Ogni tanto uno si può isolare e rimanere spento per qualche ora?
Spesso ne sentirei davvero il bisogno... Ma poi quando ti trovi di fronte agli altri tendi a godertela, sereno e gaudente...
E' un umore strano quello di oggi. Tranquillo, sereno... ma tranquillo e sereno nella tranquillità eccessivamente tranquilla. Non so se mi spiego... E' difficile.
E' difficile capire come stai quando guardi il cielo tramontante e questo ti dà una sensazione di benessere.
E' positivo o negativo? Boh...
Certo è che le giornate si sono allungate e che il tramonto dal balcone torinese sta tornando quello di inzio autunno. Le montagne come sfondo e dei colori spettacolari del cielo provocano davvero una bella sensazione...
Umore adattissimo agli Editors. Mai stato grande appassionato della new-wave dark, sto iniziando a scoprirla.
Due gruppi su tutti: Editors ed Interpol. "An end has a start" degli Editors mi ricorda davvero tantissimo "Turn on the bright lights" degli Interpol, ma entrambi i dischi brillano di luce propria... Anche qui, è difficile spiegare, ma nonostante lo scopiazzamento l' album spiazza, colpisce, prende, avvolge chi come me è tra il sereno e lo spento... Chi è un po' dark nell' animo ma che ha anche voglia di sentire qualcosa di trascinante stile ultimi celeberrimi gruppi indie.
Se gli Editors sono uguali agli Interpol, sia gli Interpol che gli Editors hanno appreso alla grande la lezione dei Joy Division, il gruppo di culto del dark-punk. 1976-1977, esplode il punk, dopo qualche mese la new wave... Un giovane di nome Ian Curtis assorbe tutto e con le sue liriche oscure fa un bel fagotto. Nascono i Joy Division, nascono due grandissimi album come "Unknown pleasure" (1979) e "Closer" (1980). Ian Curtis muore poco dopo, all' età di 23 anni. Tre anni di carriera, sufficienti per entrare nel mito della musica rock... Come Jimi Hendrix, come Janis Joplin, come Jim Morrison... Sicuramente meno celebrato, ma non meno influente sui gruppi delle generazioni successive. I Cure verranno fuori dalla stessa coltre oscura dei Joy Division e riusciranno a fare del genere dark una religione. Io sto scoprendo anche questo pezzetto di storia del rock, per completare, per sapere, perchè la lancetta del mio umore in questi giorni si è spostata da quelle parti...
Estrapolandoli dal genere invece, "Turn on the bright lights" e "An end has a start" sono due ottimi album.
Ieri sera la scusante di Branzi che non l' aveva mai visto è stata occasione per vedere "School of Rock" per l' ennesima volta. Ogni volta rido incredibilmente per delle battute che non mi ricordo troppo bene, ma sto iniziando ad impararlo a memoria veramente. Per me diventerà un cult... anzi già lo è. Alla pari de "Il ragazzo di campagna" per intenderci.
Chi mi conosce un po' sa la venerazione che nutro per quel film.
Per il resto, tutto bene.
Doccia liberatrice e serata torinese pantofolaia.
Come sempre.
Buona serata....
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4 commenti:
a me piacciono parecchio gli interpol!
school of rock è na figata..ma col buon jack c'è anche supernacho ke fa sgasciare...e pure quello dove col suo socio dei teenacius d sn alla ricerca del plettro magico, carico di citazioni rockeggianti e situazioni deliranti
...E = mc2...
Tenacious D l'ho visto, Supernacho devo vederlo... lui è troppo stupido! Se ti piacciono gli Interpol vai tranquillo che ti piaceranno anche gli Editors... ascoltali!
X Roby: Ahahahahahaah!!!
..."Volevo vedere se eri preparataaaa"...e ricordati sempre che... "It's a long way to the top if you wanna rock n'roll"...
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