Unless it's kicks" per "assaggiare").
Dave Gahan è il cantante dei Depeche Mode ed il suo lavoro solista non si discosta molto dal genere della band madre; colpisce soprattutto per la produzione perfetta dei suoni, per la ballabilità di alcuni pezzi ("Deeper and deeper", "Use you") e per la dimostrazione che anche con l' elettronica è possibile sfornare suadenti ballate ("Miracles").
Ryan Bingham rappresenta la mia passioncina per il country-rock americano odorante di west, musica per tutte le età e di pregevole fattura, oltre al suo meritano una menzione particolare gli album di Ray Davies e Will Hoge.
Gli Stars equivalgono ai Magic Numbers del 2006: pop immediato ed elaborato, sembrano non dimenticare lezioni importanti come quella dei primi U2; vale la pena ascoltarsi pezzi molto orecchiabili ma non banali come "The night starts here" e "Take me to the riot".

Infine rimangono loro, la band per eccellenza, uno dei pochissimi (se non l' unico) esempio di band di successo che non si è seduta sulla popolarità, che ha continuato a sperimentare rimettendosi in gioco ogni volta, fregandosene del musical business. I Radiohead con questo "In rainbows" hanno sfornato l' ennesimo capolavoro, secondo solo ad "Ok computer" e "Kid A" per il sottoscritto. La novità assoluta è stata quella di venderlo inizialmente solo su Internet con il prezzo deciso dall' acquirente. "Il più grande gruppo in circolazione, forse l' unico che ha raccolto l' eredità delle band degli anni 70" (Max Casacci). E' un album in cui trovo che "All I need" sia il pezzo migliore, ma credo che non basti l' ascolto di una canzone. Se si va a vedere la classifica dei brani più ascoltati su LastFM si troverà l' intera scaletta dell' album in preciso ordine cronologico... Allucinante! Credo che anche nei mesi successivi non mi stuferò di ascoltare "In rainbows" per intero e nell' epoca dell' mp3 di facile reperibilità è davvero particolare come cosa.

Oltre ai 10 album già citati mi va di segnalare altri lavori molto belli come quello degli Editors e quello dei Modest Mouse per l' indie-rock, quello degli esordienti Justice per l' elettronica, quello di Jens Lekman per il pop, "Alive 2007" dei Daft Punk per ballare (fedele riproposizione del loro tour passato anche per Torino), "Pianissimo fortissimo" dei Perturbazione di Torino (unico cd originale comprato da me in quest' annata).
Il concerto dell' anno: Wilco (Spaziale Festival, Torino)... Semplicemente immensi!

Auguri per un felice 2008 in musica, sperando nei tour degli Zeppelin, sperando che a Giugno i Radiohead siano in forma strepitosa, sperando di vivere per una volta l' atmosfera di un grande festival straniero, sperando di trovare altri gruppi o artisti da adorare... E sperando che i nuovi lavori di chi già adoro siano all' altezza o meglio del passato.

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